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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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LA CINA ED IL SUO PIANO DI PACE PER FARE CESSARE LA GUERRA SCATENTA DALLA RUSSIA CONTRO L'UCRAINA

Post n°1043 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

PIANO DI PACE PER L’UCRAINA

 

Dunque, infine, la maledetta ed antidemocratica CINA DITTATORIALE COMUNISTA ha propinato all’UCRAINA il suo piano di pace particolareggiato che, sicuramente , ne ha discusso in via preliminare con la mafia RUSSA di VLADIMIR PUTIN .

Che credibilità potrà avere questo sedicente piano di pace ? Io che mi auguro che prima o poi l’UCRAINA rigetti definitivamente oltre i suoi confini politici , la maledetta Armata russa appoggiata da veri neonazisti come lo sono quelli appartenenti al gruppo WAGNER costituito ad hoc dal criminale russo PUTIN e da lui anche finanziato , in proprio .

Infatti, il piano di pace cinese, è stato accolto con moltissima diffidenza dai vertici USA.

Comunque , anche se a me appare poco attuabile , per la futura probabile resistenza o fortissime riserve della mafia russa, spero che con esso si possa davvero seriamente a smettere di combattere , di assassinare povera gente e quindi anche di distruggere paesi e fabbriche ucraine da parte della criminalità nazista russa.

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Ucraina: i 12 punti del piano di pace cinese 

La Cina chiede il sostegno a colloqui tra Russia e Ucraina e il cessate il fuoco, e ribadisce il no di Pechino all'uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali nucleari. Il piano, pubblicato dal ministero degli Esteri cinese nel primo anniversario dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, mantiene le posizioni già espresse dalla Cina rispetto al conflitto, e appare una summa del pensiero cinese sulla guerra in corso

 

piano di pace cina ucraina

aggiornato alle 18:31 24 febbraio 2023

AGI - 

 

In tutto 12 punti in cui la Cina chiede il sostegno a colloqui tra Russia e Ucraina e il cessate il fuoco, e ribadisce il no di Pechino all'uso di armi nucleari e agli attacchi alle centrali nucleari. Il piano, pubblicato dal ministero degli Esteri cinese nel primo anniversario dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, mantiene le posizioni già espresse dalla Cina rispetto al conflitto, e appare una summa del pensiero cinese sulla guerra in corso.

 

Di seguito i 12 punti:

1. Rispettare la sovranità di tutti i paesi. Le leggi internazionali riconosciute, compresi gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, dovrebbero essere rigorosamente osservate e la sovranità, l'indipendenza e l'integrità territoriale di tutti i paesi dovrebbero essere effettivamente garantite. Tutti i paesi sono uguali indipendentemente dalle loro dimensioni, forza o ricchezza. Tutte le parti dovrebbero sostenere congiuntamente le norme fondamentali che regolano le relazioni internazionali e salvaguardare l'equità e la giustizia internazionali. Il diritto internazionale dovrebbe essere applicato in modo equo e uniforme e non dovrebbero essere adottati doppi standard.

2. Abbandonare la mentalità della guerra fredda. La sicurezza di un paese non può andare a scapito della sicurezza di altri paesi e la sicurezza regionale non può essere garantita rafforzando o addirittura espandendo i blocchi militari. I legittimi interessi e le preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi dovrebbero essere presi sul serio e adeguatamente affrontati. Problemi complessi non hanno soluzioni semplici. Dovremmo aderire a un concetto di sicurezza comune, globale, cooperativo e sostenibile, concentrarci sulla stabilità a lungo termine del mondo, promuovere la costruzione di un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile e opporci all'instaurazione della sicurezza nazionale su la base dell'insicurezza di altri paesi e prevenire la formazione di scontri di campo. Salvaguardare congiuntamente la pace e la stabilità del continente eurasiatico.

