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Messaggi di Novembre 2005

Intrige replica puntate 11-12-13-14-15

Post n°200 pubblicato il 30 Novembre 2005 da anjk

Il marito, la sta cercando perchè come al solito ha scordato a casa le chiavi, per fortuna lei è quasi arrivata a casa.

"Angela, sono senza chiavi, se ci metti poco ti aspetto... dov'eri?"

"Sono stata dal parrucchiere, non mi piacevano i capelli come me li avevano tagliati la volta scorsa, così ho fatto una pazzia, ma fra poco mi vedrai!"

Accellera per arrivare prima a casa, si da un ultima occhiata allo specchio retrovisore, per controllare se ha tolto tutto il trucco.... ma ecco il vialetto della sua casa, scende nei box, parcheggia la sua vetturetta e sale con un aria molto sicura verso la portineria dove il marito l'aspetta.

"eh! eh!.... sei matta forte.... ma che t'è venuto di tagliarli così corti?... però.. girati... stai davvero bene sai?.... forse, sarebbe ora che ti mettessi anche solo un filo di trucco in più... cosa ne dici?"

"Sai, prima me li aveva tagliati in un altro modo, ma non mi piacevano per niente, sembravo una anziana signora, così m'è venuto d'istinto ed ho detto... "via, via tutti....."... ed ecco qui il risultato, certo dovro abituarmici, però mi sento più leggera!"

"E te credo, tra la volta scorsa ed ora, minimo avrai tagliato mezzo metro di capelli."

Passano i giorni, come se nulla sia cambiato nella vita di Angela, tranne il drastico cambio di look, solito tran tran, lavoro, spesa, casa, figlio già grandicello ed arriva martedì.

Angela, appena, di prima mattina escono marito e figlio esce di casa con la macchina raggiunge il capolinea del metrò di San Donato, e la lascia all'ultimo piano del parcheggio azzurro, proprio nell'angolo in fondo, dove c'è una piccola rientranza, dove nessuno la può vedere e lì si cambia.... indossa un abitino azzurro che risalta il suo bel corpo, chiuso da una cerniera proprio sul davanti ed impreziosito da inserti in pizzo sangallo in tinta... sotto, intimo composto da reggiseno a balconcino e coulotte rosa chiarissimo e profili azzurri che riprendono il colore dell'abito e per finire decoltè rosa con un piccolo fiore azzurro ai lati..... e borsetta che riprende colore e stile delle scarpe..... ma il tocco finale è dato dalla parrucca, identica ai suoi capelli prima che li tagliasse.

Mette come al solito gli abiti di Angela in un sacchetto dentro il baule... si siede in macchina e si trucca....

"Ecco Anja.... sei pronta... adesso puoi andare....."

Anja chiude la macchina e scende con l'ascensore trasparente fino alla stazione e si avvicina all'edicola.

Anja non passa inosservata, al suo passaggio decine di uomini si voltano e fanno commenti, a volte leggeri a volte pesanti, ma lei è abituata a questo, sa di piacere agli uomini, sa di averli in pugno.

Ecco squilla il telefono...

"Sono Marco.... io sono arrivato adesso col taxi.. tu ci sei già?

"Sono già qui all'edicola come eravamo daccordo.... scendi ti aspetto"

"Senti non ho ancora mandato via il taxi... vuoi che andiamo con quello a fare colazione?"

"Ma dai, possiamo anche andare con i mezzi, spendiamo meno!"

"Di questo non devi preoccuparti.... dimmi solo di sì"

"Sì"

"Allora sali... sono alla fermata dell' Atm"

"Arrivo"

Inforca un paio di occhialoni scuri e sale... arriva al taxi.

"Ma sei bellissima... e stai molto bene con questo vestitino... sapevo che eri bella, ma dal vero sei uno schianto!"

Anja sale sul taxi, e Marco le chiede dal momento in cui ha i bagagli sul se vuole accompagnarlo al suo hotel in piazza Missori, e poi, sempre con un taxi andranno assieme a far colazione.

"Non devi pensare male, voglio solo prendere la stanza che ho prenotato e lasciare il bagaglio.. non devi per forza salire.... puoi aspettarmi nella hall"

"Va bene Marco, nessun problema"

Giunti a destinazione, entrano nell'albergo e vanno assieme alla reception.

"Ti fidi di me?" dice Marco ad Anja.

"Certo, perchè non dovrei?...."

"Allora sali un attimo con me.. a portare i bagagli?"

"Ma Marco.. non posso compromettermi, dovrei lasciare il nome.."

"Lascia fare a me... ho pensato a tutto io... tu fa finta di niente..... fidati"

Si rivolge alla hostess della reception

"Scusi, avrei un problema.... sarò a Milano per un congresso medico tutta la settimana, ho portato mia moglie con me per farle visitare la città, ma lei ha dimenticato a casa i documenti... se glieli mando quando torno a Roma via fax, per lei c'è problema?

La hostess con molta gentilezza, anche vedendo le referenze dell'uomo risponde.

"Si figuri Dott.r......... nessun problema, ci farà avere i documenti della moglie con comodo"

Anja a Marco:

"Sei un fenomeno... vedrai che ne varrà la pena!... stanza 19... primo piano.... andiamo.... prendiamo l'ascensore?"

"Per un piano?

"Sì dai, devo farti vedere una cosa......"

Entrano nell'ascensore.... la porta si chiude e lei gli dice di chiudere un attimo gli occhi.... lui lo fa ed intanto lei si toglie la parrucca...... e dli dice:

"Apri gli occhi.... "

"..........................mammmamiabella..... li hai rasati come sarebbe piaciuto a me!.... l'hai fatto per me.... sei un amore... allora è un sì per tutto il resto....."

"........sì, è un sì... vedrai, sarà bellissimo.......hai portato quel coso?

 

 

12

dodici

 

"Certo che l'ho portato, avevi forse qualche dubbio?.... no, no di certo... uhmmmm! già pregusto..."

"E smettila!.. che ti pregusti.... dai dobbiamo andare a far colazione, non ricordi?"

"Certo che ricordo, però speravo.... vabbè dai, lascio le valige e andiamo.... a meno che......"

"A meno cosa?.... dai apri la porta"

"Ecco fatto principessa... a lei l'onore d'entrare per prima....."

"Maronnina variopinta... ma è bellissima questa stanza... !"

Anja la osserva in lungo ed in largo... toccando le morbide tende in tinta con la tapezzeria, sedendosi nel piccolo salottino..... giocherellando con la penna sulla carta intestata dell'albergo.... e con i tasti dell tv satellitare ... e ancora nel grande bagno con la doccia dalle pareti rosa antico.... poi si corica sul letto per testarne la morbidezza, ma proprio mentre è coricata, Marco le si avvicina edi inizia a baciarla ovunque.

Anja va in estasi quando la coccolano in quel modo e quando lui le sussurra:

"Che ne dici se ci facciamo portare una buonissima colazione qui in camera e nel frattempo guardi cosa c'è in questo pacchetto per te?"

Lo apre e dentro trova il telefono che a lei piaceva tanto, quello di ultima generazione.... quello per cui stava mettendo via i soldi, e dentro un biglietto con scritto:

"Principessa, è tuo.... ti piace?

"Marco.... mio dolce amico, non dovevi, davvero, costa troppo non posso accettarlo...."

"Certo che puoi acceettarlo, sai bene che per me, è sufficiente visitare un paio di pazienti in più e rientor nelle spese... poi, ho una sorpresa per te.... indovina?"

"Non ne ho idea."

"Il congresso inizia solo giovedì, ma a mia moglie ho detto che iniziava oggi... per cui abbiamo due giorni tutti per noi... allora che ne dici?... cominciamo col farci portare la colazione?"

"Sì.... amore, sì"

"Anja, che bello mi hai chiamato amore..... non prendermi in giro però, lo sai che io mi sono innamorato di te praticamente da subito."

"Ma, Marco... lo sai che mi piaci tantissimo, credimi m'è venuto spontaneo chiamarti amore.."

L'uomo prende il telefono e chiama la reception dell'albergo:

"Pronto! è possibile avere colazione in camera.... non so, vedete voi.... un misto."

Dlin dlon.....

"Chi è?"

"Colazione in camera!"

Marco apre e dice al cameriere mettendogli una cospiqua mancia tra le mani:

"La metta pure sul tavolino... e mi raccomando avvisi la reception che non voglio essere disturbato tranne che per cose davvero urgenti!"

