Creato da clecle1957 il 11/05/2009

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Risposta ad Alessandra

Post n°46 pubblicato il 13 Novembre 2009 da clecle1957

 
lealidellavita_2009 il 11/11/09 alle 20:12 via WEB
Nel vocabolario si legge, alla voce Virtuale: "Detto di tutto ciò che può avere, ma non ha, realizzazione o manifestazione concreta". Sicuramente è così, ma quando si usa questa parola si tende ad attribuirle un' accezione negativa. La virtualità è sinonimo di falsità, di irrealtà, di simulazione, di freddezza. Non si va ad indagare sui motivi che determinano la "mancata realizzazione o manifestazione concreta", come recita la definizione del vocabolario. I rapporti che si creano attraverso i blog si possono definire virtuali, se teniamo conto del fatto che non possiamo vedere l'uno il viso dell'altro, che della vita altrui sappiamo ben poco. Ma di tutto il resto che ne facciamo? Che ne facciamo di tutti quei momenti in cui è arrivata la parola giusta, di tutte quelle volte che qualcuno ha avuto la pazienza di ascoltare i nostri problemi, le nostre insicurezze, i nostri momenti di testardaggine? E quelle giornate nere in cui ci ha strappato un sorriso controvoglia, ha dato voce alle nostre parole che non volevamo pronunciare per qualsiasi motivo o ci ha sbattuto in faccia la realtà che non volevamo vedere? E cosa vogliamo dire di quei momenti in cui ci ha fatto una bella lavata di capo? Sapete una cosa? A me questa la virtualità non dispiace affatto! E se anche non può esserci, per ovvi motivi, un abbraccio o una pacca sulla spalla, non credo che possa considerarsi un legame meno importante di quello che può instaurarsi nella vita reale. A me nessuno ha mai detto le cose come stavano, mi ha fatto parlare, esprimere dubbi, insicurezze e aiutato ad arrivare alla fine di un ragionamento o mi ha preso in disparte per dirmi "Che diavolo stai facendo?". Qui invece è successo, ed anche più di una volta. Credo che ognuno di noi potrebbe raccontare esperienze toccanti, di vicinanze invisibili all'occhio, ma percepite intensamente dal Cuore, dove anche un Ti Voglio Bene è invisibile agli occhi, ma proviene dal profondo del Cuore. 1 saluto e alla prossima, Alessandra.

 

cara Alessandra le tue parole sono arrivate fino al cuore...per questo ho voluto dedicarti un post...non sono molto brava con le parole...ma ci proverò

...è vero la parola "virtuale" fa immaginare un rapporto molto freddo tra le persone che hanno l'opportunità di conoscersi qui...anche io prima di intraprendere questo viaggio su internet ero molto scettica...infatti ho fatto il mio ingresso timidamente...con un po' di paura...pensando di trovare il "lupo cattivo" dietro qualche profilo...

ormai sono otto mesi che saltello da un blog all'altro per arrichire le mie conoscenze...mi sento più ricca non solo per le informazioni che ricevo ma anche per le amicizie che ho trovato...

...i pensieri, le idee non sono cose che si possono materializzare...non le puoi toccare con mano... nemmeno con gli amici che ti stanno a pochi centimetri dal naso...eppure proprio lo scambio e le condivisione delle idee ci porta a provare dei bei sentimenti verso gli altri...e allora...gli amici conosciuti qui non potrai mai abbracciarli...non potrai guardarli negli occhi...potrai solo immaginare il loro sguardo...non potrai ascoltare la loro voce...potrai solo immaginarla...non potrai sentire il loro profumo...potrai immaginarlo...una cosa non avrai bisogno di immaginarla...ma potrai vederla...questa cosa si chiama

CUORE.

 

 

 
 
 
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LA NOSTRA COSTITUZIONE

 

I BAMBINI SONO DI SINISTRA

I bambini sono di sinistra perché amano senza preconcetti, senza distinzioni.

I bambini sono di sinistra perché stanno insieme, fanno insieme, litigano insieme. Insieme, però.

I bambini sono di sinistra perché a loro non serve il superfluo.

I bambini sono di sinistra perché comunque, qualsiasi cosa tu gli dica che assomigli vagamente a un ordine, fanno resistenza. Ora e sempre.

I bambini sono di sinistra perché hanno orrore dell’orrore. Perché di fronte alla povertà, alla violenza, alla sofferenza, soffrono.

I bambini sono di sinistra perché vanno all’asilo con bambini africani, cinesi o boliviani, e quando il papà gli dice “vedi, quello lì è africano”, loro lo guardano come si guarda una notizia senza significato.

I bambini sono di sinistra. Di sinistra, sì, nessun dubbio. Non soltanto per i pugnetti stretti in segno di protesta.

 Grazie  butterfly_noir

 

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Caro fratello bianco,
quando nasco, io sono nero
quando cresco, io sono nero
quando sono malato, io ...sono nero
quando sto al sole, io sono nero ...
quando ho paura, io sono nero
quando muoio, io sono nero!


Quando nasci, tu sei rosa
quando cresci, tu sei bianco
quando sei malato, tu sei verde
quando stai al sole, tu sei rosso
quando hai freddo, tu sei blu
quando hai paura, tu sei giallo
quando muori, tu sei viola!

... E tu hai la sfacciataggine
di chiamarmi "di colore".

 

Hai un cane?...non abbandonarlo!!!

percorri la strada con lui!!!!!!

 

 

La speranza ha due bellissimi figli:

Lo sdegno e il coraggio

Lo sdegno per la realtà delle cose

Il coraggio per cambiarle

Pablo Neruda

 

 

 

la nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro,

ma di conoscerci l'un l'altro

 e di imparare a vedere

e a rispettare nell'altro ciò che egli è:

il nostro opposto e il nostro complemento

Herman Hesse

 

IL NOSTRO PIANETA

 

 

LIKE AL STEWART

The year of the cat  

 

Palace of Versaille

 

On the border

 

Time passages

 

Life in a bottle

 

A small fruit song

 

Lord Grenville

 

Clifton in the rain

 

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