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CINEDREAM
"Quanta verità può sopportare, quanta verità può osare un uomo?
Questa è diventata la mia vera unità di misura, sempre più"
Anche prima tra le poltrone mi hai detto di sentirti solo
Quando parlavi di tutta quella apparenza nella gente.
Durante la pausa mi dicevi di come tutti credono nelle finzioni
Ma tu no, tu sei l’unico che ha la coscienza di fingere.
Non ti compiacere di capire, non sforzarti di vedere l'oltre amore.
Un mattino vidi la gente fluttuare meccanica -e così fu da allora-,
Mi spaventava vederla passare tra i giardini pubblici.
Ma con il tempo le strade della città sono divenute questa proiezione
E ora mi sposto serena tra la loro immagine sbiadita.
Tutto inizia quando esco di casa, si sospende alla mia scomparsa.
Inizi a capire di essere solo cherie?
Scusa se ho riso così forte!
Ma...cosa credi che io pensi della gente che finge?
E’ il dubbio che finalmente si è insinuato anche in te?
Ora devi resistere un poco solo, disperso tra il tuo terrore
E guardare sempre più in alto cherie.
No, lascia stare quei poveri diavoli. Lasciali camminare ciclici per le loro strade.
Lo vedi adesso il progetto? E’ mostruoso amore, lo vedi bene?
E’ gigantesco nello spazio e nel tempo
Lo puoi guardare per poco senza impazzire!
Questa macchina non può essere umana, è spaventosa anche per l’abominio dell’uomo
Tutta la storia è vittima delle sue pulsazioni
Palazzi vengono costruiti in suo onore.
E di noi cosa rimane cherie?
Non so cosa dirti.
Sei solo?
La gente finge?
Ti senti vuoto amore?
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