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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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LA QUESTIONE CLANDESTINI CHE CI ALLARMA E CI PREOCCUPA TUTTI.

Post n°915 pubblicato il 30 Agosto 2022 da Caino2007dgl

 

 

LA QUESTIONE CLANDESTINI CHE CI ALLARMA E CI PREOCCUPA TUTTI

 

RISPOSTA SECCA E DURA ALLA MISSIVA A FIRMA DEL DR. ANGELO FARINA, MEDICO DELL’HOT SPOT DI LAMPEDUSA, PUBBLICATA SU LA REPUBBLICA, FINALIZZATA A RASSICURARE IL POPOLO ITALIANO SUL DRAMMATICO E PERICOLOSISSIMO FENOMENO DELL’INVASIONE CLANDESTINA, ORMAI SENZA CONTROLLO E SENZA ALCUN FRENO DA PARTE DI QUESTO MINISTERO DELL’INTERNO SOTTOMESSO AL VOLERE DELLA MALEDETTA SINISTRA.

https://www.repubblica.it/politica/2022/08/29/news/migranti_centro_accoglienza_pien-363279423/

Dalla lettura del quotidiano LA REPUBBLICA , si legge anche la pressante e fuorviante e subdola missiva a firma del dr. ANGELO FARINA , persona evidentemente di sinistra, medico al CENTRO DI ACCOGLIENZA CLANDESTINI di LAMPEDUSA, con la quale l’interessato, con argomenti totalmente evanescenti , capziosi e fuorvianti , vuole rassicurarci sullo stato fisico e sulla buona condotta delle masse di clandestini che, finora, senza che nessuno lo chiedesse loro , hanno imposto con la violenza della “ressa” continua , la loro presenza a LAMPEDUSA, creando problemi legati soprattutto all’igiene ed alla salute pubblica locale, visto il loro numero esorbitante molto superiore alla capienza max prevista.

Il medico , infatti , afferma che l’arrivo di centinaia di clandestini quasi ogni giorno a LAMPEDUSA , non può essere definita una vera invasione del nostro territorio.

 

Egli, ovviamente , si guarda bene dal precisare che tali arrivi sono tutti illegali in quanto nessuno delle persone da lui visitate, hanno il regolare VISTO D’INGRESSO IN ITALIA e tantomeno un passaporto valido per l’espatrio con il quale poterli validamente identificare, anche a livello di eventuali controlli presso le Ambasciate dei loro rispettivi PAESI che loro , da sempre ormai, hanno preso l’abitudine faziosa di non precisarli mai per impedire che si pervenga alla loro esatta identificazione personale e quindi alla loro possibile espulsione.

Sembra su consiglio di una qualche sedicente ONG coinvolta in tali maledetti e pericolosi traffici , che vengono fatti apparire tutti come attività di solidarietà e soccorso a mare, mentre in realtà è una sistematica opera di invasione del nostro territorio, finalizzato all’africanizzazione prima ed all’islamizzazione poi della nostra sventurata ITALIA.

Quello che il medico de quo afferma , non può assolutamente rassicurarci , in quanto il metodo di identificazione della polizia attuato anche a LAMPEDUSA non potrà mai essere definita una vera e completa opera identificativa dei soggetti coinvolti, visto che essa perloppiù si limita al rilevamento delle impronte delle mani dei medesimi e contemporaneo loro fotosegnalamento.

Queste attività , non può certamente essere definita come “identificazione” degli stranieri criminali , visto che entrare illegalmente in ITALIA , costituisce un reato , come il citato medico spera che venga “bevuta” dalla nostra cittadinanza.

E questo, non per colpa della nostra polizia, bensì per il fatto sopra evidenziato che, oggettivamente, impedisce di fare i dovuti controlli e verifiche tramite le Ambasciate dei loro PAESI di provenienza che quasi sempre sono indicati in modo subdolo e falso per i motivi detti.

