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Post n°49 pubblicato il 29 Dicembre 2005 da alfasica
L'INNESCO
Sono l’orecchio poggiato.
Sono la fine dei miei piedi.
O sono solo una safena, pulsante.
Un brulichio della gamba.
Un’unghia fibrosa,
Affondata in un dito di pelle.
Potrei essere…
L’odore di luglio, l’eco di un cuoio,
L’innesco del sole!
Una gigantesca ginestra
Felice, chiudermi in casa.
Avere un becco d’uccello
E tramare lenzuola
- Di catrame,
Pescare in stagni biliari,
Insultare le ore…
Un boia dei boschi!
E decapitare mirtilli.
Ma questo non conta.
Mi ghiaccerei
Sapendo di essere viva,
Invocherei la catalessi
Se fossi in questa terra,
Mi lascerei morire,
Affamata per essere stata.
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Le parole se ne andarono.
Poi, arrivò il momento dei...
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probabile visto che sartre e moravia sono di mio gusto
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