« Accadde dieci anni fa: K... | Accadde trent'anni fa: ... » |
Accadde trent'anni fa: Red Lorry Yellow Lorry "Talk About The Weather"
Post n°84 pubblicato il 08 Ottobre 2014 da sanavio.stefano
A qualcuno il nome di questo gruppo potrebbe far pensare ad un gruppo di fanatici tifosi giallorossi (ovviamente romanisti) in gita fuori porta; infatti la traduzione letterale sta a significare camion rossi e gialli, un’immagine che se si concretizzasse su un’autostrada rischierebbe di far uscire dai gangheri gli occasionali viaggiatori delle strade nostrane, specie in questo periodo dopo la sconfitta della Roma con la Juventus della scorsa domenica. Invece si parla di un gruppo del quale oggi sono in pochi (ma buoni) a ricordarsi e che per un attimo hanno fatto sognare le schiere degli orfani dei Joy Division, schiere tra l’altro pregne di buongustai, sia chiaro, amanti delle rock d’atmosfera che fu in qualche modo battezzato dai famosi mancuniani. Formatosi nei dintorni di Leeds nei primi anni ottanta grazie al vocalist e chitarrista Chris Reed, l’altro chitarrista David Wolfenden, il bassista Paul Souther e batterista Mick Brown si fanno largo nel marasma cittadino in compagnia dei più noti Sisters Of Mercy, grazie ad una serie di singoli azzeccati quali “Beating My Head”, “Take It All”, “Chance” e “Spinning Round”. Come i conterranei Sisters arrivarono all’esordio su lunga durata dopo una serie interminabile di dodici pollici che facevano intravedere un discreto amalgama e un futuro radioso per la loro sorte. Ottobre 1984, trent’anni fa esatti esce “Talk About The Weather” e subito devo correggermi, dato che la durata del disco non è proprio lunga come detto (ventisette minuti) ma il contenuto rivela delle perle di inebriante valore, a metà strada tra la band di Ian Curtis, che al tempo erano già New Order e i Killing Joke più fruibili. Le gemme che sono incise nei solchi restano nella memoria collettiva, quali la title track (sentita per la prima volta al programma radiofonico ‘Nocturnal Emission’, non so se mi spiego), “Hollow Eyes” altro pezzo da novanta e la conturbante e marziale “Hand On Heart”. Non proprio prolifici i nostri licenzieranno un altro 33 giri nell’87 dopo di che la crisi implacabile si abbatte sui nostri sarà la fine. |
Inviato da: Koheleth
il 17/12/2014 alle 21:15
Inviato da: sanavio.stefano
il 08/04/2014 alle 09:12
Inviato da: Alm0st_Blue
il 25/03/2014 alle 16:46
Inviato da: sanguemisto84
il 27/11/2013 alle 15:52
Inviato da: LEIarabaFENICE
il 29/01/2013 alle 22:44