Ciò detto , vorrei allora sapere dal medico dr. FARINA , quando si potrà parlare di “invasione” , quale numero di presenza indesiderate dovremo sopportare, per definire l’arrivo di queste masse continue di stranieri senza nome e senza patria ? Sarebbe interessante conoscere anche il suo pensiero sul punto. Cosa che, ovviamente, egli non farà mai perché lo spirito buonista di cui egli è pervaso come tutta la sciagurata sinistra italiana, glielo impedisce.

Ricordiamoci soltanto che , mentre a tali clandestini lo STATO assicura vitto ed alloggio ed altri benefits e privilegi ed anche una paghetta pari a 25,0 al giorno a testa, ai nostri poveri cristi lo stesso STATO si guarda bene dall’assicurare pari soccorso ed assistenza pubblica, producendo in questo modo una forma di intollerabile RAZZISMO SOCIALE e CIVILE che va condannato senza se e senza ma e che grida vendetta sempre davanti a DIO ed agli uomini.

Ricordiamo al dr. ANGELO FARINA che la SPAGNA, Stato a guida socialista , di recente ha lasciato 40 morti ai margini del suo confine statale in MAROCCO, tutti clandestini che avevano tentato con la violenza della ressa brutale ed incontrollata di accedervi illegalmente.

Quando anche l’ITALIA farà lo stesso , per tutelare e difendere i nostri sacri confini per i quali nel passato , sono morti migliaia di sventurati connazionali e non solo , in particolare, contro le orde naziste ?

 

Ecco, sommariamente cosa si legge su LA REPUBBLICA su questo tema:

Lampedusa, il medico dell’hotspot: “Macché invasione, basta propaganda”

di Fabio Tonacci

(ansa)

Angelo Farina lavora nel Centro sull'isola: "Falso dire che sbarcano delinquenti""

29 Agosto 2022 Aggiornato alle 04:59

 

Ecco ilcontenuto della missiva di cui si parla che porta la data del 28.08.2022:

 

“””Egregio giornale, egregio direttore,

è straniante per noi medici ascoltare il frastuono del dibattito elettorale. I motti e gli slogan tirano in causa ormai da dieci anni Lampedusa e flussi migratori che, non per attiguità geografica ma per una precisa scelta politica, si concentrano a imbuto sull'isola. Noi che all'hotspot di Lampedusa ci lavoriamo non possiamo stare zitti di fronte a chi parla senza conoscere la realtà. Non possiamo stare zitti né vogliamo gridare, come gli altri, nel frastuono. Per questo abbiamo scelto la formula della lettera aperta. Nel nostro conoscere la realta? effettiva delle cose ci chiediamo come sia possibile che chi quella realtà non la conosce possa professarsi indignato o ergersi a risolutore. Conosciamo e abbiamo sentito più volte la frase "le migrazioni sono un tema complesso". Lontani dal pensare che la complessità non possa essere affrontata in politica, crediamo che al delinearsi di un secondo fine, l'elemento campagna elettorale, il frastuono debba essere chiamato per quello che è: mera strumentalizzazione.

Se si vuole affrontare il tema con serietà non si può che partire dai dati. Dati pubblici, disponibili sul sito del Ministero dell'Interno. A fronte degli ingressi negli ultimi tre anni, di cui il Ministero comunica il dato riferito a tutte le coste italiane ma una stima ci dice che circa il 40 per cento avviene sull'isola di Lampedusa, abbiamo avuto 15.000 ingressi nel 2020 su 35.000 totali, 30.000 su 67.000 nel 2021. Ad ora, a Lampedusa, sono 22.000 su 49.000 gli sbarchi del 2022. In Italia siamo 59 milioni, una media di 7.000 a comune. Ciò significa che ogni sindaco avrebbe da "sostenere l'impatto" di 2 persone, 4 totali, nel 2020, meno di 4 persone su 7 totali nel 2021 e ad ora 3 persone su 6 nel 2022. Si dovrebbe parlare di questi numeri, di questi dati, prima di affrontare ogni discorso elettorale sul tema immigrazione. Sono numeri ridicoli che rendono ridicola la rappresentazione di "invasione" e "difesa dei confini".  A questi numeri, dati inconfutabili, va aggiunto che queste sei persone sono diseredati di ogni sorta, privati quasi sempre dei propri diritti basilari, praticamente sempre di quello alla salute: uno è un minore non accompagnato, uno viene dal Bangladesh e ti sorride anche se lo insulti, una è una donna, e in percentuale sorprendentemente alta questa donna è anche incinta. Gli altri tre sono i nostri nonni che partivano per le Americhe, hanno le stesse speranze, gli stessi occhi.