"Grazie... conti pure su du me... non la disturberà nessuno!"

E mentre il cameriere lascia la stanza, per un attimo lo stesso intravede Anja al bordo del letto... senza capelli e con la parrucca in mano.... e pensa tra se:

"Ma tu pensa se sto sfigato si deve fare sta bonazza, come se non l'abbiamo capito che non è affatto sua moglie... ma sti cagnacci, con i soldi che hanno si comprano tutto... chissà quanto gli costa questa.... una prostituta di lusso, ma accidenti a me che darei per farmela anche solo una volta... vabbuò, tutte le fortune capitano agli altri....."

Marco, accarezza il volto di Anja e la invita a fare colazione con lui.... su quel vassoio, c'è ogni ben di Dio.... e lei inizia col scegliere che tipo di zucchero usare.

Prende tra il pollice e l'indice la punta di un cornetto e porta con una malizia fuori dal comune l'altra punta inzuppata dalla schiuma del capuccino alla bocca, e lo fa con una sensualità talmente naturale, che per Marco è un piacere osservarla....

"Tu non fai colazione amore?"

"Certo... arrivo... "

Si siede accanto a lei e le chiede:

"Allora, cosa te ne pare principessa?.... è buona?

Anja tuffa l'indice nella schiuma del latte e la mette sulle labbra di Marco.... poi con la lingua gliela ripulisce....

"Ottima.... davvero ottima direi"

"Principessa, se fai così, io non connetto più?"

"Davvero non connetti?.... allora che ne dici di ...... "

Anja apre la cerniera del suo vestito lentamente.... e mentre la cerniera scende, si intravede l'intimo....

"Guarda amore... qui ci sono ancora tutti i peletti.... che ne dici di... di..... eh!!"

"Davvero me lo lasceresti fare ora?..... non mi stai prendendo in giro?"

"Assolutamente no.... diciamo che voglio ricambiare la tua gentilezza.... dai prendi la lama... però, fa attenzione a non tagliarmi.... ok?"

Marco prende dal bagno un grosso asciugamano e lo mette sul bordo del letto... invita Anja a coricarsi e le sfila le mutandine, mentre lei si toglie il reggiseno.

L'uomo le inumidisce i peletti della sua cosina ed inizia a raderla.... con delicatezza utilizzando un rasoio a lama.

"Non ti muovere principessa, non vorrei farti male...."

"Non mi fai male... però, mi piace, mi provochi solletico e piacere assieme."

"Hai una passerina bellissima.... ecco... ho quasi finito... ora sei rasata sopra e sotto, come piace a me... senti?"

"Che stai facendo? me la stai lavando.... che bello... se aspetti... andiamo in bagno e me la lavi meglio nel bidè... so che ti piace."

"Principessa, non osavo chiedertelo..."

Le insapona la cosina con cura, e poi la sciacqua con altrettanta dedizione... poi, la riporta sul letto.... e le dice di non muoversi perchè deve controllare che non vi siano rimasti peli...

"Cosa stai facendo?"

"Scusa principessa... non sono riuscito a resistere... dovevo assaggiare i tuoi umori.... sono buonissimi sai... ecco, questa è la colazione che preferisco..."

 

13

tredici

 

"MMMmmmmmmmmmmmh...... gustosissima, davvero irresistibile..."

"Non smettere..... per favore... non smettere!!!............. continua ti prego!"

Anja trova irresistibili questi istanti, ma sopratutto, il vedersi riflessa dentro in grande specchio che sta sul soffitto..... della minisuite, il vedere quell'uomo molto attraente, di elevato livello sociale e, cosa non da poco, con un grosso conto in banca, godere del suo corpo, la fa sentire invincibile, cosciente che anche Marco ormai è nelle sue mani.... così, pensa che se lo deve giocare molto bene.

Anja, con fare sfuggente e remissivo nel contempo, si divincola dalla lingua di Marco... in un batterbaleno, ribalta la situazione.

"Vieni qui... mio bel dottore... lasciati togliere questa giacca tanto formale.... mmmmmmmmmhhhhhhh...... ma senti.... che c'è qui?..... non mi dire!!.. porti la maglietta della salute..... eddai...."

"Smettila di prendermi in giro!.... se immaginavo tutto questo, pensi che mi sarei vestito da pinguino?... o secondo te, potevo far trapelare qualcosa a mia moglie... dovresti sentirla: "Mettere la maglietta di cotone è tutta salute, tu che sei medico, dovresti saperlo!" ed io: "Certo, come no, quando mi arrivano i pazienti in piena crisi esistenziale, io da buon psichiatra dico loro: "Lei deve indossare la maglietta della salute"....... per cui, mia dolce principessa, non ti ci mettere pure tu... per cui basta prendermi in giro..."

"Dai, è davvero così tua moglie?"

"Solo così?... peggio del peggio, ma ti confido una cosa..... sai cosa ha di buono?"

"Dimmi"

"Beh!, per iniziare il padre è il proprietario della clinica per cui lavoro... "

"Alla faccia!... allora sarà brutta come la fame!"

"Tutt'altro, ma è talmente stronza, che per me. è meno di niente... e devo andarci per forza a letto... ma è come farlo con un manichino... per cui, lascio a te le conclusioni!"

"Va bene mio bel Marchino..... allora ci penso io a farti dimenticare la tua signora!"

"Se è per questo, me l'hai già fatta dimenticare da un pezzo!"

Anja, giocherellando con il corpo di Marco, sbaciucchiandolo ovunque lo spoglia, e lo invita a sedersi sulla sedia...

"Cosa fai pazzoide?, che mi stai mettendo sugli occhi?.... perchè mi bendi?"

"Sshhhhhhhhh.... così è più eccitante..... "

"BBBBBBBBBrrrrrrrrrrr... ma è ghiacciato!!!!...... é freddo......"

Anja, passa un cubetto di ghiaccio sul collo di Marco.... e subito l'acqua che lascia al suo passaggio sulla pelle, viene asciugata con cura ad intermittenza, prima dalla lingua e poi dalle labbra.... e cubetto dopo cubetto, esplora in lungo ed in largo il corpo di Marco sino ad arrivare ad un punto preciso....

"MMMMMMMMmmmmmmmmmmmmmmmmmm!..... è bellissimo mia dolce principessa.... non ti fermare... starei ore così..... mamma, mia.... che voglia che ho di.................. "

"Di?....... forse di................. questo?"

Non fa tempo ad avere risposta che Anja, sedutasi di fronte e sopra Marco, lascia scivolare il sesso nel sesso........... ed inizia a muoverso con armonia alternando ritmo forte a ritmo calmo.

"Era.......... questo che volevi?..........dimmi Marco.... era questo?"

"Sì...... Siiiiiii....... proprio questo..... mamma mia che meraviglia..... amore mio sei come un laghetto.... é stupendo nuotarci dentro..... non uscirei più da qui"

"E chi ti dice di uscirci..... abbiamo tutto il giorno per noi........ anche se........."

"Anche se...... ?"

"No, non voglio annoiarti con le mie cose..... me la caverò in qualche modo."

"Che succede principessa, perchè questo faccino triste?......"

"Sai, ieri mi ha chiamato la banca.... e sono in rosso di quasi mille euro... volevo fare un prestito e rimetterli mese dopo mese, così mio marito non se ne accorge.... sai, mi sono comprata due cosine e non mi sono accorta che non avevo più soldi su..... ma lascia perdere.... muovilo più forte per favore..... è bellissimo sentirlo dentro di me...... sei contento di come sta andando oggi fra me e te?

"Mi chiedi se sono contento?...... sono stracontento....... anzi.... perchè non facciamo il bis domani?"

"Domani, dopodomani, tutte le volte che potremo!"

Sono le cinque del pomeriggio quando Anja ritorna all'ultimo piano del parcheggio di San Donato, per riprendere la sua identità reale.... e, mentre cerca la chiave della macchina trova nella borsetta quattro pezzi da 500 euro.

Capisce di essere riuscita nel suo gioco.... chiama Marco:

"Ma che scherzi fai?..... io non avevo quei soldi nella borsa, solo tu puoi averli messi..... non li posso accettare... e poi......"

"... e poi?"

14

quattordici

"Beh!.... poi al limite, puoi sempre arrabbiarti di persona con me.... magari domani stesso! che ne dici? pensi di poterti liberare anche domani per me?"

