Creato da tonny88 il 14/07/2005

dedalo

si fa quel che si può!

MATISSE - ICARO

e alla fine...

 

UCCIDIAMO IL MINOTAURO!

 

HANS HARTUNG

 

BARNETT NEWMAN

 

CITAZIONI

immagine

“Molte persone entreranno e usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore.”
Eleanor Roosevelt

“Esiste una sola felicità nella vita, amare ed essere amati"

George Sand

“La solitudine è come una lente d'ingrandimento se sei solo e stai bene stai benissimo, se sei solo e stai male stai malissimo.”
 Giacomo Leopardi

“Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi."
 

Albert Einstein

 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Un giorno tutto questo passerà... non abbatterti!
Inviato da: Oxumare81
il 05/01/2009 alle 10:18
 
e per la grazia di quel sogno cosa vide? che fosse la...
Inviato da: Anonimo
il 01/01/2009 alle 21:58
 
Vedo che ti sei descritto molto bene Andrea,e questo mi...
Inviato da: Anonimo
il 01/01/2009 alle 21:54
 
Ti auguro un 2009 ricco di felicità e di belle sorprese!
Inviato da: Oxumare81
il 30/12/2008 alle 09:04
 
Andrea le opere d'arte sono altra cosa. Questa è...
Inviato da: Anonimo
il 29/12/2008 alle 21:50
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cassetta2Oxumare81francamar0Pilly1961aemmeci63marilenamusettibaktiario_martina8MAN_FLYsols.kjaermulas.simonecrazy_21_1945IrrequietaDc.ric
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

NIKE DI SAMOTRACIA

 

ESISTE L'AMORE???

Amore - klimt

 

 

« freddoacqua »

porte

Post n°677 pubblicato il 30 Novembre 2008 da tonny88

Piove. Il vento forte ulula e fischia. Prepotente si scatena in picchiata e sbatte contro ogni ostacolo. Non ci sono le stelle. Paurose sono scappate via. È una notte solitaria. Ma vivace. Viva. Dove è la natura la protagonista. Ascolto la sua tetra voce, ma non mi spaventa. Non più oramai. Sono cresciuto, molti inverni sono passati in sua compagnia. Io nel silenzio della mia stanza, lei sprezzante danzava. Ricordo che quando ero bambino durante i forti temporali correvo per casa mettendo in salvo i miei giocattoli. Terrorizzato che potesse accadere una catastrofe come quelle che vedevo ai tg. Ora non so cosa metterei in salvo. Penso ai miei libri, ai disegni, ai miei ricordi cartacei, forse perché più deperibili.

Sono quasi le 4 di pomeriggio. Fuori c’è una leggera ma fitta pioggia. Di quelle pungenti e fastidiose. Il cielo è coperto. È tutta oggi che è così. Ma è sempre più buio. Nonostante questo tempo devo uscire. Visita di controllo dal dentista. Come al solito me la prendo comoda, facendo poi tutto di corsa. Non ho così nemmeno il tempo di preoccuparmi della breve corsa in auto. Sono settimane che non guido.
Nella saletta d’attesa ci sono 2 signore che chiacchierano ad alta voce. Fa molto caldo. Sia la tv che lo stereo sono accesi. Ma il volume è basso. I suoni si mescolano. La vita in quella stanza, la natura fuori. Io non partecipo a nulla e silenzioso mi siedo in una poltrona e leggo il giornale. Una signora rimasta sola mi rivolge la parola. Gentile sorrido ma non rispondo. Attratto dallo schermo sento una canzone. La sento piano, sia per il volume che per la confusione. Ma mi colpisce, mi prende. E ancora adesso è nella mia testa. E dopo averla trovata la ascolto a ripetizione.
La visita è durata pochi secondi. Fuori è ancora più buio.

Una stanza, una porta. Una casa, un ingresso. La mia incapacità è visibile nelle piccole cose. Ci sono porte che non riesco ad aprire, anche se conosco quello che nascondono dietro. È successo ieri per ben 2 volte. Possedere la chiave, inserirla nella serratura. La giro, faccio forza, ma non abbastanza. Al primo insuccesso ho rinunciato, ma il caso ha voluto che proprio in quel momento arrivasse mio fratello e sono riuscito ad entrare in casa. Alla seconda occasione, a poche ore dalla prima, su un’altra porta, ecco che torna la mia difficoltà. Faccio forza e la chiave ad un certo punto si incastra. Mi sento uno stupido per aver fallito ancora. La metafora della mia vita mi viene subito da pensare. Io, davanti a quella porta a vetri dell’ufficio, sopra  di me il cielo grigio minaccioso che promette pioggia. Dietro di me, infondo, mio padre che mi urla come fare, ma io non lo capisco. E dopo i vari tentativi arriva anche lui. Scuotendo la testa. E con semplice mossa apre la porta. Forse pensando a che figlio si ritrova. Così diverso da lui, così estraneo.

Porte difficili da aprire, ma che si aprono. Il problema sono io. Come in tutte le cose sono io che non riesco. Non so andare oltre, ma mi rassegno al mio destino, dando per scontato che un destino alla fine esista. A volte non è paura o mancanza di impegno, ma incapacità nell’affrontare le cose e di proseguire. Sotto molti aspetti sono limitato. Come questi ultimi pomeriggi passati sul letto, circondato da libri e appunti, e non aver capito nulla, e non riuscire ad imparare nulla. Ormai 3 esami non riuscirò a darli e non riuscirò a stare al passo con gli altri, solo questo penso.

La pioggia viene giù ancora forte. Ho sognato un’alluvione questa mattina. Vedevo l’acqua entrare in casa. Torbida e fangosa copriva il pavimento della taverna. Che sia un segno? O solo suggestione?

Ora picchietta sulla persiana. Un ritmo ora veloce, ora lento. Incostante.

Io continuo ad ascoltare.

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/tonny/trackback.php?msg=6006613

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Oxumare81
Oxumare81 il 01/12/08 alle 09:33 via WEB
La mia filosofia è quella di tentare sempre! Prima o poi ci riuscirò! Buona giornata e buon inizio settimana!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: tonny88
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 36
Prov: TV
 

NESSUNO

Sono nel buio un’ombra,
sono nel nulla un’orma,
sono il vuoto,
sono un malato.
Sono la foglia che cade,
Il deserto e il mare,
sono l’errore,
sono odio e amore.
Sono la tela bianca,
il libro strappato,
sono il vetro rotto,
un panno consumato.
Sono l’attesa, la speranza.

L’indecisione e la tristezza.
Sono l’infinito senza arrivo.
sono morto e vivo.
Sono un fantasma,
lo spirito errante,
sono l’animale estinto,
l’escluso, sono il vinto,
sono un uomo solo,
io sono nessuno.

 

LETTURA DEL MOMENTO:

 
Citazioni nei Blog Amici: 26
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963