Dialoghi musicali

Mozart, Requiem

Antonietta Cozzoli soprano

Antonella Capurso contralto

Mauro Nicoletti tenore

Alessandro Arena basso

Orchestra e Coro Civico di Corato

Domenico Molinini direttore

Il Venerdì Santo? E' solo una data sul calendario.

Così Massimo Coppa Zenari titola il suo interessante post che vi invito a leggere.
Ma sono ormai decenni che tutte le festività religiose sono ridotte a mere date sul calendario.La discrasia tra il vero significato della festa e l'atteggiamento generale, poi, risulta certamente più stridente il Venerdì Santo, giornata che per la cristianità dovrebbe essere di lutto e meditazione.

In verità, i cattolici dovrebbero vivere con grande spiritualità l'intero periodo quaresimale, iniziando, quindi, dal Mercoledì delle Ceneri, e solo a non voler essere strettamente osservanti dalla Domenica delle Palme alla successiva Settimana Santa.
Nei miei ricordi di bambino e ragazzino la Settimana Santa ha una sua immagine nella quale il silenzio, innanzitutto, acquista uno spiccata dimensione dialettica. E assieme al silenzio ci sono i toni diversi del parlare, sommessi, e la musica.

A partire dal Giovedì Santo, RadioRai trasmetteva solo e soltanto musica sacra.
La televisione c'era e non c'era. Se c'era aveva un solo canale, in bianco nero per giunta, ma quel che più conta è che, non dovendo trasmettere programmi in continuazione, sceglieva sempre con intelligenza cosa trasmettere nel palinsesto (e questo, detto per inciso, avveniva non solo nel periodo pre pasquale).

Ma era la radio che contribuiva a creare la dimensione mistica e spirituale della Settimana Santa. A quei tempi Radiorai svolgeva una concreta e valida funzione educativa in tutti i sensi, musicale compreso, che raggiungeva tutti.

Da allora molte cose sono cambiate in meglio, ma altre in peggio e altre pessime si sono aggiunte.
L'interrogativo che Massimo Coppa si pone e ci addita è  stimolante, poiché rimanda a problematiche che costituiscono il sale del mio blog, ma che in questa sede non affronto.
Qui, per segnare il periodo pre pasquale, mi limito a proporvi una mia esecuzione del Requiem di Mozart a suo tempo voluta dall'amministrazione comunale di Molfetta per commemorare don Tonino Bello (a proposito del quale vi segnalo anche il post Pasqua di nnsmettodsognare). E' un'esecuzione che mi è molto cara: per il fatto di essere dedicata a don Tonino, per i tanti artisti del coro, tanti dei quali miei studenti oggi affermati cantanti in carriera, per i professori dell'orchestra, molti dei quali miei colleghi docenti di conservatorio, per la presenza in prima fila di Nichi Vendola...

Introitus
Dies Irae
Tuba mirum
Rex tremendae
Recordare, Jesu pie
Confutatis maledictis
Lacrimosa dies illa
Domine Jesu Christe
Hostias et preces
Sanctus
Benedictus
Agnus Dei - Lux Aeterna