Have yourself a merry little Christmas Make the Yuletide gay From now on your troubles will be miles away
Here we are as in olden days Happy golden days of yore Faithful friends who are dear to us Gather near to us once more
Eccoci, la vita ci regala di nuovo il Solstizio, come ci ricorda la parola il sole si ferma nel concedere sempre più spazio alla notte e da domani i giorni torneranno ad allungarsi. È motivo di gioia e di festa questo rassicurante passaggio della danza tra terra e sole. Allora, che si voglia celebrare Yule, Mitra o Gesù o dare un qualsiasi altro nome all'evento, è opportuno fermarsi, anche lo faccio per un poco, cercando serenità nella meditazione che mi porta a capire come il mondo gira sempre allo stesso modo, con rallentamenti che nella mia vita saranno impercettibili. Mi pervade questa emozione di gratitudine e, per come sono fatto io, la voglia di cantare si fa più forte. La canzone che ho tra le labbra quest'anno mi rispecchia molto: è più vecchia di me, è nata prima,nel 1944 ha avuto il suo esordio mentre nel mondo ancora infuriava la guerra, la stessa che affligge ancora terre non troppo lontane dalla nostra. Ancora una volta nasce da un film hollywoodiano, di quelli che finiscono bene, come le favole più care. Rivedendo "Incontriamoci a Saint-Louis" c'è questa scena dove la piccola sorellina viene confortata dalla maggiore per il timore che il babbo, accettando di lasciare Saint Louis per New York, possa compromettere tutto l'equilibrio della famiglia, così le canta questo brano che la voce di Judy Garland ha reso celebre, tanto da diventare un classico del Natale per tutti i crooner. È una canzone che ha un testo semplice, ma prezioso per le vecchie parole come Yuletide o Yore, parole che non si userebbero più se non ci fossero canzoni come queste: ecco il senso della tradizione che si perpetua. Tra pochi giorni si celebrerà il Natale, magari con una tavolata che raccoglie gli affetti più cari, anche se nel mio caso con un paio di posti rimasti vuoti, ma con presenze capaci di far brillare la candela del centro tavola più intensamente. A tutti quelli che passano e si fermano un attimo ad ascoltare queste note vorrei fare l'augurio più sincero di armonia nel cuore, fatta di una luce che brilla intensa su volti vicini ai quali vogliamo bene; a tutti vorrei dire con l'abbraccio di due sole parole, ma altrettanto luminose: Buon Natale!
Grazie per l'augurio, che ricambio personalmente, ci siamo quasi, e quasi è finito anche l'anno. Sebbene qui, c'è uno scirocco irreale (fa caldo) e, il vento più fresco non riesce proprio a contrastare, il fatto che questo inverno se la piglia comoda... meglio così per chi sta all'addiaccio, forse, anche se ha piovuto troppo e questa città non ce la fa più.. cumuli di immondizia che la gente non vuole vedere per guardare altrove al regalo indiscriminato che produrrà altra immondizia, come una grande formicaio impazzito, ma le formichine no, prese ad esempio non sono pazze, siamo noi, che non impariamo da nulla.
Ed allora, questo bel filo classico che restituisci qui, - mi fa riflettere e spero tanto non dimenticare, la fiammella di una candela interiore che brilla e che brillerà anche nelle evoluzioni e nelle nuove spirali di questi giorni, diversi da tutti i Natali precedenti... si va avanti e si procede. Mi auguro che sotto l'albero ci sia la serenità per affrontare qualsiasi variabile la Vita avrà in serbo (mi riferisco a mia madre), ed anche affrontare la crescita di Matteo, farà 19 anni.
grazie per questo bel post, e per il regalo di ospitare sempre le mie parole, e sai, anche io, ieri sera e stamattina ho riletto il brogliaccio del mio blog :-) sono stata felice. Ho capito molto e tanto... trovare la pace dentro, aiuterà a sistemare anche fuori.. tutto viene da se' e questo. si.
Grazie !
e sinceri auguri, che tornerò forse a fare in tempo Reale.
Roberta
Se tra molti giorni ti capiterà di rileggere il brogliaccio di questo blog capirai perché il regalo delle tue parole è prezioso. Regala quel senso di partecipazione ai fatti quotidiani della vita che possono sembrare normali e, con una parola che io amo molto: Banali, nel senso più vero di questa accezione, quale raccontavo giusto quattro anni fa.
Si arriva così a comprendere che la normalità è un dono prezioso, nell'oceano tormentato dal Furiano squassante delle preoccupazioni e delle difficoltà, è uno scirocco tiepido e intenso che permette di sentire nell'Inizio dell'Inverno il ricordo pieno di calore dell'Estate, soprattutto la promessa della prossima bella stagione solo in apparenza lontana da venire.
Bentrovata ancora una volta, bentrovati i tuoi pensieri che contengono il tuo presente, la cronaca dei tuoi giorni, che allo stesso modo è anche il dono della condivisione delle emozioni che sai porgere con tanta naturalezza.
Spero che i prossimi venti a soffiare possano scacciare i timori di un futuro difficile ed incerto e possano invece aprire le nuvole di sole che tornerà di nuovo ad illuminare, giorno per giorno, sempre di più, l'anno che verrà.
Auguri :)
Buon Anno, Caro Amico.
Buona ripresa, anche dopo domani.
PS: ho visto un film (che avevo già visto), con dentro, questo film e la nota canzone.. :-)
a presto.
Roberta
A distanza di qualche settimana e un anno nuovo in più, rinnovo gli auguri più belli in chi, come te, quando parla di tradizioni, non scorda i film.. quelli che 'finiscono bene', le vecchie canzoni che ci hanno riempito l'anima, le guerre che ancora affliggono questo vecchio mondo e in chi raccoglie la memoria buona di chi ha lasciato questa Terra. Caro Max, ogni qualvolta leggo di te e del Tuo Natale, una commozione lieve mi stringe ai ricordi di chi non ho più anch'io.
Un caldo Abbraccio e grazie per saper narrare così bene il tuo Cuore.
Si arriva così a comprendere che la normalità è un dono prezioso, nell'oceano tormentato dal Furiano squassante delle preoccupazioni e delle difficoltà, è uno scirocco tiepido e intenso che permette di sentire nell'Inizio dell'Inverno il ricordo pieno di calore dell'Estate, soprattutto la promessa della prossima bella stagione solo in apparenza lontana da venire.
Bentrovata ancora una volta, bentrovati i tuoi pensieri che contengono il tuo presente, la cronaca dei tuoi giorni, che allo stesso modo è anche il dono della condivisione delle emozioni che sai porgere con tanta naturalezza.
Spero che i prossimi venti a soffiare possano scacciare i timori di un futuro difficile ed incerto e possano invece aprire le nuvole di sole che tornerà di nuovo ad illuminare, giorno per giorno, sempre di più, l'anno che verrà.
Auguri :)
virgola
Un caldo Abbraccio e grazie per saper narrare così bene il tuo Cuore.