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Post n°120 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da Zero.elevato.a.Zero
Non credo a Babbo Natale, ho sempre diffidato di questa figura anche da piccolo, se proprio doveva essere una figura magica a portarmi un regalo allora meglio Gesù Bambino, con una solidarietà tra fanciulli che rende tutto più facile e spontaneo. Mi dispiace che la bellissima figura di San Nicola sia stata svestita dei suoi verdi panni druidici, e dalle abitudini tipiche degli Asi, per indossare quelli rossi della Coca Cola e diventare un vecchio adiposo, esilarato dalla bibita colorata al caramello. Mi dispiace anche darvi un’ulteriore delusione e dirvi che il NORAD, il centro radar americano per il controllo missilistico, che da decenni segue il volo della slitta sui cieli di tutto il mondo, vi ha ingannato. Lo so non mi credete, volete un supporto più solido e… scientifico.
· Nessuna specie conosciuta di renne può volare, ma ci sono 300.000 specie di organismi viventi ancora da classificare. Benché la maggior parte di questi siano insetti o germi, ciò non esclude completamente la possibilità che esistano renne volanti, che peraltro solo Babbo Natale stesso sembra aver visto. Del resto sulle renne volanti esistono interessanti pagine che trattano il problema da un punto di vista chimico e botanico.
· Ci sono due miliardi di ragazzi, ossia persone al di sotto dei 18 anni, nel mondo. Tuttavia, sembra che Babbo Natale non visiti ragazzi Musulmani, Indù, Ebrei, Buddisti ecc., questo riduce il lavoro a circa il 15% del totale (378 milioni, secondo l'Ufficio per le Popolazioni). Ad una media (censita) di 3,5 per abitazione, tutto ciò comporta un totale di 91,8 milioni di case. Si presume che ci sia almeno un bravo ragazzo in ogni casa.
· Grazie ai fusi orari ed alla rotazione della Terra, Babbo Natale ha 31 ore a disposizione per il suo lavoro, assumendo, come sembra logico, che viaggi da est ad ovest. Questo comporta 822,6 visite per secondo. Ciò significa che, per ogni casa di cristiani con almeno un bravo ragazzo, Babbo Natale ha 1/1000 di secondo per parcheggiare, saltare fuori dalla slitta, scendere per il camino (quando ancora c’è), riempire le calze, mettere i regali sotto l'albero, mangiare e bere qualsiasi cosa sia stata lasciata (assumendo a tal proposito che Babbo Natale sia dotato di un appetito paragonabile a quello di un buco nero e sia astemio, o comunque capace di reggere una quantità infinita di alcool, perché in caso contrario sarebbe morto di indigestione già dopo poche fermate, o comunque sarebbe ubriaco fradicio...), risalire per il camino, balzare sulla slitta e dirigersi alla casa successiva. Dando per scontato che ciascuna di queste 91,8 milioni di fermate sia distribuita omogeneamente sulla Terra (cosa che sappiamo non essere vera, ma che per amore di calcolo assumiamo per semplicità), stiamo parlando di uno spazio medio percorso tra due fermate di circa 1,154 km, e di un viaggio totale di 112 milioni di km, senza contare le fermate per fare quello che la maggior parte di noi fa almeno una volta ogni 31 ore, con tutto il cibo e le bevande nello stomaco poi… Questo implica che la slitta di Babbo Natale si muove a 962 km/sec, cioè 3.000 volte la velocità del suono. A titolo indicativo, il più veloce veicolo costruito dall'uomo, la sonda spaziale Ulisse, viaggia alla misera velocità di 40,5 km/sec. Una renna normale può raggiungere al massimo 22 km/ora.
· Il carico della slitta fornisce un altro aspetto interessante. Assunto che ogni ragazzo non ottenga nulla di più che un Lego medio (900 grammi circa), la slitta dovrà trasportare 321.300 tonnellate, senza contare Babbo Natale stesso, che è sempre descritto sovrappeso. Su terreno, una renna convenzionale può trainare 136 kg. Anche accettando l'ipotesi che le renne volanti (vedere punto 1) possano trainare un peso dieci volte superiore a quello di una renna normale, non ci basteranno otto renne, e neppure nove. Avremo bisogno di 214.200 renne. Questo incrementa il peso lordo a 353.400 tonnellate, senza contare la slitta! Ancora, a titolo di comparazione, questo è quattro volte il peso della Queen Elizabeth.
· Le oltre 353.000 tonnellate che viaggiano a 962 km/sec creano un enorme attrito con l'atmosfera, e questo provocherà il riscaldamento delle renne nella stessa misura di un'astronave al rientro dallo spazio. La prima coppia di renne assorbirà 14,3 quintilioni di Joule al secondo di energia per ciascuna renna. In breve, si volatilizzeranno praticamente all'istante, esponendo le renne alle loro spalle e creando un assordante bang supersonico nella loro scia. L'intero gruppo di renne verrà vaporizzato in 4,26 millesimi di secondo. Babbo Natale, contemporaneamente, sarà soggetto a forze centrifughe pari a 17.500.06 volte quella di gravità. Un Babbo Natale di 113 Kg, che sembrerebbe comicamente magro, sarebbe inchiodato al fondo della slitta da una forza di 1.957.420 kg. Se ne conclude che:
Se Babbo Natale
Questo non mi impedisce di credere ancora a questa festa, dove si celebra una luce che torna a rischiarare il mondo nelle tenebre. Ora più che mai ritengo che ci sia bisogno di questa speranza.
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anche perchè a volte il cuore non segue il cervello...che vuoi, io non sono troppo matematica nè logica..
baci
La cara Befana è una figura che affonda le sue radici nell'alba dell'uomo, è in sostanza l'impersonificazione della natura nella forma della Dea madre, tanto che il suo etimo discende dalla Dea delle mandrie Bubona, poi traslitterata in Befana. É lei che rappresenta il mistero della morte: quella delle piante, quella del sonno letargico di molte specie animali e la migrazione degli uccelli cui assistiamo con l'arrivo dell'Inverno; è grazie ai suoi poteri salvifici però che, passato il clima freddo, poi tutto risorge con impeto primaverile. La sua morte nel fuoco è quindi il trapasso necessario dal sapore perfettamente celtico (ma non solo) per propiziare la vita nuova a venire. Nonostante l'aspetto sgradevole della vecchiaia, lei porta comunque dolcezza nella nostra vita, per insegnarci che ogni età, anche quella vicina alla morte, contiene benevolenza ed umanità da non giudicare solo attraverso l'aspetto esteriore.
Passata una mezza lunazione dall'Equinozio all'Epifania, tanto doveva durare il ceppo sacro che bruciava in queste periodo, la festa si conclude con la manifestazione della vita che ritorna; non a caso la chiesa cattolica ci ha aggiunto la proclamazione della Pasqua che rappresenta la resurrezione.
Buon Natale ed assieme anche buona Epifania.