Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 16 Luglio 2009 da Gattabelinda
 
Foto di Gattabelinda

Ecco il tifoso che mi ruba l'anima...l'unico Amore della mia vita quello con la "A" gigantesca. A Lui devo soprattutto di avermi ridato "la famiglia" quella che il tempo inevitabilmente ti leva.

 

 
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Post N° 127

Post n°127 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da Gattabelinda
 
Tag: sfratto

Tragedia!!! abbiamo lo sfratto esecutivo.. e ora la mission impossible è trovare casa ..i fitti alti e i palazzi fantasmi, costruiti in barba a ogni norma di sicurezza e al piano regolatore, sono ben poca cosa rispetto alle pretese dei propretari....ne ho viste di tutti i colori, da chi si informava se c'erano musicisti in famiglia a chi ci diceva che non erano ammessi gatti perchè importunavano i cani..ma l'apoteosi è stata ieri pomeriggio quando siamo andati a vedere un appartamento in un paesino dell'hinterland napoletano... per entrare nella casa o si passava per la macelleria con tanto di salami appesi e gigante tagliere in legno sanguinolento (bandito dalla Cee) o si passava per il salotto buio della casa del macellaio tra tv accesa e vecchietta con scialle sulle spalle fatto a mano..insomma era una sorta di enorme camera in affitto con un bagno in cui al posto della doccia c'era un buco a terra a 20 cm dal wc..ovviamente niente balconi, pavimento da rifare e niente riscaldamento.."tanto a casa è chien e sole" così ha detto il macellaio mentre io facevo le nuvolette e mi stringevo nel cappotto.. e il tutto alla modica somma di 400 euro...a questo punto so solo che se andassi a vivere sotto a un ponte farei comunque le nuvolette ma almeno eviterei di fare la doccia col water... immagineimmagine

 
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Post N° 126

Post n°126 pubblicato il 21 Novembre 2006 da Gattabelinda

Vivo del quotidiano, di colori e sapori che mi frastornano gli stessi che vorrei farti sentire per introdurti in quella che è la mia Napoli, una realtà che marchia e sferza le persone. E’ il mio essere figlia di briganti, di ladri e truffatori che mi da la forza di svegliarmi al mattino. Sono senza braccia ma conto ancora di imbrogliarla questa vita, prima o poi verrà il giorno che il martello che mi “appressa” si spezzerà. Vorrei farti fare il giro del mio inferno solo così potrai dire di essere un uomo completo, l’inferno va visitato tutto, girone per girone. Io ne abito uno dei più tremendi in cui mezza giornata non basta per scoprirlo ma basta per morirvi. Qui di profumi ne sentirai a bizzeffe, te che sei demone olfattivo scoprirai l’odore della putrefazione ma anche quello dei nespoli che fioriscono in questi giorni. Vedrai l’arcobaleno nei sacchetti dell’immondizia accumulata da mesi, noterai l’annidarvi delle fiamme del dolore appiccate dal più stolto fra di noi. Dovrai spingerti fin sull’orlo del cratere del Vesuvio per cogliere la nostra sregolatezza dove  da un lato son ben visibili  gli agglomerati di cemento pieni di vita e dall’altro le pietre di Pompei piene di morte. Sentirai parlare di piani di  evacuazione pronti a scattare, di depuratori funzionanti, di “falchi” che pattugliano le vie turistiche. Incrocerai sguardi di uomini capaci di stimare con precisione quanti euro hai in tasca e se è il caso di taccheggiarti o magari farti “il pacco” vendendoti un mattone al posto di un cellulare ricettato. Ti lascerai trascinare da finezze inimitabili che incendieranno i tuoi sensi, crederai di poterla vincere questa città, di poterla sottomettere al tuo Io, vi entrerai trionfalmente, ne rimarrai invischiato, ma è solo un illusione, ne sarai presto sputato fuori, perché nell’inferno non solo devi saper come sopravvivere ma  anche come uscirne con dignità.

 
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Post N° 125

Post n°125 pubblicato il 02 Novembre 2006 da Gattabelinda

Trallalero trallalà prima o poi qualkosa scriverò....lo ammetto sto trascurando la mia lettiera preferita...

 
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Post N° 124

Post n°124 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da Gattabelinda

Reda/Faenza(RA) –“ Castellini Giampaolo” cerca 6 braccianti agricoli per la raccolta kiwi.

 Offresi contratto a tempo determinato come bracciante agricolo avventizio dal 20/10/06 al 10/11/06. Orario di lavoro:8/12-13/17 dal lunedì al sabato.