3. Cessare il fuoco e smettere di combattere. Non ci sono vincitori nelle guerre di conflitto. Tutte le parti dovrebbero mantenere razionalità e moderazione, non aggiungere benzina sul fuoco, non intensificare i conflitti, impedire che la crisi ucraina si aggravi ulteriormente o addirittura vada fuori controllo, sostenere Russia e Ucraina affinchè si incontrino, riprendere il dialogo diretto non appena possibile, promuovere gradualmente l'allentamento e il rilassamento della situazione e raggiungere infine un cessate il fuoco globale.

4. Avviare colloqui di pace. Il dialogo e il negoziato sono l'unica via d'uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina. Tutti gli sforzi per risolvere pacificamente la crisi dovrebbero essere incoraggiati e sostenuti. La comunità internazionale dovrebbe attenersi alla giusta direzione per persuadere la pace e promuovere i colloqui, aiutare tutte le parti in conflitto ad aprire la porta a una soluzione politica della crisi il prima possibile, e creare le condizioni e fornire una piattaforma per la ripresa dei negoziati. La Cina è disposta a continuare a svolgere un ruolo costruttivo in questo senso.

5. Risolvere la crisi umanitaria. Tutte le misure che contribuiscono ad alleviare le crisi umanitarie dovrebbero essere incoraggiate e sostenute. Le azioni umanitarie devono rispettare i principi di neutralità e imparzialità e impedire la politicizzazione delle questioni umanitarie. Proteggere efficacemente la sicurezza dei civili e stabilire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili dalle zone di guerra. Aumentare l'assistenza umanitaria nelle aree interessate, migliorare le condizioni umanitarie, fornire un accesso umanitario rapido, sicuro e senza barriere e prevenire crisi umanitarie su vasta scala. Sostenere il ruolo di coordinamento delle Nazioni Unite nell'assistenza umanitaria alle aree di conflitto.

6. Protezione dei civili e dei prigionieri di guerra. Le parti in conflitto dovrebbero rispettare rigorosamente il diritto umanitario internazionale, astenersi dall'attaccare civili e strutture civili, proteggere le donne, i bambini e le altre vittime del conflitto e rispettare i diritti fondamentali dei prigionieri di guerra. La Cina sostiene lo scambio di prigionieri di guerra tra Russia e Ucraina e tutte le parti dovrebbero creare condizioni piu' favorevoli per questo.

7. Mantenere la sicurezza delle centrali nucleari. Opporsi agli attacchi armati contro impianti nucleari pacifici come le centrali nucleari. Chiediamo a tutte le parti di rispettare le convenzioni sulla sicurezza nucleare e altre leggi internazionali e di evitare risolutamente incidenti nucleari provocati dall'uomo. Sostenere il ruolo costruttivo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica nella promozione della sicurezza e della protezione degli impianti nucleari pacifici.

 8. Ridurre i rischi strategici. Le armi nucleari non possono essere usate e la guerra nucleare non può essere combattuta. L'uso o la minaccia di uso di armi nucleari dovrebbe essere contrastato. Prevenire la proliferazione nucleare ed evitare una crisi nucleare. Ci opponiamo allo sviluppo e all'uso di armi biologiche e chimiche da parte di qualsiasi paese e in qualsiasi circostanza.

9. Garantire l'esportazione di grano. Tutte le parti dovrebbero attuare l'accordo sul trasporto di cereali nel Mar Nero firmato da Russia, Turchia, Ucraina e Nazioni Unite in modo equilibrato, completo ed efficace e sostenere le Nazioni Unite affinchè svolgano un ruolo importante in tal senso. L'iniziativa di cooperazione internazionale per la sicurezza alimentare proposta dalla Cina fornisce una soluzione fattibile alla crisi alimentare globale.

