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Newsletter An Tv

Alleanza Nazionale - Circolo Territoriale di Treviso... dal 1999 una piccola Comunità militante s'informa

 

 

Post N° 1038

Post n°1038 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Sugli Aurunci con Paolo nel cuore

 

Roma, 26 marzo 2007 

Quest'anno abbiamo ricordato Paolo Colli, fondatore di Fare Verde scomparso prematuramente il 25 marzo 2005, in uno dei luoghi più significativi per la nostra Associazione: i monti Aurunci che si ergono alle spalle di Formia.

A partire dal 1992 abbiamo svolto il nostro servizio estivo di volontariato antincendio su quelle montagne e Paolo Colli è sempre stato l'anima dei nostri campi estivi: il promotore, l'organizzatore, il volontario sempre in prima linea. A partire dalle 6 del mattino quando si svegliava prima di tutti gli altri, lavava le stoviglie usate per la cena della sera prima e ci preparava la colazione. E già, perché la sera non potevamo lavarle, le stoviglie: non c'era luce sufficiente perché non c'era l'elettricità. Ed anche il mattino dopo, le operazioni non erano semplicissime: nel rifugio dove alloggiavamo non c'era neanche l'acqua corrente e bisognava andare a prenderla con i secchi alla vicina fonte. In un clima di contatto integrale con la Natura sono nati e si sono rafforzati rapporti di amicizia che durano ancora oggi. Nella lotta impari contro i criminali che appiccavano il fuoco per far posto ai pascoli o per protestare contro l'istituzione del Parco, è cresciuta e si è cementata quella piccola comunità che oggi è diventata una Associazione Nazionale riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente. Per lungo tempo Paolo è stato l'unico tra noi a restare in servizio per tutta la durata del campo (le 4 settimane del mese di agosto). Tutti gli altri facevano turni settimanali. Era il nostro "capo squadra", il nostro punto di riferimento, l'esempio da seguire. È anche per questo che di Paolo si ricordano tutti i volontari delle organizzazioni locali, a partire dal gruppo di Protezione Civile "Fenice" di Gaeta, i forestali, i vigili del fuoco e gli abitanti di Maranola, la frazione di Formia dove scendevamo per prendere qualcosa di fresco al Bar dopo ore passate ad inseguire il fuoco.

Il fine settimana del 24 e 25 marzo 2007 abbiamo, quindi, ripercorso i sentieri degli Aurunci che tante volte abbiamo calcato con i battifiamma in spalla inseguendo le fiamme e spegnendole prima che facessero troppi danni. Siamo tornati dove abbiamo sofferto osservando lo spettacolo di boschi ridotti in cenere ed esultato ogni volta che rendevamo vano il "lavoro" dei piromani. Abbiamo passato ancora una notte insieme a vegliare su una Natura che oggi come allora ha bisogno di essere difesa al di là degli interessi dell'uomo.

Sabato pomeriggio, sfidando le intemperie, siamo saliti sulla cima del Monte Altino raggiungendo il Santuario del Redentore. C'era la neve, la temperatura in cima era di -1 e sulla via del ritorno siamo stati martoriati da pioggia, neve e grandine. Nonostante, tutto, la prova è stata superata. Dopo una cena a lume di candela e qualche ora passata vicino al fuoco accompagnati dalle note della zampogna di Simone, abbiamo pernottato nel rifugio di Pornito e domenica mattina alle 11:30 abbiamo celebrato la S. Messa nella parrocchia dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista a Formia. Ringraziamo don Gianni per il calore con il quale ha accolto la nostra Comunità. La due giorni si è conclusa a Gaeta presso la sede della Protezione Civile "Fenice" che ci ha ospitato con l'amicizia di sempre per il pranzo.

È stata una bella occasione per ripercorrere mentalmente esperienze entusiasmanti di puro volontariato, per ricordare e per trovare nuovo entusiasmo per progettare il futuro.

In questa occasione abbiamo proposto alla Comunità Montana degli Aurunci di intestare il rifugio di "Acquaviva" a Paolo Colli, come segno di riconoscimento verso un uomo che, pur venendo da Roma, ha amato quella terra e si è battuto per conservarne il prezioso patrimonio naturale. Un gesto importante anche per trasmettere il valore del volontariato ambientale alle nuove generazioni.

