Australia e dintorni

Veniamo traghettati – con la lentezza di un koala – sulla riva di Fraser Island dove passeremo l’intero weekend. La nostra guida ci accoglie e saliamo a bordo di un super pullman massiccio 4x4 adatto per affrontare i difficili percorsi attraverso rocce, dune di sabbia o in mezzo alla foresta facendoci spesso sobbalzare dal sedile.

Dopo una breve passeggiata nella boscaglia, raggiungiamo il Lake Basin, bacino di acqua piovana, con acqua cristallina e spiaggia bianca. La guida, vedendo il nostro stupore davanti a tanta bellezza e ci informa che questo non è niente in confronto al Lake McKenzie che avremmo raggiunto nel pomeriggio.

Dopo una sosta per il pic-nic, ci rimettiamo in cammino percorrendo le Giant Valley e Pine Valley, con enormi pini e abeti di cui non si vede la cima! Cerchiamo di scorgere l’”invisilble Creek”, un corso di acqua (potabile!)talmente pulita e trasparente che si fa fatica a vedere! Di nuovo a bordo del super pullman raggiungiamo finalmente il famoso Lake McKenzie restando senza parole davanti a quella finissima sabbia bianca e quell’acqua limpidissima. Ce lo godiamo per  un paio d’ore, chi rilassandosi sulla sabbia chi facendo una nuotata, poi, di nuovo in marcia per raggiungere il punto panoramico dal quale goderci il tramonto su Fraser Island con una tazza di caffè o thè caldo e buonissimi muffins al cioccolato. Concludiamo la serata con un’ottima cena  a base di pizza pasta o messicano – con nostalgia della cucina italiana mi sono fatta fuori 3 piatti di pasta ! – e passiamo la notte nei confortevoli lodge in legno con vista sulla foresta.

La mattina seguente comincia con una colazione a buffet con scelta di disgustose uova/bacon/ salsiccia o - la più semplice e più buona - latte e fette tostate con burro e marmellata. Pronti per digerire meglio la colazione sobbalzando su e giu per il pullman, percorriamo la “75 miles beach”, lunghissima spiaggia molto trafficata da enormi fuoristrada, pullman turistici e pescatori e ci fermiamo ad osservare una sorgente d’acqua potabile proprio sulla spiaggia.

 Il sole inizia finalmente a scaldare e raggiungiamo Eli Creek, ruscello d’acqua limpidissima che è possibile percorrere a piedi perché l’acqua arriva più o meno alle ginocchia. Di nuovo in viaggio sulla trafficata spiaggia arriviamo a Indian Heads, punto panoramico che sovrasta tutta l’area e lungo il percorso abbiamo scattato qualche foto ai Pinnacles, varie formazioni di sabbia colorata. Dopo un pranzo con chicken wrap fai-da-te e relax alle Champagne Pools, piscine naturali tra le rocce, sulla via del ritorno ci fermiamo ad ammirare e dedicare qualche scatto al relitto Maheno, nave da crociera naufragata nel 1935 colpita da un ciclone. Il tour non si poteva concludere senza l’avvistamento del Dingo, famoso animale abitante di quest’isola. Dopo cena, sazi, stanchi ma appagati prendiamo il traghetto per tornare sulla Terra..ferma.