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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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ANNO 2023: EUROPA E LA MALA GIUSTIZIA ANCHE EUROPEA

Post n°1196 pubblicato il 23 Settembre 2023 da Caino2007dgl

 

LA MALA GIUSTIZIA ANCHE EUROPEA

==================================

 

I PROFONDI MALI CHE INSISTONO ANCHE SULLA COSIDDETTA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA, CHE PONGONO A REPENTAGLIO DIRETTAMENTE ED INDIRETTAMENTE LE GENTI EUROPEE , AI PROFONDI E DRAMMATICI RISCHI DI MOVIMENTI DI STRANIERI NON COMUNITARI ENTRATI ILLEGALMENTE IN EUROPA , SPECIALMENTE QUELLI CHE FINORA HANNO VIOLATO I NOSTRI SACRI CONFINI NAZIONALI, DECIDENDO DI CONDANNARE COME DECISIONI ILLEGITTIME , LO STATO FRANCESE PER LA AZIONE DI RESPINGIMENTO GIUSTA , DOVEROSA E FORTE E CONVINTA DI TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI CHE FINORA HANNO PROVATO A VIOLARE I SUOI CONFINI IN PARTICOLARE IN ZONA VENTIMIGLIA – ITALIA.

 

 

NON E’ COSI’ CHE SI TUTELANO I CONFINI DEL SISTEMA EUROPEO.

 

 

ECCO DI CHE COSA PARLIAMO:

 

Corte di giustizia Ue. Respingimento migranti, bocciata la Francia: "Serve più tempo"



Redazione Interni giovedì 21 settembre 2023

La Corte di giustizia dell'Unione europea accoglie il ricorso delle associazioni d'Oltralpe sui migranti. "Devono poter beneficiare di tempo per poter lasciare volontariamente un territorio"

 

Segnale dei giudici europei ai Paesi che chiudono le frontiere, rimandando indietro i migranti in arrivo. La Corte di giustizia dell'Unione europea ha infatti bocciato i respingimenti dei migranti da parte della Francia alle frontiere interne. In una sentenza seguita al ricorso di diverse associazioni francesi, i giudici di Lussemburgo hanno evidenziato che "la direttiva Ue 'rimpatri' va sempre applicata, anche nel caso di controlli ai confini interni" ripristinati temporaneamente da uno Stato membro.

I migranti irregolari, evidenzia la Corte Ue, devono pertanto poter "beneficiare di un certo termine per lasciare volontariamente il territorio. L'allontanamento forzato avviene solo in ultima istanza".

Nel caso in cui un Paese membro decida di ripristinare temporaneamente i controlli alle frontiere interne, ha sottolineato la sentenza del Lussemburgo, un governo nazionale può sì adottare un provvedimento di respingimento "sulla sola base del codice di Schengen", ma "ai fini dell'allontanamento" dei migranti irregolari è comunque tenuto a rispettare "le norme e le procedure comuni previste dalla direttiva 'rimpatri'". I respingimenti vanno dunque intesi solo come "extrema ratio".

La direttiva comunitaria in questione, ha osservato la Corte Ue, "si applica a qualunque cittadino di un Paese terzo che sia entrato nel territorio di uno Stato membro senza soddisfare le condizioni d'ingresso, di soggiorno o di residenza", e vale anche qualora un migrante "sia entrato" in detto territorio nazionale "ancor prima di aver attraversato un valico di frontiera in cui i controlli vengono effettuati".

Intanto, fa discutere, proprio al confine tra Italia e Francia., il progetto del governo di aprire un nuovo centro per migranti a Ventimiglia, annunciato ieri sera dal ministro dell'Interno. "Bene le dichiarazioni del ministro Piantedosi, dimostrano che Ventimiglia è al centro dell'agenda del governo" ha detto il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, sulla possibilità che a Ventimiglia venga realizzato un Cpr. Più cauta la Caritas locale, che con Maurizio Marmo ha ricordato come "Ventimiglia è una tappa. Se non ci fossero i controlli della polizia francese nemmeno vedremmo queste persone - ha osservato -. Devono cercare un modo di eludere la polizia francese e il maggior controllo delle frontiere da parte francese comporta un ulteriore rallentamento del loro viaggio, l'aumento dei respingimenti comporta il fatto che si fermino a Ventimiglia più giorni". Quanto alla situazione nella cittadina ligure, "mancano posti letto, servizi igienici, luoghi dove lavarsi e riposarsi".


NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB.

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/respingimenti-bocciata-la-francia

 

IL FENOMENO DELLE MIGRAZIONI ILLEGALI DALL’AFRICA SPECIALMENTE VERSO IL NORD EUROPA , PASSANDO IN PARTICOLAR MODO ATTRAVERSO LA NOSTRA PENISOLA , E’ UN FATTO DI CUI OVVIAMENTE NESSUNO PUO NON TENERNE CONTO.

 

ED E’ PER QUESTO CHE BISOGNA EVITARE DI LANCIARE SEGNALI E MESSAGGI ALL’ESTERNO CHE FACCIANO ILLUDERE O CREDERE AI SIGNORI E SIGNORE ABITANTI DEL CONTINENTE AFRICANO ED ALTRI CONTINENTI, CHE QUI IN EUROPA SI POSSA ENTRARE FACILMENTE E RAPIDAMENTE, COME FINORA E’ STATO FATTO, IN PARTICOLARE MODO VIOLANDO ILLECITAMENTE I CONFINI ITALIANI PER MARE E PER TERRA.

 

E’ QUELLO CHE IN MODO ASSOLUTAMENTE IRRESPONSABILE HANNO FATTO QUASI TUTTI GLI ESPONENTI SOCIALISTI EUROPEI ED IN PARTICOLARE I SIGNORI E SIGNORE DEL MALEDETTO E SCELLERATO E SPREGIUDICATO PARTITO DEMOCRATICO. E LE DICHIARAZIONI FATTE DI RECENTE SIA DAL DR. GIANI NELLA SUA QUALITA’ DI PRESIDENTE DELLA GIUNTA DELLA REGIONE TOSCANA COME SI EVINCE DALL’ALLEGATA VISURA WEB:

Giani: “Da Governo una risposta demagogica sulla questione dei migranti”“Cpr? Non mi obbliga nessuno, ministro se vuole se li fa”

 

Firenze, 21 settembre 2023 - Sulla questione dei migranti "oggi abbiamo una possibilità di operare con concretezza, con il buongoverno, però questa risposta è una posizione semplicemente demagogica più che ideologica da parte del governo". Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in collegamento con Agorà su Rai3. A proposito dei nuovi Cpr, Giani ha ribadito che "non mi obbliga nessuno" a farlo in Toscana, "nel senso che il ministro dell'Interno ha tutti gli strumenti per farli, se vuole se li fa". Il governatore toscano ha osservato che "noi abbiamo assistito negli ultimi 7-8 mesi al viaggio della premier Meloni in Tunisia, agli accordi con questi Paesi, ma il dato di fatto che abbiamo sotto gli occhi è che oggi con tutti questi programmi e questi pseudo-accordi, addirittura si è parlato di piano Mattei, noi abbiamo rispetto all'anno scorso il doppio dei migranti, 120.000 migranti che arrivano qua in Italia, e la realtà è questa. Significa che questo grande piano e questa grande capacità di programmare non c'è. Allora io dico: programmiamo dove accoglierli quando arrivano. Io voglio sapere dal ministro come organizzare meglio i Cas, i centri di accoglienza straordinaria, come fluidificare il passaggio al Sai, non come buttarli fuori". Giani ha ricordato che "quando a gestire i Cas erano le organizzazioni di volontariato, il tessuto dell'associazionismo, a queste persone che arrivavano davano non solo il vitto e l'alloggio, ma la possibilità di imparare la lingua, di poter sviluppare delle azioni di integrazione attraverso il lavoro".

