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the show must go on

oggi la gente è abituata a ragionare per stereotipi, per frasi fatte

per schemi precostituiti

per categorie, anche persino approssimative, purchè siano CATEGORIE

ben ordinate, classificate, marchiate, in base ad un dogmatico giudizio persentitodire che curiosamente fa appello alla natura sempre e solo a sproposito

la Persona diventa invisibile, sovrastata da quei due/tre fattori arbitrariamente attribuiti e non necessariamente essenziali (a volte persino non corrispondenti alla realtà) che la collocano aldiqua o aldilà dei propri "individualissimi" confini tracciati a tavolino nel proprio salotto 

la cosa fa rabbrividire perchè richiama altri momenti storici degenerati tragicamente in stragi di massa

mi provoca rabbia e tristezza insieme il fatto che ancora oggi l'essere umano non sia capace, o meglio non abbia la Volontà di usufruire di uno dei beni più preziosi che possiede in potenziale: la memoria storica

non sto parlando di memoria degli antichi egizi eh (magari potessimo...)

ma della nostra storia più o meno contemporanea

eppure ogni anno celebriamo il Giorno della memoria 

quanto incide in ciascuno di noi il ricordo dell'orrore a cui porta l'indifferenza rispetto alla dignità umana, la cecità a cui porta l'esaltazione dell'io, l'inferno dello strazio degli affetti quando tuo figlio la tua donna il tuo compagno tua madre o tuo fratello cadono e soffrono sotto i colpi dell'odio ingiustificato (e incomprensibile persino per chi lo prova)? 

non so perchè questa sera mi passano per la testa questi foschi ma molto razionali pensieri...

sarà che è morto Dario Fo

SIGLA