Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Settembre 2018

Estrapolazione artificiosa

Post n°840 pubblicato il 24 Settembre 2018 da gianor1
 

                                         
In questa notte nulla è diverso dalle precedenti. Le sfumature dei ricordi, gli aspetti dei fatti, il sibilo del vento che si accorda con la musica del mare.
Tento di avvolgermi nel disinteresse e continuare a sopravvivere tenuamente come nei sogni spezzati. Quello che la vista non nota, non sarà d'intralcio.
Ho necessità di emulare nei meandri della mente pensieri che sono una coercizione alle mie convinzioni sociali e culturali. Forse è solo una adulterazione involontaria dell'esistenza.
Esistono idee ragguardevoli nella loro complessità che raramente vengono razionalizzate e assimilate per poi essere dimostrate.
Io ci ho provato, ma non ho trovato mai l'attimo esatto e ho capito che quell'attimo non esiste, nè giungerà mai.
Quando costringo la mente ad operare con la forza, il corpo si ritrae in difesa, le labbra si rifiutano di proferire parole arrestandole prima dell'esposizione.
Questo post s'incammina tra un turbinio di sensazioni contrastanti e di tempeste con burra
scosi desideri.


                                        Appendice del mercoledì

Signor astrolologo Paolo Fox (sarà poi il suo vero nome?), leggo l'oroscopo odierno del segno a me dedicato (Vergine) che ho Plutone in quadratura e Marte in fiera opposizione.
Allora non è solo che mi girano gli zebedei.

 
 
 

Riservatezza

Post n°839 pubblicato il 17 Settembre 2018 da gianor1
 

                   

La riservatezza è percettibile. Specialmente nei miei scritti dove i vocaboli si susseguono  davanti a un freddo schermo di plastica.
Parole in tanti pentagrammi colorati e ordinati.
Ma la riservatezza non non è una presenza mancata.
Non sempre, almeno.
La riservatezza può essere meditazione, un pensiero riflessivo, una pausa dell'anima, un desiderio costante che attende di diventare espressione di serenità, per coloro che sanno scorgere un'opportunità e prestare ascolto al proprio cuore.
La riservatezza può essere un'esistenza  trascorsa in altri luoghi e spazi dove la nostra presenza diviene solidarietà e fratellanza, e non sermoni o parole vane. Allargare le braccia per abbracciare.
La riservatezza è rispetto e comprensione delle altrui difficoltà, può essere un timido amore, può essere un mondo di di domande e di risposte meditate, se l'anima è dischiusa ai problemi complessi del mondo contemporaneo e alla potenziale soluzione.
La riservatezza è un atteggiamento di riconoscenza verso il Creatore o se non siamo credenti verso la nostra  dignità o la percezione che abbiamo dell'ignoto. La riservatezza, spesso, è necessità.
Tu, che mi stai leggendo, non biasimarmi, ma aiutami a comprendere e a sostenermi.
Non disapprovarmi se della riservatezza ne ho fatto un modo di essere, imparando ad amarla.


 
 
 

Un partita a scacchi

Post n°838 pubblicato il 10 Settembre 2018 da gianor1
 

Tutte le volte che vado per mare, mi piace lasciar scorrere i pensieri in libertà come le vele spiegate della mia barca. E l'immaginazione vola in tanti luoghi sconosciuti del mondo, di conseguenza la realtà mi abbandona. Sognare mappe e rotte nuove. Avere una mente che va se c'è da andare.
Tutti, chi più, chi meno, abbiamo il senso dell'orientamento, una percezione dell'est e dell'ovest legata al sole che sorge e tramonta, al muschio sugli alberi del bosco. Alla direzione del vento
Siamo, sempre, dentro un certo momento e in un certo luogo. La nostra memoria funziona così, come fosse la didascalia di una foto.
A me serve un angolo di mondo e un secondo, per ritrovare e ritrovarmi, per elaborare un'esperienza. Ecco perchè, se una città, una via, il tavolo di un caffè non sono anche un luogo a sè, in sè, fatico ad esistere, a raccontare quello che mi capita di vivere. A ricordare e ad essere, a entrare nelle cose.
Forse ogni non luogo è anche l'anticipo di un non momento, un fermarsi ad un punto che si è già perso sulla retta della vita. La sottrazione del molteplice, del diverso, la sua riduzione a una matematica algebrica che riconoscendo solo 0 e 1, trasforma la vita in una partita a scacchi. Pedone bianco e pedone nero, avanti e indietro. Con noi o contro di noi. Ed è da queste semplificazioni che nascono, spesso, purtroppo, gli algoritmi che programmano le intolleranze peggiori. Ecco perchè, credo che le parole e i numeri, le lingue e i paesaggi siano, oltre che curiosità da soddisfare, anche soprattutto differenze da percepire come salvezza. Una teoria delle probabilità, che salva l'uomo dall'uomo, quando il desiderio di potere diventa negazione di ogni altro "provare d'essere". Tra luogo e non luogo vedo la stessa differenza che c'è tra dover scegliere e voler inventare. La linea che divide il vivere dall'abitare.

 
              

 
 
 

Oggetti smarriti

Post n°837 pubblicato il 03 Settembre 2018 da gianor1
 

Ignoro se questa attenta valutazione abbia un valore demoscopico, ma mi permetto di sostenere che lo smartphone, dopo le chiavi e gli ombrelli, è l'oggetto che, negli ultmi anni, ha dato il maggior apporto al cambiamento del mio elenco degli oggetti smarriti. Ahimè!

 
 
 

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultime visite al Blog

elyravRobertAlianolacartavincente1RosanaRanierianima_on_lineLeilafelicemonellaccio19AgataSempriniSerenaMarino0RosaGiordanoNagianor1cassetta2surfinia60Arabellatriste
 
Citazioni nei Blog Amici: 260
 


 

 

 

Spigolature

AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

Armonia delle forme

 



 

 

Solidarietà


 
,

,

,



 

 
 



 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2018 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963