 

Stamattina ho comprato il solito bollettino sulle offerte di lavoro che pare siano fatte apposta per ricordarmi che mi manca sempre qualcosa. Una volta ho la laurea sbagliata , un‘altra ho troppi anni o spesso mi manca qualche conoscenza specifica del pc o l’esperienza triennale in non so che. Insomma, finalmente, l’ho visto ..l’annuncio di lavoro “gold” , quello al quale non potranno scartarmi anche perché ho un giardino pieno di kiwi e se c’è una cosa in cui ho esperienza è la raccolta di questo esotico frutto…incrociate le dita forse sarò tra i 6 fortunatissimi…immagine

 
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Post N° 122

Post n°122 pubblicato il 29 Settembre 2006 da Gattabelinda

immagine

“Alla cara zia Giulia affettuosamente Maria e Giuseppe”

Fotografia del 7 ottobre 1919

Maria a 5 anni ed un mese, Giuseppe a 3 anni 4 mesi e 29 giorni.

 

 

 

 

 
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Post N° 121

Post n°121 pubblicato il 28 Settembre 2006 da Gattabelinda

Mio dolce uomo, creatura che hai diviso questi anni con me, ogni notte ti scopro e sono sconvolta da quello che riesci a darmi in un piccolo gesto d’attenzione. Voglio tanto da te, voglio l’impossibile, lo pretendo ma poi ecco che mi basta una carezza improvvisa, un sorriso accennato e inatteso per farmi sentire scoperta. Ammettere l’amore può essere difficile per chi si sente debole di fronte a questo sentimento, è più facile girare lo sguardo e cambiare discorso. Tu sei il mio principe, quello che cerco per natura, mi cammini a fianco, mi afferri se inciampo e non mi condanni se sono umana. Sei nei miei pensieri sempre, vivo aspettando i tuo sorrisi, la tua voce, ti guardo e studio ogni minimo particolare di te, non mi hai mai deluso ho trovato meraviglie sul tuo corpo e nella tua mente. Non sono una creatura tranquilla, sono irata contro il mondo che mi toglie invece di dare, ma tu sei mio. Io ti voglio,voglio le tue carezze, i tuoi baci e sono insaziabile delle tue attenzioni. Voglio che tu mi veda, che mi noti al pari di una bambina capricciosa ma anche che mi desideri per la femmina che sono. Le ferite che ho dentro a volte me le sento sulla faccia che mi deturpano e abbasso lo sguardo perché so che tu sei l’unico che le vedrebbe  e non voglio. Amami Bruno, continua a passeggiare con me nel bosco, ad ascoltare i miei sogni, a promettermi la Luna, continua a riscaldarmi, a sorridermi. Sei prezioso più di un diamante, sei bello e sei mio, tu non hai idea di quanto mi animi avere questo tesoro.

 
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Per la serie se sei bello sarai amato...

Post n°120 pubblicato il 25 Settembre 2006 da Gattabelinda

         

Un po’ di mesi fa è arrivato direttamente da Asti un nuovo inquilino di circa 13 anni, un ragazzino dall’aria di manga giapponese, occhi neri e sorriso brillante. Tutti pomeriggi Nicola fa una partitina a pallone nel cortile del parco, e puntualmente su un balcone  che affaccia a poca distanza dall’improvvisato campetto da calcio si abbarbicano le sue fans, un gruppetto di scalmanate ragazzine a dire il vero un po’ bruttine che gli gridano di tutto dal tranquillo e innocente “sei bellissimo” al più tremendo e indecifrabile “sei una chiavata” . Tra lo stupore generale per l’invadenza delle ragazzine che non temono neanche i genitori, Nicola continua nella malcelata indifferenza a tirare calci al supersantos, naturalmente non posso non chiedermi l’effetto che avrà sulla sua personalità  una simile persecuzione che si ripete ormai da mesi e soprattutto non nego lo stress da pennichella turbata da improvvisi urletti acuti e cori vari.

 
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Post N° 118

Post n°118 pubblicato il 17 Settembre 2006 da Gattabelinda

 
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Post N° 117

Post n°117 pubblicato il 17 Settembre 2006 da Gattabelinda

 

 
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Post N° 116

Post n°116 pubblicato il 17 Settembre 2006 da Gattabelinda
Foto di Gattabelinda

domenica da sballo passata a rapire lumache sotto la pioggia per poi rilasciarle cento metri più avanti...non sono francese e non ho idea di come si possano ingurgitare creture umide e mollicce, però le ho trovate molto carine e collose.