Grazie a quanti hanno reso possibile questa esperienza, a quanti hanno partecipato, ai genitori di Paolo e al fratello Ernesto per essere stati con noi, ai genitori di Giuliano Guglielmo per la legna che ci ha scaldato, alla Potezione civile "Fenice" di Gaeta per l'ospitalità e all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Latina Massimo Giovanchelli che ci ha fatto incontrare il Prof. Riccardelli, Presidente della Comunità Montana deli Aurunci.

E grazie a Paolo, perché ci ha messi insieme.

(articolo tratto da www.fareverde.it) 

 
 
 

Post N° 1037

Post n°1037 pubblicato il 19 Aprile 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Paolo

 

Se ne è andato in un attimo e da solo, nel suo stile. Come un attimo sono sembrati quei 5 mesi nei quali ha combattuto per spegnere l'incendio della leucemia che lo aveva attaccato. Stavolta Paolo Colli ha preferito lasciar perdere questo incendio e volare in alto. Ci ha lasciato il 25 marzo, venerdì santo del 2005, a 44 anni.

Fondatore di Fare Verde, vera anima dell'associazione, ha legato il suo nome a tutte le iniziative che Fare Verde ha portato avanti nella sua ventennale storia: dal Mare d'inverno alla battaglia sui cotton fioc, dal volontario internazionale che lo ha portato in giro per il mondo ai campi antincendio, al riconoscimento ministeriale ed ancora alle campagne nazionali, ultima quella sul compostaggio domestico che forse può essere considerata la più bella, quella con il maggior respiro ed alla quale ancora lavorava, sino all'ultimo, senza risparmiarsi.

Paolo avrebbe fatto spallucce a ricordare quanto ha fatto, troppo umile e troppo impegnato nella prossima iniziativa per fermarsi a ricordare i meriti di quelle passate. Così vogliamo fare noi tutti di Fare Verde, abbiamo tante cose da fare e tanti progetti da completare, creare, realizzare: ora abbiamo un motivo in più per farlo.

Lo abbiamo salutato a Roma il martedì dopo la sua scomparsa nella chiesa di Santa Marcella in piazza Nicoloso da Recco (zona Piramide) dalle 7 alle 10 e poi con la Santa Messa.

Dopo, di nuovo alla nostra comune passione in difesa dell'ambiente, della Natura offesa,della nostra Terra, delle generazioni future, del Terzo Mondo, per dare voce a chi non vota, come lui ci ha insegnato a fare.

Ciao Paolo, fratello nostro.

(articolo tratto da www.fareverde.it) 

 
 
 

RIUNIONI PERIODICHE DEL CIRCOLO TERRITORIALE DI TREVISO

Post n°1036 pubblicato il 19 Marzo 2007 da AnTreviso

A decorrere dal mese di marzo 2007 il Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Treviso riunisce costantemente l'Assemblea dei suoi iscritti ogni primo e terzo lunedì del mese, ad ore 21,00 e seguenti, presso la sede della Federazione Provinciale di Treviso, sita in Viale della Repubblica, n. 243. E' eccettuato sin d'ora il mese di Agosto. Cordiali saluti a tutti. Il Presidente del Circolo Territoriale Stefano Froio

 
 
 

Post N° 1035

Post n°1035 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

NEWSLETTER

n. 131–  febbraio-marzo 2007

C.i.p. Anno IX

Direzione politica: Raffaele Garofalo - Coordinamento redazionale: Stefano Froio (Presidente di Circolo), Brando Casonato, Diego Casonato, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Guido Mina, Pierluigi Masia e Luca Piz­zolato

 
 
 

Post N° 1034

Post n°1034 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Congresso provinciale. An ha un nuovo presidente

