Versi da mare
Su un oceano di scampanellii repentina galleggia un'altra mattina
NELL'ACQUA BASSA
Riuscire con la pazienza
a non voler recuperare
il tempo perduto.
Allungare i piedi
anche, e l’acqua era bassa,
oltreché tempestosa.
Superare i conti
delle cose buone
bruciate
nel fuoco della purificazione
o no?
E ritrovarsi a giurare insieme
fede a qualche cosa,
o da soli,
ma resiste a condensarsi in una lacrima
poggia non i piedi, le ali,
sul mare, riflesse
l’albatro
che sta per ingoiarti, così come sei,
muta,
non più profonda.
Ringrazio Andrea per il bellissimo disegno sopra
e il mio Valerio, per avermi trovata
La potatura d'alberi rintocca Tempo che l'uomo in là con gli anni dice: su quel che brucia e quel ch'è fatto cenere, Anni, ancora, che quanto viene offerto Per anni e anni mentre scorre il fiume, e l'uomo appena uscito dalla prova Dal fondo della campagna, un suono operoso scandisce il tempo ovattato d'un violento attaccamento alla terra, che tarda a conciliarsi con senso d'una vita, forse neanche provata, né, chissà, provocata. S'interpone, tra colpo e colpo, un pensiero denso quanto un anno, anni, rintoccano e scorrono esistenze intere non più vaste d'un bosco fatto cenere, non più luminose, nel fuoco che si estingue, d'un ultimo tremito d'ombra. Che pure non è poco. |
Le scende per le braccia * Ti prego, non tornino. (DOPO LA MALATTIA da "Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini" / Mario Luzi) (Commento di Valerio Nardoni su La ferita nell'essere Mario Luzi)
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Fra il cuore e l'occhio è stretta un'alleanza, e infatti ora si scambiano favori: quando l'occhio avidamente desidera uno sguardo, o il cuore innamorato soffoca nei sospiri, l'occhio si sazia allora con il tuo ritratto e invita anche il mio cuore al banchetto dipinto, mentre talvolta accade che sia l'occhio l'ospite del mio cuore, a condividere i suoi pensieri d'amore; e così per amore o per immagine pur essendo lontano mi stai sempre accanto. Non puoi andare oltre i miei pensieri, essendo io sempre insieme a loro, e loro insieme a te. Oppure, se essi dormono, il ritratto che mi è rimasto negli occhi risveglia il mio cuore alla felicità del cuore e dello sguardo. (dai "Sonetti" di William Shakespeare) Betwixt mine eye and heart a league is took, ("Sonnets" William Shakespeare) |
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