 
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Post N° 115

Post n°115 pubblicato il 23 Luglio 2006 da Gattabelinda

80 Km, 80 km nel motore della nostra auto, pazzesco! Quando ormai giunti quasi a casa abbiamo sentito i lamenti di quella povera bestiola, non potevamo credere alle nostre orecchie. Siamo rimasti li allibiti senza sapere come fare per tirarla fuori, con l’auto ferma dietro ad una curva pericolosa. Quando abbiamo aperto il cofano bollente ho capito che da lì probabilmente sarebbe uscito un gatto a pezzi e ustionato. Dopo vari tentativi per cercare di capire dove fosse posizionato, il mio eroe (ed è proprio il caso di dire così) totalmente vestito di bianco si è sdraiato nella polvere, infilato sotto l’auto, e con un po’ di mortadella recuperata in modo rocambolesco l’ha tirata fuori. All’improvviso mi sono ritrovata tra le mani un batuffolino grigio spaventato, incapace anche di difendersi o scappare ma sano, intero, vivo. Non posso crederci ha più vita di me e mi guarda con gli okkioni più belli che abbia mai visto. E’ arrivata una nuova amica…

 

 
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Post N° 114

Post n°114 pubblicato il 21 Luglio 2006 da Gattabelinda

Oggi per puro caso mi è capitato tra le mani il quotidiano Roma e devo dire la verità l’ho quasi buttato via inorridita dopo aver letto l’articolo, in prima pagina, di un certo Giancarlo Lehner…di cui rispetto certamente l’orientamento politico, in quanto “comunista educata” ma non il suo modo tendenzioso di esporre le idee...

 

Ineducabili le zebre e i comunisti (il titolo è già un programma)

Da anni mi dedico ad una sfida impossibile, quella di ammaestrare un dirigente comunista sino a costringerlo a dire la verità. Una volta al dì, mica sempre. Eppure, non ci sono ancora riuscito.

Vorrei farcela con le buone e mai con le cattive, giacché aborro la violenza quanto il comunismo, trattandosi in realtà di sinonimi. (…) (ma che curagg’)

Un perito addestratore di lumaconi, nonché di pulci saltatrici, mi ha aperto gli occhi e tolto parecchie speranze, indicando il mio errore di fondo: due soli esseri al mondo non sono addomesticabili al bene, la zebra e il dirigente comunista. (…)

Zebra e comunista rimangono sempre ineducabili. La prima continuerà in eterno a tirar calci, il secondo seguiterà per tutta la vita a dire bugie anche nel sonno, financo a gesti o tacendo.

Eppure, se il buon Dio ce li ha mandati, comunisti e zebre, a qualcosa dovranno pur servire le loro menzogne e le loro zoccolate a chi colgo colgo. (e così via fino alla fine dell’articolo)

Non nascondo la mia sorpresa all’idea che nel 2006 vengano ancora pubblicati, su testate di un certo rilievo nazionale, articoli dal sapore retrò (o forse stile berlusconiano?) scritti come se fossero destinati ad una plebaglia incolta e facilmente manipolabile. Credo che anche il fascista più nero debba ammettere che certe cose siano ormai fuori moda e fuori luogo.

 
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Post N° 113

Post n°113 pubblicato il 15 Luglio 2006 da Gattabelinda
Foto di Gattabelinda

porcamiseria ho notato che il mio blog oltre ad essere disertato da molti ,oltre che da me, è anche particolarmente brutto, non un immagine , non una musichetta che possa rendere più gradevole l'ambiente..che si può mai mettere in una lattiera igienica? del deodorante, delle scatolette, forse dei topi..uhm non è la fantasia che mi manca, di sicuiro è la voglia di cimentarmi con la tecnologia per me sempre così ostica...maledette apparenze che contano tanto.. SII BELLO E SARAI AMATO..MA IO SONO UN GATTO SCANCINATO ..CHE FARE? MIAAOOOO 

 
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Post N° 112

Post n°112 pubblicato il 12 Luglio 2006 da Gattabelinda

Tanto per scrivere due cretinate...

L’ultima scoperta dell’alchemica Linda è la pentola a pressione ottenuta coi punti del supermercato. All’inizio mi sono chiesta a cosa potesse mai servirmi.. chiariamo che l’ho quasi usata per uccidere mia mamma quando mi ha detto di conservarla per il corredo !!!!! Ma stamm pazziann?

Prima o poi glielo dirò che userò il corredo che in questi anni ha teneramente composto  per andare a vivere da sola, magari con tre amanti o forse con una compagna..

