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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 21/05/2022

Referendum giustizia, per cosa si vota il 12 giugno 2022: i quesiti

Post n°830 pubblicato il 21 Maggio 2022 da Caino2007dgl

 

Referendum giustizia, per cosa si vota il 12 giugno: i quesiti

Politica fotogallery

12 mag 2022

 

 

 

Promossi da Lega e radicali, sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale lo scorso 16 febbraio. Dall’abrogazione del decreto Severino alla riforma delle elezioni del Csm, fino alle misure cautelari: ecco tutto quello che c’è da sapere

 

 

È stata fissata per domenica 12 giugno la data in cui si voterà su cinque referendum abrogativi in tema di giustizia. I quesiti referendari, promossi da Lega e radicali, sono stati dichiarati ammissibili dalla Corte costituzionale lo scorso 16 febbraio. Ecco quali sono e tutto quello che c’è da sapere sui quesiti

 

ABROGAZIONE DECRETO SEVERINO – Uno dei quesiti di bandiera mira ad abolire il decreto legislativo 235 del 2012, detto anche legge Severino. Prescrive che chi viene condannato in via definitiva a più di due anni di carcere per reati di allarme sociale, contro la pubblica amministrazione e non colposi (per i quali è comunque prevista la reclusione) diventa incandidabile. La condanna definitiva per uno dei reati suddetti determina la decadenza del mandato

 

Se vincerà il sì al referendum i concetti di incandidabilità e decadenza verranno abrogati e anche ai condannati in via definitiva verrà concesso di candidarsi o di continuare il proprio mandato. Eventuali divieti di ricoprire cariche torneranno a essere decisi dal giudice, chiamato a decidere caso per caso, come è avvenuto fino al 2012 prima dell’entrata in vigore della legge Severino

 

RIFORMA CSM – Viene indetto il referendum per l'abrogazione delle norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura. Attualmente, un magistrato che voglia candidarsi al Csm deve raccogliere dalle 25 alle 50 firme

 

Nel caso vincesse il sì, verrebbe abrogato l’obbligo della raccolta firme. Si tornerebbe alla legge del 1958, che prevedeva che tutti i magistrati in servizio potessero proporsi come membri del Csm presentando semplicemente la propria candidatura

 

 

VALUTAZIONE DEI MAGISTRATI – Il referendum mira ad abrogare le norme sulle competenze dei membri laici nei Consigli giudiziari. I Consigli giudiziari sono organi ausiliari composti da cariche appartenenti alla magistratura e laici (professori universitari e avvocati). Esprimono “motivati pareri” su diversi ambiti, tra cui le valutazioni di professionalità dei magistrati

 

La valutazione della professionalità e della competenza dei magistrati viene poi fatta dal Csm che decide anche sulla base di queste valutazioni. Se vincesse il sì, anche avvocati e professori potranno partecipare attivamente alla valutazione dell’operato dei magistrati

 

 

SEPARAZIONE DELLE CARRIERE – Si voterà anche il referendum per la separazione delle funzioni dei magistrati, con la richiesta di abrogazione di quelle norme che attualmente consentono il passaggio nella carriera dei magistrati dalle funzioni giudicanti (giudice) a quelle requirenti (pubblico ministero) e viceversa

 

Se al referendum vinceranno i sì il magistrato dovrà scegliere all’inizio della carriera se vuole essere pubblico ministero o giudice e non potrà scegliere di cambiare indirizzo (cosa che ad oggi avviene con un limite di 4 volte e se sussistono le condizioni)

 

MISURE CAUTELARI – Il quesito vuole limitare le misure cautelari, con abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., in materia di misure cautelari e di esigenze cautelari nel processo penale

 

Attualmente le misure cautelari possono essere motivate dal pericolo che la persona indagata sia a rischio reiterazione del reato, di fuga o di alterazione delle prove a suo carico. Se vincerà il sì al referendum verrà abrogata la motivazione della possibile reiterazione del reato

 

 

 

ELEMENTI CONOSCITIVI E DI RIFLESSIONE TRATTI DAL SITO WEB. https://tg24.sky.it/politica/2022/05/12/giustizia-referendum-12-giugno#11

 

 

DICO SUBITO CHE IL QUESITO RIFERITO ALLA MODIFICA DELL’ART. 274 CPP CONCERNENTI LA POSSIBILITA’ DI APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI CAUSERA’ GROSSISSIMI PROBLEMI AL GIP COMPETENTE NELL’APPLICARLE QUANDO DOVRA’ FARLO ,SOPRATTUTTO, PER DELITTI RIGUARDANTI LO STALKING E QUELLI CONTRO IL PATRIMONIO IN GENERALE CHE SONO QUELLI CHE MAGGIORMENTE AFFLIGGONO LA CITTADINANZA ITALIANA E NON SOLO.

