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(cercando nell'acqua)
Post n°51 pubblicato il 31 Dicembre 2005 da alfasica
IL RAGNO Sono arrivato qui solo per guardare, scendendo stabile sul filo sospeso. La vista è il mio senso più eccitato. Le zampe una raggiera espansa senza spessore. Il mio corpo è una macchina percettiva che si sposta laterale nell’aria rivelatrice, Il mio ventre convesso è occhio di umor amniotico, schiude leggermente la sua palpebra di peli. La mia anima muove il sismografo esteta che opera seducenti intensità sintetiche, Quasi come fosse un singulto intercettato. La mia oscillazione è il simmetrico sistema di una sonda sterile, solenne e acuta. La mia ispezione prosegue reattiva e lenta svolgendo le sue proiezioni dimensionali Il mio respiro è acinetico e la mia pulsazione razionale. Con il mio peso astratto attuo la liminale misurazione moderando paziente i confini massivi. La mia libido è speculare, lecita solo se annullante, di una lingua logica veloce e letale La mia psiche è d’una strana tecnologia come uno di quei lirici processori in quiete. Sono di una specie ferma, cosciente e vigile, arrivato qui scendendo solo per guardare. |
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