DallaParteDelTorto«Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.» (Bertold Brecht) |
Perché vogliamo spazzolare la storia contropelo
e strapparla al conformismo delle classi dominanti,
Perché vogliamo accostarci al passato come profezia di un futuro
CI CHIAMAVANO RIBELLI
Racconto partigiano
I MIEI BLOG AMICI
- GUARDA FUORI...
- Il diario di Nessuno
- Mc PCL Sezione di TO
- osservatorio politic
- latinoamericana
- *STAGIONI*
- La barricata
- Ostinato e Contrario
- Jazz In Time
- VIVA BRESCI
- PROSPETTIVACOMUNISTA
- Lust for Life
- Mestizaje
- veloci come il vento
- SEGUO la SCIA...
- La vita è bella
- Ineluttabile
- EL PUEBLO UNIDO
- ISKRA
- Orgogliooperaio
- Red Devils
LINK
- Comitato Nazionale per la difesa della pensione pubblica e del TFR
- M.V.Montalban
- Sensibili alle foglie
- Canti di protesta politica e sociale
- AgitProp collettivo comunista Foggia
- Partito Comunista dei Lavoratori
- Che Guevara - Sito Official
- Canti di lotta
- USA CRIMES
- Fili Armonici (per un mondo senza galere)
- Increvables Anarchistes
- La Resistenza Sconosciuta
- Canzoni Contro la Guerra
- Reti Invisibili
- Il Vizio del Pensiero
- Fausto e Iaio - La verità non si archivia
- Maddalena Robin su You tube
- Blog PCL Forlì-Cesena
BESTIALITÀ DELL'IMPERIALISMO
VICTOR JARA
Han matado una guitarra
[Dallo spettacolo "Guerra di popolo in Cile". Dario FO - 1973]
Han fucilato una chitarra
Victor Jara el cantador
l'hanno ammazzato i militari
insieme a quaranta lavorator.
Era un cantore di piazza
e nella piazza morì
e tutta la povera gente
come muta restò lì.
Han fucilato una chitarra
Victor Jara el cantador
i suoi canti eran risate
fucilate per i padron.
Come mille pesci d'argento
mille note per l'aia van
corron le dita di Victor Jara
sulle corde le fan saltar.
Ai cordones di Santiago
una pattuglia lo arrestò
un sergente l'ha riconosciuto
e le mani gli legò.
Con un colpo di machete
le dieci dita tagliò,
quelle tue sporche canzoni
non potrai più accompagnar.
Le filastrocche che cantavi
fatte apposta per insegnar
che il ricco non va maledetto
ma distrutto va semmai.
Dove dicevi che presto vivere
da uomini umani si potrà
lavorando perfino cantando
perché il padrone non ci sarà.
Han fucilato una chitarra
Victor Jara el cantador
odiato per il suo canto
dai borghesi gran signor.
Un colpo di machete
le sue dita tagliò
ma non han tagliato la voce
che al popolo insegnò.
I canti che con gran furore
ora ognuno sa cantare
come tante fucilate
per chi ammazza la libertà.
Tu cantavi che presto vivere
da uomini umani si potrà
ora mille chitarre gridano
rivoluzione si farà.
FORSE IL TEMPO DEL SANGUE RITORNERA'
Forse il tempo del sangue ritornerà.
Uomini ci sono che debbono essere uccisi.
Padri che debbono essere derisi.
Luoghi da profanare bestemmie da proferire incendi da fissare delitti da benedire.
Ma più c’è da tornare ad un’altra pazienza alla feroce
scienza degli oggetti alla coerenza nei dilemmi che abbiamo creduto oltrepassare.
Al partito che bisogna prendere e fare.
Cercare i nostri eguali osare riconoscerli
lasciare che ci giudichino guidarli esser guidati
con loro volere il bene fare con loro il male e il bene
la realtà servire negare mutare.
Franco Fortini
CIAO "VISONE" CHE LA TERRA TI SIA LIEVE
E' MORTO UN PARTIGIANO, CHE NE NASCANO ALTRI CENTO
I compagni della Rete dei Comunisti segnalano il vuoto lasciato dalla scomparsa del compagno Giovanni Pesce ("Visone"), comandante dei GAP a Torino e Milano, comunista coerente e antifascista militante in tutta la sua vita.
Le memorabili pagine del suo libro "Senza tregua" hanno contribuito alla formazione politica e culturale di almeno due generazioni politiche.