 

E QUESTO NON MI PARE CHE SI POSSA DEFINIRE UN PASSO IN AVANTI MIGLIORE RISPETTO AL SISTEMA ATTUALE.

 

PER TUTTI GLI ALTRI QUESITI, PENSO E RITENGO CHE SIA IMPOSSIBILE GIUDICARLI ATTENTAMENTE ED OPPORTUNAMENTE VISTO LA COMPLESSITA’ DELLA MATERIA GIUSTIZIA CHE VA DISCUSSA NEL PARLAMENTO IN MODO SERENO E PACIFICO, PER DARE UNA RISPOSTA POSITIVA AI TANTISSIMI ERRORI GIUDIZIARI CHE, PURTROPPO, ANCHE IN ITALIA, FINORA, SONO STATI REGISTRATI.

 

FORSE IL QUESITO RIGUARDANTE LA COSIDDETTA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE POTREBBE ESSERE VOTABILE CON UN SI, MA QUESTO CONTRASTEREBBE DECISAMENTE CON QUANTO PREVISTO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE CHE NON LO PREVEDE ESPRESSAMENTE.

 

E PER CAPIRLO BASTEREBBE LEGGERSI LE NORME CHE I NOSTRI PADRI COSTITUENTI HANNO PREVISTO PER IL SISTEMA GIUSTIZIA , DALL’ART. 101 COST E SEGUENTI, PER COMPRENDERE CHE SENZA UNA SERIA ED ADEGUATA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE , IL REFERENDUM IN ARGOMENTO , E’ SBAGLIATO IN QUANTO SI CONTRAPPONE A NORME DI VALORE COSTITUZIONALI DI GRAN LUNGA CON VALENZA SUPERIORE.

 

PER QUESTI MOTIVI IO NON VOTERO’ NESSUN QUESITO REFERENDARIO, ASPETTANDO CHE SI ARRIVI ALLA FORMAZIONE DI UNA CLASSE DIRIGENZIALE PARLAMENTARE CAPACE DI INTERVENIRE IN MODO CONGRUO, EQUILIBRATO E SERIO ED ONESTO SENZA AVERE ALCUNA PRECLUSIONE MENTALE NEI CONFRONTI DEL SISTEMA MAGISTRATURA CHE PURTROPPO SINORA NON HA DATO MOLTI ESEMPI DI EFFICIENZA E CAPACITA’ D’INTERVENTO, ANCHE PER COLPA DEL PARLAMENTO CHE NON L’HA MESSA MAI IN CONDIZIONE OTTIMALE SIA CON UN SISTEMA DI NORME ADEGUATE E FORTI SIA CON UN SISTEMA DI ORGANIZZAZIONE CAPACE DI FORNIRE RISPOSTE SERIE E CERTE ALLA POPOLAZIONE.

 

INFATTI, QUANTO PREVISTO DALL’ART. 111 DELLA COSTITUZIONE, FINORA, E’ RIMASTO INCOMPIUTO PROPRIO PER COLPA DELL’IGNAVIA ED INEFFICIENZA DEL NOSTRO SISTEMA PARLAMENTARE E NON CERTO PER COLPA DI QUELLO DELLA GIUSTIZIA IN GENERALE.

 

ECCO,INFATTI, COSA PREVEDE L’ART. 111 COST:

 

Articolo 111

La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge.

Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.

Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico; disponga del tempo e delle condizioni necessari per preparare la sua difesa; abbia la facoltà, davanti al giudice, di interrogare o di far interrogare le persone che rendono dichiarazioni a suo carico, di ottenere la convocazione e l'interrogatorio di persone a sua difesa nelle stesse condizioni dell'accusa e l'acquisizione di ogni altro mezzo di prova a suo favore; sia assistita da un interprete se non comprende o non parla la lingua impiegata nel processo.

Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella formazione della prova. La colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o del suo difensore.

La legge regola i casi in cui la formazione della prova non ha luogo in contraddittorio per consenso dell'imputato o per accertata impossibilità di natura oggettiva o per effetto di provata condotta illecita.

