Temet NoscePensieri di un sognatore di verità |
PRINCIPIO
Ognuno di noi possiede la verità, intraprende quindi il proprio cammino infinito per conoscerla. Questa è l'essenza del sentire, la luce dell'esistenza. Questo è il cammino che in ogni passo del sogno ci porta dal possedere la verità ad essere la verità.
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nefertititi63 il 16/05/09 alle 17:53 via WEB
Bellissimo e toccante blog, sei davvero una persona speciale!!! Un augurio di felice weekend con tutti coloro dei quali sei innamorata..... anzi, felice weekend a chiunque legge, e a tutte le persone che amano!!!! vi abbraccio tutti,
nefertiti
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AlexanderIceSky il 18/01/09 alle 14:25 via WEB
"Dalla profonda verità della divisione come esistente solo nell'illusione, si evince la verità di vita e morte come unica essenza"
La sofferenza è potente strumento di crescita, risveglia i sensi, li porta all'estremo. Non sorella morte insegna ad ascoltare sorella vita, bensì il potente potenziale di dolore che risiede ovunque in noi.
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Anonimo il 18/01/09 alle 09:36 via WEB
Fa un lavoro sporco, la morte. Se ne sta lì, demonizzata ed esorcizzata, specchio in cui ognuno riflette le proprie paure più primitive. Eppure, la morte è umile, perché è proprio lei a raccontare a chi è ancora in vita la magia del vivere e della vita stessa. È buffo, perché spesso chi impara ad apprezzare la vita è stato alla lezione di sorella morte, maestra discreta ed esigente, ma che, a chi la ascolta, regala un insegnamento prezioso. Anche sorella vita sa raccontare storie analoghe, ma, paradossalmente, spesso le persone imparano ad ascoltare il suono della sua voce solo dopo aver sentito sorella morte. Eppure, il grande mistero è che vita e morte non sono sorelle, sono la stessa donna bellissima, osservata da diverse angolature. E forse è stato un riflesso del sole oppure un alito di vento ad impedirci la vista, a non farci accorgere che in verità eravamo in entrambi i casi al cospetto dello stesso, magnifico volto. C.
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Anonimo il 24/12/08 alle 16:32 via WEB
Buon nachele e BUON 2009!!! MYLLA E FAMIGGHIA
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Anonimo il 17/10/08 alle 16:49 via WEB
Lo sai, sono d'accordo con te. Ho pensato la stessa cosa leggendo i vangeli sinottici, quando mi sono resa conto che solo Marco riportava queste parole. Sia in Luca che in Matteo, riprendendo un Salmo (mi pare il 31), Gesù urla: "Padre, nelle tue mani affido il mio spirito". C'è una grandissima differenza. Eppure, Luca e Matteo hanno molto probabilmente rielaborato il testo di Marco, antecedente di qualche decennio (e comunque del 90 d.C.!). Perché allora hanno cambiato questa frase? Io, che sono sempre alla ricerca di inghippi, mi sono divertita a pensare che hanno voluto "nascondere" questa parte di Gesù, quella in cui dubita perché rivelava una verità scomoda. (si, sono complottista)
Ma fosse solo questo... Per quanto riesca a ricordare, sono poche le volte che durante la messa viene letto questo passo della Passione. Ribadisco, a quanto possa ricordare, sono Luca o Matteo ad essere citati. Curioso è anche il fatto che durante il dibattito cristologico questo passo non venga mai citato: alcuni gruppi sono stati condannati perché credevano che il Cristo avesse solo la natura umana, non avrebbero potuto servirsi di Marco per rafforzare questa idea? Non lo so... per un qualche motivo, questa frase (per l'appunto riportato in aramaico nel testo greco)è stato completamente ignorato da tutti quanti, amici, nemici, estimatori, predicatori. È da tempo che mi chiedo il perché, ma non trovo una risposta plausibile. Perché mi sembra un particolare IMPORTANTE, capisci? Uno di quelli macroscopici che non possono essere ignorati.
Vabbé, ammetto che questa mia breve "dissertazione" è costruita su quello che mi ricordo di aver letto qui e lì e di aver imparato, ma non garantisco l'assoluta verdidicità di quanto scritto.
C.
P.s.: meno male che tu scrivi blog e non vai in giro a predicare! (mi offro come tua prima proselita). Ricordati che gente è stata bruciata per molto meno... e meno male che non si può scomunicare chi non è "comunicato". Ahah.
p.p.s. e anche meno male che tu non abbia conosciuto il Gesù islamico, altrimenti ti sarebbe stato molto meno simpatico! :P
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Anonimo il 17/10/08 alle 14:19 via WEB
O una famigghia a gestione paesana?! :|
Qualsiasi cosa sia.. la stiamo appallottolando e buttando nel ces... stino del sudicio!
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Anonimo il 24/09/08 alle 18:45 via WEB
Che bel testo hai scritto =,) emozionante, bentornata alla tua bella anche da me, e grazie degli auguri per il mio compleanno sul mio blog =) Mylla
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AlexanderIceSky il 09/09/08 alle 08:56 via WEB
Stamattina i colori paiono diversi. Diversi dai diversi e dai non diversi.
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Anonimo il 02/09/08 alle 20:02 via WEB
Allora forse dovresti donargli tu un po' di amore. Non in modo plateale, ma delicatamente. In modo che così, forse, anche chi li "possiede" possa ricordarsi dell'amore di un tempo per i giocattoli ora tristi. Sarebbe un piccolo gesto per coloro a cui tu vuoi bene. Ma poi, alla fine, cosa ne so io che sto parlando di ciò che non conosco?
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AlexanderIceSky il 02/09/08 alle 00:34 via WEB
Sono triste perché sono giocattoli non miei che vedo non amati. O forse è solo una delle tante visioni. Ma tu, offri un nome.
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