10. Stop alle sanzioni unilaterali. Le sanzioni unilaterali e le pressioni estreme non solo non risolveranno i problemi, ma ne creeranno di nuovi. Opporsi a qualsiasi sanzione unilaterale non autorizzata dal Consiglio di Sicurezza. I paesi interessati dovrebbero smettere di abusare delle sanzioni unilaterali e della "giurisdizione a braccio lungo" contro altri paesi, svolgere un ruolo nel raffreddare la crisi in Ucraina e creare le condizioni affinchè i paesi in via di sviluppo sviluppino le loro economie e migliorino i mezzi di sussistenza delle persone.

 

 

11. Garantire la stabilità delle filiere industriali e di approvvigionamento. Tutte le parti dovrebbero seriamente salvaguardare l'attuale sistema economico mondiale e opporsi alla politicizzazione, alla strumentalizzazione e all'uso di armi dell'economia mondiale. Mitigare congiuntamente gli effetti di ricaduta della crisi e impedire che l'energia, la finanza, il commercio di cereali, i trasporti e altre cooperazioni internazionali vengano interrotte e danneggino la ripresa dell'economia globale.

12. Promuovere la ricostruzione postbellica. La comunità internazionale dovrebbe adottare misure per sostenere la ricostruzione postbellica nelle aree di conflitto. La Cina è disposta a fornire assistenza e svolgere un ruolo costruttivo in questo senso. 

 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB: https://www.agi.it/estero/news/2023-02-24/ucraina-dodici-punti-del-piano-di-pace-cinese-20250285/

 

 

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA

 

CHI VIVRA’ VEDRA, SE SARANNO ROSE FIORIRANNO

 

Cuneo,li 25.02.2023

 

Rinaldo

 
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IL POLITICAMENTE CORRETTO DI SINISTRA DEVE ESSERE RIMOSO SUBITO

Post n°1042 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

 

ECCO ALTRI EFFETTI NEGATIVI E SCANDALOSI DERIVANTI DAL COSIDDETTO POLITICAMENTE CORRETTO CHE LA MALEDETTA SINISTRA ED AFFINI CI STANNO IMPONENDO ILLEGITTIMAMENTE E PERICOLOSAMENTE.

Ecco un nuovo esempio deleterio:

La storia assurda della censura dei libri di Roald Dahl

La società che detiene i diritti dei romanzi di Dahl li ha alterati per renderli "politicamente corretti" senza che nessuno glielo chiedesse, o protestasse, o si fosse mai posto il problema.

 

Di Davide Piacenza

20/02/2023

 

 

Un’inchiesta del Telegraph ha rivelato che i libri di Roald Dahl, l’amatissimo autore di titoli per bambini come La fabbrica di cioccolato, Matilde e Le streghe, editi in Gran Bretagna dall’editore Puffin Books negli ultimi anni sono stati oggetto di centinaia di modifiche tese a limarne rappresentazioni stereotipate e terminologie considerate offensive dalla morale odierna.

Dahl, nato nel 1916 in Galles e morto nel 1990, è stato un uomo del suo tempo, e nei suoi romanzi irriverenti risaltano (anzi, risaltavano) le prospettive di altre epoche: talvolta le qualità negative dei personaggi sono evidenziate dal loro aspetto fisico, e questi sono (erano) definiti «brutti» o «grassi»; ne Le streghe – un titolo già criticato in precedenza, la cui trama ruota attorno a un bambino tramutato in topo da una congrega di maghe – Dahl dava spazio a raffigurazioni ambigue della donna, scrivendo che:

Ora il passo, nella versione originale inglese, contiene solo la prima frase. E così per altre opere di zelante modifica messa in atto dai sensitivity reader ingaggiati dalla Roald Dahl Estate, la società che detiene i diritti delle opere dell’autore, e che dal 2021 fa parte del gruppo di Netflix: quando la nonna del protagonista spiega al nipote che le streghe indossano parrucche perché sono calve, e lui per tutta risposta dice che tirerà i capelli di tutte le donne che incontra per cautelarsi, nella versione originale l’anziana rispondeva:

 

Mentre ora la risposta recita un correttissimo: «Non dire stupidaggini. E poi ci sono tanti motivi per cui una donna può indossare una parrucca, senza che ci sia nulla di sbagliato». Sono inoltre state cancellate dozzine di iterazioni dei termini «bianco» e «nero», riferiti non soltanto al colore della pelle ma anche a oggetti e indumenti di uso comune.