 

In molti chiedono come funziona il sistema d'accoglienza all'arrivo di uno sbarco. Innanzitutto, lo possono confermare tutti i turisti che affollano l'isola d'estate, a Lampedusa non vedrete un solo migrante. Tutte le persone arrivate vengono convogliate verso l'hotspot. Nell'hotspot il processo è: tampone covid, fotosegnalamento e pre-identificazione. Questo processo, consolidato dal lavoro di Digos e Squadra Mobile, è collaudato e vanifica la frase ricorrente: "sono tutti deliquenti". Chi ha precedenti penali, non solo sul territorio italiano, c'è infatti una rete internazionale ben collaudata, riceve un blocco e non entra in Italia.

Nell'hotspot il lavoro di noi medici è focalizzato sulla prima assistenza sanitaria. Internamente si è stabilito che la vera priorità è lo screening. Nei pochi giorni di permanenza ciò che è più utile è far partire un processo diagnostico e terapeutico che deve continuare in Italia per garantire a tutti il pieno diritto alla salute. Dal punto di vista medico le patologie ricorrenti in hotspot sono malformazioni, esiti di traumi, infezioni dermatologiche: frequente è la scabbia, ancora di più le infezioni batteriche della cute. Sono rari i casi di infezioni sistemiche. Da novembre non ho visto pazienti ammalati di tifo né di malaria. Di tubercolosi attiva si registrano 1-2 casi al mese.

Succede ogni anno, d'estate, che il sistema vada al collasso. Sottolineo che è il sistema hotspot a collassare, non Lampedusa, che continua a nutrirsi insaziabilmente del suo turismo senza che nulla succeda al di fuori dei cancelli dell'hotspot. Al loro interno, ad inizio luglio, c'erano stipate 2.100 persone con soli 310 posti letto, servizi igienici scarsi numericamente e condizioni sanitarie inenarrabili. Per noi medici ha significato 14 ore di assistenza continua al giorno senza pause, neanche il tempo di bere un bicchier d'acqua. L'ex sindaco dell'isola Giusy Nicolini si è occupata di denunciare pubblicamente il grave disservizio. Noi medici ci siamo sentiti impotenti nella gestione di questi numeri. Abbiamo riferito alle istituzioni che nelle condizioni di sovraffollamento dell'hotspot non vengono garantiti il diritto alla salute, diritto fondante della costituzione del Who e l'articolo 32 della nostra Costituzione. Per noi, senza troppi giri di parole, il responsabile di queste violazioni è lo Stato Italiano stesso. La vicenda di inizio luglio è stata (e continua a essere, ogni estate) insopportabile per le persone tenute stipate come sardine in un centro di presunta accoglienza e quindi per tutti noi italiani che crediamo in uno Stato giusto ed equo. Il problema strutturale è nell'approccio emergenziale rivolto a qualcosa che viene considerata minaccia. Il modello non ha la stessa priorità di noi medici, ovvero quella di identificare le vulnerabilità e costruire un percorso che aiuti le persone. Ad ora, per lo Stato Italiano, gli sbarchi vengono considerati qualcosa da nascondere sotto un tappeto, o in uno sgabuzzino buio.

