« ALFASIA 017 (cronache) | LA VOCE DI SYLVIA PLATH » |
CRONACHE-
Post n°36 pubblicato il 16 Dicembre 2005 da alfasica
DISIMPEGNO (da leggere come si vuole) Con i piedi uniti scendo le scale Trasportata tra i corrimano di Coin La stuzzicante vernice lavabile Granulosa sui polpastrelli Gente Odore di Mc Donald e pioggia Forse viene il sole, ma ormai è sera Lei mi aspetta al tavolino del bar Ho due libri Nella borsa È sparita una torre E’ possibile Fisarmonica zigagna Un euro per non estinguersi Stefanel poteva terrazzare Sopraelevare Sovrastrutturare Te cosa hai portato? Le mani mi bruciano blu Silvia Prendiamo un caffè? Andiamo a far suonare i libri Sezione bambini Manualistica di Barby I libri pianola Tlin tlin tlin Un’americano e un’espresso Accavallo le gambe Mi faccio roteare dalla sedia in plexliglass Un uomo guarda le catacombe Tre euro Passando Lascia faccio io La bambina si butta di faccia per terra La rialzano Allora stasera? La bambina si butta di faccia per terra Non so La rialzano Andiamo a sentire F. che soffia dentro il sax? Dai povero F. Vorrei buttarmi anche io di faccia per terra Qua Senza motivo Fingerei una crisi isterica Vado a chiedere un po’ d’acqua Vai io leggo Potrebbero essere più gentili Potrebbero Allora Pu come va? Guarda che livido Capisco, ancora le fix di Jhon Cena Potreste fare sesso ogni tanto Solo Wrestling Capisco La piazza fluisce nel vicolo I tavolini per turisti ordinati finiscono Odore di pesce Grembiule di gomma e carrello Lumicini per alimenti Sacchetti di plastica sformati Seppie lucenti Lo sai che M&M hanno deciso di fare il quarto reich? E l’idea del brevetto per lo zerbino elettrico l’hanno abbandonata? Li bruciano come zanzare sfrigolanti Ho consigliato l’addestramento di corvi da occhi L’idea della dittatura non mi dispiace Basta che il dittatore sei te Ma io sono Dio Profana Odore di carne macinata cotta Billy Holiday mostra i denti in bianco e nero Al tavolo il vecchio mangia Scale Mi fermo al bagno Prendo il tavolo Tenda di velluto Siamo in due Luce di ottoni Il legno della sedia vibra sotto i colpi della batteria Martini, due, con ghiaccio, senza limone, grazie Ho ordinato anche per te Muovo il bicchiere sulla tovaglia a quadri Tra i denti sale e olio di arachide F. l’antieroe Un’essenza Ciao l’Eujijì, L.! Em…R…. F. Allora stasera cosa mi dite Folata di capelli sporchi Stasera tolta la sciarpa di lana F.? La sciarpa è in macchina con il cilindro perché… Lo sai che ci siamo innamorate di te da quando ti abbiamo visto …il coniglio non voleva venire e non potevo… Sudare sotto il riflettore …mettere la sciarpa senza cilindro Abbassa il riflettore! La luce! ..non vedo! Soffoco! Senti Jejenì ieri notte sono venuto a suonare a casa tua ma non mi hai aperto Chiaro ho staccato il campanello perché ti aspettavo Ahhh Dai ditemi qualcosa in questa notte buia e sola R. si eccita con la batteria Certe vibrazioni sulla sedia Non posso rimanere insensibile Il ghiaccio sbatte sui denti Applauso. |
Inviato da: cassetta2
il 17/08/2021 alle 20:44
Inviato da: alfasica
il 04/12/2011 alle 14:07
Inviato da: dissolvenza2010
il 28/10/2011 alle 12:48
Inviato da: BENNIE
il 29/04/2009 alle 18:16
Inviato da: GUADALUPE
il 29/04/2009 alle 18:15