Le modifiche hanno fatto saltare sull’attenti il mondo della letteratura: Suzanne Nossel, la presidente della ong dedicata alla libertà di espressione libraria PEN America, ha dichiarato che la sua organizzazione è «allarmata dalla notizia di “centinaia di modifiche” alle opere venerate di Roald Dahl nel presunto tentativo di ripulire i libri di ciò che potrebbe offendere qualcuno», aggiungendo che coloro che accolgono con favore i cambiamenti dovrebbero «considerare come il potere di riscrivere i libri potrebbe essere usato nelle mani di coloro che non condividono i loro valori e sensibilità». In Italia uno dei principali scrittori italiani per ragazzi, Pierdomenico Baccalario, ha avviato una petizione su Change contro le censure, scrivendo: «Penso che ci sia un confine tra ciò che è “offensivo” e ciò che non lo è, e considero questo editing offensivo per milioni di lettori».

ELEMENTI INFORMATIVI TRATTI DAL SITO WEB:https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a42987419/libri-roald-dahl-censura-termini/

 

VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA: IL POLITICAMENTE CORRETTO IMPOSTOCI DALLA MALEDETTA SINISTRA ED AFFINI , STA VERAMENTE PRODUCENDO DANNI ANCHE CULTURALI INACCETTABILI CHE VANNO CONDANNATI SENZA SE E SENZA MA E QUINDI RIMOSSO DA OGNI SETTORE UMANO DELLA NOSTRA VITA SOCIALE, CIVILE E CULTURALE.

 

Cuneo,li 25.02.2023

 

Rinaldo

 
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24.02.2023: MORTE DI MAURIZIO COSTANZO EX ISCRITTO ALLA PERICOLOSA P2

Post n°1041 pubblicato il 25 Febbraio 2023 da Caino2007dgl

 

 

24 FEBBRAIO 2023: E’ MORTO MAURIZIO COSTANZO QUELLO DELLA TV

 

 

Ieri è morto a ROMA, il noto dr. MAURIZIO COSTANZO il principe della TV Mediaset del pregiudicato ex Cavaliere Silvio Berlusconi , l’amicone intimo del noto criminale e mafioso VLADIMIR PUTIN che dal 2014 ad oggi , s’è impossessato illecitamente della regione della CRIMEA dell’UCRAINA in totale violazione di ogni norma internazionale ONU e che dal 24.02.2022 , ha deciso di conquistare l’intera UCRAINA invadendola con la sua Grande Armata Rossa che, però, nonostante la sua straripante forza militare , non è riuscito a farlo per la tenace ed eroica resistenza delle genti ucraine e l’appoggio della NATO e dell’Occidente.

 

Il sig. MAURIZIO COSTANZO,in vita, è stato anche iscritto alla pericolosissima Loggia massonica detta P2 il cui Capo è stato il noto criminale ,poi defunto, LICIO GELLI che, nonostante quanto si accertò sui suoi scopi criminali finalizzati a colpire la PERSONALITA’ DELLA NOSTRA REPUBBLICA in modo anche violento , in modo sicuramente antidemocratico, quando egli morì in Arezzo il 15.12.2015, venne definito nell’avviso funebre N.H. CONTE LIGIO GELLI, vergognosamente e scandalosamente, titolo che certamente fu inappropriato, e sbagliato per quanto da lui commesso durante la sua esistenza.

 

Per questo io ritengo improprio esaltare le doti personali del dr. MAURIZIO COSTANZO , in quanto , di fatto , partecipò in vita ad una vera e propria Associazione per delinquere anche se per tale fatto non mi risulta che sia mai stato incolpato direttamente e, quindi, condannato dalla giustizia italiana definitivamente.

