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Post n°94 pubblicato il 27 Agosto 2011 da Airetikios
Premessa: Alcuni anni fa, credo nel lontano 2003, avevo fatto installare nella casa dove ancora abita la mia famiglia, una stufa a legna di quelle che da noi si chiamano "putagè". Ha la struttura di una cucina economica, ma è d'arredamento, rivestita in pietra, con le maniglie cromate ed un grosso oblò attraverso cui si vedono le fiamme. Mi chiedevo come l'avrebbero presa i ragazzi ed ho avuto la bella sorpresa che ne sono rimasti entusiasti da subito, la possibilità di avere un bel caldo, un forno sempre a disposizione , l'acqua per il the ha fatto si che le piccole fatiche per prendere la legna e tenerla accesa siano state accettate senza problemi. E così da parecchi anni, una sola stufa scalda tutta la casa con un notevole risparmio energetico e di gas, non parliamo poi del piacere di spadellare con quel calore che dà un valore aggiunto a tutti i cibi. La casa è una vecchia casa contadina del 1600, con muri spessi di pietra e malta ed attraverso la canna fumaria potrebbe scendere Babbo Natale se solo avesse un po' meno pancia, ma nonostante questo, nel Natale di quattro anni fa la canna fumaria si è incendiata. Era il primo anno in cui a Natale non ci sarebbe stata mia madre, io abitavo ancora li ed allora avevamo invitato mio padre , mia sorella e mio fratello a fare pranzo e cena insieme. Sulla stufa è stato cucinato tutto il pranzo di Natale ed anche la cena. Eravamo appunto a tavola dopo cena, qualcuno ha aggiunto un ciocco e non ha chiuso bene lo sportello della stufa per cui c'è stato un eccessivo tiraggio. Mentre si chiaccherava ho iniziato a sentire un ruggito provenire dalla stufa, verificato tutto , ho scoperto lo sportellino aperto, lho chiuso, ma il ruggito continuava, lo sentivo dentro il tubo che dalla stufa sparire nel muro. Ho chiuso tutti i tiraggi e sono uscito fuori per vedere il comignolo. A me piace, rilassa vedere il fumo che esce dal camino, ha un non so che di pace e di quiete, ma quella sera pareva di vedere in diretta gli ultimi giorni di Pompei con il mio comignolo nel ruolo che spetta al vesuvio. Un fumo denso e abbondante usciva dalle feritoie La mia preoccupazione era che prendesse fuoco il tetto mentre i pompieri, che avevo chiamato subito, non arrivavano. E' finito tutto da solo, bruciata tutta la fuliggine che c'era all'interno della canna fumaria, il fuoco si è spento da solo, i pompieri arrivati nel frattempo hanno solo constatato che tutto era a posto e così, a mezzanotte di Natale 2006, abbiamo mangiato il panettone in casa con una squadra di nove pompieri e l'autobotte lasciata in mezzo alla strada con i lampeggianti accesi. L'esperienza però insegna che se una volta ti è andata di fortuna e non è successo niente, è meglio non sfidare ulteriomente la sorte, quindi quest'anno ho contattato degli spazzacamini per la pulizia della canna fumaria, (anche se non abito più li, mi prendo comunque cura della casa e della famiglia). Degli spazzacamini abbiamo un'idea romantica, facce sporche, spazzoloni e la canzoncina "cam caminì, spazzacamin...", li pensiamo arrampicati sui tetti, dentro le canne fumarie... |
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