Dalle 19.30 di ieri (04 marzo) Alleanza Nazionale ha un presidente provinciale dopo otto mesi di commissariamento: Andrea De Checchi. Alla chiusura delle urne alle 18 avevano votato 751 dei mille 192 aventi diritto, ovvero il 63\%. Il risultato finale è stato di 401 voti per De Checchi e 344 voti per l'altro candidato, Denis Farnea, commissario provinciale negli scorsi undici mesi. La fotografia che consegna la due giorni di congresso è quella di un partito spaccato a metà; De Checchi non avrà un compito facile, lo sa: "La strada è sempre in salita per un partito che vuole crescere. Questo è il primo successo di questa gestione, siamo certi che con il lavoro ne seguiranno altri. Lavoro anche con la squadra che è uscita non vincente, anche perché dalla chiusura del congresso le divisioni cessano di esistere, c'è solo Alleanza Nazionale". Fondamentale per il successo di De Checchi è stato l'appoggio di Fabrizio Ditadi: "L'alleanza programmatica con Ditadi è stata determinante ai fini del voto, ha ammesso De Checchi. La nostra squadra ha trovato unicità attorno a un programma e il risultato ottenuto attesta che le idee che abbiamo portato avanti sono idee che la maggior parte della Federazione condivide". Euforico Ditadi, cui dovrebbe andare la vicepresidenza: "Sono felicissimo di aver vinto e che il partito abbia capito che occorreva dare una svolta. Bisognava tornare a far politica nel territorio. Ci sarà molto da lavorare, ne siamo consapevoli e noi lo faremo in maniera seria e corretta". Molto sereno lo sconfitto, che non ha mancato di togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "Ho perso ma con dignità e lealtà, ci attestiamo sul 47 per cento dei voti. Sono contento perché il partito ha risposto bene, anche se mi dispiace aver visto tante persone oggi che non avevo mai visto in undici mesi. Forse se si fossero fatte vive prima avremmo potuto lavorare anche meglio". Farnea vede scuro nel futuro di An: "Credo poco nell'alleanza tra De Checchi e Ditadi. Mi auguro che questo accordo, che doveva portare a De Checchi il 70 per cento dei voti, gli consenta di governare questa federazione. Il partito esce spaccato, e vedo già divisioni nel gruppo che ha vinto. Vedremo, visto che adesso devono applicare il loro codice deontologico sui doppi incarichi. Penso che il capogruppo di Treviso Paolo Girardi qualche scossone lo darà all'interno del loro gruppo".

E difatti punto di forza del programma di De Checchi è l’incompatibilità tra la carica di Presidente provinciale ed incarichi istituzionali. Ovvero il monoincarico, come richiesto alla vigilia del congresso (Gazzettino 03 marzo). Questo fa si che in teoria De Checchi si dimetta in favore di Paolo Girardi (primo dei non eletti) ed iscritto al Circolo Territoriale, aprendo nuovi scenari politici in consiglio comunale. E tutto il direttivo provinciale di An sarà orientato verso il monoincarico, permettendo così alla dirigenza del partito un’azione più spiccata ed incisiva sul territorio, come richiesto dagli elettori al congresso provinciale. L’obiettivo e di far uscire il Partito dalle difficoltà oggettive che da più di 10 anni lo affliggono e che hanno portato al commissariamento.

Tutto il Circolo Territoriale si mette a disposizione del nuovo Presidente e fa gli auguri di buon lavoro al nostro amico Andrea.   (Articolo tratto da il Gazzettino di lunedì 05 marzo 2007 con commento della redazione della Newsletter)

 
 
 

Post N° 1033

Post n°1033 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Stefano Froio nuovo Presidente di circolo

«Un passaggio di testimone nel segno della continuità». L'avvocato Stefano Froio commenta così la sua elezione alla carica di presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale di Treviso, ottenuta all'unanimità. Froio raccoglie così l'eredità di Raffaele Garofalo, presidente storico del circolo che dopo 12 anni ha preferito lasciare spazio alle leve più giovani e non ha riproposto la sua candidatura. Naturalmente continuerà la sua attività all'interno del partito.

Froio, avvocato quarantaduenne, ritiene «fondamentale promuovere le sinergie all'interno della CdL; quindi chiederò l'autorizzazione per organizzare iniziative comuni con gli altri partiti di Treviso».

Raffaele Garofalo cede il timone dopo due mandati alla guida del circolo. Si deve a lui, e alla sua testardaggine, se il Circolo Territoriale è stato per molti anni l’unico punto di riferimento per l’attività politica di An nel comune di Treviso. Ideatore di molte iniziative politiche come le primarie (prima dell’Unione) per l’elezione in consiglio comunale, la scuola di partito, la collaborazione con le categorie economiche e la Newsletter, foglio informativo che da 9 anni raggiunge via posta e via e-mail tutti gli iscritti di An in provincia di Treviso e molte Comunità di partito in tutta Italia. Raffaele Garofalo mantiene il coordinamento della Newsletter. A Stefano i nostri più vivi complimenti per l’elezione e un grosso “in bocca al lupo” per il lavoro che lo attende. A Raffaele un grazie di cuore per il lavoro che ha svolto (e che dovrà ancora svolgere) e per gli insegnamenti e l’umanità che lo ha contraddistinto.

