GESU' PAROLA DI VITA

CAMMINANDO HO INCONTRATO GESU'

 

 

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Voi figli non dovete vivere all’oscuro di tutto.

Post n°122 pubblicato il 17 Febbraio 2012 da attilio.61

Mia amata, ecco la parola che discende ancora per portare la verità, parola che vuole incontrare il cuore di tutti per riscaldarli e per guidarli nella verità. La parola è, come un cibo che sostenga il vostro corpo, e Io che sono Padre vengo per donarvi ciò che a voi necessita, per incontrarmi con voi nel vostro cuore e rimanerci. Miei figli questo tempo presente dona a voi una prospettiva di tutto ciò che da tempo vi ho preannunciato, anche questo tempo implacabile che nel suo freddo sta stringendo nella sua morsa intere popolazioni europee, tra cui anche la vostra Italia, preannuncia tutto quello che è stato profetizzato. I cambiamenti climatici già da tempo hanno modificato le condizioni delle temperature, infatti ora che le calotte polari si stanno sciogliendo, l’acqua dolce si sta riversando nell’oceano, per cui la densità salina diminuisce e questo comporta che le correnti calde che circolano e che favoriscono il non raffreddamento delle acque in molti paesi del mondo, rallentano il loro flusso di correnti calde, per cui questo comporta uno squilibrio e se queste correnti calde si fermano allora i modelli climatici incominceranno a mutare anche nella vostra Europa, poiché la stabilità dipende proprio dalla stabilità di quel calore che da equilibrio al clima di grande parte del mondo. Gli scioglimenti dei ghiacciai riversandosi negli oceani prevede anche l’innalzamento delle acque di tutto il mondo, per questo motivo quasi tutte le città costiere del mondo, isole comprese potrebbero essere sommerse. Queste cose voi le avete sentite molto spesso e anche i giornali parlano di queste cose, anche se nascondono la gravità di quello che è la realtà. Gli scienziati di tutto il mondo sono a conoscenza di questo scenario che è già in atto, ma lo nascondono per non incutere nell’uomo la paura del futuro, e anche i capi di stato non rivelano nulla ma sono allerta perché conoscono bene quello che sta succedendo con il cambiamento climatico. Questo che sta succedendo in questi giorni è un preannuncio di ciò che l’uomo con la sua disattenzione ha provocato alla madre terra, il gelo che state vivendo e che persiste, preannuncia che molte condizioni stanno cambiando, ed è un modo per far capire all’uomo di svegliarsi e di rendersi conto del pericolo che sta correndo se non mette il freno a tutto. Anche la natura avverte l’uomo, ma è l’uomo che si rende sordo e cieco pur di fare quello che crede utile per se stesso. La minaccia più grande per l’uomo non sono gli eventi, ma quello che l’uomo stesso è capace di compiere nel suo disamore. Gli esperimenti sul clima hanno reso instabile ogni previsione, hanno reso instabile lo stesso equilibrio naturale, per cui tutto può succedere, perché è l’uomo che ha innestato questa miccia così esplosiva e ora deve aspettarsi di tutto. Ma voi figli non dovete vivere all’oscuro di tutto, voi dovete capire che tutto succede per far capire all’uomo che è vicino ad eventi ancora più grandi di questo, ma voi sapete che sarete guidati dalla Mia mano potente per farvi superare tutto quello che il mondo invece vivrà. Figli, voi dovete capire che si può salvare solo chi ha la conoscenza dentro di se, perché nessun posto è sicuro, anche se gli stolti credono di costruirsi posti dove potranno salvarsi solo quelli che i potenti hanno deciso di salvare, perché l’unico posto sicuro è dentro di voi, li vi sarà Dio grandioso e potente che farà da barriera contro ogni cosa terribile attorno a voi. Nella lettera di San Paolo si legge che i vivi saranno rapiti nel cielo per incontrare Dio. Poi continua e dice: ecco vi annunzio un mistero, non tutti, moriremo, ma tutti saremo trasformati in un batter d’occhio al suono dell’ultima tromba…1 cor 15,51-54 Figli da tempo sto parlando di tutto ciò, e vi ho preparato a questo incontro con Me, il rapimento è il ritornare allo stadio di come eravate prima di scendere nella vostra carne imperfetta, e voi che siete dei predestinati a conoscere queste cose dovete entrare nelle parole di Paolo per capire che quello che state vivendo è proprio una preparazione a tutto ciò, è una preparazione a diventare perfetti per riuscire a varcare la porta dell’infinito spirito, dove esiste la vostra deità. Per arrivare a questa conquista però si deve essere coerenti alle Mie Parole, viverle dentro il cuore cercando di modificare la parte umana imperfetta, un impegno che costa anche sacrificio e annullamento di se stessi, ma alla fine quello che potrete ricevere è veramente una grandezza inverosimile, che nessun altro uomo vivrà. In questo momento il male è riuscito a minare la fede degli uomini ed è riuscito a demolire le fondamenta della chiesa stessa. A Fatima questo fu il monito di Maria nel suo segreto che la chiesa non ha mai rivelato. Figli che profitto potrà mai avere un uomo nel guadagnare il mondo intero, se