Creato da: antonio.facchiano il 07/05/2008
Tutti i sogni che una tastiera qwerty può scrivere
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I miei libri / I miei articoli
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Si riparte. I ragazzi tornano a scuola., mentre le coliche dei gemelli di Angelina Jolie e Brad Pitt tengono banco su internet (http://quotidianonet.ilsole24ore.com/gossip/2008/09/04/116054-tilt_coliche_gemelli.shtml) e in tutti i forum che trattano problematiche gastro-intestinali (più di 1 milione di citazioni su Google, dedicate ai gemelli di Jolie/Pitt, mentre scrivo !!!!) Dopo una trattativa di alcuni giorni con mio figlio, abbiamo anche comprato il nuovo zaino per i libri, riuscendo con molta fatica a spendere meno di 50 euro! 50 euro per uno zaino di scuola! 100 mila delle vecchie lire! Un vero sciacallaggio! C’è qualcuno che ci difende dai venditori di zaini a 50 euro? E da tutto quello che ne è la premessa e la conseguenza? Troppo semplice replicare con un banale “ … e tu non te lo comprare…”. Qualche regola ci dovrebbe pure essere! Il mercato rivolto ai ragazzi è drogato; i prezzi sono gonfiati in maniera inaccettabile e il consumatore è chiaramente ricattato o è in condizioni di evidente debolezza. Vogliamo parlare del prezzo dei libri scolastici, o del prezzo del latte in polvere? Se ne parla da tanto e nulla cambia .... Allora parliamo dei pupazzetti di plastica alti 5 cm che costano 2 euro ognuno. 2 euro ??!! I nostri figli ne vanno pazzi, per farne la collezione completa. E la collezione ne prevede centinaia diversi.... e ogni anno ne esce un nuovo aggiornamento .... Come potremmo NON comprarglieli??? E non possiamo neanche scegliere esattamente quale prendere, perché sono venduti in bustine argentate, chiuse ermeticamente. Mi chiedo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato cosa ne pensi. Caro Garante, è lecito vendere questi giochini in buste opache, senza dare all'acquirente la possibilità di scegliere il pupazzo che più gli aggrada? Per la frutta, la carne, i vestiti, i libri, i dischi, gli occhiali, le biciclette il diritto di scelta è ovvio; perché dunque non dovrebbe esserlo anche per i Gormiti e gli altri articoli venduti “a sorpresa”? Perché i Gormiti sono assimilati ad un vero e proprio gratta-e-vinci? Del resto, come riuscire a tenere i nostri piccoli estranei al mondo dei Gormiti, o Dragon Ball, o Spider Man, o Wings, quando tutto, dalle penne, agli zaini, al secchiello per la spiaggia, alle patatine, ai pigiami è sponsorizzato da questi "supereroi" ? Tenerli fuori sarebbe impossibile, e probabilmente una ingiusta cattiveria. I giocattoli e gli zaini sono “beni primari” (primari quasi come il pane, la carne, il latte), perché oggetto di desiderio innocente e comprensibile, “necessari”nella futilità del loro marchio, e in fondo in fondo, strumenti di identificazione, socializzazione ed anche educazione. Bisognerebbe trovare un modo per evitare odiose speculazioni in un campo (quello dei giocattoli, dei libri, del latte in polvere...) in cui la lotta è chiaramente impari; nel quale noi vittime non riusciamo a imporre i nostri modelli, e dobbiamo subire e convivere con quelli fasulli e platinati imposti dalla pubblicità e dalla società dei consumi. Sullo zaino non ho ceduto, ma contro i Gormiti proprio non ce la faccio. Ne abbiamo tantissimi nei cassetti di casa, e molti sono pure doppioni!!! Antonio Facchiano
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Inviato da: arg
il 06/05/2010 alle 23:48
Inviato da: Angelo
il 17/02/2010 alle 11:41
Inviato da: Antonio
il 03/02/2010 alle 01:24
Inviato da: RaffRag
il 27/01/2010 alle 10:14
Inviato da: RaffRag
il 27/01/2010 alle 10:07