Creato da Zero.elevato.a.Zero il 21/07/2008

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Musica a occhi chiusi

Post n°177 pubblicato il 07 Maggio 2009 da Zero.elevato.a.Zero
 

occhi_chiusi

Mia figlia mi chiede come mai quando suono, a dire il vero strimpello appena la chitarra, sono spesso al buio, oppure chiudo gli occhi. Non sono stato capace di una risposta affrettata, così continuo ancora a chiedermi del perché di questa energia potente della musica, capace di andare oltre la visione della luce. Uno degli autori da me preferiti, che decora spesso di note queste pagine, spiega a suo modo che la musica è altro ed altrove. Io che musicista non sono e forse nemmeno musicante, capisco comunque il senso profondo di tali parole, per questo motivo le immagini degli occhi non servono durante una esecuzione: un mondo migliore e più ampio ti chiama ad un abbraccio senza tempo. Ci sono altre situazioni nella vita in cui la realtà è troppo piccola per essere abitata e gli occhi si chiudono per consentire l’accesso ad orizzonti infiniti; di solito sono momenti speciali.
Tra gli autori classici che mi sollevano in questa dimensione allargata, il primo che si palesa in modo spontaneo è J. S. Bach.
Proprio in questo duetto di violini, che forse qualcuno ricorda per una scena memorabile del film Figli di un dio minore, ho avuto modo di apprezzare come anche per i grandi esecutori sia diverso il sentire e il partecipare all’interpretazione: chi con gli occhi attenti al movimento delle mani, chi rapito in una spirale di suoni che sale trascinando e trascendendo verso l’Alto. Io faccio il tifo per il secondo :).
Mi piacerebbe avere un’opinione magari ascoltando assieme questa meravigliosa pagina di musica: dal concerto per due violini BWV 1043, il II movimento, Largo ma non tanto.

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Commenti al Post:
lightdew
lightdew il 08/05/09 alle 10:32 via WEB
nella meditazione perfetta gli occhi sono aperti..eppure, condivi con te il pensiero..
certa musica, certe emozioni, vivono nell'anima..gli occhi, in quel momento, non servono..
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 08/05/09 alle 17:30 via WEB
Quando la meditazione si colma di energie, senti un calore che ti avvolge, gli occhi non guardano ma vedono e le orecchie non ascoltano ma odono, è un attimo di beatitudine :))).
Il mio maestro non usava mai la musica, ma io la sentivo sempre lo stesso.
 
pennydog
pennydog il 08/05/09 alle 12:53 via WEB
Io quando canto chiudo gli occhi per sentirmi meglio, mi sembra di interpretare in modo più intenso la canzone e in più non vengo distratta da ciò che mi sta attorno. ;O)
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 08/05/09 alle 17:31 via WEB
Forse in quel momento hai superato la porta della musica, che si apre su un giardino incantato, lontano dal rantolo del tempo: buona passeggiata!
 
soloperituoiocc_1968
soloperituoiocc_1968 il 08/05/09 alle 14:44 via WEB
La bella musica non ha bisogno di occhi, ma di cuore per essere ascoltata ed arrivarci diritta... a scatenare emozioni.
Bellissimo brano***
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 08/05/09 alle 17:31 via WEB
Bach: così preciso e dolce nello stesso tempo, anche con gli occhi chiusi quando lo ascolto vedo il cielo che si avvicina e nuvole… come se fossero isole di un mare imponderabile.
 
TaciMaParlami
TaciMaParlami il 09/05/09 alle 12:41 via WEB
...i miei occhi restano aperti, ma non vedo più ciò che mi appare davanti. Sento, percepisco ...oltre me. E ritrovo il senso. I miei limiti, i miei confini si espandono e divento tutt'uno con....
mi piace chiamarlo amore....
(Grazie)
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 12/05/09 alle 11:34 via WEB
Non è possibile chiamarlo altrimenti, lo credo con forza anche io; Vorrei solo che ce ne fosse di più.
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 10/10/17 alle 15:34 via WEB
Oh, anch' io mi diletto al pianoforte verticale che ho in casa. Non uso lo spartito, le mie mani si muovono a caso e chiudo gli occhi. Non ho mai voluto seguire delle lezioni perché la melodia la invento a modo mio. Sembrerà strano ma è cosi. Penso che sia difficile far comprendere con uno "scritto" ciò che provo in quel momento. Perciò non aggiungo altro. Molto bello il tuo descrivere famigliare. Un sorriso, Grace.
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 10/10/17 alle 17:17 via WEB
C’è un artista che mi piace molto e per questo decora spesso con le sue canzoni i miei pensieri, il suo secondo album ha un titolo che risulta una sfida ad ogni legge di mercato, eppure secondo me interpreta questa capacità di farsi prendere all’improvviso dalla musica con gli occhi chiusi che sognano. Il titolo dell’album è “… e in quel momento, entrando in un teatro vuoto, un pomeriggio vestito di bianco, mi tolgo la giacca, accendo le luci e sul palco m'invento…”.
Da questo lavoro che ancora conservo gelosamente in vinile ti propongo: È bello capirci senza essere uguali.
:)
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 11/10/17 alle 11:57 via WEB
Un grande cantautore "molto umano" (secondo il mio pensiero) che non ebbe il giusto successo che meritava. La sua fama fu solo per alcuni anni, come il viaggio di una meteora, ma ciò non vuol dire che non ha lasciato tracce di sé. Anzi, un cultore di musica sa benissimo che era un ottimo interprete come pochi del suo calibro. E dalla tua scelta deduco che come "esperto" sei in gamba. Oserei direi una "chicca" musicale, la tua. Saluto tra le note :))
 
 
Zero.elevato.a.Zero
Zero.elevato.a.Zero il 16/10/17 alle 11:49 via WEB
Dopo avere aperto per una stagione i concerti dei Pooh, e per questo prodotto da Red Canzian, è diventato noto al grande pubblico con Luna e Per noi innamorati. Non ho smesso di seguire le sue creazioni musicali anche nella produzione delle colonne sonore dei grandi musical come Hollywood di Massimo Ranieri o quello su Greta Garbo commissionato dal Teatro Stabile di Stoccolma. L'ultima uscita resta quella un mese prima del Natale scorso con la riscoperta di vecchi brani inediti del 77 in un album dal titolo "Canzoni ritrovate" tra le quali ti propongo l'ascolto di questo reperto archeologico.
Un sorriso :)
 
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