Tutti i provvedimenti giurisdizionali devono essere motivati [cfr. artt. 13 c.2 , 14 c.2 , 15 c.2 , 21 c.3].

Contro le sentenze e contro i provvedimenti sulla libertà personale [cfr. art. 13], pronunciati dagli organi giurisdizionali ordinari o speciali, è sempre ammesso ricorso in Cassazione per violazione di legge [cfr. art. 137 c.3]. Si può derogare a tale norma soltanto per le sentenze dei tribunali militari in tempo di guerra [cfr. art. 103 c.3 , VI c.2].

Contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti il ricorso in Cassazione è ammesso per i soli motivi inerenti alla giurisdizione [cfr. art. 103 c.1,2].

 

Cuneo,li 21.05.2022

 

Rinaldo

 
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ESEMPI DI SPRECHI INSULSI E SCANDALOSI DI DENARO PUBBLICO: LA SCORTA PRO SILVIO BERLUSCONI NE E' UN ESEMPIO LAMPANTE.

Post n°829 pubblicato il 21 Maggio 2022 da Caino2007dgl

ESEMPI DI SPRECHI INSULSI E SCANDALOSI DI DENARO PUBBLICO:

 

40 uomini e due auto blindate. Quanto ci costa la scorta del deputato Berlusconi

 

 

 

Grazie ad una serie di provvedimenti varati dai suoi stessi governi, l'ex presidente del Consiglio conserva la protezione piena che gli era garantita quando era in carica. Due milioni e mezzo circa il costo annuo, pagato dai cittadini solo per la scorta. Senza contare il dispiegamento di Carabinieri a presidio delle sue abitazioni

 

Una quarantina di uomini divisi in due squadre di 20 ciascuna e due auto blindate per una spesa superiore ai 200mila euro al mese. Vale a dire due milioni e mezzo l’anno. Tanto costano gli uomini dei servizi di sicurezza che ancora oggi stanno appresso all’ex premier Silvio Berlusconi. Senza contare i carabinieri dispiegati dal Ministero degli Interni per servizi ordinari presso le ville di famiglia. Un’eredità che lo stesso Berlusconi si è costruito da solo, a più riprese, con provvedimenti ad hoc e che è riuscito a mantenere anche oggi che è un deputato come altri, solo molto molto costoso. Tanto che gli 80mila euro per la scorta balneare di Fini, da settimane oggetto di furiose polemiche, diventano briciole.

 

 

Gli uomini al seguito del Cavaliere, spiegano fonti molto qualificate, hanno trattamenti economici doppi rispetto ai colleghi che svolgono servizi di sicurezza ordinari. Hanno stipendi e prerogative equiparati a quelli dei colleghi dello spionaggio e controspionaggio senza esserlo. Siamo, per essere chiari, intorno ai cinquemila euro al mese. E sono appunto quaranta. I conti sono presto fatti.

Nei suoi mandati, a più riprese, il Cavaliere è riuscito a cambiare le regole sulla sicurezza e imporre uomini di fiducia provenienti dalla sua azienda. Lo si scoprirà anni più tardi, quando i magistrati baresi cercheranno risposte all’andirivieni incontrollato di persone dalle ville del Cavaliere: possibile che nessuno della sicurezza controllasse chi entra e chi esce? Si, perché il premier, proprio per tutelare la sua “privacy”, già dal primo mandato era riuscito a sostituire gli uomini dello Stato con quelli della security di Fininvest e Standa (da quel giorno in poi a libro paga degli italiani). Un’impresa non semplice. Prima di allora, infatti, nessuno poteva entrare in polizia, carabinieri o finanza senza un regolare concorso pubblico. Per garantirsi la “sua” scorta – che obbedisca a personalissimi criteri di fedeltà privata e discrezione pubblica – Berlusconi ricorre allora a un escamotage senza precedenti: grazie alle sue prerogative di Presidente del Consiglio, s’inventa una nuova competenza ad hoc presso i Servizi, gli unici cui la legge consente di assumere personale a chiamata diretta. Nasce così un nucleo per la scorta del presidente che fa capo al Cesis (oggi Aisi, Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna) anziché al Viminale, anche se con l’attività di intelligence vera e propria nulla ha a che fare

 

 

Gli uomini d’azienda vestiranno la divisa sotto la guida dell’uomo che, alla fine degli anni Ottanta, faceva la security alla Standa. E che di punto in bianco si trova capo-scorta del presidente del Consiglio con la qualifica di capo-divisione dei servizi. E si porta dietro almeno altre cinque ex body-guard Fininvest. Col tempo la struttura è cresciuta a ventiquattro unità, poi 31 e infine 40 che stavolta vengono in parte attinte dalle Forze dell’Ordine, ma sempre su indicazione di quel primo nucleo. Che tornerà regolarmente ad ogni successivo mandato. Anzi, non smetterà più di prestare servizio.

