Creato da Spiky03 il 18/11/2013

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§ Il caso Asia

Post n°576 pubblicato il 24 Ottobre 2017 da Spiky03
 

 

Incompresa, come recita il titolo del suo ultimo film da regista, lo è stata sin dall'inizio: già dalla nascita, quando la vollero chiamare Asia. Che uno zelante funzionario dell'anagrafe trasformò però in un nome non meno originale e ambizioso, Aria. A 9 anni già recitava: ma è stata anche cantante, scrittrice, modella. Si è coperta da capo a piedi di tatuaggi, ha baciato un rottweiler in un film di Abel Ferrara e ha fatto una figlia con un altro dissidente della normalità, il cantante Morgan: può non starvi simpatica, ma fatico a pensare che si meriti, a maggior ragione dopo quello che le è successo, tutto il fango che le sta piovendo addosso. Carrierista, troia, complice schifosa: sono solo alcuni dei «complimenti» che il popolo social (in particolare donne: e non è un dato da poco) le ha recapitato. E' vero: Asia Argento avrebbe potuto denunciare prima Harvey Weinstein, il produttore-orco che l'ha molestata vent'anni fa, sorte condivisa da decine di altre, notissime e meno, attrici. Non c'è dubbio. Ma viene da chiedersi, in questo sport tutto italiano di infamare la vittima piuttosto che il carnefice, se davvero esiste un timing, una scadenza, una data, per fare i conti con i propri traumi e i propri fantasmi. Se c'è un momento giusto per vincere la vergogna e la paura di confessare il sopruso, l'umiliazione, l'incubo. Asia ha raccontato di essersi sentita in colpa per non essere riuscita a scappare e per non avere avuto il coraggio di denunciare: ma a molti non è bastato. E giù insulti, spregio, rancore. Non proprio un grande incoraggiamento, un bell'esempio, per tutte le ragazze che ovunque, anche nella nostra città, sono vittime di abusi: chi avrà più voglia di denunciare se il rischio (ne sa qualcosa anche la mantovana stuprata in via Testi nell'allora sede della Rete anti fascista) è quello di avere in cambio non solidarietà o comprensione, ma la gogna?
Certo: se lei - o altre come lei - avessero alzato il velo prima sulle abitudini del signor Weinstein, avrebbero risparmiato non poche sofferenze ad altre donne. Ma è un peso, questo, una responsabiltà, che è ingiusto (oltre che assurdo) fare ricadere solo sulle spalle di chi quelle violenze le ha subite. Perché se non tutti, molti, moltissimi, sapevano: ma hanno preferito, per un motivo o per l'altro, tacere. Tra loro, anche molti uomini: Quentin Tarantino (che grazie alla Miramax di Weinstein girò il capolavoro «Pulp fiction»), ad esempio, che ora dichiara: «Sapevo abbastanza per fare di più di quello che ho fatto». Ma recita il mea culpa anche l'italiano Giovanni Veronesi, con cui Asia Argento si era confidata: «Me lo disse vent’anni fa ma era piccola e aveva paura. Io non sapevo che fare. Mi sembrava una cosa troppo lontana da me. Ma avrei dovuto denunciare io». Chissà se adesso lo ripete tra sè e sè anche una superstar come Brad Pitt: che al produttore dall'accappatoio facile disse sì di lasciare in pace l'allora fidanzata Gwyneth Paltrow, ma non denunciò mai pubblicamente il tycoon. Non ci fa una bella figura: e Holllywood nemmeno. Che ora finge stupore e grida allo scandalo: scatenando il grande - e insopportabile - festival dell'ipocrisia. Perché di Weinstein quel mondo dorato ne ha conosciuti a centinaia; basterebbe leggere un libro del '91, dove il titolo dice già tutto: «Il sofà del produttore». Su quel divano sono passate in tante, almeno secondo gli autori: Betty Grable, Jean Harlow, Ava Gardner. E un'attrice discretamente nota dirà: «Tutte l'hanno fatto». Si chiamava Marilyn Monroe. La prova che questa non è una brutta storia di sesso: ma un'orribile, infinita, vicenda che molto dice e altrettanto racconta sul potere.

di Filiberto Molossi

fmolossi@gazzettadiparma.net

 

 

 

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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 24/10/17 alle 17:57 via WEB
E' come tutte le altre e come avevo previsto, ogni giorno c'è qualcuno/a che parla. Ossia, parlano quelle che hanno subito violenza e quelle (molto meno) che hanno detto no al primo approccio prevedendo cosa potesse accadere. Ora, di questo lungo elenco, toccate e non toccate, credi che siano tutte sincere? Mah, ne dubito, Asia sta pagando per tutte: lei ci è stata, ha parlato in ritardo, ma lo ha fatto quanto meno. Non merita tuttavia questo massacro mediatico...a prescindere. Ciao Spiky, una bella serata.
 