 

ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB:

 

https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/giani-da-governo-una-risposta-demagogica-sulla-questione-dei-migranti-af7e64d3

 

IL DR. EUGENIO GIANI HA RAPPRESENTATO LA POSIZIONE UNIVOCA DEL PARTITO DEMOCRATICO, IN QUANTO ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA S’E’ , DI FATTO , ALLINEATO ALLE SUE STRAMPALATE E PERICOLOSISSIME DICHIARAZIONI CHE CHIARAMENTE NON TENDONO PER NULLA AD ASSICURARE ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA NEL NOSTRO TERRITORIO NAZIONALE, SENZA LE QUALI NESSUNA NAZIONE PUO’ CONTINUARE AD EVOLVERSI POSITIVAMENTE E FAVOREVOLMENTE. CASI DEGLI EX STATI ORMAI IN SFACELO DELLA SOMALIA E DELLA LIBIA E DEL SUDAN , PER ESEMPIO, LO DIMOSTRANO IN PIENO.

 

LA LORO POSIZIONE E’ SBAGLIATA TOTALMENTE IN QUANTO NESSUN CLANDESTINO SENZA NOME E SENZA PATRIA E SENZA ARTE DA UTILIZZARE LEGITTIMAMENTE , POTRA’ MAI SOPPERIRE AI NOSTRI VERI BISOGNI DI MANODOPERA PER LE NOSTRE INDUSTRIE E LA NOSTRA AGRICOLTURA.

 

D’ALTRONDE E’ STATO QUESTO IL PRIMO MOTIVO CHE HA INDOTTO IL GOVERNO MELONI AD AUTORIZZARE I FLUSSI MIGRATORI PARI A QUASI 400 MILA MIGRANTI REGOLARI DA FARE ENTRARE NEI PROSSIMI MESI IN ITALIA, CON TANTO DI PASSAPORTO AL SEGUITO E CON BIGLIETTO DI RITORNO AI LORO PAESI PREPAGATI PER ESSERE POI EVENTUALMENTE FACILMENTE ALLONTANATI IN CASO DI NECESSITA’ E DI VIOLAZIONE DELLE NOSTRE LEGGI:

 

SENZA “LAW AND ORDER” , COME DICONO NEGLI USA, NESSUN PAESE PUO’ ESISTERE E DIL CASO DRAMMATICO ANCHE DELLO STATO DI HAI ATTUALE , LO STA ULTERIORMENTE A DIMOSTRARE IN PIENO.

ECCONE LA PROVA:

Nella povertà estrema di Haiti il dramma dei piccoli migranti

 

Avvenire

https://www.avvenire.it › opinioni › pagine › nella-po...

20 feb 2020 — Tutt'altro che una nazione ricca, ma in confronto ad Haiti il salto è enorme. La migrazione verso lo Stato limitrofo è storica. «Il flusso ...

 

 

Il dramma di Haiti, tra crisi idrica, catastrofi naturali e colera

 

socialnews.it

https://www.socialnews.it › blog › 2017/05/10 › dram...

10 mag 2017 — Le frequenti catastrofi naturali stanno prostrando una nazione che non si è ancora ripresa dal terribile sisma del 12 gennaio 2010, che provocò ...

 

 

SE SI CONTINUASSERO A METTERE IN ATTO LE PROPOSTE SUI CLANDESTINI FATTE FINORA DALL’IMBELLE E SPREGIUDICATO PARTITO DEMOCRATICO INSIEME A TUTTI GLI ALTRETTANTI PERICOLOSI SOCIALISTI EUROPEI ,NEL CAMPO DEI MIGRANTI COME A LORO PIACE DEFINIRE PERSONE A CUI PIACE ENTRARE ILLEGALMENTE NEI NOSTRI STATI EUROPEI , EVITANDO DI ACCEDERVI LEGALMENTE , IN FORZA DEI FLUSSI REGOLARI CHE , COME DETTO , L’ITALIA HA PREDISPOSTO DA MESI, NOI SICURAMENTE FINIREMMO PEGGIO DI COME E’ FINITA LA NAZIONE DI HAITI.

 

ED IL CONTENUTO DEI DUE LINKS SUDDETTI , LO DIMOSTRANO IN PIENO.

 

VERGOGNA, VERGOGNA

 

Cuneo,li 23.09.2023

 

Rinaldo

 

 
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