In questa lettera non parlerò di Hassan che dalla Siria cercava di raggiungere sua figlia pasticciera in Olanda, né di suo nipote con la laurea magistrale in scienze farmaceutiche piegata in quattro nel marsupio. Non parlerò di Abdi che a 21 anni scappa dalla Somalia e vuole fare il mediatore perché parla bene inglese, né di Merhawi che era calciatore in prima serie in Eritrea e si è fatto tre anni al buio in Libia. Non parlerò nemmeno di Hala che a dieci anni traduceva il nostro inglese ai genitori palestinesi, né di Iscraf che con un lavoro in Tunisia ha fatto il viaggio con il fratello minore e miope per scortarlo in Italia. Non è all'empatia ma al buonsenso che faccio appello.

Fare appello a questi numeri senza dare un volto, a questi temi senza una storia, recarsi in gita a Lampedusa, tutto questo ha un solo esito: episodi di odio e violenza. Le migrazioni sono un tema complesso, sì, sono un tema politico da affrontare nel corso delle legislature e a livello transnazionale. Di sicuro non sono un trend da tirare fuori in campagna elettorale.””

 

Riporto anche alcuni commenti di nostri connazionali che , evidentemente , abbagliati dalla pericolosa ideologia di sinistra, giustificano l’invasione in atto di migliaia di clandestini senza nome e senza patria, con il fatto che l’ITALIA ha un calo demografico tremendo, calo che nessun governo di sinistra, ha mai provato a limitare , rafforzando il SISTEMA FAMIGLIA NATURALE, visto che alla sinistra sembra interessare solo le famiglie del mondo lgtb.

Ecco alcune perle senza commento:

 

“”grazie. Aggiungerei un dato ISTAT: da tanti anni in Italia nascono pochi bambini, e il nr delle morti sorpassa quello delle nascite; però la popolazione residente non calava, per merito dell'immigrazione; però negli ultimi anni sta calando: dunque non è vero che gli immigrati ci invadono, anzi, l' Italia si sta spopolando nonostante l'immigrazione. Gli immigrati che arrivano cercano lavoro, e spesso fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare (camerieri, netturbini); nel farli, creano PIL, pagano le tasse , e pagano le pensioni che altrimenti nessuno pagherebbe. È stato stimato che senza immigrazione fra qualche decina d'anni in Italia vi sarebbero 30mln di persone, quasi tutte pensionate. Se mettiamo il blocco navale (fra l'altro, illegale e inattuabile) poi le pensioni chi le paga? In Germania queste cose le hanno capite da tempo e hanno programmi di integrazione per gli immigrati; da noi invece abbiamo Salvini e Meloni. “”

“””Se il 10 per cento die medici fossero come te... il mondo sarebbe davver migliore. Soprattutto in Italia. Senza nulla togliere ai molti, moltissimi tuoi Colleghi, di cui spesso ci si pùò vantare.

 

“”Grazie, Dott. Farina, per questa lucida testimonianza e per il Suo lavoro prezioso. “”

 

ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI TUTTI DAL SITO WEB:

https://www.repubblica.it/politica/2022/08/28/news/lettera_aperta_di_un_medico_a_lampedusa_le_migrazioni_non_sono_tema_da_campagna_elettorale-363292548/

 

Tutte le persone sopra indicate, che per fortuna non sono la maggioranza del nostro POPOLO, sono sicuramente soggetti che io non esito a definire nostri nemici sociali e civili ma anche culturali, che ci odiano e ci disprezzano in quanto a loro non interessa minimamente il benessere sostanziale del nostro POPOLO ormai afflitto da tantissimi delitti commessi da questi stranieri clandestini ma anche da stranieri extracomunitari regolari , che noi abbiamo accolto e per i quali lo Stato ha speso milioni di euro a fondo perduto, senza nulla pretendere in cambio.

Vergogna

Cuneo,li 30.08.2022

Rinaldo

 
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