 

Ecco cosa si legge su Wikipedia sulla famigerata Loggia p2; P2 - Wikipedia

 

wikipedia.org

https://it.wikipedia.org › wiki › P2

P2 (acronimo di Propaganda due, fondata nel 1877 con il nome di Propaganda massonica), fu un'associazione per delinquere e loggia della massoneria italiana ...

Storia · ‎Lo scandalo e le conseguenze · ‎I contenuti del programma...

 

Ed ecco , all’epoca della sua scoperta, si legge sul web, cosa avrebbe dichiarato il sig. MAURIZIO COSTANZO in merito alla sua partecipazione:

Costanzo e la tessera della P2 di Licio Gelli n. 1819. "Sono stato un
cretino", disse il giornalista

 

Anche per questi motivi oggettivamente rilevanti ed inquietanti ,deplorevoli che vanno condannati senza se e senza ma anche dopo la sua morte, io non mi sento di partecipare agli onori pubblici che sono stati tributati impropriamente ed in modo alquanto controverso ed eccessivo dopo la sua fine terrena , al sig. MAURIZIO COSTANZO.

 

Chi era Licio Gelli e che cos’era la P2

a cura di Ermes Antonucci

16 Dicembre 2015 alle 14:18

 

 

 

La P2

Loggia massonica segreta, di carattere eversivo, guidata da Gelli a partire dal 1970 in qualità di “Gran Maestro”. È finita al centro dei principali scandali della storia italiana degli ultimi trent’anni: dalla strage di Bologna allo scandalo del Banco Ambrosiano, passando per il tentato golpe Borghese, il sequestro Moro e Tangentopoli. La lista degli appartenenti alla loggia fu rinvenuta il 17 marzo 1981 durante una perquisizione della residenza di Gelli, Villa Wanda, e di una sua fabbrica a Castiglion Fibocchi (Arezzo), e fu resa pubblica il 21 maggio seguente dal presidente del Consiglio Arnaldo Forlani, poi dimessosi in virtù dello scandalo.

I nomi

La lista includeva 962 nomi, tra cui l’intero gruppo dirigente dei servizi segreti italiani, ministri (Gaetano Stammati e Paolo Foschi, entrambi Dc), parlamentari, imprenditori come Silvio Berlusconi, finanzieri come Michele Sindona e Roberto Calvi, magistrati, editori e giornalisti come Roberto Gervaso e Maurizio Costanzo. In tanti, tuttavia, nel corso degli anni hanno smentito la loro appartenenza alla loggia.

Il Piano di rinascita democratica

 

Il documento, ritrovato e sequestrato nel 1982, elenca le finalità politiche ed istituzionali dell’azione della P2. Tra gli obiettivi la trasformazione del sistema politico di allora, attraverso l’istituzione di una dinamica bipartitica, una riforma costituzionale per la modifica delle competenze delle due Camere, un forte controllo sui media e sull’informazione, e una riforma della magistratura.

Il golpe Borghese

Licio Gelli avrebbe avuto un coinvolgimento nel colpo di Stato tentato dall’ex comandante della X Mas Junio Valerio Borghese nella notte tra il 7 e l’8 dicembre del 1970. Negli anni è emerso, infatti, come Gelli fosse stato uno dei primi associati al Fronte nazionale di Borghese, tanto che, come dichiarato dall’allora capitano dei servizi segreti Antonio Labruna, il “venerabile” avrebbe dovuto addirittura partecipare al golpe catturando il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Secondo la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, però, fu proprio Gelli ad impartire il contrordine ai complottisti per farli rientrare nei ranghi.

