Creato da RedLilith il 10/04/2009

de honesta voluptade

"Quello che facciamo noi... è LEELA. GIOCO DIVINO, ALTO E BASSO YIN E YANG, IL GIOCO DEGLI OPPOSTI, COME FACEVANO SHIVA E SHAKTI" [FRANCESCA ROMANO - L'AMORE IN GINOCCHIO]

 

 

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Post n°119 pubblicato il 25 Giugno 2009 da RedLilith

Cos'era quella beatitudine sottile e rodente che malgrado la sua preoccupazione le scavava il corpo fino a lasciarlo morbido e carezzevole come una capsula sottile? Desiderò spogliarsi. Solo per farlo, soltanto per la sensazione di sentirsi più vicina, di rimanere sola con se stessa in una stanza oscura. Si sentiva eccitata mentre le vesti le cadevano a terra frusciando silenziosamente; era una dolcezza che avanzava come se ella cercasse qualcuno, poi si pentiva e tornava indietro per stringersi al proprio corpo. E quando riprese i vestiti lentamente con un piacere titubante, quegli abiti che nell'oscurità le si raccoglievano intorno con rigonfiamenti e con pieghe dove indugiava ancora indolente il suo calore come stagni in oscure caverne, quegli abiti erano come dei nascondigli in cui poteva rannicchiarsi; e quando il suo corpo di qua e di là misteriosamente toccò il suo involucro, venne percorso da un brivido di sensualità come da una luce nascosta che vaga irrequieta per la casa, dietro le imposte chiuse.

Robert Musil - La casa incantata

Straight To Number One - Touch And Go

 

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UNA LACRIMA, UNA GOCCIA DI SANGUE, UN CAPELLO.


Tra me e la mia coscienza
c'è un abisso
riempito dal tuo orgasmo violento,
dal suono rauco della mano che mi avvinghia.
Deve esserci, in qualche punto del mio corpo offerto,
caldo e bianco e incredibilmente affranto,
deve esserci, in se stesso,
un accenno della tua esistenza.
Una lacrima, una goccia di sangue, un capello.
Questo, si. E’ questo che mi resta nella bocca
l’eco di un dolore che mi bagna,
il suono sordo del cuoio che mi sfiora,
una lacrima, una goccia di sangue, un capello.
RedLilith

 

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