Quegli stessi uomini, infatti, sono lì ancora oggi che il Cavaliere è tornato ad essere un deputato. Perché? Perché ha deciso così. E’ il 27 aprile del 2006. Berlusconi ha perso le elezioni e si appresta a fare le valigie e cedere la poltrona e la “campanella” del Consiglio dei Ministri a Romano Prodi. Ma non ha alcuna intenzione di cedere anche quella struttura che i magistrati baresi tre anni dopo definiranno quantomeno “anomala” e che in fin dei conti è una sua creatura. Così, giusto 17 giorni dopo il voto, poco prima di lasciare il Palazzo, Berlusconi vara un altro provvedimento ad hoc che oggi giorno potrebbe chiamarsi a buon diritto “salva-scorta”, nella migliore tradizione delle leggi ad personam. Se ne accorgono, in ottobre, Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo sul Corriere, che raccontano come, non fidandosi del professore, la scorta per il futuro Berlusconi abbia provveduto a farsela da solo stabilendo che i capi di governo “cessati dalle funzioni” abbiano diritto a conservare la scorta su tutto il territorio nazionale nel massimo dispiegamento. Così facendo riesce a portarsela via come fosse un’eredità personale, anche se era (e continua a essere) un servizio di sicurezza privato pagato con soldi pubblici. Al costo, ancora oggi, di due milioni e mezzo l’anno

 

 

ELEMENTI DI RIFLESSIONE TRATTI DAL SITO WEB: https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/23/40-uomini-e-due-auto-blindate-quanto-ci-costa-scorta-del-deputato-berlusconi/331734/

 

RISPETTO ALLO SCANDALOSO TEMA SOPRA DESCRITTO , SI TENGA CONTO CHE IL PATRIMONIO PERSONALE DEL SILVIO BERLUSCONI AMMONTA A CIRCA 7 MILlIARDI DI EURO L'ANNO, COME DIMOSTRATO DAL SEGUENTE LINK:

 

 

Il patrimonio di Berlusconi è di 6,76 miliardi di euro

 

15 dic 2021Se fosse eletto Presidente della Repubblica, come aspira, sarebbe sicuramente l'inquilino del Quirinale più ricco della storia. Parliamo di ...

ALLORA MI CHIEDO PERCHE'  L'INTERESSATO SE RITIENE CHE SIA NECESSARIO TUTELARLO, NON PROVVEDA PERSONALMENTE A PAGARSI LE RELATIVE SPESE DI VIGILANZA DELLA CASA E DELLA SUA SCORTA PERSONALE CON PROPRIO DENARO UTILIZZANDO LE GUARDIE PARTICOLARI GIURATE PREVISTE DAL VIGENTE T.U.L.P.S. (ART. 134 ) ?
PERCHE' LE SUE NECESSITA' DI SICUREZZA PARTICOLARI , DEBBONO ESSERE ANCORA CARICATE ADDOSSO AL BILANCIO DELLO STATO ITALIANO , NONOSTANTE TUTTI I SUOI PESANTI PREGIUDIZI PENALI ED ANCHE TENENDO PRESENTE CHE EGLI NON TANTO TEMPO FA VENNE SCACCIATO MALAMENTE DAL SENATO DELLA REPUBBLICA SEMPRE PER I SUOI COMPORTAMENTI IMMORALI E SBAGLIATI CHE PONEVANO A RISCHIO LA CREDIBILITA' E L'AFFIDABILITA' DI TALE ALTA PARTE DEL PARLAMENTO ITALIANO ?

QUANTE ALTRE COSE BUONE SI POTREBBERO FARE CON LA SOMMA PARI A 2 MILIONI E MEZZO L'ANNO CHE LO STATO SPENDE PER LA SUA SICUREZZA SIA ABITATIVA SIA PERSONALE , IN MODO INOPPORTUNO, IMPROPRIO E SBAGLIATO ANCHE SE LEGITTIMO IN QUANTO DECISO DAL COMITATO PROVINCIALE DELL'ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA DI MILANO ?

