I'm in heaven when the music begins I can see the sun when it's raining Hiding ev'ry cloud from my view And why do I see rainbows when you're in my arms? I Know Why and so do you
I media raccontano che oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno. Lo descrive anche l’equazione invero bislacca di cui offro l’immagine in apertura a firma di Cliff Arnall, psicologo presso l'Università di Cardiff. Fatto sta che mentre oggi sta finendo non sento per niente tutta questa tristezza, ed anzi sono ancora corroborato dalla riuscita ricerca avvenuta nel week-end. Spesso la domenica mi regala un po’ di tempo tutto per me, per le cose che mi piacciono, altrettanto spesso la mia memoria bucata sente la voglia di ritrovare qualcosa che mi ha regalato felicità, ma della quale ha dimenticato i contorni; così domenica mattina mi arrovellavo alla ricerca del titolo di un vecchio film musicale che mi aveva colpito per gli splendidi paesaggi montani con edificanti sciate in neve fresca, pensiero che forse devo con riconoscenza alla splendida impresa della valanga rosa. Insieme a questa visione bianca e così deliziosamente invernale il film riecheggiava della musica di Glenn Miller, che da qualche parte in questo blog ho avuto modo di spiegare essere un mattoncino fondamentale della mia cultura musicale. Dunque con la dovuta ostinazione il titolo è finalmente riapparso, grazie anche a Mr. Google, si tratta di una pellicola del 1941 (vent’anni prima che io venissi al mondo) dal titolo originale: Sun Valley Serenade (orribilmente ritradotto in Serenata a Vallechiara): internet è una invenzione geniale, al momento ne esiste copia in lingua originale perfino su Youtube. A me invece è rimasto nel cuore per tutto questo lunedì, presunto triste, il motivo di questa canzone: I Know Why (And So Do You), che parla di sorrisi e di felicità, mi ha accompagnato in un periplo automobilistico per le strade della Romagna che hanno aggiunto con il loro panorama familiare un senso di morbida beatitudine. So perché non sono triste e così anche tu :)
Glenn Miller I Know why (and so do you)
Perché i pettirossi cantano a Dicembre? Molto prima che arrivi la Primavera? E anche se nevica, le violette stanno crescendo So perché, e così anche tu Perché le brezze sospirano ogni sera Sussurrando il tuo nome come fanno? E perché ho la sensazione che le stelle siano sul mio soffitto? So perché, e così anche tu Quando mi sorridi Sento i violini zingari Quando balli con me Sono in paradiso quando inizia la musica Posso vedere il sole quando piove Nascondendo ogni nube dalla mia vista E perché vedo arcobaleni quando sei tra le mie braccia? So perché, e così anche tu So perché, e così anche tu. (Glenn Miller Orchestra – cantano Paula Kelly & The Modernaires)
Un sorriso :-) da qua a là, per questo bellissimo post-it con tanto di splendida colonna sonora. Siamo stati fortunati a crescere con queste musiche noialtri eh?
nemmeno per me, oggi è stato triste... qui, come diceva qualcuno, non sembra mai inverno, ossia, raramente lo sembra:)
e gli uccellini cantavano.. sebbene ora piove a dirotto. Ma anche queste sono magie invernali. Nessuna stagione è brutta, hanno tutte il loro fascino.
Un caro saluto da magistra mundi :-)
Ricambio il sorriso mentre mi aiuti a riflettere sul fatto che i miei gusti musicali sono piuttosto demodé anche se, complice la presenza di figli giovani, ascolto anche le ultime tendenze (senza appassionarmi troppo, ma c’è un tempo per ogni cosa ed una musica per ciascun tempo). Ne approfitto per raccontarti che il risveglio di questa canzone è avvenuto grazie ad un film del tutto recente e bellissimo, almeno per me: il La forma dell’acqua di Guillermo del Toro; la protagonista canticchia questa canzone e da lì è nato il desiderio di ritrovarne l’origine.
In terra di Romagna è passata un poco di grandine che ha aperto le porte al sole e ad un solenne Maestrale da oltre 30 nodi, così il mare d’Inverno ha festeggiato ballando un Samba.
Un saluto cordiale dalla Marecula di Ariminum ultima propaggine della Res Publica :)
ho visto il trailer. Sembra un bel film! spero di riuscire a vederlo. Non vado più al cinema..
vorrei uscire da questo immobilismo, ma so, al contempo, che non devo chiedere "troppo" a me stessa.
Grazie, per lo spazio, e a prestissimo!
ricambio il saluto da caput mundi:-)
Vale come riposta il post che segue. In ogni caso non smettere di chiedere a te stessa in modo che tu possa sempre ottenere.
Un saluto ed un sorriso :)
un sorriso a te !
(anzi proprio rido, perché sto ascoltando un pezzo rock tiratissimo) e non posso ora leggere il tuo bel post(sarà sicuramente bello!), e rifletto sul fatto che molto spesso chiedo davvero troppo a me stessa, ...
Secondo me non è importante quello che "declama" la Società perché ognuno di noi ha dentro il suo sentire. Tu eri felice, andavi controcorrente :) ed è giusto che sia così. Quello che impone la Massa difficilmente lo accetto. Sarò asociale? Mi va bene così, sono differente. La tristezza o la felicità non hanno una durata, dipende da quello che mi accade intorno e certamente arriveranno senza preavviso. Mi sto dilungando. La traccia musicale è immensa, Miller lo adoro come il jazz e sue "contaminazioni". Buon vento :) https://youtu.be/GWc5GtrYwvo
È vero. La normalità è il risultato di una media statistica data da un universo eterogeneo di inclinazioni, preferenze e stili di vita. C’è da un lato il bisogno rassicurante di sentirsi omologati e dall’altro la preziosa necessità di essere quali siamo: esseri unici e irripetibili. Quello che mi dispiace in fondo è che la elucubrazione di una formula alquanto coreografica possa indurre qualcuno a pensare che sia corretta senza la voglia di verificarne i fondamenti, ma questo è il nuovo medioevo che stiamo vivendo.
A Glenn Miller devo la scoperta del gusto di fare musica: nei miei primi timidi approcci al mondo delle sette note, ho preferito autocraticamente ad una melensa pastorale da eseguire con flauto dolce, assegnatami dall’insegnante, il mistico: In the Mood, per la meraviglia scivolosa del succedersi di ogni semitono. Sono quelle cose che trovano un posto comodo nel cuore e per questo non se ne vanno più.
Grazie dei tuoi pensieri :)
In terra di Romagna è passata un poco di grandine che ha aperto le porte al sole e ad un solenne Maestrale da oltre 30 nodi, così il mare d’Inverno ha festeggiato ballando un Samba.
Un saluto cordiale dalla Marecula di Ariminum ultima propaggine della Res Publica :)
Un saluto ed un sorriso :)
A Glenn Miller devo la scoperta del gusto di fare musica: nei miei primi timidi approcci al mondo delle sette note, ho preferito autocraticamente ad una melensa pastorale da eseguire con flauto dolce, assegnatami dall’insegnante, il mistico: In the Mood, per la meraviglia scivolosa del succedersi di ogni semitono. Sono quelle cose che trovano un posto comodo nel cuore e per questo non se ne vanno più.
Grazie dei tuoi pensieri :)