perde la sua anima immortale?” Se un uomo perde la propria anima per colpa del nuovo orientamento nella Chiesa, del Nuovo Ordine Mondiale, dell'Unica Religione Mondiale o per la promessa di pace e prosperità nel mondo, non ne trae alcun vantaggio, dato che brucerà all'inferno per tutta l'eternità. San Giovanni vi dice cosa può sconfiggere il mondo: la fede. Pertanto, se il mondo vuole sconfiggere la Chiesa, deve prima sconfiggere la vostra Fede in Cristo che ha depositato nelle mani dei suoi credenti la verità della vita. La Madonna a Fatima ha parlato del dogma della Fede che verrà conservato per sempre in Portogallo e non semplicemente “la Fede” perché specificare il dogma di fede? Perché questo sarà il bersaglio costante dell’attacco all’interno della chiesa stessa, e questo è stato preannunciato anche nella sacra scrittura dove è scritto: “sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti”. Ma che cos'è dogma? Il dogma è ciò che è stato definito infallibilmente dalla Chiesa su ispirazione dello Spirito Santo. Ma dogma per eccellenza è proprio la rivelazione di Cristo Risorto e di Maria madre di Dio, dell’Eucarestia che si trasforma in corpo e sangue di Cristo. La parola infallibile significa un qualcosa che “non può fallire”, una definizione che non può essere sbagliata. Per cui diventa verità che Cristo è vero uomo e vero Dio, che è risorto e che nel pane e nel vivo egli si trasforma, queste sono le fondamenta che reggono la chiesa stabilite da Cristo e donata agli apostoli suoi successori per portare al mondo le verità di questa fede. Credere in Cristo non significa credere in un uomo straordinario, ma significa credere nella perfezione di Cristo che ha conquistato con la sua resurrezione annunzio di quello che l’uomo può fare in se stesso se fa morire l’uomo vecchio per dare spazio allo spirito di Dio. Ora se vi sono movimenti che portano avanti che nella comunione Cristo è presente momentaneamente, per cui il pane nel momento che si prede è sacro poi è solo pane, tutto ciò tende a modificare tale verità, e a contraddire l’insegnamento di Cristo che ha istituito nella cena l’Eucarestia per essere sempre presente nella vita dell’uomo fino alla fine di tutto. San Paolo disse: “se anche noi stessi o un angelo dal Cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!” (Gal. 1:8). Ora riflettete su queste parole se la madre del cielo ha invitato a mantenere saldi i dogmi della fede, tutti siete chiamanti a salvaguardare la fede vera, e potete arrivare a dare anatema ad un vescovo, un cardinale e allo stesso papa se egli contraddice gli infallibili insegnamenti di Cristo. La verità è ciò che Dio e il Suo Cristo hanno rivelato nella Sacra Scrittura, per cui siete tutti tenuti a combattere contro le eresie che si diffondono all’interno della chiesa stessa. Il permesso di ricevere la comunione nelle mani è stato concesso sotto la pressione di moltissimi cardinali e vescovi nel mondo, già deviati, con una clausola molto ben precisa, che tutto ciò non indeboliva la fede nella presenza reale di Cristo, e non permetteva di mancare il rispetto alla divinità che si nascondeva nelle spoglie del pane. Ma purtroppo è proprio questo ciò che accaduto, come potete vedere ogni giorno proprio nelle chiese. Se si perde il rispetto per il Santissimo allora si può anche non genuflettersi davanti alla presenza del Santissimo, visto che il Cristo non rimane nell’Ostia. Quando si entra in chiesa bisogna guardare il Santissimo come punto primario di attenzione perché è li che vive Cristo, ma se non vi è perché prestare attenzione al tabernacolo? La verità del dogma di fede donata da Cristo e che nel Santissimo Sacramento vi è la reale presenza di Dio, Corpo, Sangue, Anima e Divinità Cristo, sotto forma di pane. L'erroneo messaggio al fedele che viene dato è che il Santissimo Sacramento non sia così importante e che sia semplicemente pane, e tutto ciò contribuisce al concetto eretico secondo cui in Esso non vi è la Presenza Reale di Dio. Anche spostare il tabernacolo in un’altra stanza è una condizione eretica, perché il fedele guarda solo il sacerdote e si mette in evidenza solo lui, come se è più importante di Cristo stesso. Se Maria ha insistito tanto sui pericoli che minacciano la chiesa significa che vi è un avvertimento divino contro il pericolo di alterare la fede, nella Sua liturgia, la Sua teologia e la Sua anima. Oggi in un mondo civilizzato si rinnega Dio e la chiesa stessa dubita di Dio ed è arrivato il tempo in cui l’uomo crede che è diventato Dio, ma non lo è perché nella sua superbia egli proclama le non verità. La coda del drago sta spazzando via dal loro stato di anime consacrate un terzo della anime, con le eresie e anche con l’immoralità. La coda del drago ha trascinato tanti elementi del clero nelle profondità della più abbietta immoralità. Per questo motivo sta venendo a mancare la credibilità di tanti preti che onorano i propri voti e mantengono salda la propria e l'altrui fede, e con loro viene a mancare la fiducia nella Chiesa come istituzione. Anche