In questa nazione che invecchia, intossicata di calcio che non è più sport, o distratta dai gossip, ammorbata di cattiva politica, preoccupata del presente imminente, ma incapace di guardare al futuro tre passi più in là, trova poca eco la festa che questa notte si celebra: la Notte dei Ricercatori. Per me non è solo occasione di ascoltare interessanti relazioni, risvolti attualissimi come il recente esperimento dove la misurazione della velocità della luce pare superare i limiti relativistici. Quella di stasera è soprattutto l’occasione per ricordare che il benessere di una nazione non è deputato solo alla capacità lavorativa, ma che prosperare significa anche possedere conoscenze e tecnologie che migliorino la qualità di ogni momento della giornata. Eppure, la scuola italiana è il sintomo primo di questa senilità intellettuale, arretrata com’è di cultura scientifica, soprattutto nel cuore pulsante del sistema: la classe insegnante, dove i pochi docenti capaci di buone competenze sono visti come specialisti e non come il metro del livello di analfabetismo. Dove conoscere l’inglese è competenza di metà scarsa dei docenti, ma l’HTML è ancora un linguaggio per pochissimi iniziati. Di greco e latino possiamo conoscere per comprendere le nostre radici, è certamente importante, ma un ceppo con solide radici, senza la capacità di mettere rami, è un albero morto, molte e più impellenti conoscenze vanno incoraggiate nei ragazzi che siedono sui banchi di scuola. Serviranno a farne non solo dei preziosi ricercatori, ma anche dei cittadini consapevoli di come funzionano le macchine che usano, invece di ricorrere ai maghi della riparazione. Renderanno le persone più consapevoli dei fenomeni del mondo che si traducono quasi sempre in aspetti quotidiani della vita. Se siamo rimasti indietro, se questa obsolescenza conoscitiva si propaga come una metastasi, è colpa nostra, che usiamo telecomandi, fotocopiatrici e computer senza chiederci come funzionano ed incapaci di spiegarlo a loro, affascinandoli, mostrado invece disperazione quando il primo malfunzionamento, spesso causato da manovre improvvide, impedisce la realizzazione dei nostri desideri. Realizziamo invenzioni che ci aiutano possibilmente a vivere meglio e poi per pigrizia mentale ne diventiamo schiavi; dobbiamo riappropriaci di questa consapevolezza, credo sia indispensabile per vivere meglio ed anche più sereni, per rendere davero nostro il tempo perso nelle operazioni ripetitive perché sia concesso alla mente di inventare: anche solo una nuova poesia. Molti laboratori italiani questa notte saranno aperti alla curiosità del pubblico. La curiosità che muove il progresso della conoscenza umana, auguro di cuore una buona serata con sempre maggiore desiderio di conoscere di più.
Di questa iniziativa ne hanno parlato l'altro pomeriggio a Geo&Geo. Mi sembra, come hai detto tu in maniera più completa, una cosa bellissima, la possibilità di capire perché si fanno certe ricerche. Soprattutto perché continuano a parlare di togliere fondi alla ricerca.
Tolgono soldi un po’ dappertutto tranne che dove sono solo uno spreco inutile, la ricerca non è niente di più di quella curiosità che ci permette di comprendere il mondo e diventare grandi, solo che non tutti arrivano a capire che sia una tra le prime emergenze, soltanto perché appartiene al domani e non all’adesso immediato. Grazie davvero della tua presenza solidale.
Mentre ti leggevo, pensavo ai programmi imminenti, quelli della nuova stagione, che danno in televisione. E non tutti, Max...non tutti, non tutte le famiglie, non tutte le persone, hanno la fortuna di possedere un pc, entrar in Internet, farsi un'opinione, aprire mondi nuovi e conoscere al di la' del proprio naso. E mi chiedo sempre e da sempre...perchè questo stato di cose, questa arretratezza culturale debba prevalere. Sì, certo...ho preso ad esempio una vetrina come quella televisiva per l'immediatezza delle immagini. Solo che son sempre le stesse e da anni. E alcuni programmi che contano li sbattono di sera/notte ad ore proibitive. E mi viene in mente così...un Paese... pigro, impigrito dall'inerzia che nemmeno si vergogna di questo suo stato....anzi, se ne gloria.
Siamo un po' tutti 'poveri', così. Pero'...pero' si sovrappongono a 'certe' immagini, ben altre....e allora, ben vengano.
Qui mi metto una mano sul cuore, e non la prendo larga dicendo che siamo una nazione piena di telefonini, gli ultimi dei quali sono terminali ideali per accedere alla rete da ogni dove. Ti dirò che in casa mia siamo in 4 e 4 sono i pc a disposizione, eppure nonostante il mio perorare la causa, Facebook impera e Google si limita a proporre pagine per le prime necessità scolastiche. Non che internet sia una panacea, ma è possibile rivedere quello che si perde per gli orari improponibili ed ancora ha il pregio di consentire un confronto diretto di idee e di pensiero, come avviene anche adesso qui tra noi. La scuola ha una grave colpa in questo, insegna in modo arcaico, a volte con passione, ma sono di più i casi dove insegnare diventa un mestiere per avere lo stipendio a fine mese. Soprattutto mi ferisce in modo vivo vedere quante menti brillanti non trovano terreno fertile nella propria nazione e debbano emigrare, portando sempre più lontano quella linfa verde che farà cresce nuovi rami robusti del sapere, ma non qui. Credo sia importante prendere almeno coscienza di questo e reagire, più cala il buio e maggiore è l’importanza anche di una sola piccola fiammella. Grazie di essere qui :)
rispondo all'appello, in ritardo.. del resto ti leggo in anticipo, posso anche permettermi di risponderti in ritardo..;) a volte, per vedere meglio, bisogna prendere il volo, e staccare i piedi da terra. succede così che gli altri, iniziano ad osservarti con altri occhi, e tu..riesci a vedere nuove profondità.. ..sognando l'armonia delle cose..
Siamo un po' tutti 'poveri', così. Pero'...pero' si sovrappongono a 'certe' immagini, ben altre....e allora, ben vengano.
a volte, per vedere meglio, bisogna prendere il volo, e staccare i piedi da terra. succede così che gli altri, iniziano ad osservarti con altri occhi, e tu..riesci a vedere nuove profondità..
..sognando l'armonia delle cose..