(redazionale Circolo Territoriale di Treviso tratto da il Gazzettino del 27 febbraio 2007)

 
 
 

Post N° 1032

Post n°1032 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Complimenti al dottor Giovanni Mazzoleni

Il Circolo Territoriale di Treviso esprime i propri complimenti al dottor Giovanni Mazzoleni per aver eseguito un incredibile intervento chirurgico maxillo-facciale, unico al mondo, presso l’ospedale regionale di Treviso.. Una ricostruzione straordinaria al volto di una donna sfigurata da un tumore. Il 13 dicembre l’operazione è stata eseguita nel reparto diretto da Giovanni Mazzoleni. L’operazione, perfettamente riuscita, nella sua eccezionalità ha aperto una strada nuova che sarà percorsa dai medici di tutto il mondo. Lo conferma il dottor Mazzoleni che anticipa alcune ricadute future. “La tecnica che abbiamo sperimentato per la prima volta a Treviso – dichiara – potrà essere applicata per rimediare gravi malformazioni ai bambini, patologie da anchilosi, traumi dovuti a incidenti stradali o menomazioni da tumori”. E già si parla del prossimo intervento: la ricostruzione mandibolare al volto di una 16enne trevigiana, affetta da una grave malformazione congenita. I più vivi e sinceri complimenti al nostro iscritto dottor Mazzoleni.

(redazionale Circolo Territoriale di Treviso tratto da il Gazzettino del 01 febbraio 2007)

 
 
 

Post N° 1031

Post n°1031 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Notizie dal Comune di Treviso

 
 
 

Post N° 1030

Post n°1030 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Domenica ecologica. Treviso non aderisce

«I Comuni che non aderiscono al blocco della pianura Padana di domenica 25 febbraio mimano lo struzzo che metta la testa sotto la sabbia». Così Angelo Mancone, presidente Legambiente Veneto. Francamente siamo perfettamente d’accordo su questa affermazione. Non aderire ad un blocco di un’intera area d’Italia è stato francamente irresponsabile sia da un punto di vista di emissioni di polveri sottili, sia da quello educativo. L’Amministrazione comunale di Treviso è allergica a questo tipo di provvedimenti, favorendo la sempre la circolazione dei mezzi privati a scapito della salute pubblica. Dato che si può verificare dai numerosi sforamenti del limite di Pm10 registrati dalle apposite centraline. Ben 102 giorni di sul limite di legge nell’ultimo anno.

Questo dato, sinceramente, la dice lunga sulla volontà di questa Amministrazione comunale nel contrastare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico. Treviso non ha mezzi pubblici alimentati ad esempio a metano. Tutte le auto in dotazione all’Amministrazione comunale (compresa la Polizia Municipale) sono alimentate unicamente a benzina o a diesel. Molti edifici comunali usano gasolio come combustibile per il riscaldamento. Tutto questo non si può francamente annoverare come esempio positivo per i cittadini. Se in più verifichiamo che, su iniziative di sensibilizzazione importanti come quella lanciata dalla Regione Lombardia (governata dal Centrodestra) Treviso non si allinea, allora vuol dire che alla base del problema c’è la non volontà, e quindi la mancanza di idee e iniziativa politica, per risolvere il problema. Francamente ci saremmo aspettati qualcosa di più anche dalla Regione.

Sempre secondo Legambiente “Non c'è dubbio che il successo delle politiche anti inquinamento passa oggi anche dal buon successo della domenica senz'auto del 25 febbraio nelle nostre regioni del nord Italia. I comuni che si tirano fuori denotano un grave senso di irresponsabilità. Certo il primo responsabile è la Regione, che al contrario della Lombardia, non ha ordinato lei stessa il blocco».

Negli ultimi 12 mesi Treviso ha superato il limite di legge delle Pm10 per 102 giorni, San Vendemiano 95, Vazzola 78, Orsago 62, Mareno di Piave 88, Refrontolo 48, Sernaglia Battaglia 125, Farra di Soligo 74. Sinceramente un po’ troppo.