se esiste la buona dottrina e la buona pratica di quei pochi che credono e sono rimasti fedeli alla verità, i benefici che ne risultano vengono azzerati dal momento che la corruzione morale strumentalizzata dai nemici della Chiesa, sottomina la stessa credibilità della Chiesa stessa agli occhi di numerose persone. Figli ricordatevi che se ho mandato Maria a dare un avvertimento molti anni prima che questa crisi si verificasse, è perché come Padre volevo dare a tutti gli uomini i mezzi per evitarla tramite le Sue richieste a Fatima. L'elemento chiave del crimine commesso contro l'umanità e contro Fatima risiede proprio in questo: nell'aver privato la Chiesa degli avvertimenti contenuti nel Terzo Segreto, nell'aver nascosto la profezia di apostasia, rendendo colpevoli i veri promotori di quel nuovo orientamento della Chiesa permettendole di essere invasa dai suoi nemici, di aver quindi, di fatto, impedito ai fedeli di capire la cause di tutto ciò e di averli privati delle armi necessarie per combattere. Su queste basi dovete meditare come la chiesa stessa sta portando a deragliare la chiesa, perché dall’interno non hanno preso sul serio le parole di Maria quando tutto presagiva che il male si era infiltrato nelle file della chiesa, e stava cercando di distruggerla dall’interno di essa. In una nave tutti sono chiamati a combattere e a vivere la verità su cui è fondato tutto come un albero maestro su cui sono attaccate le vele per la rotta, se si lascia che si intacchi l’albero maestro allora la nave può anche distruggersi in se stessa. Voi che avete ricevuto le verità sacrali, fondata sul sacramento di Cristo, vero fondamento della fede di colui che vuole resuscitare per ritornare a essere uomo nuovo. Queste sono le verità che voi dovete difendere e il vangelo che le custodisce perciò vi chiedo di leggere attentamente il vangelo e le fondamentali verità che Dio ha istituito dentro il cuore di chi nello spirito si aprirà alla vita. Con queste parole vi custodisco nella verità infallibile della vostra nuova realtà divina e nelle Mie Parole vivete fino ad arrivare al compimento di tutto. Così Sia.. nel Mio Nome Santo…Amen..Amen

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Commenti al Post:
susannacasta3
susannacasta3 il 17/02/12 alle 09:47 via WEB
Caro Attilio, sai che il tempo moderno è tirann e non l'ho per leggere tutto ....però credo che qualcuno scriva le sue ovvie deduzioni...non ho ancora capito a chi parla DIO....un abbraccio Rita vorrei convincernmi se puoi farlo
 
 
attilio.61
attilio.61 il 20/02/12 alle 23:41 via WEB
Ciao Susanna, è solo un'anima che riceve la Parola di Dio, forse è difficile da credere o forse no questa è la verità di tutti i messaggi che pubblico. Sta ai nostri cuori sentire la verità in queste parole. Che Dio ti Benedica Attilio
 
champions_3
champions_3 il 17/02/12 alle 21:58 via WEB
VIVERE ALLA LUCE DEL VERO PANE DI VITA. MEDITAZIONE DI S.GIOVANNI CAP:6:51-58. Uno scozzese tantissimi anni fa doveva andare in America e quindi aveva acquistato un posto su un grande transatlantico che facevano la spola tra l’Europa e l’America. Non aveva molti soldi, così decise di risparmiare sul cibo e fece scorta di crackers, formaggio e frutta prima della sua partenza. La nave salpò, cominciò a mangiare il suo pasto spartano. La cosa andò abbastanza bene per i primi quattro o cinque giorni. Ma mentre la nave si avvicinava a New York i crackers diventavano sempre più duri e disgustosi, e il formaggio ammuffito. Alla fine non c'era più niente che era buono da mangiare. Lo scozzese decise che sarebbe andato alla sala da pranzo e quindi di farsi almeno l’ultimo e unico pasto prima di attraccare a Manhattan. Immaginate la sua sorpresa nello scoprire che non doveva pagare nulla per l’intero viaggio! Il mangiare, per tutta la traversata dall’Inghilterra agli Stati uniti, faceva parte, era incluso nel biglietto! Molti credenti, purtroppo, vivono senza rendersi conto delle benedizioni che abbiamo in Gesù. Non si rendono conto che Gesù è il Pane della vita, che soddisfa pienamente i bisogni di questa vita e per la vita che verrà! Questi credenti vivono nella povertà spirituale e non sono consapevoli delle benedizioni che hanno in Gesù e si sforzano di dare del proprio cibo duro, ammuffito e marcio! Gesù è il Pane della vita, che da tutto quello che è necessario per vivere la vita spirituale e anche ci dona la vita eterna. In Cristo Dio ha benedetto i credenti fedeli di ogni benedizione spirituale Efesini cap.1:3 , in Cristo i credenti hanno tutto pienamente Colossesi cap. 2:10 ! Tutto per grazia! Romani cap. 11:6 . In questi versetti vediamo tre verità: La prima verità è: I LA RIVELAZIONE. Per capire la rivelazione è importante conoscere: A) La Situazione. Vediamo il contesto, dunque il contesto. Dopo la moltiplicazione dei pani, la gente che aveva visto il miracolo, era determinata a prendere Gesù per farlo re. S.Giovanni cap.6:1-15 . Anche se si ritira in disparte molte persone lo cercano e lo trovano. S.Giovanni 6:22-25 . Gesù sapeva che queste