DI QUESTO PASSO CHISSA' QUANTI ALTRI PREGIUDICATI PRESTATI ALLA POLITICA POTREBBERO RICHIEDERE ED OTTENERE LO STESSO TRATTAMENTO ACCORDATO AL BERLUSCONI ?

VERGOGNA

VERGOGNA

Cuneo,li 21.05.2022

Rinaldo
 
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ITALIA: LA TRANSIZIONE ECOLOGICA PERCHE' VIENE ANCORA OGGI OSTEGGIATA CON ARGOMENTI INCOMPRENSIBILI ?

Post n°828 pubblicato il 21 Maggio 2022 da Caino2007dgl

 

 

ITALIA: TRANSIZIONE ECOLOGICA ? SEMBRA CHE TUTTI LA VOGLIONO MA CHE VIENE SISTEMATICAMENTE MESSA IN DISCUSSIONE CON ARGOMENTI POSTICCI E SORPRENDENTI CHE ,FINORA, NE HANNO RITARDATO L’APPLICAZIONE POSITIVA CONCRETA.

 

 

E QUANTO SI LEGGE NELL’ARTICOLO PUBBLICATO IL 19.05.2022 SUL QUOTIDIANO LA VERITA’ A FIRMA DEL DR. SERGIO GIRALDO ,SOTTO IL TITOLO : “LA EU USA LA GUERRA PER IMPORRE LA FUFFA GREEN” - CONTINUA IL BALLETTO SUL PAGAMENTO DEL GAS IN RUBLI: LA COMMISSIONE SCARICA LA PATATA BOLLENTE ALLE AZIENDE, ENI IN TESTA . IN COMPENSO VARA UN POMPOSO PIANO DI “RISPARMI ENERGETICI” E FOTOVOLTAICO OBBLIGATORIO ,LO STA CHIARAMENTE A DIMOSTRARE IN MODO ANCHE IRRITANTE.

 

 

E’ EVIDENTE, INFATTI , CHE SOLO SFRUTTANDO LA POTENZA ENERGETICA COSTANTE E GRATUITA DEL SOLE, SI POSSA OTTENERE UN RAFFORZAMENTO DEL SISTEMA ENERGETICO ANCHE IN ITALIA CHE NE HA IN ABBONDANZA E CHE, FINORA, STRANAMENTE, PER MOTIVI INSPIEGABILI NE’ I VERDI NE’ LE SINISTRE NE’ GLI SCREDITATI DEL M5S, LO HANNO IMPOSTO ANCHE OBBLIGATORIAMENTE COME ORA INTENDE FARE ,GIUSTAMENTE ED OPPORTUNAMENTE LA COMMISSIONE EUROPEA .

 

INFATTI, FINORA, I PANNELLI SOLARI E QUELLI FOTOVOLTAICI SONO STATI INSTALLATI PERLOPPIU’ IN TERRENI AGRICOLI O COLLINARI, ANDANDO AD OCCUPARE IMPROPRIAMENTE ZONE DESTINATE ALLA COLTIVAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI NECESSARI ALLA NOSTRA SOPRAVVIVENZA.

 

OCCUPAZIONI IMPRODUTTIVE, SOTTO L’ASPETTO ALIMENTARE, CHE L’ASSOCIAZIONE FOCSIV , DA TEMPO , STA COMBATTENDO CON TUTTI I MEZZI LEGITTIMI. PER OTTENERE IL MASSIMO DELLA SENSIBILIZZAZIONE SU TALE IMPORTANTE ESSA HA PROGRAMMATO QUATTRO GIORNI DI MANIFESTAZIONI NAZIONALI ESATTAMENTE QUELLE TENUTESI IL 14 ED IL 15 MAGGO 2022 E QUELLE CHE SI TERRANNO IL 22 ED IL 23 MAGGIO P.V., COME RILEVASI DALLA SEGUENTE UTILE ED OPPORTUNA NOTIZIA:

 

 

La campagna

20 Anni di abbiamo riso per una cosa seria 

Da 20 anni, insieme ai Soci Focsiv e a migliaia di volontari e volontarie, portiamo il riso nelle parrocchie e piazze italiane. Sono centinaia gli interventi di agricoltura familiare che, grazie ai tantissimi sostenitori, abbiamo realizzato in Italia e nel mondo, a favore delle donne, dei bambini e delle fasce più povere delle diverse comunità. Grazie al lavoro dei piccoli contadini si salvaguardano i territori e la biodiversità e si coltivano prodotti sani per tutti, senza scarti e sprechi. L’agricoltura è un’opportunità di crescita individuale e comunitaria, può consentire un miglioramento della qualità della vita, della salute, dell’educazione e dell’istruzione, valorizzando la condizione femminile.