"Farò il possibile... ho troppa voglia di stare ancora con te.... dai, vuoi che vengo io con la metrò?.. tanto ho visto che c'è la fermata della linea tre proprio in piazza Missori... "

"Va bene, però quando esci da casa, fammi uno squillo"

"Ok.. allora restiamo daccordo così.... a domani amore"

Anja si riveste dell'abito della sua quotidianeità e mentre lo fa, osserva dall'alto dell'ultimo piano del garage il cielo che si sta facendo di uno scuro impressionante, cielo che pare fare a braccetto con i suoi stati d'animo.... un'uragano che passando con la sua maestosità, lascia devastazione dietro a se, ma che pur essendo spaventoso, restare ad osservarlo è come una droga.

Anja sale in macchina, si guarda come è suo vizio nello specchietto, si affretta a nascondere i soldi sotto un cassetto dentro una busta e fissato con del nastro adesivo e sorride soddisfatta, accende il motore e con una sgommata si avvia lungo la discesa a tornante senza staccare il piede dall'acelleratore.

"Che fai Anja?.... questa non è la sportiva!... rischi di spiaccicarti..."

"Hai ragione Anja..... ma mi sale l'adrenalina.... lo sai, stasera ho placato la mia voglia di sesso sfrenato.... e mi ritrovo con un sacco di soldi da spendere come meglio credo.... ci pensi.... mi ci vogliono due mesi di lavoro per la stessa cifra!"

"E allora! io sono scema che lavoro esattamente per la metà di quella cifra?"

"Ma no che scema che sei.... era solo una battuta la mia.... ma ora devo andare... a presto Angela..."

Angela vede Anja/se stessa riflessa nello specchietto e la saluta e pensa che Anja, lei sì è una grande... e le piacerebbe assomigliarle.

Rientra in casa e fa le stesse cose di sempre... nulla fuori posto..... la solita, monotona e piatta vita... unica distrazione il computer e la chat che l'ha catapultata in una dimensione nuova, lì si sente ascoltata, compresa e pare che ciò che dice non venga sempre preso come se fosse l'ennesima cretinata, per cui è quasi un rito accendere il pc e passarci quanto più tempo le è possibile.

Angela ha conosciuto molte belle persone in chat, ma anche personaggi alquanto ambigui.... non è facile riuscire a restare a galla in questo mare di diversità.... però lei non demorde, perchè è convinta che questo mondo virtuale alla fine abbia molto da offrirle anche se da qualche tempo a questa parte, non riesce più a dormire perchè sempre più spesso la sua notte è popolata da incubi... come quello della notte scorsa per esempio da brividi:

Angela si trova nella sua vecchia casa ed è bimba, vicino a lei ci sono la madre ed il padre morti ed anche altre persone a lei tanto care... ma nell'aria c'è qualcosa che non va.

Lo spirito di forse oscure si impossessa dell'anima di queste persone e sembra volerle guidare verso un posto orribile che non si capisce cosa e dove sia.

L'uno dopo l'altro tutti quelli che le sono vicini diventano posseduti, tranne lei che , terrorizzata, fa finta di esserlo pure lei per non finire nel baratro e li segue per vedere dove porta tutto questo... ha paura, non si rende conto se dorme o se sta davvero vivendo questa cosa.... poi capisce che è un sogno, cerca di svegliarsi, di chiamare aiuto... ma non le escono le parole, come se fosse di colpo diventata muta.... sente che ormai è la fine, che non potrà salvarsi... ed è la fine, perchè queste forze la stanno portando dentro l'ossario antico di un cimitero durante un rito satanico.... vede le persone che, prese dalla possessione si gettano da sole, una per volta dentro questo ossario... c'è anche Anja, posseduta pure lei, ma lei viene e va.... ma la paura di morire no...... e quando è il turno di Angela, piange in preda al terrore, cerca di scappare.... perchè cosciente si sveglia di soprassalto.

Sono le 2 e 20 di notte... Angela non riesce più a dormire... ha paura di riaddormentarsi per ricadere nello stesso incubo... e la notte alimenta le fantasie più brutte

quel puzzle a cui lei ha lavorato per giorni e giorni... 5000 pezzi per farne un bellissimo quadro di gattini... ora gli stessi sembrano animarsi e diventare mostri pronti a saltarle addosso... ed i silenzi della notte diventano rumori assordanti.... come se un elicottero fosse atterrato sul tetto.... così si rannicchia e finalmente dorme giusto un paio d'ore....

Arriva l'alba.... e d'incanto gli incubi non lasciano traccia... o perlomeno non si ricordano con precisione... ma resta traccia di un terribile mal di testa, così non può andare al lavoro, prende un tranquillante, punta la sveglia.... per fortuna è a casa in ferie... riposa un poco... e sparisce tutto....

Ore 9 e 30 squilla il cellulare......

"Pronto?"

"Ma..... Principessa... stai ancora dormendo?"

"Sì amore.... scusami..... poi ti spiego tutto..... senti facciamo così... mi faccio una doccia e ci vediamo nel pomeriggio?"

"Principessa, volevo portarti in un posto.... Senti facciamo così, tu preparati e vengo a prenderti col taxi.... dai ti prego... abbiamo solo oggi e poi chissà quando!"

"Va bene, dammi mezz'ora e arrivo alla fermata dell'Atm sulla via Emilia dove c'è la posta..... va bene amore?"

"Ok... a dopo allora!"

 
 
 

Intrige replica puntate 6-7-8-9-10

Post n°199 pubblicato il 29 Novembre 2005 da anjk

6

"Mi scusi signora, dovrei mettere la pubblicità nelle caselle. Gentilmente può aprirmi il portone?"

"Va bene, però quando esce, perfavore richiuda"

Anja tira un sospiro di sollievo, pensava fosse il marito tornato prima del previsto, non può certo farsi trovare in quello stato, però, questa interruzione è servita per farle capire che doveva fermarsi qui, perchè darsi autolesionismo, non risolve nulla, ma la donna, ritornando di fronte allo specchio, girandosi su se stessa per rivedersi, non prova pentimento per ciò che ha appena fatto... in fin dei conti, i capelli sono come uno degli abiti firmati che indossa nella sua doppia vita, una specie di optional ed averli lunghi e corti, non cambia nulla, almeno per il suo essere.

Toglie ogni traccia di quello che ha fatto.

Prende dal sacchetto che aveva nascosto le lunghe ciocche di capelli che si è tagliata e le avvolge in diversi fogli di carta da giornale e ne fa un pacchettino che chiude dentro il suo beauty case che chiude con il lucchetto.

Si fa una doccia, quasi a cancellare tutto questo, e pulisce freneticamente ogni angolo del suo corpo, come se così facendo, andassero via dalla sua mente tutti quei pensieri... deve per forza non pensarci, perchè quando arriverà a casa il marito, non dovrà far trapelare nulla, anche se sarà molto difficile, e poi dovrà anche trovare una buona scusa per giustificare un così repentino taglio di look.

Si riveste, e cerca di finire di stirare, anche se non le è mai sembrato così pesante farlo.

Accende la radio, ma le voci degli speaker, le paiono come intermittenze che le lacerano il cervello... la spegne ed accende il televisore... peggio del peggio, mai come oggi quelle sceme di veline e letterine le sono sembrate ancora più sceme e si chiede che ci stiano a fare in tv a prendere dieci volte quello che lei guadagna in un mese, e solo per far vedere il sedere a quei quattro deficenti che stanno davanti alla tv con la bava alla bocca ad ogni inquadratura del loro fondoschiena...... allora prende il walkman ed ascolta la sua canzone preferita.... ma, pure per quella ha da ridire, quella canzone che ha accompagnato i momenti più belli della sua vita, ora si chiede che abbia mai di così travolgente visto che è solo una stupida ed inutile canzone..... spegne pure il walkman, così come spegne il ferro ed ogni cosa.....

Spegne la luce, forse al buio riesce a dimenticare, ma nella sua mente martellano i discorsi di Ale... quelle sue assurde richieste, pensa al perchè, se lui tanto la ama come dice vorrebbe fare l'amore con lei e con un altra donna assieme, e per giunta Gio è molto bella... ma l'idea di giacere in un letto con una persona del suo stesso sesso, ed appunto farci sesso la ripugna.. però non vuole perdere Ale... così, decide di metterlo alla prova a sua insaputa.

Anja sa che Ale è un maniaco della chat, infatti è così che lo ha conosciuto, dopo tanta confidenza virtuale, sono arrivati ad una relazione reale...