persone lo voleva come re, non perché sentissero la necessità spirituale, ma perché avevano mangiato e quindi pensavano che Gesù fosse in grado di soddisfare tutte le loro necessità materiali quotidiane. Gesù esorta a non pensare solo alle benedizioni fisiche e temporali, ma a cercare il cibo, la vita spirituale ed eterna, che il Figlio dell’uomo (Gesù) darà Giovanni cap. 6:25-27 . La gente chiede cosa devono fare per compiere le opere di Dio, Gesù risponde di credere in colui che Dio ha mandato (Gesù). Giovanni 6:28-29 . Così quelle persone chiedono a Gesù di mostrare un segno miracoloso e così loro avrebbero creduto. I loro padri mangiarono la manna nel deserto. Gesù risponde che non fu Mosè a dare la manna, “ma il Padre mio vi dà il vero pane che viene dal cielo”, è il pane di Dio che scende dal cielo e dà vita al mondo. Giovanni 6:30-33 . Alla richiesta di avere questo pane, Gesù risponde che Lui è il Pane della vita e chi va a Lui non avrà più fame e chi crede in Lui non avrà mai più sete. Quindi questo pane dal cielo, non è una cosa comune di tutti i giorni che la gente può avere semplicemente per soddisfare il loro appetito. Si tratta di un cibo spirituale disponibile per coloro che, attirati dal Padre al Figlio, si danno a Lui per fede. S.Giovanni 6:34-37 . Gesù è disceso per fare la volontà di Dio e la volontà di Dio è di non perdere nessuno di quelli che il Padre gli ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. La volontà di Dio è questa, chi contempla il Figlio e crede in Lui abbia vita eterna e Gesù lo risusciterà l’ultimo giorno, alla resurrezione vittoriosa alla fine del mondo. S.Giovanni 6:38-40 . I giudei mormoravano perché Gesù aveva detto: “Io sono il pane che è disceso dal cielo”, non potevano credere a questo perché conoscevano i suoi genitori! Gesù ripete quello che aveva detto in precedenza riguardo al fatto che nessuno può andare da Lui se non lo attira il Padre e chi crede in Lui ha vita eterna. Giovanni 6:41-47 . Tuttavia, questa salvezza può diventare possibile solo per mezzo della morte di Gesù per coloro che lo riceveranno nel loro cuore,S.Giovanni 6:48-59 . In questa rivelazione vediamo che Gesù è: B) La Salvezza. (1) La Proclamazione di Gesù riguardo la salvezza. v.51: 51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo. Gesù ne aveva parlato in precedenza nei versetti 33, 35 e 48, 50 che è il Pane della vita. “Il pane vivente” è sinonimo di pane della vita e indica che dà la vita. Il pane che Gesù darà è la Sua carne per la vita del mondo. Questa è chiaramente un’allusione alla Sua morte sulla croce per la vita del mondo. Indica il sacrificio, che Gesù donerà la sua vita, se stesso per la vita del mondo. Il tema del Suo sacrificio è ripetuto molte volte nel Nuovo Testamento. S.Matt 20:28 ; 2° Corinzi 5:21 ; Galati 1:4 ; Galati 2:20 ; Galati 3:13 ; Efesini 5:2 , 25; 1 Timoteo 2:6 ; Tito 2:14 ; 1° Pietro 2:24 , 1° Giovanni 2:2, ecc. Il Signore Gesù ha parlato diverse volte profeticamente della Sua morte sulla croce. Giovanni 2:19-22 , Giovanni 12:24 ; Matteo 12:40 , Matteo 16:21 , Matteo 17:22 ; Matteo 20:18 , Marco 8:31 , Marco 9:31 ; Marco 10:33-34 , Luca 9:22,44 ; Luca 18:31-33 . Anche il sangue dei vv.53-56 ricordano il sacrificio di morte violenta di Gesù. Senza sangue non c’è perdono, non c’è salvezza. Levitico 16:14-19 ; Matteo 26,28 ; Atti 20:28 ; Romani 3:23-25 ; Efesini 1:7 ; Ebrei 9:22 , 1 Pietro 1:18-20, ecc. Gesù darà la Sua carne per la vita del mondo. La preposizione “per” (hyper) è ripetutamente trovato in un contesto sacrificale nel quarto Vangelo. S,Giovanni 10:11,15 ; Giovanni 11:51-52 , Giovanni 15:13 ; Giovanni 17:19 ; Giovanni 18:14 ; (cfr. anche Giovanni 13:37-38 ). Gesù è l'Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Giovanni 1:29 , 36. Gesù stesso è colui che dà la sua carne, dunque il Suo sacrificio è volontario. Giovanni 10:18 ; Ebrei 9:13-14 . Il Suo sacrificio è anche vicario per la vita del mondo. Il profeta Isaia, aveva profetizzato del sacrificio vicario di Gesù, quando parlò del Servo sofferente. Isaia 52:13-53:12 . Gesù si dona per la vita per il mondo, Giovanni 3:15-17 ; è il Salvatore del mondo. Giovanni 4:42 . Cristo senza la croce non è di alcuna utilità per credenti. Possiamo guardare al suo esempio, al modo in cui ha condotto la sua vita. Possiamo ammirarlo, ma questo non salva! Anzi il Suo carattere e di comportamento ci fa capire ancora di più che abbiamo bisogno di essere perdonati dai peccati, perché siamo lontani dallo standard di Dio, perché non siamo come è Lui, come noi dovremmo essere. Grazie a Dio, Gesù morì in croce e coloro che credono saranno salvati, riconciliati con Dio. 1° Pietro 3:18 ; Profeta Isaia 53:4-6 ; Romani 3:21-26 ; 2 Corinzi 5:21 . La morte di Cristo soddisfa la giustizia divina. Gesù diede la Sua vita per un mondo peccatore per deporre la propria vita affinché, chi lo accoglie, ha la vita. Quindi che Gesù è il Pane vivente, indica che è in grado di soddisfare pienamente il bisogno spirituale di salvezza degli uomini. (2) La Provenienza di