« ALFASIA 017 (cronache) | LA VOCE DI SYLVIA PLATH » |
DISIMPEGNO (da leggere come si vuole)
Con i piedi uniti scendo le scale
Trasportata tra i corrimano di Coin
La stuzzicante vernice lavabile
Granulosa sui polpastrelli
Gente
Odore di Mc Donald e pioggia
Forse viene il sole, ma ormai è sera
Lei mi aspetta al tavolino del bar
Ho due libri
Nella borsa
È sparita una torre
E’ possibile
Fisarmonica zigagna
Un euro per non estinguersi
Stefanel poteva terrazzare
Sopraelevare
Sovrastrutturare
Te cosa hai portato?
Le mani mi bruciano blu
Silvia
Prendiamo un caffè?
Andiamo a far suonare i libri
Sezione bambini
Manualistica di Barby
I libri pianola
Tlin tlin tlin
Un’americano e un’espresso
Accavallo le gambe
Mi faccio roteare dalla sedia in plexliglass
Un uomo guarda le catacombe
Tre euro
Passando
Lascia faccio io
La bambina si butta di faccia per terra
La rialzano
Allora stasera?
La bambina si butta di faccia per terra
Non so
La rialzano
Andiamo a sentire F. che soffia dentro il sax?
Dai povero F.
Vorrei buttarmi anche io di faccia per terra
Qua
Senza motivo
Fingerei una crisi isterica
Vado a chiedere un po’ d’acqua
Vai io leggo
Potrebbero essere più gentili
Potrebbero
Allora Pu come va?
Guarda che livido
Capisco, ancora le fix di Jhon Cena
Potreste fare sesso ogni tanto
Solo Wrestling
Capisco
La piazza fluisce nel vicolo
I tavolini per turisti ordinati finiscono
Odore di pesce
Grembiule di gomma e carrello
Lumicini per alimenti
Sacchetti di plastica sformati
Seppie lucenti
Lo sai che M&M hanno deciso di fare il quarto reich?
E l’idea del brevetto per lo zerbino elettrico l’hanno abbandonata?
Li bruciano come zanzare sfrigolanti
Ho consigliato l’addestramento di corvi da occhi
L’idea della dittatura non mi dispiace
Basta che il dittatore sei te
Ma io sono Dio
Profana
Odore di carne macinata cotta
Billy Holiday mostra i denti in bianco e nero
Al tavolo il vecchio mangia
Scale
Mi fermo al bagno
Prendo il tavolo
Tenda di velluto
Siamo in due
Luce di ottoni
Il legno della sedia vibra sotto i colpi della batteria
Martini, due, con ghiaccio, senza limone, grazie
Ho ordinato anche per te
Muovo il bicchiere sulla tovaglia a quadri
Tra i denti sale e olio di arachide
F. l’antieroe
Un’essenza
Ciao l’Eujijì, L.!
Em…R…. F.
Allora stasera cosa mi dite
Folata di capelli sporchi
Stasera tolta la sciarpa di lana F.?
La sciarpa è in macchina con il cilindro perché…
Lo sai che ci siamo innamorate di te da quando ti abbiamo visto
…il coniglio non voleva venire e non potevo…
Sudare sotto il riflettore
…mettere la sciarpa senza cilindro
Abbassa il riflettore! La luce! ..non vedo! Soffoco!
Senti Jejenì ieri notte sono venuto a suonare a casa tua ma non mi hai aperto
Chiaro ho staccato il campanello perché ti aspettavo
Ahhh
Dai ditemi qualcosa in questa notte buia e sola
R. si eccita con la batteria
Certe vibrazioni sulla sedia
Non posso rimanere insensibile
Il ghiaccio sbatte sui denti
Applauso.
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