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LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 21/02/2024

SECOLO XXI - ANNO 2024 - L'ORDINE GIUDIZIARIO INVADE DI NUOVO IL POTERE LEGISLATIVO IN MODO ILLEGITTIMO.

Post n°1342 pubblicato il 21 Febbraio 2024 da Caino2007dgl

 

ECCO QUELLA PARTE DELL’ORDINE GIUDIZIARIO CHE SI SCONTRA IN MODO STRAFOTTENTE ED ILLEGITTIMO CON IL POTERE LEGISLATIVO ED ANCHE ESECUTIVO.


FINO A QUANDO QUESTE INFRAZIONI SARANNO TOLLERATE ??


ECCO DI CHE COSA PARLO.

la Corte d’Appello di Roma approva la dicitura “genitore” per le famiglie omogenitoriali

Si torna a parlare di "genitore 1 e genitore 2"

Di Elisabetta Moro
Pubblicato: 16/02/2024

 

 

Vi ricordate la polemica su "genitore 1 e genitore 2"? Con tanto di remix del discorso di Giorgia Meloni e meme annessi e connessi? Tutto era cominciato nel 2019, quando un decreto firmato da Salvini aveva stabilito che, al posto di "genitori" si dovesse necessariamente usare la dicitura "madre/padre" sui documenti dei minori. Come fare, quindi, per le coppie omogenitoriali? Come fare per le famiglie che non rientravano nella visione "tradizionale" dell'allora ministro degli Interni? I papà gay erano costretti a figurare sotto la dicitura "mamma" e le mamme lesbiche a figurare sotto "papà". Ora, però, la Corte d'Appello di Roma ha bocciato il decreto e le cose dovranno cambiare.

 

Qualcuno forse la potrebbe liquidare a polemica inutile, ma le parole hanno un peso, specie se sono quelle usate per i documenti di identità di tua figlia. Per questo, una coppia di mamme si è rivolta al Tar del Lazio e poi al Tribunale di Roma chiedendo un documento d'identità che rispecchiasse la reale composizione della loro famiglia. In primo grado il Tribunale ha accolto la richiesta delle mamme, dichiarando illegittimo il decreto e facendo presente che il documento emesso era a rischio di "falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atto pubblico". Ora la Corte d'Appello ha confermato la decisione stabilendo che il decreto viola la Costituzione Italiana che, come sappiamo, stabilisce all'articolo 3 che“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e all'articolo 30 che “è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio”.

 

A dare la notizia è stata l’Associazione Famiglie Arcobaleno spiegando che, in base alla nuova sentenza, “se sui registri è indicato che una persona è figlia o figlio di due madri, una delle quali lo ha adottato, allora i modelli ministeriali devono rispettare quella indicazione e sulla carta d’identità devono essere indicate due madri, o eventualmente due padri”. Non verrà utilizzata, però, la famosa formula "genitore 1 e genitore 2", ma semplicemente quella di "genitore".

 

 

NOTIZIE TRATTE DAL SITO WEB:

https://www.elle.com/it/magazine/a46811314/corte-appello-documenti-famiglie-omogenitoriali/?utm_source=pocket-newtab-it-it

 

 

ED ECCO CHE, NUOVAMENTE , SI RIPROPONE L’INQUIETANTE SITUAZIONE DI UN’AUTORITA’ GIUDIZIARIA CIVILE ITALIANA CHE FORTE DEL SUO POTERE INTERPRETATIVO DELLA LEGGE E FORTE ANCHE DELLA SUA IMMENSA CAPACITA’ CREATIVA IN TEMA GIURIDICO, HA RICONOSCIUTO AD UNA COPPIA DI LESBICHE CON FIGLI DI POTERSI DEFINIRE GENITORE, ESTENDENDO TALE DENOMINARE CIVILE ANCHE A QUELLO CHE NON HA E NON HA MAI AVUTO ALCUN RAPPORTO BIOLOGICO CON I LORO FIGLI AVUTI DALL’ALTRO SOGGETTO FEMMINA DELLA COPPIA.

 

PURTROPPO ANCHE QUESTA ASSURDA ED INQUIETANTE DECISIONE SI SCONTRA CON IL FATTO INELUDIBILE CHE NEL NOSTRO ORDINAMENTO CIVILE, SOLO IL PARLAMENTO HA IL POTERE DI LEGIFERARE E SOLO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA HA IL POTERE ALTRETTANTO CHIARO E NETTO DI PROMULGARE UNA LEGGE DELLO STATO.

 

QUESTO POTERE NON LO HA SICURAMENTE LA MAGISTRATURA CHE COME ORDINE COSTITUZIONALE DOVREBBE SAPERLO E RISPETTARLO SEMPRE, EVITANDO DI “LEGIFERARE” DI FATTO SENZA AVERNE ALCUN POTERE LEGITTIMO.

 

Cuneo,li 21.02.2024

 

Rinaldo

 
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