Gesù per la salvezza. verso 51: 51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo. Così ancora leggiamo al ver.57: 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. Gesù viene dal cielo. “Cielo” (ouranós) indica un posto trascendente, il posto dove Dio dimora. Matteo 5:16 ; Matteo 23:22 ; Atti 7:55 ; Apocalisse 11:13 . Gesù discende dal cielo, dove condivideva la gloria con Dio. Giovanni 17:5 ; Giovanni 3:13 ; Atti 1:10-11 ; Atti 7:55 ;ecc. Al Vers.53 leggiamo: Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. Gesù parla di sé come il Figlio dell’uomo, quindi una persona che ha carne e sangue, ma è più di un semplice uomo. Il "Figlio dell'uomo" esprime sia Gesù che Gesù è ha la Sua origine in cielo e dove ritornerà, Giovanni 1:51 ; Giovanni 3:13 , ed è anche associato, al suo innalzamento (sacrificio sostitutivo) sulla croce. Giovanni 3:14 ; Giovanni 8:28 , Giovanni 12:34 . “Figlio dell’uomo” ha evidenti affinità con Daniele 7:13-14 dove si parla di uno simile a un figlio d’uomo che viene sulle nuvole del cielo a cui è concessa un’autorità universale perché gente di ogni popolo, nazione e lingua lo servissero. Gesù è Colui sul quale Dio ha messo il Suo sigillo di approvazione, Giovanni 6:27, che viene dal cielo Giovanni 6:62 . Figlio dell'uomo è dunque un titolo che parla di Gesù come l'uomo in cui Dio è sommamente rivelato e la carne di questo “Figlio dell'uomo”, a differenza della carne e del sangue di ogni altro devono essere ricevuti per fede se si vuole avere la vita eterna. La seconda verità è: II IL RISULTATO. In primo luogo vediamo: A) L’Impegno di Gesù: La promessa nel dare la vita eterna. Noi vediamo qui la promessa della vita eterna per coloro che “mangiano e bevono il sangue di Gesù”. verso 51: 51 Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno. Così anche il vers.54: 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Leggiamo ancora il v.57: 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. Gesù vive per il Padre, cioè a causa della volontà del Padre che gli ha dato di avere la vita in sé stesso. Giovanni 5:26 . Il credente vivrà a motivo di Gesù, ma a differenza di Lui non hanno la vita in sé stessi, ma solo in Gesù. La vita eterna è sempre mediata per mezzo di Gesù. Nel vers.58 leggiamo: 58 Questo è il pane che è disceso dal cielo; non come quello che i padri mangiarono e morirono; chi mangia di questo pane vivrà in eterno. Gesù ne aveva parlato prima al v.49. Gesù è il vero Pane che disceso dal cielo in contrasto con la manna discesa dal cielo ai tempi di Mosè che serviva per il loro sostentamento materiale, ma che comunque non avrebbe evitato la loro morte, anche se avessero vissuto per tanti anni, infatti, tutti sono morti. La manna nel deserto, mandata dal cielo era utile per sostenere la vita naturale nel deserto e non poteva concedere la vita eterna. Al contrario, Gesù è il Pane disceso dal cielo in modo tale che, se uno “lo mangia”, cioè si ((appropria di Gesù)), la vita eterna sarà il risultato assicurato. Gesù quindi promette, s’impegna a dare la vita eterna a coloro che lo ricevono. Questi versetti parlano che il vero credente ha la certezza della salvezza. La sicurezza che Gesù risusciterà il credente per la vita eterna. Questa vita eterna è certa perché non dipende dall’uomo, ma dipende da "Dio" intermante! Giovanni 6:37-44 ; Romani 8:28-28-30 ; 1 Corinzi 1:8-9 ;Filippesi 1:6 .. Se un credente si perdesse per strada, Gesù fallirebbe come Salvatore e questo non può essere possibile! Un grande predicatore scozzese Ebenezer Erskine (1680-1754) una volta visitò una donna che era sul letto che stava per morire. Il predicatore verificò se fosse pronta per il cielo. Quando la donna gli assicurò che era pronta ad andarsene per stare con Cristo in quanto era tenuta da una mano da cui nessuno avrebbe potuta strapparla, Ersikine le domandò: “Ma non avete paura di scivolarle dalle dita, alla fine?” “Questo è impossibile, per quello che ci avete sempre detto”, replicò lei. “Cosa vi ho detto?” , chiese. “Che siamo uniti a lui, e così siamo parte del suo corpo. Io non posso sfuggire dalle dita perché sono una di quelle dita. Inoltre, Cristo ha pagato un prezzo molto alto per la mia redenzione per abbandonarmi nelle mani di Satana. Se io dovessi essere perduta, egli perderebbe la sua gloria, perché una delle sue pecore è andata perduta.” Se i credenti si perdessero, Gesù verrebbe meno alla missione che il Padre gli ha affidato. Giovanni 6:37-44 ! A riguardo Christopher Love dice: “Se gli eletti perissero, allora Gesù Cristo sarebbe molto infedele verso suo Padre, dal momento che Dio Padre gli ha affidato il compito di tenere al sicuro e di condurre in Cielo tutti coloro che egli ha eletti per mezzo della sua parola”. La resurrezione alla vita eterna, Giovanni 6:39 , 40,44 è la grande speranza del credente, Atti 23:6 ; Atti 24:15 ; 1 Corinzi 15:12-58 ; 1 Tessalonicesi 4:13-18 . Noi possiamo essere certi che Dio, quando promette una cosa la realizzerà perché non è un uomo, non mente! Tito 1:1-2 : 1à S. Paolo, servo di