Girogattando

sfigatta disillusa

La scorsa settimana, per andare e tornare dall'ufficio, ho preso i mezzi.
Per colpa dell'Alfa del mio Cavaliere in panne, essendo io la più comoda con il bus, ho vinto l'esperienza "carovana".
Sto proprio invecchiando: non sopporto più i miei simili.
Non li sopporto alle 8 del mattino, quando cerco di leggere il mio libro e invece mi devo sentire tutti i commenti della signora A con la signora B sul suo posto di lavoro.
Non sopporto gli studenti di prima superiore alle 17, quando salgono sul bus come andassero all'arrembaggio e parlano, anzi ululano.
Li avrei filmati e poi costretto i genitori a vederli.  Ma non servirebbe a nulla: se i pargoli sono così deve essere colpa loro, da qualcuno devono aver pur imparato a imprecare e sputare per terra e insultare e ...
E insomma non c'è un futuro decente per questo paese, basta farsi un giro in bus.

Ma questa settimana torno in possesso di Tursia e potrò lamentarmi solo dei miei simili che non rispettano le precedenze, che guidano e telefonano, che parcheggiano in tripla fila davanti al bar.