Forse qualche comunista da salotto, reduce dalla cura rieducativa bertinottiana, si scandalizzerà, ma oggi per me è giorno di commemorazione. Oggi 9 settembre 2008 ricorre il 60° anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea. Per una Corea unita, pacifica e socialista!
“Le elezioni si svolsero nel luglio del 1948. Nella Corea del Nord le votazioni furono segrete e le elezioni generali, eguali per tutti e dirette. Circa il 99 per cento degli elettori votò per i candidati del Fronte unico nazionale democratico. Nel sud del paese le autorità di Syngman Rhee sguinzagliarono per città e villaggi squadre punitive, terroristi e provocatori, per fare andare a vuoto le elezioni. Perciò queste dovettero essere svolte clandestinamente e furono indirette: dapprima furono eletti i delegati al Congresso dei rappresentanti popolari della Corea meridionale e furono poi questi delegati a eleggere i deputati alla Suprema assemblea nazionale della Corea. Il congresso dei rappresentanti della Corea meridionale si svolse dal 21 al 25 agosto nella Corea del nord, in quanto era impossibile tenerla al sud. All’Assemblea suprema furono eletti 572 deputati, 360 dei quali della Corea meridionale e 212 di quella settentrionale. Tra i deputati vi erano 120 operai, 194 contadini, 152 impiegati, 7 artigiani, 33 intellettuali, 14 religiosi, e i rimanenti commercianti, imprenditori, eccetera. La prima sessione della Suprema assemblea nazionale, tenutasi dal 2 al 9 settembre 1948, proclamò la costituzione della Repubblica Democratica Popolare di Corea, ne approvò la Costituzione e confermò il consiglio dei ministri presieduto da Kim Il Sung. L’assemblea si rivolse ai governi dell’URSS e degli USA per chiedere il ritiro delle truppe dei due paesi. L’Unione Sovietica, fedele ai suoi impegni internazionali aderì alla richiesta. Nel dicembre del 1948 l’evacuazione delle truppe sovietiche era ultimata”.
Tratto da “Storia universale”, Accademia delle Scienze dell’Urss, vol. 11
qui trovi delle gallerie di immagini sulla fondazione e sulla storia della Corea socialista: http://www.kcckp.net/en/event/2008-09-09/
http://www.korea-dpr.com/users/italy/page9/page9.html
Come ben sai odio Bertinotti (qualche anno fa lo ammiravo) e come hai scritto tu per la Corea, ma questo vale per quasi tutte le rivoluzioni socialiste, la nascita e le motivazioni iniziali sono sacrosante e condivisibili, molto ci sarebbe da dire sulle "derive" che molte di queste democrazie comuniste subiscono successivamente, penso che il problema principale sia legato al culto della personalità di qualche leader e al ceto burocratico che inevitabilmente si forma.
Ciò naturalmente non vuol dire che bisogna rinunciare al comunismo, anche perchè anche per molte realtà criticabili l'avvento di un comunismo, anche imperfetto, ha rappresentato per le masse un notevole miglioramento.
Lo so la discussione potrebbe essere lunghissima e la mia analisi è approssimativa ma noi due ci capiamo visto che è da tempo che discutiamo dell'argomento, e come ti ho detto altre volte il tuo blog è estremamente interessante acnhe se alcune cose non le condivido pienamente.
Un saluto
veramente l'ho constatato personalmente nelle varie organizzazione che ho frequentato, dalle più piccole alle più grosse c'è questa tendenza poltronifera, comunqeu non nego che anche se non sono trozkista militante, sto cominciando ad essere un simpatizzante.
A presto
I virus dannosi sono ben altri, tipo quelli neoliberisti che hanno preso moltissimi dei militanti di rifondazione, dei verdi e dei Comunisti italiani e tutti i militanti DS, dal poco che so io Trozky è stato un vero eroe della rivoluzione ed un onesto dirigente comunista, barbaramente assassinato. Comunqeu prometto di approfondire la questione.
bellissimo Post.la storia della Corea del Nord è storia di liberta' ed eroismo.hanno difeso la loro liberta' dalle aggressioni straniere,dalle ingerenze,dai sabotaggi...e sono stati eroici nel ricostruire un paese distrutto,letteralmente distrutto dai bombardamenti americani durante la guerra civile.ieri leggevo su La Stampa che il Presidente Kim Jong Il sarebbe in fin di vita.sara' la solita fantanotizia?un saluto a tutti!!!Sendero Luminoso
Pyongyang smentisce voci e dichiarazioni circolate in questi giorni sulla salute del leader nordcoreano Kim Jong Il e le definisce "una congiura". A riferirne e' l'agenzia di stampa giapponese 'Kyodo', citando il numero due del regime nordcoreano, Kim Yong Nam. "Nessun problema" con Kim Jong Il, afferma. "Consideriamo tali notizie non solo come prive di valore, ma anche come una congiura", ha dichiarato Song Il Ho, il principale negoziatore nei colloqui con il Giappone.
Splendido intervento,come d'altronde è splendido l'intero blog.
La nostra lotta,a volte silenziosa ed astratta,non puo' e non deve cessare mai.
Continuerò a seguire gli aggiornamenti del sito con estrema felicità.
Un saluto e buon lavoro.
Io penso che il comunismo non sia mai esistito. La Corea del Nord è nella stessa situazione dell'Albania di Hoxha e lo Juche è simile allo stalinismo, come politica. Se prima avevano la borghesia dei capitalisti e dell' imperialismo ora hanno quella dello stato, che si è sostituito ad essi. Invece che la dittatura del proletariato, un' altra dittatura sul proletariato.
Secondo me la tua ricerca del "comunismo perfetto" (che mai esisterà), senza una valutazione delle condizioni specifiche e delle contraddizioni esistenti in una data situazione, rischia di portarti, a mio avviso, a posizioni superificiali. Io ti cosiglierei una rilettura di lenin (-;
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