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« UN GENERALE AL CONTRARIOUna tragica verità »

Gioventù

Post n°285 pubblicato il 17 Settembre 2023 da la.luna.piena1

Anni fa, un partito politico, diceva che la meglio gioventù era la loro forse era vero , forse no. Sinceramente non voglio parlare di quella gioventù che oramai saranno diventati adulti, ma voglio fare alcune considerazioni sulla gioventù degli anni 2000.

Premetto che sono genitrice pure io e quindi qualcosina so e posso capire.
Penso che questa gioventù attuale, il 90% sia da riprendere e far si che possa essere migliore quando sarà adulta. Onestamente non riesco a capire il loro modo di gestirsi la loro vita. Sempre attaccati o quasi sempre allo smartphone e sui vari social che ci sono. La trovo molto immatura questa cosa e tragicamente drammatica la conseguenza che porta. Come sappiamo dai vari giornali o sentiamo dai vari tg per avere si e no 10 secondi di fame o qualche visualizzazione in più si lanciano in sfide che portano tragiche conseguenze sia per loro e sia per chi si trova sul loro cammino, in quel momento. Ultimo caso è quel ragazzo che " vantandosi" su un social per la velocità con cui andava ha causato un frontale con un'altra macchina. Bisogna far capire una cosa a questi stupidi che la fama e forse la ricchezza non si raggiunge a fare queste enormi idiozie. D'accordo si raggiunge la notorietà per un giorno, forse un mese, ma poi sei dimenticato perchè altri hanno fatto idiozie più grandi.  Mi fanno pena quelle persone che seguono i vari influencer perchè non si rendono conto che subiscono la loro pubblicità e vanno a pagare una cosa a prezzo stra' maggiorato soltanto perchè lo ha o lo consuma il/la tal influencer. Non capisco quella gioventù che per non essere isolata dal gruppo obbliga i genitori a comperare  quella cosa che non ti fa passare per una poveraccia. Tutto assurdo!
Mia figlia quando le dicevano questa cosa rispondeva a tono chiedendo se era meglio essere come tutte le altre o distinguersi indossando una cosa che faceva sembrare una poveraccia? A volte non sapevano che cosa rispondere e restavano a bocca aperta. Vorrei consigliare a questa gioventù che niente è permesso a loro o tutto è permesso. Devono imparare a vivere nell'ambito di una società che fra qualche anno  saranno partecipi e che dovranno sudare le famose sette camicie per avere successo nel lavoro. Il successo conquistato facilmente, senza avere le basi solide tipo la fatica o lo studio è molto effimero e si fa presto a passare dalle stelle alle stalle. Suggerirei ai vari social di bloccare o oscurare er l tempo necessario tutti gli account che lanciano sfide o che commettono reati ( tipo quelli dello stupro a Palermo) e di passare i vari nominativi alla polizia in modo tale che punendone alcuni si educano tutti gli altri.
Lodo e ammiro tutti quei ragazzi/e che quando succedono disgrazie naturali tipo le alluvioni, corrono a dare una mano senza un tornaconto. Merito dei ragazzi che stanno crescendo con dei genitori che pur lavorando riescono ad essere presenti per i loro figli e che li consigliano nel miglior modo possibile.  Temp fa sentii , durante l'alluvione in Romagna, una ragazza che rispondeva alla giornalista e sembrava che le dicesse : Perchè non dovrei essere qua ad aiutare?
Un'ultima cosa e poi chiudo. Mi rivolgo ai vari genitori: So benissimo che  il lavoro sia fuori che dentro casa ci porta via tempo e forze. A volte non si ha nemmeno il tempo per sbadigliare, ma vi prego ascoltate di più i vostri figli e i loro disagi, se li hanno ( mi auguro di no) e aiutateli a crescere come esseri umani e fate capire a loro che ognuno di loro è speciale per la società che a breve ci entreranno.

 
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