Dio e apostolo di Gesù Cristo per promuovere la fede degli eletti di Dio e la conoscenza della verità che è conforme alla pietà, 2 nella speranza della vita eterna promessa prima di tutti i secoli da Dio, che non può mentire.Così anche Numeri 23:19 : 19 Dio non è un uomo, da dover mentire, né un figlio d'uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola? Molte volte gli uomini si rimangiano le parole, oppure fanno delle promesse che non sono in grado di realizzare! Ma Dio no!! Ciò che ha promesso realizzerà! John Blanchard: “La provvidenza di Dio adempirà tutte le sue promesse”. Anche il più piccolo dei credenti può godere di questa grande promessa: della vita eterna! Le promesse di Dio non sono per chi ha una grande o forte fede, ma per chi ha una vera fede! Dio non mai detto che la nostra vita sarebbe stata priva di problemi o di prove,ma ha promesso ai veri credenti un arrivo sicuro e che arrivo! Un arrivo in cielo dove godremo la vita eterna! “Dio non ha mai fatto una promessa che era troppo bella per essere vero”,perchè la sua promessa per certo avverrà. In secondo luogo, come risultato vediamo: B) L’ Intimità con Gesù. vers.56: 56 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me, e io in lui. Cosa sta a significare questa Santa parola? Mangiamo veramente la sua carne? No! Perchè questa terminologia è simbolica!! Quando riceviamo Gesù nel nostro cuore, significa che Lui vive in noi e noi viviamo in lui,per mezzo della sua carne e del suo sangue versato. Questo versetto ci parla di una costante reciproca dimora di Gesù e dei Suoi discepoli. Ci parla dell’unione spirituale che c’è tra Gesù e i veri credenti. Sinclair Ferguson: “ L'unione con Cristo è il fondamento di tutta la nostra esperienza spirituale e tutte le nostre benedizioni spirituali”. Di questo, se ne parlerà ancora in questo Vangelo. Giovanni 15:4-7 . Questa reciproca dimora di Gesù è modellata sulla reciproca dimora del Padre col Figlio, Giovanni 17:20-21 ed è prodotta dalla terza persona della Trinità, lo Spirito Santo. Giovanni 14:15-27 . Da questa intimità, da questa comunione tutto confluisce nella vita del credente. Da una parte i credenti s’identificano con Gesù come Suoi discepoli e Gesù s’identifica nel credente nel senso di aiuto, di benedizione, di vita e presenza attraverso lo "Spirito Santo". Quindi questo passo indica un rapporto personale di fede, mediante la quale il credente riconosce, nel corpo crocifisso e nel sangue di Gesù versato, la base della fede e la certezza dell’unione spirituale con Cristo che ne consegue. Questo indica che c’è un vitale con Cristo senza la quale non possiamo avere vita spirituale e la forza di vivere la vita cristiana secondo la volontà di Dio. Perciò vediamo: C) L’Intensità che viene dall’unione con Gesù. vers.57: 57 Come il Padre vivente mi ha mandato e io vivo a motivo del Padre, così chi mi mangia vivrà anch'egli a motivo di me. Dall’unione spirituale con Gesù, il credente riceve forza ed energia per vivere la vita cristiana secondo come vuole Dio, portando frutto! Giovanni 15:5 : 5. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. Ogni giorno la nostra vita può essere vissuta nella potenza di Cristo. Galati 2:20 : 20. L'apostolo Paolo disse: Sono stato crocifisso con Cristo,non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato sé stesso per me. Questo significa che più saremo in comunione con Cristo, nel senso di rapporto intimo e profondo con Lui, più sperimenteremo la Sua potenza in noi e più saremo simili a Lui. Il potere di vivere la vita cristiana in modo che piace a Dio, dipende dalla comunione quotidiana che abbiamo con il Signore vivente. La chiave per vivere la vita cristiana è che soltanto Cristo può viverla! Non è una tecnica o una disciplina, ma un rapporto in cui permetti a Gesù di stabilirsi nel tuo cuore e di permettergli di vivere in te la vita che non riusciresti a viverla da solo! Efesini 3:17 ; Galati 5:22 . La terza verità è: III Il REQUISITO Prima di vedere il requisito vediamo: A) La Discussione degli interlocutori di Gesù. vers.52: 52 I Giudei dunque discutevano tra di loro, dicendo: «Come può costui darci da mangiare la sua carne?» La verità proclamata da Gesù riguardo se stesso, riguardo che darà la Sua carne vers.51, non fu apprezzata dai Suoi interlocutori che discutevano tra di loro sul fatto di come Gesù potesse dare la Sua carne. “ Costui” (hoútos) può essere in senso dispregiativo. Gli interlocutori di Gesù non avevano capito, non riuscivano a cogliere la verità spirituale che stava dietro le parole di Gesù. Il perché i Giudei ragionassero tra di loro non è spiegato, forse vi erano quelli che erano disposti ad accettare l’insegnamento di Gesù, anche se non lo capivano, altri sicuramente trovavano quelle parole ripugnanti. Gli ebrei cominciarono a discutere tra loro. Il verbo discutevano (máchomai) è molto forte, indica parlare in modo acceso, animatamente, un conflitto serio e aspro. In secondo luogo vediamo: B) L’Ammonizione di Gesù. vedi v.53-54: 53 Perciò Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico che se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete vita in voi. 