Ci deve essere questa notte illuminata di rosso dai fuochi, con l’odore della legna che brucia, con il sapore del vino nella gola che intona vecchie melodie. Prima, molto prima, che italiano, 'che lo Stato italiano ha appena compiuto 159 anni, io sono Senone, con radici antiche almeno 3 millenni. Abbiamo deciso nel piccolo del nostro condominio di accendere un fuoco sui balconi, con un bicchiere di Sangiovese e una fetta di ciambella, una chitarra per le vecchie canzoni e l’orgoglio di sentirci sempre romagnoli alla vigilia di questa difficile Primavera. Abbiamo deciso di chiamarla Fakeraccia, mischiando una lingua ormai universale in nome di una fratellanza di popoli, ma senza dimenticare chi siamo e da dove veniamo, soprattutto con un pensiero a tutti i papà non importa di quale parte del mondo. La splendida canzone di Bono che ho scelto è un pensiero dedicato agli italiani che non si arrendono; lo sbocciare delle gemme fa capire che la vita va avanti ostinatamente pronta al florilegio, e così facciamo anche noi: Ciò!
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il 24/04/2024 alle 15:19
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