Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Riservatezza

Post n°839 pubblicato il 17 Settembre 2018 da gianor1
 

                   

La riservatezza è percettibile. Specialmente nei miei scritti dove i vocaboli si susseguono  davanti a un freddo schermo di plastica.
Parole in tanti pentagrammi colorati e ordinati.
Ma la riservatezza non non è una presenza mancata.
Non sempre, almeno.
La riservatezza può essere meditazione, un pensiero riflessivo, una pausa dell'anima, un desiderio costante che attende di diventare espressione di serenità, per coloro che sanno scorgere un'opportunità e prestare ascolto al proprio cuore.
La riservatezza può essere un'esistenza  trascorsa in altri luoghi e spazi dove la nostra presenza diviene solidarietà e fratellanza, e non sermoni o parole vane. Allargare le braccia per abbracciare.
La riservatezza è rispetto e comprensione delle altrui difficoltà, può essere un timido amore, può essere un mondo di di domande e di risposte meditate, se l'anima è dischiusa ai problemi complessi del mondo contemporaneo e alla potenziale soluzione.
La riservatezza è un atteggiamento di riconoscenza verso il Creatore o se non siamo credenti verso la nostra  dignità o la percezione che abbiamo dell'ignoto. La riservatezza, spesso, è necessità.
Tu, che mi stai leggendo, non biasimarmi, ma aiutami a comprendere e a sostenermi.
Non disapprovarmi se della riservatezza ne ho fatto un modo di essere, imparando ad amarla.


 
 
 
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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