Anja assume una nuova identità online, diventa Marika e con questo nick contatta Ale per vedere come reagisce all'idea di conoscere una nuova splendida donna.

Ale come un pollo, cade nella trappola di Anja, e convinto di parlare con Marika, inizia a raccontare tutto di se ed è proprio questo raccontare, che fa sè che Anja inizia dubitare dell'onestà di Ale perchè, ogni frase che Ale dice a Marika, è identica a quelle che le diceva per cercare di, a questo punto Anja non ha più dubbi a letto.

Proprio da questi preconfezionamenti, Anja prende lo spunto per metterlo veramente alle strette, dato che lei è esperta della rete, si registra con tantissimi differenti ed accattivanti nick da donna e li mette in circolo all'interno della chat con diverse connessioni aperte contemporaneamente... lui, non deve capire che è una trappola, deve essere lui a contattare uno di questi nick.

E così avviene.

Anja ha dentro una rabbia talmente marcata, che la fiele al confronto è dolce come il miele.... non v'è nulla di peggio di una donna che si rende conto di essere stata usata a solo scopo sessuale.

Ed ecco il primo contatto con uno di questi nick

"Ciao io sono Ale.... e tu?"

7sette

"Sabrina.... da Milano, tu da dove?"

"Bello!.... pure io da Milano... dai raccontami tutto, ma proprio tutto di te.... ed io se ti va, parlo di me..."

Anja, non se lo fa ripetere due volte e si crea un personaggio su misura per farla pagare al bell'Ale e per non dimenticare nulla, si copia/incolla ogni singola chat con il fedigrafo.

Ignaro della trappola che sta archittettando Anja, Ale fa il galletto perchè è convinto che anche questa pollastrella le cadrà ai piedi... così come un tacchino nel periodo dell'accoppiamento, ne fa di ogni pur di riuscire ad uscire con Sabrina, e dal canto suo Sabrina/Anja, ce la mette tutta per invogliarlo.

Così, passano i giorni ed Ale riesce finalmente a strappare un appuntamento a Sabrina la sera in un pub semibuio e zeppo di gente, dove, nella penombra Ale non si accorge che è Anja quella che ha di fronte... la vede molto bella Sabrina.... biondissima, i capelli scalati e con una grossa frangia, occhi azzurri, (ovviamente indossa lenti a contatto colorate, visto che i suoi occhi sono castani) che risaltano attraverso quegli occhialini rettangolari e bordati di nero, che la fanno molto prof.

Sabrina veste informale, anche se immagina che sotto deve avere un gran bel corpo, e tra se pensa che in comune con

Anja ha il seno prosperoso.

Bevono qualcosa assieme, poi Sabrina che dice di essere un infermiera, se ne va, perchè dice di avere il turno di notte però, prima di andarsene, da ad Ale un bacio mozzafiato e gli infila nella tasca il suo numero di cellulare.

"Ammazzateoh!!..... che sballo!"

Mentre se ne va, la osserva ancheggiare e si pregusta quello che ci farà in un comodo letto.

Appena fuori dalla vista di Ale, Sabrina si toglie quella pruriginosa parrucca, e aiutandosi con lo specchietto della sua macchina, si toglie le lenti a contatto e torna ad essere Anja.

"Che schifo!.. dovevo immaginarmelo chi eri, perchè non l'ho capito prima... ma ero troppo accecata dalle sensazioni che mi provocavi... ma la pagherai.. eccome se la pagherai...."

Dopo poco, squilla il cellulare, ovviamente un numero diverso da quello che aveva Ale per Anja.... ed è proprio Ale, convinto di parlare con Sabrina....

"Eccoti qui, pezzo di m........ ora vedrai con chi hai a che fare...!"

Manda giù un groppo alla gola e risponde al cellulare.

"Pronto!"

"Pronto..... Sabrina?"

"Sì, sono io.... cos'è? già ti manco?....... vero?"

"Ebbene sì, ma quel tuo bacio... mi ha rincitrullito.... poi ho trovato il tuo numero.... e se due più due fa quattro, beh! mi sa che tu ed io, vogliamo la stessa cosa..... o no?"

"Tu che dici?.... chissà?..... tu cos'hai da proporre?"

Ale pensa che deve portarla da qualche parte, ma non in motel, così gli ritorna l'idea del villino... sì, pensa che ne valga la pena affittarlo per questo scopo..... così ne parla con Sabrina.

"Sai, ho un villino in campagna, un pochino fuori mano, ma lì non ci disturberà nessuno... sai c'è anche l'idromassaggio con doppia vasca.... è davvero un posto piacevole.... che ne dici?"

"Certo, penso che sia una cosa che si possa fare.... fammi pensare... io penso di essere libera... mercoledì tutto il giorno che ne dici?"

"Dico che è perfetto..... allora mi dici dove ci troviamo e ci andiamo assieme...."

"No, guarda.. io faccio la notte martedì e mercoledì... se mi spieghi dov'è vengo io.. che ne dici?"

"Aggiudicato!..... allora mercoledì avremo tutta la giornata per noi..."

Ale spiega a Sabrina come raggiungere il villino.... e sino a quel giorno.. si pregusta i mille modi in cui farà l'amore con Sabrina.

Arriva mercoledì, Anja aspetta che il marito esca da casa, per travestirsi da Sabrina... prende su un pacchetto, ed un mazzo di fiori... e si accinge ad andare da Ale al villino, ma con l'utilitaria, perchè così, con una macchina tanto anonima darà meno nell'occhio.

Arriva al villino, suona il citofono e porge il mazzo di fiori a d Ale, che annusandoli, si sente mancare.

Sabrina/Anja si presta ad aiutarlo a mettersi sul letto alludendo il tutto ad un normale capogiro, ma appena è sul letto

Ale perde i sensi giusto il tempo perchè si risvegli legato con delle manette e della corda ai quattro lati del letto.

8otto

Sabrina, vestita sadomaso come piace ad Ale, e con i capelli biondi sciolti, che risaltano sulla pelle nera, si siede sopra Ale, lasciando solo i sessi a contatto.

Le butta un bicchiere d'acqua piena di ghiaccio, ed Ale si risveglia di botto.

"Che succede?.... perchè sono legato.. ma sei impazzita?"

"Ma no, Ale... non ti preoccupare, è solo un gioco.... ne ho aprofittato intanto che eri senza sensi, ma solo per non perdere tempo... so che ti piace essere legato...."

In questa posizione, SAbrina/Anja... si fa scivolare dolcemente sul corpo di Ale, e man mano che scende, passa la lingua sul corpo dell'uomo, alternandola a veri e propri morsi... sino ad arrivare al fallo, eretto in modo assurdo... lo prende tra le labbra, ci gioca con la lingua, lo fa scivolare dolcemente e ritmicamente in bocca.... lo fa impazzire di desiderio.... e lo morde.... ma quel morso, per lui, è dolore e piacere insieme..... poi si siede con le gambe aperte sul sesso dell'uomo e lo fa entrare nella cosina.... si muove freneticamente.... e abbassandosi verso Ale... che è visibilmente eccitato, lo bacia con una passione che non ha mai avuto..... e mentre lo bacia e lui non può districarsi... si sfila la cannottiera di pelle strappando i laccetti che la tenevano assieme... e poggia il suo grosso seno contro il corpo di Ale.

Poi, mentre sono un tutt'uno e sente che l'uomo sta per esploderle dentro..... si toglie di colpo la parrucca.... e gli dice

"Ti piace così Ale?... é bello fare l'amore con Sabrina o è più bello con me?"

"Anja.... non capisco.... tu sei Sabrina.... ?"

Anja si toglie le lenti a contatto e gliele sbatte in faccia..... poi gli dice:

"Chi sono??.... Chi sono?"

E lo stordisce di nuovo con i fiori che erano sul comodino.

Lo trascina dentro la grossa vasca idromassaggio, lo lega di nuovo, stavolta ai rubinetti e gli si mette in piedi sopra....

Lo sveglia di nuovo con l'acqua gelata.

"Anja, amore mio che hai fatto ai capelli?"

"Ed hai anche il coraggio di chiamarmi amore mio?.... ma non ti vergogni?..... E Sabrina, se fosse esistita davvero?"

"Ma dai, Anja ci avrei solo fatto sesso una volta, sono pur sempre un uomo..... ma dimmi, che hai fatto ai capelli?"

"Ed io sono una donna!"

