il mio lato oscuroOgnuno di noi ha un lato oscuro... |
Il silenzio ha nel petto
tutte le torce spente del cuore.
Paul Eluard
QUALCOSA CHE NON C'E'
Tutto questo tempo a chiedermi cos'è che non mi lascia in pace....
Tutti questi anni a chiedermi se vado veramente bene...
Ho aspettato a lungo qualcosa che non c'è invece di guardare il sole sorgere...
E MIRACOLOSAMENTE NON HO SMESSO DI SOGNARE...
...MIRACOLOSAMENTE NON RIESCO A NON SPERARE....
Senza esserne molto fiero evitando il mio sguardo
Questo abbandono che non svela un rancore obliato
Evitando il mio sguardo abbassa
Le lenti sugli occhi
L'animale lascia la preda
Dimena la testa come una gamba
Essa avanza arretra
Fissa i limiti del riso
Slaccia le aiuole dallo schermo
Tutte le cose somiglianti.
Paul Eluard
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Post n°28 pubblicato il 28 Febbraio 2008 da suadente_lentezza
Lo specchio… A volte è terribilmente difficile guardarsi allo specchio ed accettare come propria quell’immagine riflessa, che porta addosso i segni del tempo, degli errori, dei dolori… E’ tremendamente difficile riconoscersi ed accettarsi per ciò che si è e, soprattutto, per ciò che si è diventati… Ci fu un tempo in cui qualcosa era diverso? O forse nulla è mai cambiato, nulla si è mai evoluto, nulla è mai stato diverso da com’è oggi? A volte è difficile persino ricordare… Quando alle spalle ti vedi solo il dolore e la speranza in tempi migliori…e poi ti guardi allo specchio e ti chiedi: quando verranno i tempi migliori? Ci fu un tempo in cui non conoscevo la malattia…ma sapevo già che la morte prende ciò vuole…che tu non puoi far nulla…Erano quelli i tempi migliori? Quando non conoscevo la malattia? Quando la morte era una possibilità accidentale e mai prevedibile? Ci fu un tempo in cui credevo di poter diventare qualunque cosa volessi…ma non ero nulla di diverso da ciò che sono ora… Forse quelli erano tempi migliori? L’inconsapevolezza, l’utopia, i sogni, le illusioni, erano tempi migliori? Ci fu un tempo in cui credevo che la famiglia fosse un rifugio sicuro, che senza quella si fosse del tutto indifesi… Ci fu un tempo in cui credevo che l’amicizia fosse una certezza, una fortezza inespugnabile… Ci fu un tempo in cui fidarsi non era poi così difficile… Ci fu un tempo in cui desideravo un figlio, tanti figli, una famiglia tutta mia… E poi venne il tempo delle certezze che cadono, dei sogni che si infrangono…della rinuncia, dell’apatia…il tempo del dolore senza speranza…del dolore cosciente, consapevole, che ormai fa parte di te, è la tua pelle… E venne il tempo della resa…
E poi c’è il maledetto giovedì Col suo tintinnare di chiavi che rompe il silenzio… e quei sassi che, ad uno ad uno, lentamente, ti piombano addosso… Se qualcuno ora mi chiedesse chi sono, cosa sono…non saprei rispondere… Da anni, ormai, continuo a farmi la stessa domanda: « Perché sono sempre quelli che più amiamo a farci più male?» …E miracolosamente non ho smesso si sognare… Miracolosamente non riesco a non sperare… Già… Elena |
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Nickname: suadente_lentezza
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CASA_MIA
Un blog di: casa_mia
Data di creazione: 08/04/2007
SALLY...
Verrà la morte e avrà i tuoi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno saprewmo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Cesare Pavese
Elevazione
Al di là degli stagni, delle valli e dei monti,
al di là dei boschi, delle nuvole e dei mari,
al di là del sole, al di là dell'aria,
al di là dei confini delle stellate sfere,
tu, mio spirito, ti muovi con agilità
e, come nuotatore che gode tra le onde,
allegro solchi la profonda immensità
con docile e maschia voluttà.
Fuggi lontano dai morbosi miasmi,
voli a purificarti nell'aria più alta,
e bevi, come un puro liquido divino,
il fuoco chiaro che colma spazi limpidi.
Felice chi con ali vigorose,
le spalle alla noia e ai vasti affanni
che opprimono col peso la nebbiosa vita,
si eleva verso campi sereni e luminosi!
Felice chi lancia i pensieri come allodole
in libero volo verso i cieli del mattino!
Felice chi, semplice, si libra sulla vita e intende
il linguaggio dei fiori e delle cose mute!
Charles Baudelaire
Inviato da: casa_mia
il 27/06/2010 alle 00:34
Inviato da: suadente_lentezza
il 03/08/2008 alle 22:44
Inviato da: delirio_e_supplizio
il 02/08/2008 alle 13:41
Inviato da: casa_mia
il 28/07/2008 alle 21:41
Inviato da: casa_mia
il 28/07/2008 alle 21:39