Ritorniamo a sto pentolone di acciaio e strane valvole che mi so ritrovata per le mani, il problema più grosso all’inizio è stato aprirlo, sembrava una cassaforte piena di miliardi hai voglia di girare e rigirare la maniglia sul coperchio, la pentola non si stappava, e in tutta la confezione non c’era traccia di istruzioni d’uso. Dopo varie forzature durate giorni la pentola si apre e toh…le istruzioni erano state sigillate sotto al coperchio ermeticamente chiuso… ma non era più intelligente che le istruzioni accompagnassero esternamente questo oggetto inviato dal diavolo in combutta con la despar? Mah, in tutto questo armeggiare mia mamma ha cominciato a ricordarmi che questi pentoloni se usati male esplodono facilmente …

Alla terza volta che me l’ha ripetuto ho capito che la sua preoccupazione non era per la mia vita ma per la sua cucina nuova…stendiamo un velo pietoso sull’argomento.

Finalmente con libretto d’istruzioni alla mano mi rendo conto che l’oggetto è piuttosto complicato tra valvole , gommini, pistoncini rossi di sicurezza e posizioni varie della maniglia comincio seriamente a preoccuparmi che la mia esperienza, ormai decennale, acquisita sul campo, nel montaggio delle più complicate e avveniristiche sorprese dell’ovetto kinder non serva a nulla…così come è servita a poco la mia laurea per tentare di decifrare le avvertenze del libretto.

Alla fine dopo ore di riflessione degne di un asceta mi sento pronta a cucinare il mio primo piatto, naturalmente sorvolo sui risultati pietosi del pollo con patate, mi soffermerei invece sul fuggi fuggi generale quando la valvola di sfiato del vapore è entrata in funzione..non ho mai visto tante lumache trasformarsi in canguri così velocemente. Tra i “linda fa qualcosa” , le imprecazioni di mio padre, mia madre che si strappava i capelli con la faccia di chi si chiedeva perché dopo due figli perfetti aveva deciso di fare anche me, mia sorella che pensava solo a salvare la vita del cane, neanke Pilillo il mio fetente di gatto è rimasto con me in cucina…mi hanno lasciata sola, sola con l’enorme pentolone che sbuffava in modo preoccupante, ho sentito il sudore che mi imperlava la fronte, o morivo dignitosamente nell’esplosione o mi ammazzavano i miei ormai nascosti chi sotto al letto chi sul balcone. Alla fine ho fatto la cosa più sensata ho abbassato la fiamma e tutto è finito lì, ma per il resto della serata sono stata guardata storta perfino dalla pentola …

”pover marit tuoje” ecco cosa mi ha detto mia madre quando ha capito che la sua cucina era in salvo.

 

 
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Post N° 111

Post n°111 pubblicato il 10 Luglio 2006 da Gattabelinda

Ma a nessuno viene il dubbio che tutta questa festa per i mondiali sia solo una presa per il culo?

Una sconsolante diretta Tv, il primo ministro che si esprime e che da medaglie, il giubilo dei tifosi in ogni salsa, bandiere infilate in ogni posto, trombe cacofoniche usate come se fossero melodiose, anonimi presentatori pelati con okkialini griffati che si fanno venire le lacrime ed esprimono concetti vomitevoli al limite del retorico.

Fiesta , farina e forca…ai posteri l’ardua sentenza

 

Personalmente ne ho le palle piene, credo che i tricolori dovrebbero avere un uso più dignitoso, dov’erano alla festa della repubblica? O all’ultimo referendum? O a tutte quelle ricorrenze dove si guarda solo lo stile del doppiopetto del politico di turno? Com’è possibile che si parla di unità d’Italia solo in queste occasioni?

 