(Redazionale)

 
 
 

Post N° 1029

Post n°1029 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Notizie dalla Provincia di Treviso

 
 
 

Post N° 1028

Post n°1028 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Dai circoli di An

Rinnovo dell'esecutivo territoriale di Alleanza Nazionale a Paese. Coordinatore del gruppo di Paese è stato confermato Duilio Vendramin, mentre suoi vice sono stati eletti Roberto Michelangelo e Fabio Mattiuzzo. Da tramite con i numerosi giovani che sono entrati a far parte del partito, invece, farà Daniele Massarotto. Invece ad Oderzo il nuovo circolo d’ambiente di An si chiama "Sara e Samu". Esso è dedicato a Sara Piccinin, una giovane di Mansuè ed a Samuele Tommasi, un ragazzo di Lutrano, entrambi morti prematuramente lasciando un grande vuoto negli amici e nelle persone che li amavano. Il nuovo circolo raggruppa alcuni vecchi militanti del Movimento Sociale italiano e alcuni nuovi iscritti di Alleanza Nazionale che hanno voluto ricominciare un'attività iniziata alcuni anni fa proprio con Sara Piccinin e Samuele Tommasi. Presidente del circolo è stata eletta Orietta Miotto, vice presidente Giuseppe Pagliari e tesoriere Steve Tommasi.Il presidente del circolo ha sottolineato come la neo costituita realtà debba muoversi in sintonia e soprattutto in appoggio al Circolo territoriale di Alleanza Nazionale, che è presieduto da Marina Marchetto Aliprandi.

(Redazionale)

 
 
 

Post N° 1027

Post n°1027 pubblicato il 09 Marzo 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

L’adsl grazie ad An

An si è mobilitata con successo per il servizio Adsl. «Un grande risultato che siamo riusciti ad ottenere grazie alla mobilitazione della gente e alle molte persone che hanno firmato la nostra petizione». A parlare è David De Cinti, presidente del circolo locale di Alleanza Nazionale di Ormelle, che lo scorso anno si era attivato per raccogliere firme e consegnanarle alla Telecom per evidenziare questa esigenza. «Ora - continua De Cinti - con l'intervento del gestore della rete nazionale, il servizio potrà essere usufruito anche dai cittadini privati che fino ad ora non avevano avuto altra soluzione che il lentissimo modem a 56k». Nei comuni limitrofi ad Ormelle la situazione rimane ancora ferma, mentre a San Polo di Piave, grazie alla conversione di una cabina di recente modello, Telecom era riuscita a fornire il servizio a tutti i cittadini. La situazione rimane ancora priva di soluzione per quanto riguarda il comune di Cimadolmo.

(Redazionale)

 
 
 

Post N° 1026

Post n°1026 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Assemblea di Circolo - Errata corrige

Il Presidente di Circolo Raffaele Garofalo, in vista del prossimo congresso provinciale, ha indetto l’assemblea del circolo per l’elezione del nuovo presidente il 24 febbraio p.v. alle ore 16:00 (anziché venerdì 23 alle 21:00). L’assemblea si terrà presso la federazione provinciale sita in viale della Repubblica, 243 (strada Ovest).

Chiunque desiderasse avere maggiori informazioni sul congresso provinciale indetto per il 3 e 4 marzo 2007, può contattare la federazione provinciale al n. 0422.54.53.56 oppure inviare una mail a info@an-treviso.it.

Tutti gli iscritti sono pregati di partecipare data l’importanza dell’evento. Nel caso di impossibilità a presenziare all’assemblea elettiva, si chiede di darne comunicazione a Raffaele Garofalo via telefono o via mail (NewsletterAnTreviso@libero.it)

(redazionale Circolo Territoriale di Treviso)

 
 
 

Post N° 1025

Post n°1025 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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NEWSLETTER 

n. 130–  gennaio 2007

C.i.p. Anno IX°

Direzione politica: Raffaele Garofalo – Coordinamento redazionale: Brando Casonato, Diego Casonato, Stefano Froio, Alessandra Galletti, Paolo Girardi, Alessio Guidolin, Guido Mina, Pierluigi Masia e Luca Piz­zolato

 
 
 

Post N° 1024

Post n°1024 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Riceviamo e pubblichiamo – Islam e cimiteri