Come sostenere la CampagnaSabato 14 e domenica 15,  sabato 21 e domenica 22 maggio, cerca la piazza, la parrocchia o il mercato di Campagna Amica più vicini a te nella tua città. Fai  la tua donazione e ricevi in cambio un pacco da 1 chilo di riso italiano.

 

 

NOTIZIA TRATTA DAL SITO WEB: https://www.abbiamorisoperunacosaseria.it/la-campagna/

 

 

EPPURE, IL DR. SERGIO GIRALDO , RISPETTO ALL’OBBLIGO DI INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI E FOTOVOLTAICI SUI TETTI DELLE CASE PUBBLICHE E PRIVATE E SU QULLE COMMERCIALI ED INDUSTRIALI , SI SPERA CON ADEGUATO INCENTIVO FORNITO DALLO STATO , VISTA L’IMPORTANZA DI TALE OTTIMA INIZIATIVA SOCIALE , SCRIVE QUANTO SEGUE, DEPLORANDOLA IN MODO SUPERFICIALE E SBAGLIATO:

 

“”UNA BUONA PARTE DI QUESTA CAPACITA’ SARA’ COSTITUITA DA PANNELLI SOLARI SI TETTI ,CHE SARANNO RESI OBBLIGATORI PER LE NUOVE COSTRUZIONI PUBBLICHE E COMMERCIALI DAL 2026 E RESIDENZIALI DAL 2029 E , SE VI E’ UNA SUPERFICIE DI ALMENO 250 METRI QUADRATI.

 

PER GLI IMMOBILI ESISTENTI , L’OBBLIGO VARREBBE SOLO PER QUELLI COMMERCIALI E PUBBLICI SEMPRE CON GLI STESSI PARAMETRI DI SPAZIO. “”

 

PER CRITICARE TALE OBBLIGO, ALLA FINE DEL SUO PEZZO, VIENE SCRITTO CHIARAMENTE QUANTO SEGUE:

 

“”...IMPORRE UNA TECNOLOGIA PER LEGGE, POI, E’ QUANTO DI PIU’ SBAGLITO SI POSSA FARE : A MAGGIOR RAGIONE SE A FARLO E’ CHI IN NOME DELLA LIBERA CONCORRENZA HA LEGITTIMATO ,IN PASSATO , COMPORTAMENTI PREDATORI.””

 

 

E’ EVIDENTE L’ASTIOSITA’ DEL DR. SERGIO GIRALDO CONTRO L’INSTALLAZIONE OBBLIGATORIA DEI PANNELLI SOLARI E DI QUELLI FOTOVOLTAICI CHE POTREBBERO DAVVERO SERIAMENTE, SENSIBILMENTE RIDURRE IL BISOGNO DI ENERGIA PER LE NOSTRE NECESSITA’ DI OGNI GIORNO, EVITANDO DI ANDARE AD OCCUPARE ANCORA AMPLISSIMI SPAZI DI TERRENO OVE, COME DETTO, FINORA, TALI SISTEMI TECNOLOGICI PER OTTENERE ENERGIA PULITA E GRATUITA, SONO STATI IMPIANTI E CONTRASTATI , GIUSTAMENTE ED OPPORTUNAMENTE DALLA CITATA SUDDETTA ASSOCIAZIONE CIVILE “FOCSIV”, CHE SI INVITA A SEGUIRE, VISIONANDO ANCHE IL SUO SITO SOPRA INDICATO.

 

INSTALLARE PANNELLI SOLARI E FOTOVOLTAICI SUI TETTI SPECIALMENTE DEGLI IMMOBILI COMMERCIALI ED INDUSTRIALI E’ UNA SOLUZIONE ADEGUATA E PERMANENTE CHE SICURAMENTE PORTERA’ BENEFICI A TUTTI NOI IN MODO DEL TUTTO GRATUITO.