 
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Post N° 110

Post n°110 pubblicato il 18 Giugno 2006 da Gattabelinda

Che frequento strani tipi mia madre me lo ripete da una vita, ma io continuo ad ignorare i suoi avvertimenti ritrovandomi nelle situazioni più assurde...l’altro giorno mentre passeggiavo tranquillamente per le strade del Vomero ho incontrato Alfio un mio vecchio compagno di scuola che lavora da quelle parti, famoso già ai miei tempi per essere un gran scansafatiche. Ho subito notato che il povero ragazzo aveva una guancia stranamente gonfia, naturalmente preoccupata mi sono informata su cosa avesse… beh un molare gli stava dando dei problemi e così si era allontanato dall’ufficio per andare d’urgenza dal dentista a fare una siringa di non so quale antinfiammatorio. Non ho nulla di meglio da fare e decido di accompagnarlo per un tratto, svoltato l’angolo il mio amico furbetto comincia a sghignazzare e mi propone di prendere un caffè,  a quel punto mi rendo conto che qualcosa non quadra, lo guardo curiosa, e Alfio dopo un enorme sorriso spalanca le fauci tipo leone, si fruga in bocca e tira fuori un nocciolo di albicocca...naturalmente per miracolo il gonfiore al suo viso sparisce. A questo  punto il mio divertitissimo amico mi rivela che mentre stava mangiando un albicocca gli era venuta l’idea di improvvisare un mal di denti sia per fuggire dall’opprimente ufficio, che per la voglia di gabbare il suo capo, che preso dallo spavento l’aveva fatto uscire senza firmargli permessi  e quindi senza detrazioni dallo stipendio. Dopo i primi minuti in cui lo guardo stupita , solo un pazzo poteva rischiare tanto, alla fine mi sono fatta coinvolgere e ho riso di gusto, anche perché la soddisfazione che trapelava dai suoi occhi spalancati era contagiosa. Se oltre alla pecora dolly decidessero di clonare Alfio avremmo di sicuro un prodotto interno inferiore ma anche un nuovo fenomeno di “mobbing inverso” in cui non è più il capo a vessare l’impiegato  ma l’impiegato a vendicarsi allegramente per la pignoleria del dirigent

 
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Post N° 109

Post n°109 pubblicato il 18 Giugno 2006 da Gattabelinda

Da ieri tutti parlano del risultato della partita Italia-Usa ma nessuno accenna alla pessima idea di mettere una partita del genere di sabato sera. Praticamente l’intera serata monopolizzata da questa storia.  Tutti i locali hanno sfoggiato enormi plasma con cui si sono contesi il tifoso nervoso spesso con fidanzata annoiata a seguito, praticamente la mia vicenda. Ho resistito l’intera partita facendo finta di essere interessata ai fuorigioco di non so chi e alla fine ho cominciato a sperare nel gol dell’Italia non per un improvviso attacco di tifoseria ma perché ho capito che era l’unico modo per farmi abbracciare dal mio accompagnatore. Dopo due ore in cui ho scoperto che il tifoso medio suona quelle specie di trombe cacofoniche anche nei locali chiusi, che esistono parolacce di cui ancora non immaginavo l’esistenza, che si può sventolare il tricolore attaccato ad una canna da pesca, forse così lo vedevano anche in Germania, finalmente la partita finisce e il mio tifoso preferito mi guarda, ma non è felice, anzi non è soddisfatto del risultato della partita e di come hanno giocato gli italiani. Comincio a preoccuparmi e a stufarmi ma resisto, mi stampo un sorriso sulla faccia continuo a fare l’interessata, tanto prima o poi gli passerà, mi dico. Quasi a mezzanotte pare che, finalmente, sia venuto il mio turno per le attenzioni, mi prende per mano e passeggiamo romanticamente sulla spiaggia...sono  mesi che non ci vediamo, che non abbiamo un momento per noi, sulla spiaggia fa fresco prendiamo l’auto c’è un bel localino romantico da raggiungere, appena in auto accende la radio, lui mi sorride, è bellissimo… sintonizza la radio e cazzo! Tra tutte le radio becca quella in cui commentano l’Italia, la partita, la squadra… Del Piero, Totti e altra strana gente che non avrebbe giocato bene o che non doveva essere convocata. Oddio, si fa prendere la mano ed è finita! tra le curve della tangenziale e le sbandate delle auto di altri tifosi eccitati e brilli, il mio modesto tifoso si trasfigura nell’ allenatore della nazionale cercando di spiegarmi con tono da invasato quali sono gli errori tecnici della nazionale…guardo l’orologio l’una e trenta, ormai non ne posso più , rimaniamo imbottigliati nel traffico e l’argomento è sempre lo stesso. Alle due ormai il lavaggio del cervello è completo so che esiste un certo Lippi che è un truffatore, che non sa fare il suo mestiere che occorre eliminarlo...dovessi incontrarlo lo pesterò a sangue, se non altro per avermi intossicato il sabato sera.

 

 
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Post N° 107

Post n°107 pubblicato il 31 Maggio 2006 da Gattabelinda

ATTENZIONE BLOG ABBANDONATO...

OPS LA MIA VENA MICIOTICA SI è ESURITA, NON SO PIù CHE SCRIVERE SU STO BLOG..TROPPO PRESA DALL'AMORE PER LE PULCI SEGRETE...

 
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