Mai come in questi giorni la nostra provincia è stata scossa dal dibattito sull’immigrazione. Mai prima d’ora ci si era posti il problema dell’integrazione dei cittadini di religione non cattolica nella nostra provincia. Mai prima d’ora un gesto come la sepoltura dei morti, nella sua semplicità e ritualità, aveva destato tanti problemi. E proprio questo rituale, vecchio come la presenza dell’uomo sulla terra, ha scosso le coscienze della nostra comunità provinciale. Tutto è partito dal comune di Casale sul Sile e la proposta del suo Sindaco di riservare una parte del cimitero comunale ai cittadini di religione non cattolica (leggi Islam). Apriti cielo. Parte dei cittadini si è strappata le vesti nel ribadire che gli “islamici” non possono essere sepolti nei nostri cimiteri poiché sono diversi e si andrebbe ad oltraggiare la fede cattolica. L’altra parte dei cittadini si è anch’essa strappata le vesti in nome dell’integrazione, dell’uguaglianza e del rispetto della pietà cattolica. Una terza parte dei cittadini, la più consistente, ha continuato a vivere tranquillamente guardando a queste due posizioni con un lieve sorriso. Hanno continuato a vivere tranquillamente senza disinteressarsi del “problema”. Perché di un finto problema si tratta. Perché sia la prima che la seconda posizione, che utilizzano generalmente una chiesa solo come punto d’orientamento, si basano su visioni talmente miopi che difficilmente potranno essere capite. La prima che guarda ancora all’immigrazione con estrema diffidenza. L’altra che li vede come bene supremo, più uguali degli altri, con diritti illimitati e doveri.  La posizione di Alleanza Nazionale, rimane  equidistante da entrambe le posizioni in quanto  ogni essere umano ha diritto a vivere secondo le proprie credenze e quindi anche la sepoltura potrà essere fatta  secondo il proprio credo, compatibilmente con il rispetto delle leggi Italiane e con la garanzia del rispetto delle condizioni igienico sanitarie e di decoro vigenti nel nostro paese. Tutta la comunità dovrebbe farsi portavoce di questi diritti per garantire tutte quelle migliaia di lavoratori che, giornalmente, contribuiscono a mantenere ed aumentare il nostro benessere. L’internazionalizzazione e la globalizzazione dei mercati economici e delle frontiere ha tolto ogni barriera e sarebbe ottuso credere che l’integralismo tra religioni possa ritardare una serena e sincera riflessione sull’integrazione tra popoli. Dispiace che un amministrazione di centro sinistra, come quella di casale, a fine mandato elettorale, il tema dell’integrazione per meri scopi elettorali. L’intera comunità trevigiana, dovrebbe altresì, con realismo e fermezza  farsi portavoce delle istanze di tutti i cittadini che chiedono maggiore condivisione della vita di comunità. La difesa dei Valori di Tradizione e Libertà presenti nella nostra Comunità trevigiana vanno doverosamente salvaguardati, ma non mettendo la testa sotto la sabbia per non vedere il problema, ma decidendo di affrontarli in maniera diretta e concreta. Si dovrebbero  attivare tutti quei meccanismi, per far sì che l’integrazione tanto inflazionata possa, lentamente, diventare un bene comune e dove tutti, specialmente chi per necessità ha dovuto ricominciare la sua vita lontano da casa, condivida, e quindi accetti, le regole, le tradizioni e i valori della comunità che lo ospita. Solo a questo punto e con questa coerenza si potrà dire di no a tutte quelle forme di integralismo religioso che da sole si pongono al di fuori della legalità e quindi dovranno essere combattute ed isolate dal nostro paese.  La politica ha gli strumenti, e le leggi, per attivare questo meccanismo (come la legge Fini-Bossi), ma dobbiamo chiederne anche il totale ed integrale rispetto. Il risultato non sarà certamente perfetto, come nessun risultato nella vita dell’uomo lo è mai stato, ma di certo contribuirebbe a sanare una situazione che si sta lentamente ma inesorabilmente ingarbugliando. Una perplessità mi resta su tutta questa faccenda. Ma se il Sindaco di Casale sul Sile invece di fare certi proclami a pochi mesi dalle amministrative, palesemente ad unico scopo elettorale, avesse agito un paio d’anni addietro, probabilmente avrebbe risolto prima il problema, con meno clamore, ma con una condivisione maggiore. Probabilmente la lungimiranza non appartiene alla coalizione floreale.

(lettera firmata – riceviamo e pubblichiamo)

 
 
 

Post N° 1023

Post n°1023 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Riunione di Circolo

Il Presidente di Circolo Raffaele Garofalo, in vista del prossimo congresso provinciale, ha indetto una riunione di tutti gli iscritti al Circolo Territoriale (e simpatizzanti) per venerdì 23 febbraio 2007, alle ore 21:00, presso la federazione provinciale sita in viale della Repubblica, 243 (strada Ovest) con il seguente ordine del giorno:

Ø        Comunicazioni del presidente sull’attività svolta dal circolo;

Ø        Indizione del congresso del Circolo Territoriale per l’elezione del nuovo presidente;

Ø        Congresso provinciale;

Ø        Varie ed eventuali.

