Creato da Caino2007dgl il 26/10/2010
LA SOVRANITA' POPOLARE E LA COSTITUZIONE

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Messaggi del 19/03/2024

SECOLO XXI - ANNO 2024 - L'ISLAM RADICALE HA SOTTOMESSO ALLE SUE TRADIZIONI UNA SCUOLA PUBBLICA DI IPIOLTELLO-MI.

Post n°1362 pubblicato il 19 Marzo 2024 da Caino2007dgl

Ritenendolo giusto , utile ed opportuno, riporto l'email con richiesta pressante e legittima inviata ieri alla sindachessa della città di PIOLTELLO -MI, circa l'assurda , vergognosa e scandalosa decisione assunta collegialmente da una scuola pubblica di quella località a favore dei mondi islamici radicali , dimostrando , PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, un chiaro ATTO DI SOTTOMISSIONE ai loro usi e costumi del tutto antisociali ed antidemocratici previsti rispettivamene dal loro CORANO e dalla loro SHAIR'AH, che costituisce un terribile e pericolosissimo VULNUS in danno dei principi e valori della nostra Costituzione ed in particolare di quelli espressi dall'art. 3 della stessa Cost.
Ecco il testo dell'email di cui parlo:
OGGETTO: LA SCUOLA PUBBLICA DI PIOLTELLO – MI, SEMBRA CHE ABBIA DECISO COLLEGIALMENTE DI DICHIARARE GIORNATA “FESTIVA” QUELLA DEL 10 APRILE 2024, PER SOTTOSTARE ALLE PRETESE DEI MONDI ISLAMICI LOCALI , CHE IN TALE PERIODO DI TEMPO FESTEGGIANO IL FINE RAMADAN, AL DI FUORI DI OGNI NORMA STATALE REGOLANTI LE FESTIVITA’ NAZIONALI.
CON LA CONSEGUENZA CHE TALE DECISIONE , POTREBBE COSTITUIRE ELEMENTO DI DISCRIMINAZIONE DELLE ALTRE SCUOLE LOMBARDE CON POSSIBILITA’ CHE LA STESSA POTREBBE ANCHE COSTITUIRE UN SERIO DANNO ECONOMICO ALLE CASSE ERARIALI STATALI E FORSE ANCHE LOCALI, DOVENDO COMUNQUE CORRISPONDERE A TUTTO IL PERSONALE DI DETTA SCUOLA , LA PAGA GIORNALIERA PER QUELLO SIA DOCENTE CHE NON DOCENTE IMPIEGATO NORMALMENTE NELLA MEDESIMO COMPRENSORIO SCOLASTICO.
RICHIESTA INFORMAZIONI LEGITTIME EX ART. 5 C. DEL DLGS NR. 33 DEL 2013.
ALLA SIG.RA D.SSA IVONNE COSCIOTTI
SINDACHESSA DEL COMUNE DI
PIOLTELLO - MI
e, per conoscenza
AL SIG. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA (IN COPIA)
AL SIG. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE ITALIANA (IN COPIA)
AL SIG. MINISTERO DELL’INTERNO (IN COPIA)
AL SIG. PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONE LOMBARDIA
SEDE DI MILANO
^^^^
Gentilissima sindachessa dr.ssa IVONNE COSCIOTTI, anche lo scrivente , nella giornata odierna, ha appreso la sorprendente ed anche inquietante notizia di cui all’oggetto che, qui di seguito, viene riportata integralmente tratta dal sito web:
“””Pioltello, scuola decide di chiudere per la fine del Ramadan: le motivazioni della scelta. E la Lega attacca
Succede all’istituto comprensivo Iqbhal Masih. Il preside: le classi erano già di fatto vuote per la festività. L’europarlamentare del Carroccio Sardone: pericoloso arretramento sulla nostra identità. Salvini: inaccettabile
ioltello (Milano) – Un giorno di vacanza a scuola in occasione della fine del Ramadan (Eid al Fitr). Succede a Pioltello, nel Milanese, all’istituto comprensivo Iqbhal Masih. Nella scuola si starà a casa mercoledì 10 aprile: per la prima volta in Italia i bambini della primaria e della secondaria effettueranno un giorno di riposo in concomitanza dell’importante festività musulmana. La decisione è stata presa dal consiglio di istituto.
“A Pioltello abbiamo classi dove negli anni scorsi in occasione della fine del Ramadan, di fatto, venivano a scuola in tre o quattro – ha spiegato il dirigente Alessandro Fanfoni a IlFatto Quotidiano.it – I bambini di fede islamica sono la maggioranza e nonostante le linee guida sull’inclusione consiglino di formare classi con non più del 30% di stranieri, noi arriviamo al 43% perché questa è la nostra utenza. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi numeri e alla realtà. Questa festa è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere”.
La scelta di chiudere la scuola per la fine del Ramadan è stata votata all’unanimità dal Consiglio d’istituto lo scorso maggio, prevedendo un calendario scolastico che potesse includere una festività aggiuntiva per la fine del Ramadan (data che viene però stabilita ad anno scolastico già avviato). "Siamo in Italia, non in Arabia Saudita. È una decisione particolarmente rilevante, preoccupante per quanto mi riguarda, che segna un precedente essendo probabilmente la prima volta in Italia che una scuola venga chiusa per il Ramadan", tuona l'eurodeputata della Lega, Silvia Sardone.