Così dicendo, apre il pacchetto che si era portata da casa e lo rovescia tutto sul corpo di Ale.... dentro ci sono i capelli di Anja, quelli che a lui tanto piace accarezzare.... quelli per cui ha deciso di darci una svolta... un taglio netto.

"Eccoli, li vedi i miei capelli... sono tutti tuoi.... erano questi che attiravano la mia persona.... eccoteli.... ed ora, ho una sorpresa per te.... tocca quei pochi che mi sono rimasti, sono ancora abbastanza lunghetti per infilarci le dita, per sentire quanto sono morbidi..... ma ora..."

Non fa tempo a finire la frase, che dal cassetto del comodino, estrae un rasoio.

"Ora li vedrai sparire... tutti...."

Inizia così, dopo essersi seduta sopra il sesso di Ale, che seguita ad ingrossarsi, a passare il rasoio sulla testa, partendo dalla nuca e lasciando solo qualche millimetro di capelli sulla cute... mentre li taglia, volano ovunque sul corpo di Anja e su quello di Ale.

Il ronzio del rasoio, sembra non finire più, e mentre continua a radersi la testa, gli mette una grossa ciocca di capelli in bocca quasi a volerlo soffocare, e gliela toglie solo quando è completamente rasata....

"Tu sei pazza!... avrei dovuto capirlo!"

"No, non sono pazza, sono solo arrabbiata.... ma tu pensi che la mia vendetta sia finita qui?.... no bello mio.. lo sai cos'è questo?"

Anja prende sempre dal cassetto un coltello zon la lama a zig zag.

"Lo sai, é un coltello..... cosa vuoi fare?"

"Come?... hai paura?... non dicevi a me di non averne?...... comunque si chiama Kriss e non è un comune coltello, ma è un coltello malese, la lama è fatta in questo modo, perchè una volta inferto il colpo, se si gira la lama all'interno della ferita, si è sicuri...... di fare davvero male!

9nove

Anja sferra col kriss un primo colpo su una spalla.

"Uuuaaaaaaaaaaauuuuuhhhhhhhh!............. sei pazza! .... pazza!"

"Allora.... Ale.... cosa dici?.... provi ancora piacere nel dolore... vedi, amore mio ora devo fare attenzione, mentre giro il coltello dentro la ferita.... perchè, se come senti... se giro, ti si lacera la carne dentro... e credimi nessun chirurgo sarà capace di rimetterla nella giusta posizione.... ma tu non preoccuparti.... quando avrò finito non ti servirà nessun medico.... almeno non di quelli che salvano le vite.... "

"Smettila ti prego.... ti prego, farò tutto quello che vuoi..."

"Sì?... dici che farai tutto quello che voglio?...... allora aspetta amore che lo tolgo con decisione!"

Mentre fa uscire la lama, girandola e rigirandola.... esce con brandelli di carne attaccata...

"Guarda che schifo.... non taglia neppure bene!"

La donna pulisce la lama su una gamba dell'uomo e mentre lo fa gli provoca un a nuova grossa ferita.

"Baaaaaaaasssstttttttttttaaaaaaaaa!..... non resisto... per favore.....!"

"E non urlare per favore... qui non è insonorizzato come al motel.... qui siamo lontani dalla città... non ci sente nessuno.... e poi.... il dolore non è godimento a parer tuo?................... non dicevi... poi passa...... ma già, è vero.... hai perfettamente ragione...... non può passare questo..... non può essere piacere... almeno non per te...."

"Me la pagherai brutta puttana!.... te l'assicuro me la pagherai"

"Cosa devo pagare bastardo!... Cosa!...... tieni.... godi, gooodi!"

Il Kriss passa a gran velocità sul petto di Ale, che, semiaperto dalla punta tagliente del coltello malese, imbratta di sangue tutto quanto v'è attorno al suo corpo.... e fa un miscuglio con i capelli di Anja che, portando la bocca all'altezza del sesso di Ale, lo prende tra le labbra, e lo smuove a ritmo scandito sino a quando inevitabilmente diventa duro come il marmo di Carrara...... e proprio a quel punto, mentre lo tiene fermo con la mano sinistra, di netto con la mano destra inferge un colpo deciso dentro il membro dell'uomo che sviene.... mentre il sangue dell'eccitazione del fallo, schizza ovunque.

Anja apre l'acqua dell'idromassaggio e riempie la vasca d'acqua sino al limite, poi accende delle candele in giro per la casa..... chiude tutte le finestre.... apre tutti i rubinetti del gas.... e mette il telecomando che accende contemporaneamente il ventilatore e rispettiva luce del bagno, abbastanza vicino alle mani di Ale, al quale nel frattempo ha tolto una delle due manette.

Anja si pulisce del sangue e dei residui dei capelli meglio che può nel lavandino, che ripulisce con cura, si veste nel modo più anonimo possibile prende gli abiti e parrucca che aveva indossato per essere Sabrina e li mette in un sacco della spazzatura e lo porta in macchina...... e ritorna da Ale.

Gli getta acqua fredda per farlo rinvenire...... lo bacia dolcemente sulle labbra..... e gli sussurra:

"Addio amore mio.... ti ho tanto amato sai...... ma ora..... ora... "

Una lacrima le cade e finisce sulle labbra di Ale....

"Ancora poco... amore... ancora poco e non sentirai più dolore... ne piacere.... hai visto ho acceso gli incensi come piacciono a te..... e fra poco proverai..... l'incontro con la fine... Spengo la luce.... amore mio tanto hai le candele.... come piace a te... atmosfera per i tuoi giochetti sadici.....Addio amore mio...Addio!"

"NNNNNNNNNNNNNNNNNNOoooooooooooooooooooooooooOOOOOOOOOOOO!... Ti prego....ti supplico..... non lasciarmi qui.. così..... Perdonami.... Non te ne andare.....................................................Torna qui........ puttttttttttttttaaannnnnnnnnnaaaaaaaaaaaaaaaaa!"

Anja. sbatte la porta.... accende la macchina e si incammina verso la strada principale..... ma quando ancora il villino è visibile e lei è sulla strada verso casa, si volta a guardare.

Un enorme boato fa eco, una grossa palla di fuoco si spande nel cielo.... subito intriso di fumo nero...

Anja si guarda allo specchio... e sorride soddisfatta... riaccende il suo cellulare e trova una chiamata persa..... compone il numero:

"Pronto..... scusami, non pensavo che mi avresti cercato... ma dimmi come mai mi hai cercato?"

10dieci

"Ti chiamavo perchè la prossima settimana, sarò per lavoro nella zona in cui vivi, e i chiedevo semmai ti andasse..... beh, per iniziare, che so.... bere qualcosa assieme, conoscerci di persona, e non solo virtualmente come abbiamo fatto sino ad ora, naturalmente sempre che a te vada!"

"Stai scherzando?.... certo che mi va, la mia vita è estremamente piatta in questo periodo, ho davvero bisogno di uscire un poco dalla quotidianità!... io però sono libera solo di giorno... sai bene che sono sposata...."

"E cosa non conosco di te... manca solo la presenza fisica e per il resto, non mi pare ci siano segreti fra noi.... senti il mio aereo arriva a Linate martedì mattina verso le otto, se vuoi, mi dai solo il tempo di arrivare con un taxi dove vuoi tu e facciamo colazione assieme... "

"Va benissimo, senti facciamo una bella cosa, fatti portare al capolinea del metrò di San Donato, e da lì andiamo insieme in centro con i mezzi, ti va?"

"Dici sul serio?.... ovvio che mi va allora facciamo alle nove?"

"Daccordo ti aspetto alle nove, vicino all'edicola sotto, all'ingresso passeggeri ai treni..... ciao Marco... a martedì mattina..... ah dimenticavo.... vedrai che sorpresa!"

"Eh no!.. non andiamo bene..... non puoi farmi stare sulle spine fino ad allora... anticipami qualcosa...."

"No!....No.... pensa solo a quando mi chiedevi se mai mi sarebbe piaciuto tagliare i capelli....."

"Dai, non dirmi che li hai tagliati davvero?... no, non ci credo..... mamma mia chissà come sarai eccitante così..... no, non posso credere che sia davvero quello!"

"Chissa?.... Sai che la tua Anja è sorprendente...... Chissa?.... tu che dici?"

