Un cucciolo di uomoAlessandro |
GIORNO PER GIORNO
Bambino
Bambino, se trovi l'aquilone della tua fantasia
legalo con l'intelligenza del cuore.
Vedrai sorgere giardini incantati
e tua madre diventerà una pianta
che ti coprirà con le sue foglie.
Fa delle tue mani due bianche colombe
che portino la pace ovunque
e l'ordine delle cose.
Ma prima di imparare a scrivere
guardati nell'acqua del sentimento.
Alda Merini
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Post n°75 pubblicato il 05 Agosto 2008 da Tartina0
Dopo vari tentennamenti si è deciso di unirci al gruppo di amici e andare a mangiare in un piccolo ristorante, dove di solito mia sorellina lavora. Che c'è di straordinario, direte voi... beh di straordinario c'è che , dovevamo portarci dietro la pulce...:D Mio marito che già sulla porta di casa mi diceva di lasciare l'aria condizionata accesa che tanto da li a 20 minuti saremo tornati , ed io che raccomandavo alla pulce mentre mi piastravo i capelli e lui mi stava attaccato al sedere, di fare l'ometto grande.. in fondo però ero quasi della stessa idea di mio marito, Alessandro ci avrebbe fatti scappare a gambe levate in men che nn si dica. Tirato un profondo respiro chiudo la porta di casa e ottimisticamente spengo anche l'a.c.. Appena entrati, Ale si guarda intorno, luci soffuse , musica soft ,appena udibile in sottofondo e il chiacchierio della gente. Ci viene incontro mia sorella che appena vede la pulce se lo sbaciucchia ... ma lui serissimo, un po' spaesato, con gli occhi sgranati continuava a guardarsi in giro come chi in quel posto nn ci volesse proprio stare..incrocio le dita e ci dirigiamo ,accompagnati da mia sorella , al tavolo dove stavano gli altri.. saluti e abbracci e ci sediamo... Ale sembra svegliarsi di colpo ed inizia a piangere .. oddio ed ora che si fa? Apro la mia capiente borsa, e come un mago con il capello ,inizio a estrarre le macchinine , che lui adora e che per ogni evenienza mi ero portata dietro. Niente ,di stare la dentro proprio nn se ne parla, lo prendo in braccio e usciamo fuori, ci sono dei portici e delle vetrine, e sempre camminando mano nella mano, Ale si distrae, fino a ritrovarci di nuovo davanti alla porta del ristorante... spingo la porta e lui senza protestare entra .. si siede in una sedia tra me e suo padre ed inizia a giocare con le sue macchinine e con un cellulare che gli è stato dato..ovviamente le macchinine avevano il compito di trasportare il cellulare( il mio camionista!!!! :D ).. Per farla breve è rimasto tutta la cena seduto al suo posto , bevendo acqua frizzante ( lo so che nn dovrei, ma preferisco quella agli zuccheri delle bibite ), mangiando pane e pezzetti di cibo che gli mettevo nel piatto.. sino a quando inizia a prendere confidenza con il posto e messosi in piedi sulla sedia inizia a chiamare a gran voce la zia " Eba , vini!!! " e dato che la zia in quel momento era occupata a fare altro , e nn gli dava molto ascolto, il tono è salito diventando quasi una cantilena...io mortificata , mentre gli altri ridevano, compresa mia sorella che prendeva delle ordinazioni in un tavolo, quasi scoppiava a ridere in faccia ai clienti.."Eba , viniiiiiiiiii". Il tutto è finito quando la zia se lo è portato via per farlo conoscere al resto del personale..soddisfatto delle attenzioni ricevute si è messo a sedere di nuovo tranquillamente , spazzolandosi via dal mio piatto una porzione di dolce ( amore della mamma... ) Sono quasi emozionata, anzi lo sono, potrò tornare ad avere una vita sociale quasi normale!!! Gente ,si ricomincia a vivere un po', la prova del nove è stata superata :D |
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