"Per i dirigenti scolastici questa scelta aiuta l'inclusione. Io credo invece che sia un pericoloso arretramento sulla nostra identità: chiudendo le scuole per feste che non fanno parte della nostra cultura e della nostra storia diamo ancora più forza a quel processo di islamizzazione che si diffonde con forza in tutta Europa. È una deriva inaccettabile, mentre noi nascondiamo i nostri simboli e le nostre tradizioni, andiamo a chiudere le scuole per festeggiare il Ramadan. Non è questo il futuro che vogliamo" conclude Sardone Sul caso si è espresso anche il vicepremier Matteo Salvini: “Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici, come i crocifissi nelle aule, per paura di 'offendere', in provincia di Milano una preside decide di chiudere la scuola per la fine del Ramadan. Una scelta inaccettabile, contro i valori, l'identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il 'modello' di Italia ed Europa che vogliamo".
Ciò premesso, tenendo soprattutto presente che l’ITALIA , come NAZIONE non ha ancora sottoscritto nessun accordo di reciprocità rispetto a tali eventi religiosi con nessuno degli STATI ISLAMICI conosciuti ed istituzionalizzati , e tenendo presente anche che la DIRIGENTE della scuola de qua , da sola o con l’accordo di tutti gli altri insengnati , non hanno alcun potere di SOSPENDERE LA DIDATTICA SCOLASTICA con motivazioni simili a quelle adottate per favorire od addirittura sottomettersi all’ISLAM locale, e tenendo anche presente che da tale decisione , secondo lo scrivente è da considerarsi probabilmente illegittima in quanto IMPONE A CARICO DELLO STATO IL PAGAMENTO NON PREVISTO DA NESSUNA NORMA STATALE, cnseguente al giorno di vacanza aggiuntivo stabilito pare formalmente e, se fosse notizia vera, comporterebbe, ovviamente, il pagamento a tutto il personale docente e non , della relativa retribuzione + relative QUOTE INPS per tutti loro.
E tenendo anche presente che ciò, sicuramente produrrà una DISCRIMINAZIONE SOCIALE CIVILE E SCOLASTICA in danno prima di tutto delle altre scuole pubbliche lombardee, poi, anche certamente in danno di tutte le altre scuole pubbliche nazionali per ovvi ed evidenti motivi, di disparità di trattamento e condizioni
TUTTO CIO’ PREMESSO
lo scrivente ex art. 5 c. 2 del dlgs nr. 33 del 2013, chiede alla S.V. di avere , cortesemente, conferma o meno di quanto sopra esposto, facendo avere, se possibile anche copia della deliberazione scolastica che l’ha prevista si ripete illegittimamente.
Nel caso la S.V. non ne fosse in possesso , si prega gentilmente di fare avere le coordinate esatte onde poterle richiere alla dirigente scolastica della scuola pubblica di cui si parla.
Infatti, in caso positivo , lo scrivente,in qualità di cittadino italiano, che pretende l'assoluto rispetto di quanto previsto dal combinato disposto dell'art. 54 e 97 della nostra Costituzione in relazione all'art. 3 della stessa Costituzione, si riserva di riferirne alla CORTE DEI CONTI per darle modo di verificare se tale assurda ed incomprensibile decisione potrebbe produrre eventualmente anche un possibile DANNO ERARIALE per i motivi spiegati sopra.
Si ringrazia per la vostra cortese attenzione e si resta in attesa di ricevere l’informazione sollecitata, inviando cordiali e distinti saluti.
Si allega copia della sua C.I. rilasciatagli dal sindaco di CUNEO il 7.6.2016 e tuttora in corso di validità.
Ciò detto, lo scrivente , senza alcuna vena polemica intende far rilevare che noi sia come infedeli siamo tutti odiati e disprezzati dai mondi islamici radicali , ad eccezione del ramo del sufismo, in quanto non adoriamo il loro MAOMETTO.
E come cristiani, vi ricordo senza tema di essere smentiti che per gli islamici noi siamo colpevoli di APOSTASIA in quanto veneriamo LA SANTISSIMA TRINITA’ e siamo anche colpevoli contemporaneamente di BLASFEMIA perché adoriamo statue ed immagini sacre.
Ricordo , per chi non lo sapesse o facesse ancora oggi finta di non saperlo, che per tali due delitti religiosi islamici, la pena prevista è quella della morte del colpevole.
Grazie per la vostra cortese attenzione.
Cuneo, li 18.03.2024
CAV. UFF. RINALDO DI NINO
VIA GIUSEPPE SCAGLIOSI 16
12100 CUNEO

 

 
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