In una fase in cui l'aggressività squadristica dei fascisti è in preoccupante ripresa in tutto il paese - potendo contare ancora una volta su coperture e complicità negli apparati dello Stato - la scomparsa di Resistenti come Giovanni Pesce, priva il movimento di classe di protagonisti e di testimoni di una memoria storica decisiva per la formazione di nuove generazioni politiche adeguate allo scontro in atto.
Salutiamo il compagno Giovanni Pesce ed inviamo un abbraccio alla sua compagna di sempre "Norina" Brambilla.
Ciao "Visone" che la terra ti sia lieve
La Rete dei Comunisti
Uomo libero, sempre tu amerai il mare !
Il mare è il tuo specchio: contempli l'anima tua.
nell'infinito srotolarsi della tua onda,
e il tuo spirito è un abisso non meno amaro.
Ti diletti a tuffarti nel seno della tua immagine;
l'abbracci con gli occhi e con le braccia, e il tuo cuore
si distrae talvolta dal proprio battito
al fragor di quel lamento indomabile e selvaggio.
Entrambi siete tenebrosi e discreti:
uomo, nessuno ha sondato il fondo dei tuoi abissi;
mare, nessuno conosce le tue intime ricchezze:
tanto gelosamente serbate i vostri segreti !
E tuttavia da secoli innumerevoli
vi fate guerra senza pietà nè rimorsi,
tanto amate la strage e la morte,
o lottatori eterni, o fratelli inseparabili !
L'UOMO E IL MARE Baudelaire
RAP CONSCIENT
CONSIDERO VALORE - ERRI DE LUCA
JOE STRUMMER
CIRANO DE BERGERAC - NO GRAZIE
Immagini di Ottobre 2025
INFO
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
LA BALLATA DEL PINELLI
GANG - GASTONE PETRUCCI
(versione originale)
TAG
Renato Guttuso: La marsigliese contadina (L'occupazione della terra)
A chi esita [Bertolt Brecht]
Dici:
per noi va male. Il buio
cresce. Le forze scemano.
Dopo che si è lavorato tanti anni
noi siamo ora in una condizione
più difficile di quando
si era appena cominciato.
E il nemico ci sta innanzi,
più potente che mai.
sembra gli siano cresciute le forze. Ha preso
una apparenza invincibile.
E noi abbiamo commesso degli errori,
non si può mentire.
Siamo sempre di meno. Le nostre
parole d'ordine sono confuse. Una parte
delle nostre parole
le ha stravolte il nemico fino a renderle
irriconoscibili.
Che cosa era errato ora, o falso, di quel che abbiamo detto?
Qualcosa o tutto? Su chi
contiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respinti
via dalla corrente? Resteremo indietro, senza
comprendere più nessuno e da nessuno compresi?
O contare sulla buona sorte?
Questo tu chiedi. Non aspettarti
Nessuna risposta
Oltre la tua.
DAX VIVE!
MUMIA ABU-JAMAL
"Voice of the voiceless"
PER NON DIMENTICARE ...
PER CONTINUARE A LOTTARE
http://www.freemumia.org/index.html
PER MARCO
DEMETRIO
LENIN
WORKING CLASS HERO
Working Class Hero
by John Lennon
As soon as you're born they make you feel small
By giving you no time instead of it all
Till the pain is so big you feel nothing at all
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be
They hurt you at home and they hit you at school
They hate you if you're clever and they despise a fool
Till you're so fucking crazy you can't follow their rules
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be
When they've tortured and scared you for twenty odd years
Then they expect you to pick a career
When you can't really function you're so full of fear
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be
Keep you doped with religion and sex and TV
And you think you're so clever and class less and free
But you're still fucking peasants as far as I can see
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be
There's room at the top they are telling you still
But first you must learn how to smile as you kill
If you want to be like the folks on the hill
A working class hero is something to be
A working class hero is something to be
If you want to be a hero well just follow me
If you want to be a hero well just follow me
PEPPINO IMPASTATO
NOTE
Questo/a opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.
Inviato da: uno che sa
il 02/01/2012 alle 19:35
Inviato da: spac
il 20/08/2011 alle 21:14
Inviato da: maresogno67
il 05/06/2011 alle 18:53
Inviato da: Maddalena.Robin
il 21/07/2010 alle 08:58
Inviato da: voiomanoposo
il 03/07/2010 alle 19:30