Creato da: domenicomolinini il 09/02/2010
& dintorni

Area personale

 

link amici

Tempo vivente

Domenico Molinini - Tempo vivente

Concerto per Flauto e Pianoforte
Flautista Michele Bozzi
Pianista Gianni Saponara
29 Giugno 1980 - Corato

I parte

 

II parte

 

Ildebrando Pizzetti, Messa di Requiem

 

Ildebrando Pizzetti, Concerto dell'Estate

 

copertina MN


 

lorca


 

Rota

 

tre liriche

 

Ultime visite al Blog

domenicomolininiavv.carnevaleellyslscassetta2poliziano69zeronuvolettaalphabethaailike06vi_dialinaba2011mpt2003ilGrinch86carmelitanopasqualeodio_via_col_ventoStowassa
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 16
 

Ultimi commenti

allora? questo libro? questa storia???? ;-)
Inviato da: ilike06
il 18/08/2012 alle 16:09
 
Una storia che merita di essere raccontata.Tra pochi...
Inviato da: domenicomolinini
il 17/06/2012 alle 12:08
 
Già... sono del '51 :-)
Inviato da: domenicomolinini
il 17/06/2012 alle 12:05
 
Grazie!
Inviato da: domenicomolinini
il 17/06/2012 alle 12:03
 
è ancora in fibrillazione per via della copertina che ha...
Inviato da: ilike06
il 16/06/2012 alle 21:28
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

visitors

free counters

 

contatore



 

 

 
« A MARGINE (Da Nuvola Vio...MOZART REQUIEM per comme... »

IL TEOREMA DI ULISSE

Ogni tanto mi viene un'idea. Una è quella del Teorema di Ulisse, che talvolta illustro nel corso delle mie riflessioni fatte ad alta voce.

A proposito dell'incontro di Ulisse con le mitiche Sirene, l'Odissea racconta che egli abbia raccomandato ai suoi amici di legarlo ben stretto con una fune all'albero del suo vascello e di restargli vicino.
...
e ricorda, per quanto io ti implori e con gli occhi ti chieda di slegarmi, tu non mi ascolterai, anzi ancora di più dovrai stringere le corde...

Così ordina l'eroe ai suoi compagni ai quali, nel contempo,
non permette di ascoltare le Sirene, descritte da Circe come donne molto affascinanti, contornate o affiancate da scheletri, signore della morte il canto delle quali è così seduttivo da negare l'evidenza della rovina, della distruzione, della morte.
Ulisse, che Vico chiama uomo della sapienza, si lascia coinvolgere, senza farsi bruciare e annullare dalla conoscenza, mettendosi alla prova, ma impedendo agli altri di farlo. Egli sa quanto i suoi compagni siano sprovvisti di strumenti di difesa. Decide, dunque, per gli altri, ma il suo intelletto gli suggerisce che anche lui corre gli stessi rischi e per questo idea il sistema per tutelare sé stesso, per evitare di cadere in errore quando dovesse presentarsene il rischio se non la certezza.
Ulisse, quindi, è certo della fallibilità umana e non si esclude dall'umano consesso. Egli sa che, se lasciato libero, come qualsiasi mortale, seguirebbe il canto delle Sirene, ossia cadrebbe in errore.

Cosa dovremmo fare, pertanto, noi tutti, nessuno escluso?

Come Ulisse dovremmo creare i mezzi che, al di sopra della nostra volontà e possibilità di azione, quando fossimo in preda alla stoltezza, ci impedissero di errare.

Per questo i saggi hanno pensato e scritto le leggi. Per questo esistono i concetti di legalità e giustizia.

Ma occorre fare di più, dico io.
Come Ulisse, facendosi legare dai compagni, impedisce che gli ordini contraddittori che dovesse impartire possano mai essere eseguiti, così tutti, e in speciale maniera i governanti, se probi e onesti, ben consapevoli della fallibilità umana e quindi della propria, dovrebbero adoperarsi per creare oltre che leggi, giuste e serenamente severe, sistemi concreti e tali da impedire a loro inclusi di potere mai violare quelle leggi.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/AFFABULAZIONI/trackback.php?msg=8641141

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
cateviola
cateviola il 02/04/10 alle 00:04 via WEB
non c'è niente da fare, l'intelligenza riconosce l'intelligenza: un saggio Maestro sa leggere in un esempio mitologico di saggezza e genialità un paradigma di scelta e azione adattabile a situazioni possibili sempre, mai attuali prima che sia necessario escogitarne i ripari, gli argini, i rimedi. Prevedere l'imponderabile, provvedere al prevedibile, accettare i limiti e superarli non ignorandoli o facendo finta di poterli violare senza conseguenze. Enchantée
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 02/04/10 alle 13:08 via WEB
Quello che resta incantato sono io...
(Rispondi)
 
cloudbreak
cloudbreak il 02/04/10 alle 09:09 via WEB
Vedi che c'è di buono ad avere amici blogghers bravi come il Maestroconibaffi? C'è di buono che un ignorante come il sottoscritto può imparare cose nuove. Grazie Maestro!
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 02/04/10 alle 13:21 via WEB
Il tuo commento è troppo benevolo nei miei confronti.
Se non ti ringrazio corro il rischio di apparire maleducato e nello stesso tempo presuntuoso, se, a mia volta, ti ringrazio, il rischio che corro è quello di mostrare di essere il primo a credere di meritare i tuoi complimenti.
In che guaio mi hai cacciato! :-)
(Rispondi)
 
 
 
cloudbreak
cloudbreak il 02/04/10 alle 16:58 via WEB
AH, ma io sono specializzato nel fare danni: chiedi alla tua consorte....
(Rispondi)
 
massimocoppa
massimocoppa il 02/04/10 alle 11:13 via WEB
ma agli italiani non piacciono le leggi, le regole, i doveri... In nome di un malinteso senso di libertà spalanchiamo le braccia al caudillismo; diventiamo servi sciocchi ed entusiasti
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 02/04/10 alle 13:27 via WEB
E' doloroso ammetterlo, ma è cosi.
Alle volte, e ancora più adesso che se ne vuole celebrare il 150 anniversario, mi chiedo se davvero si possa parlare di italiani, così come a buon titolo si può parlare di francesi e tedeschi e inglesi...
(Rispondi)
 
tigerag
tigerag il 02/04/10 alle 13:58 via WEB
Interessante dissertazione che condivido. Gli antichi conoscevano la costituzione dell'uomo. La volizione senziente, in particolare, se non è compenetrata dalla luce della coscienza, è brama e sappiamo bene dove essa può condurre l'uomo. La brama è un fuoco distruttivo: ecco dunque l'immagine delle ossa accanto alle sirene che la evocano. Come giustamente lei osserva, la simbologia del mito è eterna ed eternamente si può riconoscere nella realtà. Purtroppo, il più delle volte prevale l'egoismo e il mito del superuomo che si serve del potere per realizzare i suoi scopi. Molto diverso quindi dall'atteggiamento di Ulisse, che affronta il suo viaggio iniziatico alla ricerca della conoscenza e della coscienza. Buona Pasqua.
(Rispondi)
 
 
domenicomolinini
domenicomolinini il 02/04/10 alle 18:03 via WEB
Sì. Concordo.
Chi non sia illuminato dalla luce della coscienza, sarà ottenebrato dalla brama e non si curerà di non cadere nell'errore, né si premunirà cercando e creando i mezzi che, al di sopra della propria volontà e possibilità di azione, quando fosse in preda alla stoltezza, gli impediscano di errare.
Grazie dell'augurio che ricambio.
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963