"Dico che se ti vedrò come penso io... penso che martedì sarà l'inizio di una serie di giornate stupende...... uhmammamia!.. non vedo l'ora che sia finalmente martedì"

"Solo una cosa, porta quella cosa, casomai... ci fosse l'occasione..... beh! ne sarei davvero felice.... ma ora mio dolce Marco devo lasciarti, ma non perchè non voglio parlare con te, è solo questo telefono che sembra stia morendo da un momento all'altro.... ma appena posso, me ne compro uno come dico io.... sto mettendo da parte i soldi proprio per questo... allora scusa, a martedì."

"A martedì gioia mia... a martedì."

Anja butta il cellulare nella borsetta, si da un occhiata di sfuggita allo specchio retrovisore, sbandando per il movimento incongruo alla guida... si passa una mano sulla sua testa rasata e si compiace di se stessa... pare quasi che riflessa nello specchio e quella che guida, non siano la stessa persona, ma due diversepersonalità

"Anja... sei bellissima in qualsiasi modo ti poni... farai molta strada dolce amica."

Anja, che nella vita reale è Angela, pare proprio non aver nulla a che fare con Anja, ne conosce le emozioni, le sensazioni, ma non condivide il resto, per esempio il modo di fare chiusa nel suo bigottismo da donna tutta d'un pezzo, e pensa... e ride, mentre immagina la faccia dei suoi colleghi che la credono la più sfigata delle donne... loro che sono convinti che lei abbia ragnatele da tutte le parti, sopratutto là.... poveri idioti.... Anja si che sa vivereno quegli idioti che si fanno seghe mentali per ogni cosa.

Angela si riguarda nello specchietto e pensa:

"Anja.... noi due insieme siamo una coppia stupenda.... aspetta, mi fermo un secondo, devo buttare delle cose e lì ci sono dei cassonetti.... torno subito"

Angela, scende dalla vettura e getta il sacchetto che aveva portato dal villino nell'immondizia... risale in auto, riparte.... riosserva lo specchietto e tra se dice:

"Tè, Anja se n'è andata, si vede aveva fretta..... vabbè tanto prima o poi ci si rivede"

Squilla di nuovo il cellulare......

sei

 
 
 

Intrige replica puntate 1-2-3-4-5

Post n°198 pubblicato il 28 Novembre 2005 da anjk

Anja vede riflessa la sua immagine delirante nello stiletto intriso di sangue mentre cade a terra....

Pochi anni prima: maggio 2000

periferia sud di Milano, cittadina dormitorio, come tante negli hinterland delle grandi metropoli.

Anja è una piacente signora annoiata della media borghesia, un lavoro che in molti le invidiano, ma che le va stretto, una vita che la opprime giorno dopo giorno ed una vita parallela, che va via via delineandosi in una sorta di intreccio di tempi e situazioni che Anja stessa non riesce più a gestire.

Anja esce poco, anche se quando lo fa, ci mette tutta se stessa, per vivere al meglio ogni istante.

Ma oggi, oggi sì, Anja vuole che sia una giornata davvero speciale... oggi incontrerà Ale.. lo incontrerà dopo tante volte che si sono visti e sentiti virtualmente.

Si prepara di tutto punto, si veste esattamente come vuole lui e come inconsciamente lei ha sempre desiderato essere nel suo io profondo...

Anja tutta casa e chiesa, ma nei suoi meandri interiori, molto squillo.

Di fronte allo specchio, per l'ennesima volta si riammira... dalla camicetta semiaperta si intravede il suo bel seno da maggiorata, ed un capezzolo fa capolino come se volesse dire la sua.

La gonna, appena sopra il ginocchio da un lato e quasi inguinale dall'altro, sembra conversare con il collant in rete ocra dalla inusuale riga nera che, facendo scivolare dall'alto al basso, porta ad essere un tutt'uno col laccetto delle scarpe dal tacco a spillo vertiginosissimo.

Anja, si sente davvero a suo agio dentro queste vesti, e schifa con la mente l'abitino da casalinga frustrata che ha appena infilato nella borsa con un paio di anonime ballerine.

Un ultimo sguardo all'impeccabile trucco molto marcato, una spruzzata di lacca ai lunghi e lucenti capelli castano ramato, cotonati e pettinati all'indietro, con un unico ricciolo che le cade sulla fronte fino a sfiorare i suoi furbi occhi castani.... occhi che ridono prima di sentirne la voce.

Anja è davvero soddisfatta, è giunto il momento di uscire... s' infila un leggero soprabito, un paio di occhiali scuri e scende dal lato box per evitare incontri imprevisti... parte con la sua utilitaria... e con molta calma arriva in un grossissimo garage dove parcheggia la sua vettura e ne esce con una sportiva, non prima di essersi tolta il soprabito.

Sembra davvero un'altra donna, sopratutto nel momento in cui dalla borsa, risponde ad una chiamata al cellulare che era riposto dentro il cruscotto dell' automobile.

"Pronto?"

"Anja?...... "

"Sì, sono io.."

"Hotel Embassy, stanza 25, 1° piano ore 14.30"

"Va bene, sarò lì per quell'ora."

Arriva all'hotel, e lascia la macchina in custodia al portiere.

"La metta pure al solito posto....... tenga!...."

"Grazie.... a buon rendere miss!!"

Anja, con passo deciso, passando per la hall, arriva all'appuntamento puntuale come un orologio svizzero.

16..... 17........................20....21...............25.Toc Toc

"Ciao.. entra tesoro!!"

"Ciao Ale!.... chiudi a chiave, mi raccomando!"

"Fatti un pò vedere!....... ma sei davvero uno schianto!..... dai vieni qui.... oggi voglio riempirti di baci... di coccole....!"

Un abbraccio ed un bacio di una intensità senza parole li legano per diversi minuti sino a che lui, sempre baciandola ed accarezzandola si avvicina al letto, un bellissimo retto rotondo, ad acqua e dietro una parete che è un vero acquario pieno di bellissimi pesci tropicali.

Ale, sfiorando delicatamente le spalle di Anja con le labbra, lascia una lieve traccia umida con la lingua sulla rosea pelle, con le mani, le slaccia il reggiseno e lo fa scivolare a terra e subito dopo, stringendo i bottoni della camicetta, li stacca uno ad uno lasciando esplodere nel suo splendore il prosperoso seno.

Si abbassa, senza staccare la lingua dal corpo di Anja, soffermandosi a fasi alterne prima sull'uno poi sull'altro turgido capezzolo, ricambiato in questo suo fare, dalle mani sapienti della donna, che esplora in ogni punto lo scultoreo corpo di Ale.... è un turbine di emozioni senza pari, un implodere ed espodere contemporaneo di testosterone e adrenalina... ed i loro corpi, si trovano ben presto l'uno dentro l'altro... in un andirivieni di piegamenti ed esercizi ginnici, che nessun insegnante di fitness riuscirà mai ad impartire... ed il rumore dell'acqua del materasso che si muove freneticamente spinta in più punti dal loro ondeggiare, lo fa sembrare una sorta di maremoto in miniatura, ed i pescetti che incuranti di ciò che accade loro vicino, proseguono il loro passeggiare, rende l'atmosfera, più simile ad una fiaba che alla realtà.

2

due

In questo cocktail di senzazioni, profumi e sapori, Anja ed Ale, paiono per un attimo assopirsi in una calma irreale.

Il fruscio dell'idromassaggio sul corpo dei due amanti fa comunella con la luce tenua della stanza da bagno.

Ale si rivolge ad Anja:

"Sai, ho portato quelle cose la, che dici..... ne hai voglia di provare?"

"Oddio.... ho un pò timore, lo sai, per me è la prima volta che.... però.... dai, sì.... sai che ti lascerei fare ogni cosa....."

Alla risposta di Anja, Ale, apre la sua ventiquattrore e sullo scrittoio, dispone l'uno accanto l'altro, un vero e proprio corredo sadomaso, e le porge un completino in pelle nera con i bordi rossi.

"Indossa questo.... vediamo come ti sta.."

"Ma dai..... ffffffffffff...... che ci vuoi fare con questa roba?"

"Tu mettilo, poi vediamo...."

Dallo specchio del bagno si intravede Anja che, seduta sul minuscolo divanetto inizia la vestizione.

