ThroughTheBarricadesDiario di bordo del mio viaggio sul pianeta Terra. |
LA TEMPESTA
Non dire mai che il mio cuore ti è stato infedele,
Sebbene la lontananza sembrasse attenuare la mia fiamma
Potrei forse allontanarmi da me stesso? No, come non potrei
Abbandonare la mia anima che è chiusa nel tuo petto:
Quella è la casa del mio amore. Se ho vagato,
Come ogni viaggiatore alla fine torno a casa,
Giusto in tempo, dal tempo non cambiato,
Porto l'acqua nella fedeltà per lavare le sozzure del viaggio.
Non credere - benchè nella mia natura regni
La fragilità che assedia ogni tipo di sangue -
Che io possa, stupidamente, insozzare quell'acqua,
Che io lasci per un nulla la tua ricchezza di bontà:
Perchè nulla è per me l'intero universo
Tranne te, mia rosa: nell'universo sei il mio tutto.
W. Shakespeare - sonetto 109
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Per Bella Swan essere innamorata di un vampiro è allo stesso tempo un sogno a occhi aperti e il peggiore degli incubi, un intreccio di sensazioni che si alternano e le lacerano l'anima. La passione per Edward Cullen la spinge verso un destino soprannaturale, mentre il profondo legame con Jacob Black la riporta invece indietro, nel mondo terreno. Bella ha alle spalle un anno difficile, pieno di perdite, di conflitti, di tentazioni contraddittorie. Ora è al bivio decisivo: entrare nello sconosciuto mondo degli immortali, o continuare a condurre un'esistenza umana. Dalla sua scelta, dipenderà l'esito del conflitto tra il clan dei vampiri e quello dei licantropi. Eppure, ora che Bella ha preso la sua decisione, nell'aria si avverte un clima innaturale e teso. Sta per scatenarsi una sorprendente catena di eventi che cambieranno per sempre la vita di tutti coloro che la circondano. Ma quando il tempo a sua disposizione sembrerà essere esaurito, e la strada da prendere già stabilita, Bella - dolce e timida in Twilight, sensuale e inquieta in New Moon e Eclipse - andrà incontro a un futuro dal quale non potrà più tornare indietro. Breaking Dawn, il capitolo conclusivo della Saga di Twilight, svela finalmente segreti e misteri di questa incantevole epopea romantica che ha entusiasmato milioni di lettori in tutto il mondo: Edward accetterà di donare a Bella l'immortalità trasformandola in un vampiro? E lei sceglierà l'amore eterno, abbandonando la possibilità di una vita normale?
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Dopo quasi un mese ritorno. Un pò in tutti i sensi. Sono tornata al lavoro settimana scorsa. Non dico i pianti della mia bimba senza la sua mamma. E non dico nemmeno i miei di pianti senza lei accanto - addosso - in braccio - di fianco. Otto mesi son passati ormai da quando è nata. E non riesco ad immaginare un singolo secondo della mia vita senza lei accanto. E' normale dicono. Sarà, ma io mi ci devo ancora abituare. A stare senza la mia piccolina accanto ogni istante. Mi mancano le sue espressioni buffe; il suo aggrottare le sopracciglia quando fa l'arrabbiata o semplicemente quando scopre qualcosa di nuovo e non sa come comportarsi. La mia vita è cambiata, inutile negarlo. Solo a pensarmi mamma un paio di anni fa avrei riso e avrei fatto spallucce: "mamma io?" avrei detto, con un misto di meraviglia, paura e anche di apprensione. Ora invece non riesco ad immaginare la mia vita senza. Certo che è strana la vita eh. Altra novità è che non lavoro più a Sesto San Giovanni. Dopo l'esternalizzazione ci hanno spostato in Via Breda, che non è proprio la via più bella di Milano. E per essere qui alle otto di mattina mi sveglio alle cinque e mezza. Da Ceriano a Milano è un bel pezzo di strada, contando che devo anche lasciare la mia frugolotta dalla nonna, che adesso abita in Certosa. Stamane mi sento un pò melanconica. Sarà colpa del tempo non proprio bello. Stamane alle cinque e dieci veniva giù una pioggia che Dio la mandava... e il vento!!! Caspita che vento che c'era! Sarà che mi sono svegliata presto e fuori era ancora buio, sarà che sto invecchiando, sarà che "so scimunita" ormai (come dicono a Napoli) eppure m'è presa sta malinconia qui al petto che non so spiegare. E' un pò come dice Marquez nel suo "Memoria delle mie puttane tristi "e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano mai stati". Al posto della parola "amori" io ci metterei di tutte le cose. Oggi è così. Mi tengo sta malinconia a farmi compagnia. Poi alle due rivedrò la mia gioia e forse sta malinconia passerà. Forse. Ma anche se non passasse con lei accanto sarà sicuramente più dolce. A bien tout |
INFO
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UNO, NESSUNO E CENTOMILA
RACCONTO D'INVERNO
Me ne vo 'rrando nella notte scura
Mentre nel cor alberga la paura;
Ecco tristezza giunger veloce
Meco cammina muta e feroce.
Volgo lo sguardo a destra e manca
Più non la trovo e son tanto stanca.
"Lontano sarai goccia di cielo?"
Sospiro infelice mentre l'anelo.
Troppo veloce il tempo è passato,
Dal mese in cui il cor fu beato.
Sette passarono, ben mi ricordo
Dal di' in cui coll'affanno mi lordo.
Eran i giorni dopo l'estate
Caldi di voci e belle risate,
L'eco di loro sento tornare
Seco mi recano grande penare.
I suoi begl'occhi presto ho perduto,
Il dolce suo canto ora è già muto;
Fato avverso, crudele e infame
Tutto mi hai tolto, nulla rimane.
Mesta proseguo nel mio cammino
Quanto vorrei averlo vicino;
Fu troppo presto Gioia negata
A chi or la disìa, ormai rassegnata.
(18/10/2003)
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Domani ricomincio a lavorare anche io dopo due settimane, di cui una di grande stress, nonostante fossi al mare. Sono qui che mi sento tramortita. Dormo male, ho gli occhi gonfi, mi reggo a malapena, non ho fame e piango. E sai perchè tata? Perchè mi è successa una cosa stupenda ma che mi fa tremare dalla paura. Te ne parlerò, quando sarai a casa e potro chiamarti. E forse piangerò e ti dirò che sono terrorizzata. E tu, con la tua voce carezzevole mi dirai "ma tata, è normale" e riderai.
Dio solo sa quanto ho bisogno di questo, ora. Ti voglio sempre bene.