Sto vivendo tre avventi in questo solstizio di Inverno: il primo, quello natalizio condiviso con buona parte delle persone vicine. Passato il Natale però, spero di poter realizzare il sogno di tutta una vita. Ne ho parlato già nel 2011 quando memore dei precetti Zen del mio maestro mi accingevo a realizzare questo desiderio, cosa di per sé molto poco buddhista, con un viaggio in quella terra amata e sconosciuta, ma fortemente desiderata, del Giappone. Poi il terremoto, lo tsunami e il disastro della centrale nucleare di Fukushima, mi hanno portato a scoprire un paradiso inaspettato sui graniti pieni di vento delle Seychelles. Questa volta ci riprovo, i biglietti sono acquistati, la rotta è tracciata, anche se mi sento come per la volta precedente, assolutamente impreparato: in tutti questi anni non ne ho approfittato per imparare la lingua, migliorare la conoscenza dei costumi, insomma sono ignorante come la prima volta che ci dovevo andare. Vivo con insolita attitudine nella mia vita questo pizzicore dell’anima, che si contrae tra il desiderio di partire e il timore di non trovare quello che immagino che sia e in questi spasmi si consumano i giorni verso il Natale, che dovrebbe essere il primo pensiero da rivolgermi e da rivolgere agli amici. Chissà se riuscirò a scrivere un diario di viaggio che racconti visioni ed emozioni come ho fatto in occasione di quello nell’Oceano indiano. In ogni caso questo sarà il repositorio ideale per il racconto. Nel frattempo trasmetto i miei più sinceri e cordiali auguri di Buon Natale… Ah il terzo avvento, ne parlerò al ritorno con migliore dettaglio. :)
Inviato da: Zero.elevato.a.Zero
il 21/12/2024 alle 07:12
Inviato da: lightdew
il 20/12/2024 alle 22:13
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il 12/11/2024 alle 08:51
Inviato da: bisou_fatal
il 19/10/2024 alle 09:06
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il 19/10/2024 alle 08:53