Fa salire sulle sue gambe con delicatezza, delle calze autoreggenti a rete nere.... poi, si infila un perizoma di pelle nera, con la cerniera rossa sul davanti... ed un corsetto identico, con degli inserti in metallo all'altezza del seno, che le impediscono di far salire la cerniera per chiuderlo..... poi, lega i capelli a mò d'amazzone, con dei laccetti di pelle nera, lasciando scivolare sulla schiena, dai tratti visibile per i tanti inserti trasparenti del corsetto..... e per finire, completa con un paio di guanti di pelle nera, le cui maniche, arrivano oltre l'avambraccio...

Ale.... è eccitatissimo nel vederla così, per la prima volta, lei, così monastica, è esattamente la donna che avrebbe voluto fosse.... una squillo d'alto bordo.

Le si avvicina e le porge un frustino le cui terminazioni hanno piccoli chiodini.... ed una corda....

"Legami....."

"No, dimmi che stai scherzando..... Dovrei legartiiii?.... ma stai scherzando o che cosa?"

"No, davvero dolcissimo amore mio, legami.... fammi provare piacere..... ti prego.... "

Così, Anja lega Ale al divanetto a pancia in giù

"Ti amo tantissimo Anja...... Colpiscimi..... Colpiscimi....... Non restare lì impalata!"

"Ma amore mio, così ti farò male.... non voglio.... non me la sento...... dai amore.... no!! no....."

"Ti prego gioia della mia vita, fammi felice... e poi farò felice te, come non mai...."

"Va bene amore mio, ma solo perchè sei tu a chiedermelo."

Anja, inizia così a colpire Ale molto piano... e lascia dei piccoli graffi sulla schiena di Ale che geme....

"Più forte amore... più forte... non aver paura di colpire!"

Anja colpisce, sempre più forte, sino a che il sangue esce copioso.. dalla schiena di Ale, che pare godere come non aveva mai fatto prima......

Anja è impietrita da questo, però una forza assurda, la fa continuare, e più colpisce, più prova piacere...... sente strane sensazioni nel vedere il compagno sudare ad ogni colpo infertogli..... ed i suoi occhi mentre vedono i chiodini del frustino intrisi di sangue, sembrano brillare di una luce inquieta.... continua così, per molti minuti sino a che, come svegliata dal torpore di una forza oscura che la invasava, lancia a terra con violenza il frustino e scoppia in un pianto ossessivo...

3

tre

"Perchè?.....perchè...... non dovevo lasciarmi coinvongere da questa cosa.... come ho potuto.... amore mio, parlami.... ti ho fatto male?..... rispondimi..... Ale rispondimi......"

Ale, pare essere svenuto, la sua schiena, un misto di sudore e sangue sembra far parte di una scena di un film horror e le mani legate, che impediscono movimenti liberi, accentuano ancora di più l'insieme.

Anja con dolcezza, lo slega con molta dolcezza, e con altrettanto sentimento lenisce le ferite che ha causato ad Ale, prima con dei kleenex... ed istintivamente passa la lingua sopra i segni lasciati dal frustino......

"Amore... non volevo.... amore.... scusami...."

"Cucciolotta.... non ti preoccupare, continua così... come stai facendo ora, mi stai facendo morire di piacere...."

"Piacere???... ma se sei ridotto ad uno straccio, come puoi provare piacere da questo......"

"Angioletto caro, tu non hai idea del piacere che da il dolore.... sopratutto come preliminare di qualcosa che può essere indescrivibile per le sensazioni che ti porta"

I due amanti, si riferiscono i rispettivi pareri su questo tipo d pratica, trovandosi discordi su molti punti e, quando la discussione tende ad assumere un brutto tono, Ale zittisce Anja giocando lingua contro lingua.

Sa bene che lei non riesce a resistergli in certi attimi..... e mentre gli è di fronte in piedi, e lui si trova seduto sul bordo del letto, in un batter d'ali infila il volto all'interno del corsetto trovandosi, con il naso incastrato tra i seni della donna, che la stessa con maestria gli stringe addosso, quasi a soffocarlo, poi si ritrae e cerca di tirare su la cerniera rossa, con molta fatica dato che l'indumento è molto stretto per poter essere allacciato senza provocarle dolore...

"Ora ti farò impazzire... vedrai amore mio"

Così dicendo l'uomo, prende dalla sua attrezzatura dei pezzi di velcro con piccoli spuntoni d'acciaio e li posiziona all'interno del corsetto, all'altezza dei seni.... con gli spuntoni a contatto con la pelle.... ed inizia a tirare su la cerniera, prima delicatamente, poi mettendoci forza.

"Aaaahhiiiiiiiiiiaaaaaaaaaaaaaaa!!!!............. ma sei scemo?....... mi fai male.... mi fa male...... mi fa..............."

"Dai amore... non aver paura.... vedrai, sentirai... presto il dolore diventa piacere....... cercherò di essere più delicato possibile.... te lo prometto..... ti farò impazzire."

"Mmmmmmmmmhhhhhhh....... va bene amore mio, mi fido di te..... sono nelle tue mani.... ma piuttosto, non ci può sentire qualcuno?.... Stiamo urlando come pazzi.... "

"Non ti preoccupare, questa stanza è insonorizzata.... non sente nessuno, a meno che non siamo noi a chiamare col telefono... puoi gridare quanto vuoi.... senti..... UUUUUUUUUUUUUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUAAAAAAAAAAA!!!"

"Sei matto come un cavallo, ma ti amo anche per questo.... anzi ti amo e basta...................... sono pronta, puoi fare ciò che vuoi.... eccomi... qui solo per te..!

Detto fatto, Ale tira su poco a poco la cerniera inizialmente... mentre la sente gemere dal dolore insistente, anche se ancora di basso tono.... poi, di colpo tira su la cerniera di netto... e mentre lo fa, le impedisce di urlare, baciandola con passione..... mentre le loro lingue si scontrano in quel misto di dolore e piacere, le scendono delle lacirme di dolore.....

"Fa male...... mi fa male....... tantissimo... non resisto..... non ce la faccio"

"Aspetta...... amore adesso passa"

Ale fa coricare teneramente Anja sul letto.... e la accarezza.

"Passa tutto ora, vedrai cucciolotta mia.... vedrai.... ti amo.... sono qui con te... non potrei mai farti soffrire.."

Ale tira giù la cerniera e mentre la stessa scende, il seno della ragazza è grondante di sangue... mille minuscoli taglietti provocati dagli spuntoni del corsetto..... inizia a leccargli le ferite e intanto le sfila le mutandine di pelle nera.... il sedere della donna è poggiato sul bordo del letto.... Ale gli mette un cuscino sotto la testa per farla stare più comoda.... e mentre le accarezza i capelli e le pulisce le minuscole ferite con la lingua.... le poggia il sesso in forte erezione... sulla pancia, quasi in ginocchio.... e corpo contro corpo... lingua contro lingua... il dolore è diventato piacere.. sopratutto ora che sono un tutt'uno.

Anja sente vibrare dentro il suo sesso, il sesso di Ale.... e mentre gli si muove dentro.... non pensa più a prima.... pensa solo al piacere.... il piacere che solo lui le sa dare....

Ma mentre lui le è dentro.... ecco che le squilla il telefono..........

4

quattro

"Pronto...."

"Dove sei?.... sono a casa, ma stamattina ho dimenticato le chiavi e non posso entrare."

"Sono a Milano, in centro a fare compere, mi pare di avertelo detto.... una mezz'oretta se non c'è traffico ed arrivo!.... ma come mai sei a casa?.... non ti senti bene?"

"Ma no, c'era poco lavoro così, sono uscito prima... fa con comodo, se vuoi passare a prendermi vado a fare un giro al bar... vedo chi c'è, magari ci scappa una briscola!"

"Va bene, comunque non ho trovato nulla di interessante... faccio prima possibile... a dopo"

Anja, un poco scocciata chiude il telefono e lo poggia bruscamente sul letto... e si rivolge ad Ale.

"Lo vedi, non è possibile stare in pace... cavoli!.... se ne viene a casa sempre tardi, ed oggi... proprio oggi... doveva scassare...... mi spiace amore mio, ma devo proprio andare.... "

"Non preoccuparti amore mio, avremo altre.... tante.. occasioni...... vieni qui, solo un secondo... ti prego..... lasciamelo mettere ancora un pochino dentro la casetta bella riscaldata..... anzi senti ....... mmmmmmmmmmhhhhhhh che buon sapore..... dimmi... la senti la mia lingua.... la senti come si muove nella casettina......"

"DDDDDDDaaaaaaaaaaai.... come faccio.... lo sai che devo scappare... però, devo fare una doccia veloce... non deve capire niente.... amore.... mio dolce amore.... devo dirti una cosa.... devo...."