Tutti gli iscritti sono pregati di partecipare data l’importanza degli argomenti trattati. Nel caso di impossibilità a presenziare alla riunione, si chiede di darne comunicazione a Raffaele Garofalo via telefono o via mail (NewsletterAnTreviso@libero.it)

(redazionale Circolo Territoriale di Treviso)

 
 
 

Post N° 1022

Post n°1022 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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In vista del congresso. Cosa dicono di noi

Un occhio puntato sulle elezioni amministrative, un altro sul congresso provinciale, che è stato anticipato rispetto alle previsioni e si terrà il 3 e il 4 marzo, un piede in Provincia, dov'è assessore, e uno a Cavaso del Tomba, dov'è vicesindaco. Sono i quattro fronti che Denis Farnea, commissario provinciale di Alleanza nazionale dall'aprile dell'anno scorso, si troverà a dover controllare nei prossimi mesi.

Dopo un anno trascorso a cercare di riunire anime del partito un pò riottose, proprio il congresso sarà il primo banco di prova per valutare il lavoro fatto da Farnea in dieci mesi. Candidature per la carica di presidente provinciale non mancano: da tempo è uscito allo scoperto Andrea De Checchi, capogruppo in consiglio comunale a Treviso, che ha già ottenuto il consenso di vari circoli del partito, tuttavia c'è da giurare che nei prossimi 40 giorni non mancheranno di emergere altri nomi e si tratterà soltanto di vedere chi resisterà fino a marzo. In alternativa a De Checchi il partito più forte è quello di chi scommette su una conferma di Farnea, ma c'è anche chi punta su Fabrizio Ditadi (di Cornuda) e chi non vedrebbe male Jimmy Tormena (di Farra). Saranno le prossime settimane a dire quali saranno le alleanze più solide e se al congresso ci sarà una candidatura unitaria o ci sarà una competizione: «L'importante - ha sempre detto Farnea - è che un eventuale confronto rimanga sempre e comunque all'interno di una sana dialettica che abbia come obiettivo la crescita del partito».

Farnea snocciola numeri e risultati politici per dimostrare che la sua azione è stata positiva: «Ho avuto un momento difficile all'inizio, dopo le elezioni politiche, con la perdita di Maurizio Castro e con le elezioni provinciali che abbiamo dovuto organizzare in fretta, poi l'azione di ricucitura del partito ha portato a risultati positivi: siamo arrivati a 1.380 tesserati rispetto agli 800 dell'anno scorso e i circoli, saliti da 30 a 37, hanno attirato anche persone nuove, che non avevano mai fatto politica. Un altro fatto positivo è che fra questi ci sono molti giovani. Finalmente abbiamo aperto la nuova sede provinciale e ora la squadra è stata rinsaldata: abbiamo limitato i contrasti interni e ora il partito a Treviso parla con una sola voce, quella della Federazione. Abbiamo anche stabilito una necessaria e importante rete di relazioni con il livello regionale e quello nazionale del partito».

Se un occhio è rivolto alla scadenza congressuale, un altro guarda in direzione delle elezioni amministrative. Un altro momento delicato perché se il congresso sarà la sede per verificare il lavoro interno, le urne diranno se i cittadini hanno apprezzato quello svolto verso l'esterno. Le preoccupazioni maggiori per Farnea vengono dalla tenuta della Casa delle libertà, che l'anno scorso ha consentito l'elezione al primo turno di Muraro alla presidenza della Provincia. Nei tre comuni principali nulla è scontato: la situazione più tranquilla sembra essere per ora quella di Conegliano, dove anche la Lega (abituata lì a corse in solitaria) sembra essere sul punto di accettare la coalizione (che avrà probabilmente come candidato sindaco Alberto Maniero, attuale vice di Floriano Zambon). Ancora da definire invece le situazioni di Villorba (dove comunque viene data per certa la discesa in campo dell'attuale sindaco leghista Liviana Scattolon) e soprattutto a Montebelluna, dove c'è una frattura da sanare: il candidato ufficiale della Casa delle libertà dovrebbe essere Ermanno Serrajotto, ex assessore regionale, ma il suo è un nome che non raccoglie molte simpatie nella Lega. Per questo si fa strada una possibile convergenza su Dino De Longhi. Ma per ora è soltanto un'ipotesi, di cui si parla ma che non è ancora stata discussa in modo concreto.

