Libere Riflessioni
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QUANDO LO STATO SI ARRENDE ALLA CAROGNA
Post n°49 pubblicato il 05 Maggio 2014 da Bastardo_nel_dna3
Prologo Sabato 3 maggio 2014, finale di Coppa Italia allo Stadio Olimpico di Roma Caput Mundi tra Napoli e Fiorentina. Prima della partita alcuni tifosi partenopei entrano in contatto con tifosi della Roma (che quindi nulla hanno a che vedere con la partita che di lì a poche ore sarà disputata). L'odio tra le due tifoserie, già di per sé assurdo, sfocia nella violenza, cosa ancor più assurda. Qualcuno tira fuori una pistola ed esplode diversi colpi verso gli avversari; tre tifosi napoletani restano a terra feriti, uno in maniera grave. La farsa La tragedia sfiorata fuori dallo stadio sfocia nella tragicomica pagliacciata all'interno dello stadio; in tribuna d'onore (che da questo momento sarà ribattezzata tribuna del disonore) siedono due delle quattro più alte cariche dello stato (rigorosamente con l'iniziale minuscola): Matteo Renzi, presidente del consiglio dei ministri (sempre con le iniziali minuscole), Piero Grasso, presidente del senato (ibidem); tra gli altri spettatori il questore di Roma, Massimo Maria Mazza, i patron delle due squadre, De Laurentiis e Della Valle, l'oscar Paolo Sorrentino, ed altre diverse centinaia di v.i.p. Epilogo Il Napoli vince 3-1 e si aggiudica il trofeo. Ma a perdere è stato il mondo del calcio, alla mercé di uno sparuto gruppo di ultras. Ancor più grave è la sconfitta dello stato, dimostratosi incapace ed assente, ancorché rappresentato da Renzi e Grasso. Ed è andata in onda, sotto gli occhi di milioni di telespettatori, la rappresentazione di uno stato allo sfascio, allo sbando, ormai delegittimato e prostrato ai piedi di un capo ultrà. Cala il sipario. Senza applausi! (BnD) |
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