Creato da clecle1957 il 11/05/2009

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Il divano degli italiani...

Post n°61 pubblicato il 16 Gennaio 2010 da clecle1957

Sul quotidiano La Stampa di oggi ho letto questo articolo di Massimo Gramellini...

Il divano di Anna Frank

Un parlamentare della Lega ha chiesto al ministro Gelmini di scoraggiare la lettura nelle scuole della versione integrale del "Diario di Anna Frank", dato che in una pagina del testo la protagonista "descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime, suscitando invitabile turbamento". Francamente di quel libro sono sempre state altre cose a turbarmi: per esempio il razzismo, per esempio i nazisti. Certo non la scoperta della propria sessualità da parte di un'adolescente. Ma non voglio farne una colpa all'onorevole Grimoldi o ai genitori degli allievi della scuola elementare di Usmate Velate, in provincia di Monza, che gli avrebbero segnalato il gravissimo caso. Sono vittime anch'essi di quella incapacità di cogliere il senso complessivo di un evento  o di un opera, arrestandosi davanti al particolare scabroso o semplicemente irrituale, che chiamerei la sindrome del divano.

Il divano è la normalità, il simbolo di un'esistenza tranquilla da abitare in tinello, dopo avere chiuso la porta a doppia mandata. La tv fa parte dello stesso tinello in cui si trova il divano: la sua volgarità è rassicurante, indigna e spaventa di meno. A indignare e spaventare sono la diversità, l'originalità, l'imprevisto: tutto ciò che distrae dalle certezze sedimentate e perciò va rifiutato e rimosso. Gli occhiali che si indossano davanti al divano assomigliano alle lenti dei microscopi: magari di un capolavoro non afferreranno l'essenza, ma ne coglieranno sempre la riga fuori posto.

Massimo Gramellini

Il perbenismo e l'ipocrisia di molti italiani  sta dando una mano a chi ci governa ad allontare dalla realtà...a mimetizzare i veri problemi...ad osannare chi, invece, sta rovinando l'Italia...

...e voi che divano avete????

Appisolarsi : bella donna dormire su un divano vintage Archivio Fotografico

 
 
 
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LA NOSTRA COSTITUZIONE

 

I BAMBINI SONO DI SINISTRA

I bambini sono di sinistra perché amano senza preconcetti, senza distinzioni.

I bambini sono di sinistra perché stanno insieme, fanno insieme, litigano insieme. Insieme, però.

I bambini sono di sinistra perché a loro non serve il superfluo.

I bambini sono di sinistra perché comunque, qualsiasi cosa tu gli dica che assomigli vagamente a un ordine, fanno resistenza. Ora e sempre.

I bambini sono di sinistra perché hanno orrore dell’orrore. Perché di fronte alla povertà, alla violenza, alla sofferenza, soffrono.

I bambini sono di sinistra perché vanno all’asilo con bambini africani, cinesi o boliviani, e quando il papà gli dice “vedi, quello lì è africano”, loro lo guardano come si guarda una notizia senza significato.

I bambini sono di sinistra. Di sinistra, sì, nessun dubbio. Non soltanto per i pugnetti stretti in segno di protesta.

 Grazie  butterfly_noir

 

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Caro fratello bianco,
quando nasco, io sono nero
quando cresco, io sono nero
quando sono malato, io ...sono nero
quando sto al sole, io sono nero ...
quando ho paura, io sono nero
quando muoio, io sono nero!


Quando nasci, tu sei rosa
quando cresci, tu sei bianco
quando sei malato, tu sei verde
quando stai al sole, tu sei rosso
quando hai freddo, tu sei blu
quando hai paura, tu sei giallo
quando muori, tu sei viola!

... E tu hai la sfacciataggine
di chiamarmi "di colore".

 

Hai un cane?...non abbandonarlo!!!

percorri la strada con lui!!!!!!

 

 

La speranza ha due bellissimi figli:

Lo sdegno e il coraggio

Lo sdegno per la realtà delle cose

Il coraggio per cambiarle

Pablo Neruda

 

 

 

la nostra meta non è di trasformarci l'un l'altro,

ma di conoscerci l'un l'altro

 e di imparare a vedere

e a rispettare nell'altro ciò che egli è:

il nostro opposto e il nostro complemento

Herman Hesse

 

IL NOSTRO PIANETA

 

 

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The year of the cat  

 

Palace of Versaille

 

On the border

 

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