Investitori scettici su Trump e il dollaro. Che futuro attende il biglietto verde?

La sfida che si propone Trump è quella di risollevare i fondamentali dell’economia Usa. Il che non sarà facile secondo gli investitori, visti i report che sono stati resi noti proprio ieri, poche ore prima che il presidente intervenisse al Congresso per illustrare i suoi piani di politica economica.

Il PIL americano continua a vivere un progressivo indebolimento del ritmo di crescita, che è passata dal +3,5% del terzo trimestre ad appena +1,9% reso pubblico ieri. Un dato inferiore alle aspettative degli analisti, che si aspettavano una revisione al rialzo del dato a +2,1%. Inoltre per l’undicesimo anno consecutivo l’America fallisce il suo potenziale, che si aggira attorno a +3%.

Il futuro degli USA secondo gli investitori

Gli investitori continuano ad essere un po’ scettici riguardo al futuro dell’economia americana. Trump non ha chiarito ancora tutti quei dubbi sulla azione che intende portare avanti. Nel frattempo continua a parlare di crescita che migliorerà in modo sensibile.

Nel frattempo il dollaro balbetta nel Forex (lo confermano i segnali 24option, opinioni qui). L’ipotesi che la FED potesse alzare i tassi a marzo sembra definitivamente abbandonata. Adesso il focus si sposta a maggio, giugno. Il Forex potrebbe essere una delle armi di Trump, che potrebbe far leva anche sull’indebolimento del biglietto verde per rendere più appetibili le esportazioni Usa.

Dal punto di vista tecnico, L’EUR/USD è negoziato in prossimità di 1,0540. La resistenza chiave si attesta a 1,1714 (massimo 24/08/2015), mentre ci avviciniamo sempre di più al supporto chiave a 1,0458 (minimo 16/03/2015). A lungo termine, la croce della morte di fine ottobre rivela un ulteriore orientamento ribassista (confermato dal demarker indicator).

Anche il momentum della coppia USD/JPY è ribassista a lungo termine. Un supporto giace attualmente a 96,57 (minimo 10/08/2013), verso il quale secondo gli investitori si prevede una nuova ulteriore flessione.