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Quindi Gesù affermò quelle verità prima negativamente e poi positivamente. Gesù non fece nessuna concessione alla loro perplessità, anzi rincarò la dose dicendo che se non avessero bevuto il Suo sangue non avrebbero avuto vita in loro. Anche di fronte alla loro incredulità, Gesù non abbassa i toni, non li ammorbidisce, ma rende il suo insegnamento ancora più difficile, più duro per loro da ingoiare con l'aggiunta del concetto sconvolgente di bere il Suo sangue. Ora vediamo il requisito: C) L’Interpretazione di mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue. In questi versetti per avere la vita eterna e la comunione con Gesù, Gesù dice che dobbiamo mangiare il pane, mangiare la Sua carne e bere il Suo sangue vedi vers. 51, 53, 54,56. "Carne e sangue" è un modo di dire ebraico che si riferisce alla persona nella sua interezza. Matteo 16:17 ; 1° Corinzi 15:50 ; Galati 1:16 ; Efesini 6:12 ; Ebrei 2:14 . Gesù sta parlando metaforicamente e non letteralmente,come erroneamente ci hanno insegnato che vige nella comunione il corpo e sangue di Cristo, quindi non si sta riferendo alla Cena del Signore. Molti studiosi pensano che Gesù non stia parlando di Cena del Signore, perché qui usa “carne”(sárx) e non “corpo” (sóma) più comunemente usato nella Cena del Signore. Matteo 26:26 ; Marco 14:22 , Luca 22:19 ; 1° Corinzi 10:16 ; 1° Corinzi 11:24 . Oltre a questo ci sono almeno sei motivi per cui non si riferisce alla cena del Signore. Il primo motivo è: (1) La proibizione nell’Antico Testamento. Bere il sangue era proibito da Dio, lo vediamo con l’ordine a Noè, Genesi 9:3-4 e con la legge Mosaica, Levitico 17:10-14 ; Levitico 19:26 . Anche gli apostoli lo vietarono ai neo-credenti di origine pagana Atti degli Apostoli cap. 15:29 . Quindi Gesù non poteva riferirsi a qualcosa di letterale. Il secondo motivo è che: (2) Gli interlocutori non erano credenti. Gli interlocutori di Gesù non erano certamente credenti!! Perché Gesù avrebbe parlato della Cena del Signore con un gruppo di persone che non erano veri credenti? Giovanni 6:26-43 . L’istituzione della Cena del Signore sarà fatta un anno dopo ed è solo per i credenti, perché si parla di comunione con Cristo. 1° Corinzi 10:14-16 . I non credenti non sono salvati e non sono in comunione. Il terzo motivo è che: (3) Gesù ha messo in chiaro che lui non stava parlando in termini letterali. Giovanni 6:63 . Gesù stava usando un'analogia per trasmettere una verità spirituale. Gesù usa altre metafore in questo Vangelo come per esempio che è la porta, S.Giovanni 10 : 7,9; che è la vera vite, Giovanni 15:1,5 ; ecc. Queste verità che riguardano Gesù, non sono da intendersi in modo letterale, ma sono delle similitudini, delle analogie della vita materiale per illustrare verità spirituali. I messaggi del nostro Signore Gesù riportati nel Vangelo di Giovanni sono pieni di simboli e immagini. Se li considerassimo letteralmente faremmo lo stesso errore dei Suoi interlocutori e rimarremmo confusi. Gesù non è una porta, non è una vite, non è un pane, non è una carne o un sangue da mangiare e bere letteralmente, in senso materiale!! Come il mangiare e bere è necessario per la nostra vita materiale, mangiare la sua carne e bere il suo sangue, significa accettare per fede il Suo sacrificio, è necessario per avere la vita eterna. “Mangiare e bere” (ricevere Gesù per fede) sono assolutamente essenziali per la vita eterna. Giovanni 3:16 ; Giovanni 11:25-26 . Un quarto motivo per cui non sta parlando letteralmente è: (4) Il tempo del verbo greco. In S.Giovanni 6:50-51,53 il tempo per mangiare e bere è aoristo, che significa una volta per tutte ci si appropria della salvezza di Cristo e non il mangiare e bere continuamente il Suo corpo e il Suo sangue. Ciò contrasta con il tempo presente e imperfetto, che ritraggono l'azione come un processo continuo. Benché la fede in Gesù è dinamica, di ogni giorno, il credere in Lui per entrare in un rapporto di salvezza, è un momento unico e definito, non va fatto ogni giorno, questo confermerebbe che il mangiare e bere indica che si riferisce non a consumare la cena del Signore, ma a credere in Gesù per essere salvati come un unico e definito momento come vediamo da questi versetti. Atti degli Apostoli 4:4 ; Atti 11:17,21 ; Atti 13:48 ; Atti 16:31 ; Atti 17:12; ecc; Romani 10:9,14 ;1° Corinzi 15:2,11 ;Efesini 1:13 ;ecc. Il quinto motivo è: (5) I verbi dei versetti 40 e 54 sono strettamente paralleli. Giovanni 6:40 : 40. Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figlio e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno». Giovanni 6:54 : 54 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha vita eterna; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. L'unica differenza sostanziale è che il verso 40 parla di mangiare carne e bere il sangue di Gesù, mentre il vers.54, esattamente nella stessa posizione concettuale, parla di contemplare il Figlio e di credere in Lui. La conclusione è ovvia: mangiare e bere del verso 54 è metaforico ed equivale a contemplare e a credere del verso 40. Infine il sesto motivo è: (6) Se Gesù stesse parlando principalmente della Cena del Signore per avere la vita eterna vedi vers.53-54, dobbiamo concludere che l'unica cosa necessaria per la vita eterna è la partecipazione alla mensa del Signore,di cui Cristo Gesù l'ha costituita come ricordanza in perpetuo. Così uno che non ha fede e non si è mai pentito dei peccati, basta che partecipi alla Cena del Signore e sarà salvato?? così non sia? Questo è in contraddizione con tutto il Nuovo Testamento!! Oppure possiamo dire al contrario: se, dunque, Gesù parlava di un’ordinanza per la chiesa o di un sacramento per essere salvati, quindi tutti coloro che non ha mai condiviso quest’esperienza sono spiritualmente morti e andranno all'inferno. Ciò include tutti i santi dell'Antico Testamento, il ladro sulla croce e una miriade di persone che hanno fiducia in Cristo e che in situazioni di emergenza (ospedali, incidenti, ecc.) non possono prendere la Cena del Signore. C’è anche da dire che molti che prendono la Cena del Signore non hanno la vita eterna perché non hanno mai avuto una fede e un pentimento genuino!! È la fede in Gesù, nel Suo sacrificio che salva e non il mangiare la Cena!!! Giovanni 6:27-29 : 27 Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà; poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha apposto il proprio sigillo». 28 Essi dunque gli dissero: «Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?» 29 "Gesù" rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato». Così anche S.Giovanni 6:35-36 : 35 Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. 36 Ma io ve l'ho detto: "Voi mi avete visto, eppure non credete!" Giovanni 6:47 : 47 In verità, in verità vi dico: chi crede in me ha vita eterna. Hai ricevuto Cristo per fede??? La tua vita, appartiene a Gesù?? Puoi anche prendere la Cena del Signore, ma se non ti sei affidato completamente a Lui, se non credi veramente al Suo sacrificio se non ti sei mai pentito dei tuoi peccati, non hai la vita eterna!! Forse questa è l’occasione per poterlo fare, allora potresti dire: "Signore Gesù Cristo, voglio dirti che io accetto tutte le cose dette nella Scrittura del mio peccato e il mio bisogno di te. Sono consapevole che sono mancante davanti a te, che sono lontano dallo standard perfetto della tua legge e della Tua santità! Riconosco che non posso salvarmi con i miei sforzi,o con una semplice cena, ma solo per la Tua grazia e per il sangue di Gesù io posso essere salvato! Riconosco che Gesù è morto per me sulla croce duemila anni fa e gli apro il mio cuore per essere salvato e per essere Tuo figlio e Tuo servo.” Credere o non credere in Gesù non è una questione di stare meglio interiormente, considerarsi spirituali o altre cose del genere! È piuttosto una questione di vita o di morte! Senza Gesù le persone andranno alla perdizione,e all’inferno,S. Giovanni 3:16 ; 2° Tessalonicesi 1:6-10 ;Apocalisse o Rivelazione cap. 20:11-15 . Tu dove andrai? Qui siamo solo di passaggio ma la vita Eterna è una cosa molto seria!! CONCLUSIONE. Durante la Seconda Guerra Mondiale, i nazisti costrinsero molti dodicenni e tredicenni ad essere ragazzi nella Gestapo Junior. Questi ragazzi erano trattati molto duramente e gli veniva assegnato lavori disumani da eseguire. Quando la guerra finì, la maggior parte dei ragazzi avevano perso le tracce delle loro famiglie e vagavano senza cibo e senza non avevano riparo. Nell'ambito di un programma di aiuti alla Germania post-bellica, molti di questi ragazzi furono messi in tendopoli. Qui, i medici e gli psicologi hanno lavorato con i ragazzi nel tentativo di ripristinare la loro salute mentale e fisica. Essi scoprirono che molti dei ragazzi si risvegliavano nel cuore della notte, urlando di terrore. Un medico ha avuto un'idea per la gestione di questa paura. Dopo l'alimentazione dei ragazzi un pasto abbondante, li mise a letto con un pezzo di pane in mano, che gli è stato detto che lo avrebbero avuto con sé fino al mattino. I ragazzi poi dormivano profondamente perché, dopo tanti anni di fame, avevano finalmente la certezza di cibo per il giorno successivo. La stessa verità vale per il cristiano. Questi passi e molti altri ancora nel Nuovo Testamento, affermano che una volta che si ha “il pane della vita” (Gesù) nel nostro cuore si può avere la certezza che non ci lascerà mai più! Romani 8:35-39 . Abbiamo la speranza del Cielo basata sulle promesse di Dio. Hai tu questa certezza?? La vuoi avere? Pentiti dei tuoi peccati davanti a Dio e credi in Gesù come tuo Salvatore e Signore che è morto in croce per te! Questo è il vero pane della vita,e della vita eterna. Cordialmente,Antonio.
 
servadimaria8
servadimaria8 il 28/02/12 alle 17:18 via WEB
Che lo SPIRITO SANTO ci assista sempre donando ad ognuno di noi i Suoi sette meravigliosi Doni! Grazie! Pace! servadiMaria
 
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