 

UN ALTRO CASO EMBLEMATICO CHE DIMOSTRA QUANTA DIFFICOLTA’ SI INCONTRA ANCHE NEL CAMPO DELLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DA CUI NEL NORD EUROPA DA TEMPO SI RICAVA OTTIMA, UTILE E PREZIOSA ENERGIA, E’ DIMOSTRATO DAL FATTO CHE GLI STRAMPALATI DEL M5S, PER QUANTO CONCERNE ROMA CAPITALE CHE FINORA C’E’ COSTATA UNA BARCA DI DENARO PUBBLICO PER RACCOGLIERE E SMALTIRE NEL MODO TRADIZIONALE I SUOI RIFIUTI CALCOLATI IN TONNELLATE OGNI ANNO , ESPORTANDOLI PERLOPPIU’ ALL’ESTERO CON COSTI PAUROSI, E’ QUELLO RIFERITO ALL’INTENZIONE, LODEVOLE ED OPPORTUNO DELLA GIUNTA COMUNALE DI ROMA DI COSTRUIRE ,FINALMENTE, ANCHE A ROMA UN TERMOVALORIZZATORE CAPACE DI INCENERIRE IN MODO SICURO QUASI TUTTI I RIFIUTI PRODOTTI NELLA CAPITALE, RICAVANDONE ANCHE BUONA ENERGIA, COSI’ COME AVVIENE DA TEMPO IN BRESCIA ED ANCHE IN COPENAGHEN ED ALTRE CITTA’ DEL NORD EUROPA, SENZA ALCUN PROBLEMA.

 

SI RISPARMIEREBBERO MOLTI DENARI PUBBLICI E,CONTEMPORANEAMENTE, SI EVITEREBBE DI REALIZZARE ALTRE ENORMI DISCARICHE CHE , COM’E’ SUCCESSO NEL PASSATO , ANCHE LORO HANNO OCCUPATO AMPI SPAZI DI TERRENO DESTINATI UTILMENTE ALLE COLTIVAZIONI DI ALIMENTI PER L‘UOMO, RIDUCENDO LA CAPACITA’ AGRICOLA ITALIANA PER FARLO IN MODO POSITIVO.

 

TALE SOLUZIONE, APPARE URGENTE E NECESSARIA, SPECIALMENTE ORA CHE CON LA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, IL TEMA SULLA QUANTITA’ DI GRANO E MAIS DA PRODURRE E DISTRIBUIRE NEL MONDO , E’ DIVENTATO IMPELLENTE, SIA DEI FORTISSIMI ED INCOMPRENSIBILI ED INSENSATI AUMENTI GRANO E DEL MAIS PER CAUSE MAI CHIARITE DEL TUTTO ,SIA PER LA MANCATA ESPORTAZIONE DI QUELLO RACCOLTO IN UCRAINA VERSO QUEI PAESI CHE NE HANNO ASSOLUTAMENTE BISOGNO, PER COLPA DEI NAZISTI RUSSI CHE ,FINORA, LO HANNO COLPEVOLMENTE IMPEDITO PER UTILIZZARE ANCHE QUESTO ASPETTO COME ARMA AGGIUNTIVA DI RICATTO VERSO IL MONDO CHE HA ADOTTATO, GIUSTAMENTE, SANZIONI A SUO CARICO DOPO LA SUA CRIMINALE INVASIONE DI DETTA NAZIONE.

 

QUANDO ANCHE IN ITALIA AVREMO UNA DIRIGENZA POLITICA MA ANCHE SOCIALE E CULTURALE, CAPACE DI DISTINGUERE CIO’ CHE E’ BENE DA CIO’ CHE E’ VERAMENTE MALE PER L’AMBIENTE E, DI CONSEGUENZA, SI COMINCI A FAVORIRE TUTTE QUELLE INIZIATIVE COME QUELLA DI CUI SI PARLA SOPRA, PER OTTENERE ENERGIA A BASSO COSTO E SENZA DANNEGGIARE L’ECO SISTEMA GENERALE , OTTENENDO BENESSERE COMPLESSIVO E DURATURO , IN QUESTO CASO, PARLANDO DEI PANNELLI SOLARI E FOTOVOLTAICI ADDIRITTURA GRATUITAMENTE VISTO CHE QUELLA ORIGINATA DAL SOLE NON CI COSTA NULLA ?

 

CHI VIVRA’ VEDRA’.

 

Cuneo,li 21.05.2022

 

Rinaldo

 

 

 

 

 

 

 

 
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