 
Spiky03
Spiky03 il 24/10/17 alle 18:53 via WEB
Somiglia molto al caso di Bill Cosby. Inizia a parlare una e tutte a quel punto prendono coraggio e denunciano. A me questo massacro come dici tu, mi ha letteralmente schifata. Parlare di essere stata molestata, stuprata, per una donna non è mai facile. Ce ne sono tante che soffrono in silenzio. Poi quando una prende coraggio e parla, viene massacrata. Da quanto riporta l'articolo, lei non ha parlato solo adesso, aveva confidato vent'anni fa, l'accaduto a Giovanni Veronesi. Nel mondo dello spettacolo è assai noto questo scambio di favori sessuali per assicurarsi la carriera, anche oggi pensi sia cambiato qualcosa? Ma se le reazioni sono queste, ovvero insultare la vittima e assolvere lo stupratore, allora andiamo davvero bene. Non cambierà mai nulla. Ciao monel, che sia una bella serata anche la tua.
 
onlyemotions71
onlyemotions71 il 25/10/17 alle 00:52 via WEB
Niente di nuovo, gioco di potere esercitato non solo nel mondo dello spettacolo, ma ovunque ci siano di mezzo soldi e carriera. Non so quale sia la verità, ma non si può paragonare uno stupro a ciò che è accaduto nel caso specifico. Weinstein è un porco? Sì, nessun dubbio. Abuso di potere ricattatorio? Certo. Ma sono tante le donne che non si sono sottratte a questo schifo per timore di non fare carriera. Lo hanno fatto anche studentesse universitarie, mettendo in un cassetto la propria dignità di donna pur di passare un esame. Tutto ciò non costituisce una giustificazione al carnefice da cui parte questo ingiusto e vile gioco. Il mondo dello star system è pietoso, ma si può e si deve dire NO al ricatto e denunciare. Buonanotte senorita.
 
 
Spiky03
Spiky03 il 25/10/17 alle 14:03 via WEB

Che tutta questa porcheria non coinvolge solo il mondo dello spettacolo è assai noto. Ci saranno sicuramente donne che per fare carriera non si sono sottratte a delle prestazioni imbarazzanti, ci sono poi quelle che hanno subito e tacciono ancora oggi per paura o per vergogna, poi altre ancora che hanno saputo dire di no perdendo tutto, sogni e lavoro.
Sono abusi di potere, di autorità, che troviamo anche tra le mura domestiche, nell'ambiente lavorativo, in politica, nella scuola, che vanno avanti da decenni navigando indisturbati nell'indifferenza generale.
Come salvarsi da tutto questo? Non ho purtroppo una ricetta miracolosa, posso solo dire che una mentalità da cambiare il prima possibile può essere un buon inizio.
Per quanto riguarda lo stupro, ti rispondo con la frase di Asia: Non c'è bisogno di legare le donne, come dice qualcuno, perché ci sia violenza.
Buona giornata te Mister;)

 
   
onlyemotions71
onlyemotions71 il 25/10/17 alle 15:46 via WEB
Dear Mrs...mi sono spiegato male. Concordo con la frase dell'Argento, ehm...ma la sua vicenda (e non del continente), mi convince poco. Ma è solo una sensazione, diciamo che è una donna che non m'ispira fiducia. Ciao...P.S. Non vedo Mister in giro, non alleno squadre sportive, e non sono un Signore ma un ragazzino innocente di 46 anni...
 
     
Spiky03
Spiky03 il 25/10/17 alle 18:38 via WEB

Ma no, invece sei stato chiarissimo. Asia Argento evidentemente non piace, perché altrimenti sarebbero piovute offese, insulti e oltraggi anche per Gwyneth Paltrow, Angelina Jolie e a tutte le altre che come Asia hanno confessato a distanza di anni di aver subito stupri o molestie dal quel porco bavoso di Weinstein.
Sinceramente anch’io non provo molta simpatia per l’attrice in questione, ma il punto è un altro: quello che mi ha sconcertata è stata la totale mancanza di solidarietà da parte delle donne.
Anzi ti dirò di più che leggendo dell'accaduto in giro per blog, le offese più oltraggiose e gli insulti più pesanti, sono state scritte proprio da quelle donne che nei loro blog hanno nella colonna di lato immagini contro la violenza sulle donne.
che dire? Se a queste donne fa piacere stare dalla parte di uno schifoso maiale, restino pure dove sono, io preferisco stare dalla parte degli uomini e delle vittime.
Ciao,ragazzino innocente;) buona serata.

 
     
onlyemotions71
onlyemotions71 il 26/10/17 alle 17:59 via WEB
A volte l'invidia tra donne anche se appartenenti a mondi socio culturali diversi, provoca questo tipo di reazioni. Un abbraccio.
 
     
Spiky03
Spiky03 il 26/10/17 alle 18:33 via WEB
Perfettamente ragione. Un abbraccio a te e buona serata.
 
fataeli_2010
fataeli_2010 il 25/10/17 alle 15:52 via WEB
Non la conosco carissima non posso ovviamente scrive delle cose brutte sarebbe poco carino.....Un abbraccio buona serata :)
 
 
Spiky03
Spiky03 il 25/10/17 alle 18:39 via WEB
Brava fatina, questo è il commento più intelligente che ho letto sul caso Argento. Un abbraccio affettuoso a te, con l'augurio di una bella e rilassante serata.
 
   
onlyemotions71
onlyemotions71 il 26/10/17 alle 19:25 via WEB
Uffa! Allora i miei commenti li hai trovati idioti! Dai...scherzo eh....
 
     
Spiky03
Spiky03 il 27/10/17 alle 13:54 via WEB
ahahahaha.. ma no, che dici?
 
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