Il caso Moro

 

icio Gelli fu più volte accusato di aver rivestito un ruolo attivo nel caso del sequestro del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, avvenuto tra marzo e maggio del 1978. I principali posti di responsabilità all’interno dei servizi segreti erano infatti occupati da uomini iscritti alla loggia P2, come il comandante della Guardia di finanza Raffele Giudice. Secondo alcuni, il Gran Maestro sarebbe intervenuto per ostacolare la liberazione del leader democristiano ed evitare che venisse a realizzarsi la politica di compromesso storico avviata per condurre il Pci di Enrico Berlinguer nell’area di governo.

Strage di Bologna

Il 2 agosto 1980 l’esplosione di un ordigno alla stazione ferroviaria di Bologna provocò 85 morti e 200 feriti. Assolto in via definitiva dall’accusa di associazione eversiva, nel 1994 Gelli fu condannato a 10 anni per calunnia aggravata dalla finalità di terrorismo per aver tentato di depistare le indagini sulla strage. A caratterizzare il processo fu anche la misteriosa rinuncia all’incarico da parte di uno dei legali di parte civile Roberto Montorzi, che abbandonò il collegio dopo due incontri con Gelli a Villa Wanda.

Banco ambrosiano

Nel 1994 Gelli fu condannato definitivamente a 12 anni per bancarotta fraudolenta nell’ambito dell’inchiesta relativa al fallimento del Banco Ambrosiano, una delle principali banche cattoliche private. Gelli entrò anche nell’inchiesta sulla misteriosa morte di Roberto Calvi, presidente dell’istituto bancario, ritrovato impiccato a Londra il 18 giugno 1982 sotto il Ponte dei Frati Neri sul Tamigi, ma il procedimento venne archiviato nel maggio del 2009.

Tangentopoli

Gelli finì anche al centro dell’inchiesta milanese di “Mani pulite“. Il suo coinvolgimento riguardò l’esistenza del famoso “conto protezione”, il conto bancario svizzero aperto all’ Ubs di Lugano da Silvano Larini per permettere a Roberto Calvi di versare tangenti dal Banco Ambrosiano al Psi. Condannato in primo grado e in appello, la Cassazione decise l’annullamento della condanna per Gelli per improcedibilità dell’azione penale, essendo stata la sua posizione definita nel processo per il crac del Banco Ambrosiano.

 

La fuga

Una vita in fuga, quella di Licio Gelli. Rivelata l’esistenza della P2 e dei suoi iscritti, il “venerabile” scappò in Svizzera dove fu arrestato nel 1982 e rinchiuso nel carcere di Champ Dollon. Da qui però, un anno dopo, riuscì misteriosamente a scappare, trovando rifugio in Sudamerica, dove restò a lungo tra Venezuela e Argentina prima di costituirsi nel 1987, di nuovo a Ginevra. Solo nel febbraio del 1988 Gelli venne estradato in Italia, dove restò in carcere solo pochi giorni, ottenendo ad aprile la libertà provvisoria per motivi di salute.

La dittatura argentina

Molto discussi furono gli ottimi rapporti che Gelli intraprese con il generale e presidente argentino Roberto Eduardo Viola e l’ammiraglio Emilio Massera durante il periodo della dittatura nel paese sudamericano (1976-1983). Furono circa 30.000 le persone uccise o scomparse (desaparecidos), e molte altre migliaia vennero imprigionate e torturate. Pochi giorni dopo il golpe, Gelli, sostenitore dei militari argentini, ricevette una lettera da parte di Massera, dove quest’ultimo espresse “la sua sincera allegria per come tutto si fosse sviluppato secondo i piani prestabiliti”. A dimostrazione dei buoni rapporti, il Gran Maestro della P2 ottenne dalle autorità argentine anche un passaporto diplomatico.

 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB: https://www.lastampa.it/cronaca/2015/12/16/news/chi-era-licio-gelli-e-che-cos-era-la-p2-1.35200425/

 

VERGOGNA

 

Cuneo,li 25.02.2023

 

Rinaldo

 

 

 
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