Australia e dintorni

Mentre io scendevo dal pullman a Bundaberg il mio cellulare ha deciso di restare a bordo e proseguire il viaggio verso Cairns, quindi appena raggiunto l’ostello ho dovuto chiamare la Greyhound e sperare che l’autista lo trovasse e me lo facesse arrivare il giorno dopo col pullman che da Cairns arriva a Bundaberg. Fortunatamente il cellulare ora è di nuovo con me.

Bundaberg (per gli amici Bundy) non mi è piaciuta per niente e non piace a nessuno, tutti quelli che la visitano sconsigliano di passarci. Io mi sono fermata un paio di giorni proprio perché ero curiosa di capire come mai tutti la sconsigliassero. Cittadina in cui si fermano solo i lavoratori stagionali per raccogliere la frutta, con ostelli sporchi e tenuti male e i gestori poco disponibili, probabilmente perché più interessati a fare soldi con il raccolto piuttosto che accogliere un turista. Infine vanta uno Zoo che in realtà ospita una decina di animali in tutto. Di interessante ci sarebbe potuta essere la spiaggia di Mon Repos dove le tartarughe depongono le uova che tra novembre e marzo si schiudono. Ovviamente ho scelto il periodo sbagliato e non vedrò alcun uovo. Quindi fuggita da Bundaberg ho fatto una sosta nella piccola località di “1770” perché curiosa di passare in un paese che ha per nome un numero, più precisamente la data di quando James Cook scoprì questa zona.

Nemmeno  Rockhampton mi ha entusiasmato (o Rocky per i soliti nomignoli che qui si usa dare alle città); il pullman  è partito con 2 ore di ritardo per problemi tecnici e durante il tragitto si è fermato 2 volte nel bel mezzo del nulla sempre per problemi tecnici. Arrivata alle 2 di notte a destinazione ho aspettato pazientemente la “nascita del nuovo giorno” in un misero fast food della zona perché avevo deciso di non prenotare nessun ostello per la notte.

Durante il weekend gli autobus sono molto limitati perciò lo è stata anche la mia visita in questa città di cui ho visto solo il centro con qualche edificio storico lungo la riva del fiume e con una passeggiata di un’ora ho raggiunto il giardino botanico e lo zoo. Rockhampton è definita la capitale della bistecca, in effetti il BigMc che ho mangiato al McDonald di questa città è fra i più buoni che abbia mai preso! Piccola curiosità, le insegne con aggettivi che finiscono con -ABLE che si pronuncia più o meno BUL, vegnono simpaticamente scritte -BULL, che significa proprio toro=bistecca=Rocky capitale della bistecca. Esempio: ostello confortevole (comfortable) e con prezzi accessibili (affordable) viene pubblicizzato "comfortaBULL & affordaBULL" con statue e immagini di tori e mucche ovunque. Simpatici.

Scappata anche da Rocky, mi sono rifugiata per un paio di giorni nella tranquilla e piccolissima località di Emu Park sulla Capricorn Coast per poi proseguire il viaggio e rilassarmi sulla spiaggia di Airlie Beach, circa 7 ore di pullman più al nord.

La serie di sfortunati eventi si è conclusa (spero sia davvero conclusa) con la rottura del lettore mp3 ma specialmente con la perdita della mia SIM italiana …..

1° GIUGNO, qui in Australia è iniziato ufficialmente l'INVERNO !!! 28°C , tintarella sulla spiaggia e a seguire un tuffo nelle fresche acque di questo tratto di costa attraversato dal Tropico del Capricorno.

più vado al nord più troverò caldo!!