Creato da toughenough il 22/08/2007

Cinema e Amenità

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MUTANT X la serie

Post n°140 pubblicato il 12 Maggio 2009 da toughenough
 

Difficile pensare che possa esistere un mondo migliore se producono serie tv come Mutant X.
L'aggettivo che mi sento di usare, avendone vista or ora la prima puntata, è "sgradevole". Per esempio la sgradevole sensazione di qualcosa di già visto; la serie è ispirata (o meglio dire, copiata di sana pianta)  dagli X-men, con i quali condividono una delle case di produzione della serie, la Marvel Studios, e parla di un progetto Genoma X che ha compiuto mutazioni genetiche alla cazzo di cane su popolazione ignara (di cui possiedono solo un database)  e che, dotata di superpoteri fin dalla nascita o giù di lì, scorrazza libera per il mondo senza alcun controllo.
A parte l'esiguità della trama, che semplifica e di molto quella originale creata per i mutanti dei Comics, e ne scimmiotta solamente i tratti più salienti, la cosa che fa accapponare la pelle è la realizzazione della stessa. I dialoghi e la sceneggiatura della storia sono improbabili e spesso ridicoli, e il susseguirsi degli eventi, nel senso della concatenazione degli incontri, è fuori da ogni senso logico.  I personaggi sono assurdi, gli attori sembrano presi da un casting di Fabrizio Corona e non fanno altro che sparare "pose" ad ogni inquadratura (di recitare, neppure se ne parla!) e, cigliegina sulla torta, la regia è pietosa. Ogni inquadratura compie almeno un mezzo giro intorno al personaggio, spesso in senso opposto di secondo in secondo, dando un vago senso di nausea, senza contare che di una telecamera dritta non se ne parla nemmeno, senzo che questo imprima dinamicità ma solo "maniera", però sghemba. Unico elemento salvabile forse è la musica di sottofondo, una sorta di ricerca di un groove che però pecca di poca ricercatezza e, anche qui, di una certa banalità di fondo.
Una serie non si giudica mai dalla prima puntata, è vero, quindi sarà d'obbligo proseguire il martirio della visione per qualche altro episodio, ma dubito che cambierò idea. Da evitare come la peste.

 

                                                                  T.

 

P.s. Ho volutamente omesso l'inelegante scimmiottatura dell'aereo invisibile degli X-men e il covo, con tanto di "rimetti-a posto-la-candela", sito all'interno di una biblioteca pubblica con scaffalatura girevole.

 
 
 
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Hank
 

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HAGAKURE

Si può imparare qualcosa da un temporale.
Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo, ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.
Se invece, fin dal principio, accettiamo di bagnarci eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.

Yamamoto Tsunetomo(1 - 79)
 
 

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Signore & Signori, buon giorno.
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bella carrellata di serie tv! insomma da vedere! ciao da...
Inviato da: esternoluce
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A VOLTE RITORNANO
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il 03/05/2012 alle 17:04
 
Quoto, serie assolutamente da vedere, e in lingua...
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Sono contento del tuo commento, anche perchè a me non è...
Inviato da: toughenough
il 01/09/2010 alle 19:25
 
 

LA MORTE E IL BUSHIDO

Ho scoperto che la via del samurai è la morte.
Quando sopraggiunge una crisi, davanti al dilemma fra vita e morte,è necessario scegliere subito la seconda. Non è difficile: basta armarsi di coraggio e agire. Alcuni dicono che morire senza aver portato a termine la propria missione equivale a una morire invano. Questa è la logica dei mercanti gonfi di orgoglio che tiranneggiano Osaka ed è solo un calcolo fallace, un'imitazione grottesca dell'etica del samurai.
E' quasi impossibile compiere una scelta ponderata in una situazione in cui le possibilità di vita e di morte si equivalgono. Noi tutti amiamo la vita ed è naturale che troviamo sempre delle buone ragioni per continuare a vivere. Colui che sceglie di farlo pur avendo fallito nel suo scopo, incorre nel disprezzo ed al tempo stesso è un vigliacco e un perdente.
Chi muore senza aver portato a termine la propria missione muore da fanatico, in modo vano, ma non disonorevole. Questa è infatti la Via del samurai.
L'essenza del Bushido è prepararsi alla morte, mattina e sera, in ogni momento della giornata.
Quando un samurai è sempre pronto a morire, padroneggia la Via.
 
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