"Cosa amore... dimmi..."

"Sai.... il dolore è stato davvero forte, ma è stato bello.... m'è piaciuto... non so come spiegarti, ti sale quella cosa dentro, come un uragano, che ti impedisce di connettere.... e vorresti che si ripetesse, che si alternasse il dolore al piacere.... sopratutto quando mi ....... mi...... hmhhhhhhhmhhmmmmmmmmmm ......... mi lecchi... là, dove usciva il sangue.... ma anche leccarti le ferite.... ti dà quel sapore dolce e salato.... che ti pervade di sensazioni ogni parte del corpo....... capisci.... vero, che capisci?"

"Certo amore mio, te l'avevo detto che avresti provato qualcosa di unico....come adesso.... lo senti amore.... lo senti come si muove dentro te..... uuuuuuuuuuummmmmmmm Dio come sei bella!.... tu mi fai impazzire.... non immagini quanto mi piace fare l'amore con te..."

I due amanti si dibattono sino all'orgasmo... poi lei per prima si stacca....

"Amore mio...scusami... ma devo scappare davvero, mi faccio una doccia veloce.... e vado... non voglio destare sospetti...scusami amore mio.... ci sentiamo domani..."

Anja si riveste velocemente... ed altrettanto velocemente lascia prima la stanza, poi l'albergo, e raggiunge il garage dove ha lasciato parcheggiato la sua utilitaria, si guarda attorno per verificare che non ci sia nessuno, e con la velocità di un supereoe, si toglie l'abito sexy che indossa e si veste con l'abitino sciatto che aveva lasciato nella borsa con le ballerine.

Scrolla il collo e fa cadere all'ingiù i capelli, li ferma con una fascia intinta con l'abito, inforca un paio di anonimi occhiali..... si da un'ultima occhiata allo specchio per controllare di non sembrare quella che era fino a pochi minuti prima..... accensione... prima... seconda......... ed eccola ritornare alla sua vita di tutti i giorni.

Ma, mentre ritorna verso casa, non può fare a meno di pensare.... a quei momenti appena trascorsi col suo amore....

si infila una mano tra i seni... abbassa un secondo lo sguardo sugli stessi e pensa alle sensazioni provate... ma pensa anche a come evitare che suo marito veda quei segni.... ma pensa... a come sarà la prossima volta.... che rivedrà il suo amore... pensa... e gli pare di essere ancora lì con lui.... si tocca in mezzo alle gambe, e sente il desiderio di averlo lì... in mezzo.... si sente vibrare....gli sembra di averlo ancora dentro.... reimmagina la scena.... e si rende conto che sta sbandando.

No... per adesso non ci deve pensare... non può, ha la sua vita... che bruscamente gli si para davanti come un gigantesco specchio nel momento in cui arriva da suo marito.

"Scusa" ...e gli da un bacio furtivo sulle labbra ..." ho fatto un pò tardi, ma ho trovato traffico... ti ho comprato le sigarette... e le tue chewing-gum......"

"No problem.... ho fatto una partitina a briscola.... ho pure vinto!"

Così Anja ritorna alla solita banale vita di tutti i giorni.... casa... lavoro.... amiche.... le telefonate.... ma una telefonata in particolare lei aspetta con ansia....... quella di......

E finalmente squilla il cellulare..... è lui....

"Pronto.... "

"Anja..... come stai amore... ci vediamo?...."

5

cinque

"Ciao Ale.... com'è bello sentirti... sai, amore mio... ho una voglia matta di vederti e di........ di....."

"Di cosa?"

"Dai che lo sai..... smettila..... lo sai... ti ricordi la volta scorsa?..... è stato bello vero?"

"E me lo chiedi?.. solo all'idea di rifarlo.... mmmmmmmmmmhhhhhhhh... non mi ci far pensare.... sennò finisce che qui mi scoppia...."

"Cosa ti scoppia?..... dai dimmelo...."
".............LO sai... lo sai... A proposito, ti ricordi di Gio?.... te ne avevo parlato più di una volta.... ricordi quella cosa che volevo provassimo in tre.... beh! lei, come noi ha voglia di provare questa esperienza... ma dato che, non possiamo andare in albergo in tre, avrei pensato di affittare un villino per il fine settimana.... tu pensi di riuscire a trovare una scusa, per venire con noi?"

"Ma sei matto?..... io scherzavo! A me non va di farlo in tre, e poi che dovrei farci io con Gio?... No, non ci penso proprio"

Incavolata nera Anja chiude il telefono ad Ale, e continua a fare quello che stava facendo, ma sentendosi presa in giro non guarda quello che fa e si scotta col ferro da stiro.

"Accidenti a te!... sto figlio di....."

"E tu che cacchio vuoi?...... levati di torno..... e smettila di miagolare..... vaaaaaaaaattene!

Il gatto sembra guardarla con tenerezza e lei non può fare a meno di prenderlo in braccio ed accarezzarlo...

"Scusami, piccolo mio, me la prendo con te e tu sei davvero l'unico che mi ama senza condizioni"

"mmmmmmmmmmieeeeeeeeeauuuuu...."

Anja va verso lo specchio della camera da letto.... si osserva... si chiede cosa non va in lei.... si chiede come mai è arrivata a fare quelle cose.... e perchè le desidera così tanto... si toglie i jeans e la maglietta che indossa e resta in intimo.... guarda riflessi nello specchio tutti quei segni ancora visibili sul suo corpo e ripensa a quei momenti tanto assurdi..... con Ale, quei sadici momenti che ancora adesso le provocano un irrefrenabile voglia di riprovarci.

Si riguarda.... si toglie mutande e reggiseno e resta nuda davanti allo specchio.... cerca di capire cosa di lei piace agli uomini.... forse il suo seno, prosperoso e sodo... che si tocca con delicatezza strizzandosi entrambi i capezzoli.... o forse il suo sedere sodo e senza una smagliatura..... che guardandolo di spalle pare quello di una statua di un grande scultore..... o forse il suo viso, dai tratti non regolari, ma molto piacevole alla vista.... o forse quei capelli lunghi e castani che si sta sciogliendo e che le coprono gran parte della schiena e davanti per intero il seno.

Si gira e si rigira.... e decide in un attimo che non vuole più piacere a nessun uomo.... non vuole più scendere così in basso.... spegne il cellulare che continua a squillare e prende un paio di forbici.

Anja è come invasa da una forza sconosciuta.... prende il pettine e lo passa tra i suoi lunghi capelli... bellissimi capelli che fanno girare ogni uomo.... prende una prima grossa ciocca e la taglia subito sotto il mento e la ciocca cade a terra lentamente passando prima sul suo corpo... poi un'altra... la taglia di netto ed anche questa scivola sul suo corpo provocandole una strana sensazione.. così continua a tagliare e mente taglia osserva dallo specchio i capelli che cadono ovunque sul letto, a terra sui suoi piedi....... taglia una ciocca ed un altra ed un altra ancora.... sino a che abbassando lo sguardo i suoi capelli sono tutti a terra.

Anja è lì nuda, sopra quella massa di capelli.... e come ha visto fare tante volte dalla sua amica parrucchiera, pettina i capelli all'indietro cerca di metterli insieme con l'elastico e poi trancia di netto quel piccolo codino rimasto per dare una forma decente al tutto.... e li smuove con le mani.

Sì pensa di aver fatto un buon lavoro, anche se si vede ancora bella..... forse dovrebbe tagliarli via tutti....

"Ma sì, forse è la cosa migliore... li taglio via tutti... forse così gli uomini non mi guarderanno più.. o perlomeno non come mi guarda Ale"

Anja va in bagno a prendere il rasoio del marito decisa ad andare fino in fondo, ma in quel momento suona il citofono, così raccoglie tutti i capelli tagliati in un sacchetto di plastica lo nasconde, si riveste in fretta e corre a rispondere al citofono.

"Chi è?"

 
 
 

Comunicazione di servizio

Post n°197 pubblicato il 28 Novembre 2005 da anjk

Truth....  riprenderà a breve.... nell'attesa, scusandomi con chi mi ha già letto, vorrei riproporre nell'ordine di 5 puntate al giorno il mio primo libro "Intrige"

Buona lettura.

 
 
 

Mi chiedevo....

Post n°196 pubblicato il 27 Novembre 2005 da anjk

é nato prima l'uovo o la gallina?

 
 
 
 
 

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