(Da il Gazzettino di Treviso di venerdì 26 gennaio 2007)

 
 
 

Post N° 1021

Post n°1021 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007
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Notizie dal Comune di Treviso

4 febbraio 2007 – ricordando i Martiri delle Foibe

Anche quest’anno vogliamo ricordare una parte della popolazione di origine italiana trucidata al temine della seconda guerra mondiale. Anche quest’anno vogliamo onorare quei morti per troppo tempo dimenticati e che molti, ancora oggi, vorrebbero fossero dimenticati. Anche quest’anno vogliamo lanciare un messaggio di riconciliazione affinché i morti, tutti i morti, abbiano lo stesso onore, la stessa attenzione e lo stesso ricordo. Perché la morte non ha colore politico né ideologia. Anche quest’anno la nostra piccola comunità parteciperà alla commemorazione organizzata da Azione Giovani di Treviso in ricordo dei martiri delle Foibe. Il programma della manifestazione è il seguente:

Ø        Ore 15:30 ca ritrovo in Piazza Pola a Treviso (dietro piazza Duomo);

Ø        Ore 16:00 ca inizio Commemorazione e benedizione della lapide

Ø        Al termine della Commemorazione sarà suonato il silenzio fuori ordinanza e l’inno di Mameli

Ø        Parteciperanno alla commemorazione Michele Pigliucci – Presidente Nazionale Azione Studentesca, nonché di esponenti di Alleanza Nazionale di Treviso.

Per maggiori informazioni sull’evento potete contattare la Federazione Provinciale di Treviso o scrivere all’indirizzo e-mail azionegiovanitv@virgilio.it.

 (redazionale gennaio 2007)

 
 
 

Post N° 1020

Post n°1020 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da AnTreviso
 
Tag: 2007

Notizie dalla Provincia di Treviso

Mobilitazione contro il Terraglio Est

Il comitatoNoterraglioest” di Dosson minaccia di ricorrere al Tar per chiedere la sospensiva del progetto preliminare se domani (lunedì 22 gennaio - ndr) in sede di conferenza di servizi, sarà approvato il tracciato del Terraglio Est attraverso viale delle Industrie. Per manifestare ancora una volta il proprio “no” al progetto di Veneto Strade, il comitato ha indirizzato una lettera a politici e tecnici che siederanno al tavolo domani. “Le soluzioni tecniche adottate confermano l’inidoneità del tracciato su viale delle Industrie. E’ stata progettata una strada a geometria variabile che, a prescindere dalle effettive necessità del traffico che dovrà assorbire, varia la sua tipologia in base allo spazio disponibile ed agli insediamenti che attraversa”, si legge nella lettera recapitata tra l’altro ai sindaci di Treviso, Casier e Casale ed ai presidenti di Provincia e Regione. Nonostante il progetto sia ad un passo dall’approvazione, il comitatoNoterraglioest” promette di dare battaglia fino all’ultimo, ricorrendo anche alla giustizia amministrativa. “Tenuto conto delle caratteristiche del traffico da bretella autostradale o grande tangenziale su una mini strada, quale sarà il Terraglio Est, siamo sicuri di ottenere la sospensiva al progetto dal momento che l’arteria è stata declassata in corso di realizzazione  del progetto preliminare proprio per le difficoltà incontrate dai tecnici nell’utilizzo di viale delle Industrie”, spiegano i rappresentanti del comitato. E’ dei giorni scorsi la proposta dei cittadini di Dosson di poter realizzare un tunnel per bypassare il paese, evitando il passaggio del Terraglio Est lungo viale delle Industrie. I progetti, invece, prevedono un passaggio in trincea di 184 metri all’altezza dell’incrocio con via Peschiere. “Questa soluzione non risolve il problema dell’impatto ambientale ed acustico per gli insediamenti residenziali. Per essere efficace, un tunnel dovrebbe essere molto più lungo” si legge ancora nella lettera. Ed è per questo che il comitato Noterraglioest” darà incarico ad un tecnico di eseguire periodiche rilevazioni della qualità dell’aria e del livello di inquinamento acustico allo stato attuale ed a Terraglio Est aperto. “I dati serviranno per intentare azioni in sede penale e civile contro i rappresentanti dei vari enti nel caso in cui, se si dovesse insistere nell’attuale percorso, i livelli d’inquinamento dovessero aumentare sino a risultare pericolosi per la salute di chi abita in zona”.

 (da La Tribuna di Treviso di domenica 28 gennaio 2007)

 
 
 

Post N° 1019

Post n°1019 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da AnTreviso
 
Tag: 2006

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