Da zer0 a me

Dicono che chi arrivi nello Zimbabwe sia accolto con una frase: How are you?. Spesso ci sentiamo chieder come va? e qualche volta accade che riteniamo anche di rispondere, convinti che chi ci pone la domanda interessi davvero cosa stiamo passando e non utilizzi soltanto un modo di dire che non prevede nessuna spiegazione in merito al nostro vivere. Forse laggiù non è davvero così. Forse, dove puoi veder brillare ancora miliardi di stelle, forse laggiù, si può trovare ancora la voce per cantare e la quiete serena per saper ascoltare.

È un paese in gravi difficoltà economiche lo Zimbabwe, un paese dove chi può cerca di raccogliere le proprie radici e portarle lontano con la speranza di trovare un terreno più fertile. Mentre scrivo queste righe penso alle foto che un mio caro amico e collega lascia dalla Nuova Zelanda dove allo stesso modo ha portato le sue radici romagnole, esattamente dalla parte opposta del mondo; così capisco molto meglio il coraggio di questo sacrificio, io che difficilmente mi allontano da casa anche per pochi chilometri. A questi fiori intrepidi non posso che augurare la migliore fortuna del mondo, quella che mani tenaci sanno costruire. :)

Molto carina la Pasqua fatta a puntate floreale .. con la musica cantata da gente comune,piena di talento. Un abbraccio - norma

Sai Norma, io credo che la Pasqua non possa essere diversa da così: una festa per ogni cuore; per i cristiani ha un significato religioso profondo, è la radice prima dello spirito di questa fede. Penso con convinzione che sia comunque una radice altrettanto indispensabile per ogni cuore umano questo senso prorompente della vita e questo valore senza prezzo che è l’esistenza, quella di ciascuno di noi che siamo fiori del mondo.
Buona Pasqua :)